Meteo stagione 2020/2021

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Quale sarà il momento più FREDDO della prossima settimana?

Le giornate di mercoledi 2 e giovedi 3 dicembre potrebbero avere sapore invernale al nord e al centro.


In primo piano - Oggi, ore 10.30

Sussistono ancora differenze tra gli elaborati circa un ingresso freddo che sembra comunque probabile nell'arco della settimana prossima in Italia, prima che si presenti un peggioramento del tempo più incisivo attorno al week-end.

Il modello europeo pone un nocciolo freddo di notevole interesse sull'Italia nella notte tra mercoledi 2 e giovedi 3 dicembre:


Oltre alle basse temperature, se questa tesi fosse reale, ci sarebbero da mettere in conto alcune nevicate tra il nord-est e il centro Italia a quote anche molto basse.

In questa sede ci occuperemo solo delle temperature, che si presenteranno interessanti nel periodo suddetto.

La mappa che vi mostriamo è stata estrapolata dal modello europeoed è valida per la notte tra mercoledi e giovedi. Si tratta delle temperature previste a 1500 metri, non al suolo:



Ecco la lingua fredda che abbraccerà praticamente tutto il centro-nord. Punte di -5/-6° alla medesima quota saranno probabili sulla verticale dell'Emilia Romagna, il basso Veneto e il nord delle Marche.

L'isoterma potrebbe arrivare a toccare il sud della Sardegna e il Lazio. Più a sud avremo temperature alla medesima quota di poco superiori allo zero.


Autore : Paolo Bonino
 
METEO: tra giovedì 5 e sabato 7 novembre torna il bel tempo, poi nuovamente la PIOGGIA...

Tra giovedì 5 e sabato 7 novembre potrebbe tornare temporaneamente l'alta pressione su gran parte del Continente. A seguire il tempo virerà verso la pioggia in maniera più decisa.


In primo piano - Oggi, ore 10.30
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La debole perturbazione che tra martedi 3 e mercoledi 4 novembre determinerà qualche pioggia al nord (si leggano qui tutte le delucidazioni in merito: www.meteolive.it/news/In-primo-piano/2/tra-martedi-3-e-mercoledi-4-novembre-un-po-di-pioggia-arriver-al-nord/87673/), scivolerà sul bordo orientale della "pancia anticiclonica" presente in Atlantico.

Successivamente, si scaverà una depressione in sede iberica che resterà parcheggiata in zona per qualche giorno. Tutto ciò farà rimontare temporaneamente l'alta pressione da noi e sull'Europa centro-orientale, come dimostra questa mappa valida per venerdi 6 novembre:




In altre parole, tornerà il bel tempo sull'Italia accompagnato da temperature miti di giorno e qualche nebbia sulle pianure tra la notte e il primo mattino.

A seguire, la depressione "in parcheggio" sull'Iberia si sposterà verso levante causando un nuovo peggiorameno del tempo a partire dal nord e dal centro. Ecco la previsione imbastita dal modello americano per domenica 8 novembre:



Tempo in graduale peggioramento da ovest stante l'avvicinamento della struttura instabile che dalla Penisola Iberica si sposterà verso levante. In altre parole, sull'Italia tornerà la pioggia, ma in un contesto termico sempre piuttosto mite.

Autore : Paolo Bonino
 
MALTEMPO in vista per la settimana prossima? Modello europeo ed americano a confronto!

Comprensibili differenze sulla traiettoria di un affondo freddo che dovrebbe colpire il nostro Continente la prossima settimana.


In primo piano - Oggi, ore 10.00

Il tempo prova a movimentarsi dopo un novembre a dir poco scialbo dal punto di vista meteo in Italia.

L'inverno meteorologico che prenderà avvio martedi 1 dicembre, potrebbe esordire con un episodio di maltempo abbastanza severo sulla nostra Penisola; stante la distanza temporale impervia, sussistono comprensibili differenze tra i vari elaborati circa l'obbiettivo dell'affondo freddo in questione.

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In questa sede analizzeremo le medie degli scenari del modello americano ed europeo valide per la fine della settimana prossima, indicativamente tra venerdi 4 e sabato 5 dicembre.

La prima mappa mostra la media degli scenari americana per il periodo suddetto:




Secondo il modello di oltre oceano, l'affondo freddo potrebbe essere occidentale, con la Penisola Iberica come bersaglio primario. Se così fosse, la nostra Penisola verrebbe investita da un ventaglio di correnti sciroccali con piogge soprattutto lungo il Tirreno e nevicate al nord a quote anche basse (da valutare l'opzione "pianura") soprattutto al nord-ovest.

Il modello europeo nella sua media (sempre per il periodo suddetto) è più orientale rispetto al collega americano:



Un ingresso del genere metterebbe gran parte del nord Italia sotto la neve anche sulle pianure, mentre la pioggia bagnerebbe il resto d'Italia, specie il Tirreno.

Quale delle due opzioni sembra al momento più probabile? Per ora riteniamo leggermente più probabile l'opzione europea contro quella americana...ipotizzando un 60% contro un 40%.

Restate comunque sintonizzati su Meteolive perchè la previsione in prospettiva non sarà affatto semplice!

Autore : Paolo Bonino
 
Mercoledi 31 marzo la giornata più "calda": 23-24° a portata di mano su alcune regioni

Temperature superiori ai valori normali in Italia nei prossimi giorni...


Temperature - Oggi, ore 09.45

Ecco il culmine della fase anticiclonica che ci interesserà questa settimana:





La mappa è incentrata per la mattinata di domani, martedi 30 marzo. Notate i geopotenziali quasi estivi al nord e su parte dell'Europa centrale, che determineranno un aumento termico nelle ore centrali della giornata.

La giornata più calda, tuttavia, dovrebbe essere mercoledi 31 marzo. Vi mostriamo i valori previsti dal nostro modello nelle prime ore del pomeriggio:



La zona più calda dovrebbe essere compresa tra il Bolognese e il Ferrarese, dove di prevedono punte di 24-25°. 22-23° "comodi" saranno possibili sul resto della Valpadana e sulle pianure interne tosco-laziali.

20-21° sul restante versante tirrenico e sulla Sardegna. Meno caldo il medio-basso Adriatico e il meridione stante un debole ritorno di correnti orientali, con valori in media sui 18-20°.
 
AVVISO METEO: possibile FORTE MALTEMPO dal 20 novembre. FREDDO, PIOGGIA e BURRASCHE di VENTO. Aggiornamento


Una nuova irruzione di aria fredda dalla Scandinavia metterà in campo un insidioso vortice ciclonico sul Mediterraneo.
16 novembre 2020
ore 23:56
di Carlo Migliore
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Evoluzione 20-22 novembre fase di maltempo di stampo invernale per l'Italia
DAL 20 NUOVA FASE DI MALTEMPO: abbiamo aspettato qualche giorno per avere maggiore sicurezza su quella che si profilava essere una nuova possibile fase di maltempo per l'Italia. Oggi seppur con le dovute cautele per una previsione ancora suscettibile di qualche variazione confermiamo l'irruzione fredda dal nord Europa con conseguenze importanti sia in termini di precipitazioni che di vento. Al termine dell'attuale fase di instabilità, l'anticiclone delle Azzorre in complicità con quello africano subirà uno slancio verso l'Europa centrale portando una ventata di aria molto mite fino al Baltico. Questo avverrà nella giornata di mercoledì. Nel contempo però un flusso di correnti molto fredde di estrazione polare marittima punterà dal Mar di Norvegia verso le Isole Britanniche e tra giovedì e venerdì sfonderà letteralmente il dominio anticiclonico raggiungendo il Mediterraneo.

VORTICE CICLONICO CON ALTO POTENZIALE: quando l'aria fredda arriverà sul nostro bacino si formerà immediatamente un vortice di bassa pressione molto profondo che stando alle ultime analisi dovrebbe annidarsi nella seconda parte del venerdì 20 novembre sul Tirreno centro meridionale. Non entriamo ancora nel dettaglio di una previsione che avrà bisogno di correzioni ma nelle linee generali possiamo già dire cosa ci aspetta. Innanzitutto un notevole rinforzo dei venti con tenori da burrasca sulla gran parte dei bacini che circondano la Penisola, poi i fenomeni intensi, anche temporaleschi. Questi potrebbero essere destinati prevalentemente alle regioni centro meridionali con un Nord sottovento. Poi il freddo con un notevole calo delle temperature, isoterme a 1500m fino a -4°C potrebbero raggiungere il Nord e parte del Centro. Insomma gli ingredienti per una fase di stampo invernale. Seguite tutti i nostri prossimi aggiornamenti.
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La tendenza della prossima settimana: fresche correnti atlantiche e variabilità, poi...

Diamo un'occhiata al tempo della prossima settimana in Italia.


In primo piano - Oggi, ore 11.23

Cosa bolle in pentola per la prossima settimana in Italia? Il tempo sarà complessivamente variabile con passaggi nuvolosi che, specie al nord e sul Tirreno, potrebbero originare alcuni rovesci.

L'unico passaggio frontale organizzato potrebbe impegnare l'Italia nella giornata di lunedi 5 ottobre, scacciando gli ultimi sentori di caldo dall'Italia meridionale.

La prima mappa mostra la situazione attesa in Europa nelle ore centrali di mercoledi 7 ottobre:



Cosa notiamo? Una vasta e profonda depressione che si posizionerà poco a sud dell'Islanda. Sul suo fianco meridionale scorreranno veloci correnti occidentali abbastanza fresche e moderatamente instabili, che interesseranno anche la nostra Penisola, segnatamente il nord e il centro.

In altre parole, la settimana sarà complessivamente variabile nella sua prima parte con rischio di rovesci specie al nord-est e sul Tirreno...senza dimenticare le nevicate che avverranno sulle Alpi sopra i 2000 metri.

Al sud e sulle Isole avremo un tempo migliore, seppure costellato da annuvolamenti locali con basso rischio di fenomeni.

La seconda parte della settimana, indicativamente da giovedi 8 a domenica 11 ottobre, vedrà una maggiore invadenza dell'alta pressione sul Mediterraneo; di conseguenza le condizioni del tempo tenderanno a migliorare. Ecco la mappa sinottica relativa alla giornata di sabato 10 ottobre:



L'azione delle correnti instabili atlantiche verrà marginalizzata all'Europa centro-settentrionale. Sull'italia si stabilirà una blanda zona di alta pressione con condizioni di tempo discreto e mite specie al centro e al meridione.


Autore : Paolo Bonino
 
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Freddo è una parola grossa, per me freddo sono quei numerini rossi e viola in Scandinavia.... se consideriamo che sono temperature notturne......
 
Meteo: WEEKEND con PIOGGIA e NEVE, tra SABATO e DOMENICA si rischiano anche TEMPORALI e NUBIFRAGI. La PREVISIONE
Articolo del 17/12/2020
ore 6:36
di Stefano Rossi Meteorologo

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Weekend, tornano piogge e nevicateCi attende un weekend nuovamente instabile sul fronte meteo con una perturbazione atlantica che riporterà non solo pioggia e neve, ma anche temporali e nubifragi su alcune zone del nostro Paese. Andiamo dunque ad analizzare più nel dettaglio cosa ci riservano le previsioni per sabato 19 e domenica 20.

Già dalle prime luci di sabato, oltre alle consuete foschie e nebbie sulla Val Padana, ecco che si registreranno le prime precipitazioni su basso Piemonte, Liguria, coste settentrionali della Toscana e settori meridionali della Sardegna. Saranno queste le aree dove il temporisulterà più instabile e piovoso. Nel corso del pomeriggio e poi della serata, le precipitazioni si estenderanno via via a tutto il Nordovest e attenzione perché tornerà pure la neve sui rispettivi rilievi alpini, sopra i 1200/1300 metri di quota.
Nonostante l'assenza di fenomeni di rilievo, i cieli si manterranno prevalentemente grigi anche sul resto dell'Italia, con qualche timida schiarita ad appannaggio solamente dell'estremo Nordest e sull'area ionica.
Poche le variazioni invece sul fronte climatico, a parte qualche diminuzione nelle aree raggiunte dalle piogge.

La seconda parte del weekend vedrà un più deciso peggioramento. Domenica a farne maggiormente le spese sarà ancora una volta il Nord, in particolare le regioni occidentali, con piogge a tratti moderate destinate a colpire soprattutto Valle d'Aosta, Piemonte, Liguria centrale e di ponente, nonché gran parte della Lombardia. Sono attese altre nevicate sui settori alpini centro-occidentali, sopra i 1100/1200 metri di quota.
Sul resto del Nord la pioggia sarà più debole e decisamente meno diffusa, addirittura anche assente.
Altrove saranno sotto stretta osservazione soprattutto le due Isole maggiori e il Sud: sulle regioni meridionali si potranno localmente registrare forti temporali accompagnati anche da improvvisi nubifragi, soprattutto sul comparto ionico.
Cieli grigi, infine, sul resto delle regioni del Centro, ma senza precipitazioni associati.

Sul fronte delle temperature saranno ben poche le variazioni. I valori termici si manterranno infatti ancora piuttosto miti per il periodo, soprattutto al Sud, a causa della persistenza di venti di Scirocco.
 
METEO: freddo su mezza Italia e attenzione ai temporali di NEVE al nord

Aria fredda da est e risvolti instabili al nord e su parte del centro, specie giovedì quando saranno possibili temporali nevosi a quote basse, con qualche fiocco non escluso persino in pianura. Venerdì peggiora al sud e sulle isole con piogge. Generale instabilità nel fine settimana ma con fenomeni ancora tutti da localizzare con precisione.


Prima pagina - Oggi, ore 08.08





Dov'è la primavera? (Where is spring?) E' la domanda che si fanno un po' tuttima in realtà la primavera è anche questa a tratti.

SITUAZIONE: configurazione invernale sull'Italia nel cuore di aprile. Può succedere e non significa affatto che poi vivremo un'estate come quella del 2003. E' vero che anche allora ci fu una nevicata in Adriatico il 7 aprile ma in un contesto sempre caldo, con un anticiclone partito a marzo che durò sino alla fine di agosto, cosa ben diversa da ciò che sta accadendo ora, dove le irruzioni fredde sono già state ben tre e la deriva instabile continuerà per tutto il mese o quasi.

ROVESCI NEVOSI: l'instabilità primaverile che può generare aria fredda in quota in arrivo dai quadranti orientali è tale per cui non sarà difficile osservare al nord e sulle zone collinari del centro qualche temporale sparso o rovescio a carattere nevoso sino a quote molto basse (neve tonda o pallottolare, grandine, fiocchi dendritici veri e propri all'inizio del temporale).

OGGI: l'instabilità riguarderà soprattutto la fascia appenninica ligure e in genere tutta la fascia prealpina ed alpina con spunti temporaleschi pomeridiani, anche nevosi sino in collina, in pianura i fenomeni potrebbero arrivare in serata, specie sul settore occidentale. Al centro il tempo si manterrà discreto o buono, al sud è in atto un miglioramento dopo i rovesci di ieri. Da notare l'afflusso di aria fredda previsto per la prossima notte che porterà i valori a 1500m sino a -5°C al nord, come si vede nella mappa qui sotto:



DOMANI: accentuazione dell'instabilità al nord con rovesci più probabili anche in pianura, con limite della neve veramente basso, qualche rovescio anche tra Umbria ed alto Lazio nelle zone interne, nevoso qui sino a 700m, per il resto asciutto ed in parte soleggiato ma attenzione al peggioramento in vista sulle Isole Maggiori entro sera. Qui una mappa del tempo previsto in sintesi per la giornata:



VENERDI: peggioramento in arrivo sulle Isole Maggiori e la Calabria, in parziale estensione al resto del meridione con piogge e rovesci, come si vede nella mappa qui sotto, tempo migliore al centro e soprattutto al nord:



FINE SETTIMANA: sicuramente instabile ma con fenomenologia che i modelli stentano ad inquadrare; sicuramente seguiterà a fare fresco, ma rispetto alle prossime 24 ore (dove il freddo si intensificherà) da venerdì i valori tenderanno ad alzarsi leggermente. Al momento sembra probabile un maggiore coinvolgimento del centro e del sud, ma non è escluso qualche fenomeno nemmeno al nord. Seguite gli aggiornamenti!

PROSSIMA SETTIMANA: al sud e su parte del centro inizialmente ancora instabile ma in miglioramento; dopo una breve fase soleggiata per tutti, ecco affacciarsi un generale peggioramento intorno a venerdì 23, naturalmente da confermare.

Autore : Alessio Grosso
 
....e Daje.... stavolta lo dico io...

Fine settimana a rischio PIOGGIA al nord, STABILE al sud e sulle Isole

Sarà un fine settimana quasi estivo al sud e su parte del centro, a rischio pioggia per il nord.

Week-end - Oggi, ore 09.55

Italia divisa in due nel prossimo fine settimana. Su gran parte del centro e al meridione il tempo sarà buono, mentre il nord e la Toscana rischieranno di essere avvolti da molta nuvolosità con la possibilità di qualche pioggia o rovescio.

La prima mappa incentrata per la mezzanotte su domenica 23 maggio, mostra la coda di una perturbazione che tenderà ad adagiarsi sul nostro settentrione.


Notate inoltre come il centro e il meridione saranno protetti da un lembo dell'anticiclone africano che campeggerà alle basse latitudini.

Dal punto di vista dei fenomeni, queste sono le precipitazioni secondo il modello americano, valide per le ore centrali di sabato 22 maggio:



Le aree maggiormente interessate dai fenomeni sembrano essere la fascia alpina, prealpina, l'alta Pianura Padana e la Liguria. Su queste zone interverranno rovesci anche a carattere temporalesco. Altrove il rischio di pioggia dovrebbe essere più basso. In giornata qualche rovescio potrebbe interessare anche la Toscana, specie il settore settentrionale della regione, mentre sul resto del centro e al meridione avremo gran sole e cielo sereno.

La giornata di domenica 23 maggio è al momento ancora incerta dal punto di vista meteo. In questa sede ci limitiamo a mostrarvi la probabilità di pioggia imbastita questa mattina dal modello americano per la giornata in parola:



La probabilità più ELEVATA che possa piovere spetta alla fascia alpina, prealpina e all'alta pianura centro-orientale. Sul resto del nord e sull'alta Toscana la probabilità che possa piovere viene giudicata MEDIA, mentre sul resto d'Italia BASSA o NULLA.

Autore : Paolo Bonino
 
METEO: pronti per l'arrivo dell'INVERNO e della NEVE?

L'inverno sta per palesarsi sulla Penisola con una lunga fase instabile, a tratti perturbata: almeno sino al 10 dicembre si prevede il transito di numerosi corpi nuvolosi carichi di pioggia, ma soprattutto al nord anche di neve, specie in montagna.


Prima pagina - Oggi, ore 07.58




SITUAZIONE: la settimana comincia con un effimero miglioramento del tempo sul nostro Paese, salvo gli ultimi rovesci all'estremo sud previsti per la mattinata. Una massa d'aria gelida staziona appena ad est della Penisola ma essa non travaserà verso ovest; se ci avesse raggiunto nei prossimi giorni la neve avrebbe fatto parlare di sé su mezza Italia, invece essa si limiterà molto probabilmente a fare la sua comparsa a bassa quota solo su alcune aree del nord e del centro.

EVOLUZIONE: in ogni caso si avvicina a noi un vortice freddo dal centro Europa che, da martedì sera, provocherà un peggioramento al nord e mercoledì anche al centro.

TRAIETTORIA e FENOMENI Sull'esatta traiettoria del vortice i modelli non sono ancora così allineati, ma la previsione più probabile vede l'arrivo della neve sul basso Piemonte, tutto l'Appennino ligure a quote basse, l'Oltrepò Pavese, l'Emilia occidentale e addirittura mercoledì sul Triveneto e la Romagna, al centro nelle vallate interne della Toscana, per il resto sarà pioggia o anche temporali, che raggiungeranno anche il meridione, specie la Campania.

EVOLUZIONE SUCCESSIVA: giovedì il tempo migliorerà temporaneamente, ma già entro la notte su venerdì ecco affacciarsi da nord-ovest la vasta saccatura (un ramo del vortice polare) di cui si parla ormai da diversi giorni su MeteoLive.it. Esso si porterà sulla Francia e poi investirà l'Italia tra venerdì pomeriggio e sabato provocando precipitazioni anche abbondanti al nord e sulle regioni centrali, nevose sulle Alpi a quote basse ed anche in pianura per alcune ore sul Piemonte.

ALPI: le nevicate oltre i 1200m sul settore alpino tra venerdì e sabato risulteranno copiose con accumuli anche superiori ai 30-40cm.

FINE SETTIMANA: sabato mattina maltempo ovunque, ancora neve sulle Alpi, tra sabato pomeriggio e domenica fenomeni al centro, al sud e sul nord-est, mentre al nord-ovest il tempo potrebbe gradualmente migliorare.

PROSSIMA SETTIMANA: è attesa ancora dell'instabilità diffusa tra nord-est, centro e sud, da martedì 8 nuovo calo termico al nord e su Toscana e Marche. Tra mercoledì 9 e giovedì 10 possibile ritorno della neve a bassa quota o in pianura al nord, oltre gli 800-1000m al centro. Seguite gli aggiornamenti!

DA NOTARE: non abbiamo volutamente inserito mappe in questo articolo perché preferiamo aggiornarvi in mattinata con un articolo dettagliato che tenga conto delle emissioni dei nuovi lam, in questo modo potremo fornirvi la previsione migliore sulle zone dove si prevedono nevicate nei prossimi giorni.

OGGI: al nord bel tempo con banchi di nebbia in dissolvimento e temperature massime sugli 8-9°C. Al centro bel tempo con massime sui 14-15°, al sud nubi irregolari con residui rovesci in mattinata sull'area jonica ma con tendenza a miglioramento e temperature tra 14 e 18°C. Venti orientali o nord-orientali.

DOMANI: al mattino presto sereno e gelate al nord e nelle zone interne del centro, poi nubi in rapido aumento al nord con le prime precipitazioni su basso Piemonte, Pavese, Appennino ligure, Emilia occidentale, nevose a quote prossime alla pianura. Ancora asciutto altrove. Nubi in arrivo anche sulle regioni centrali, specie del versante tirrenico con locali rovesci. Al sud bel tempo. Temperature in calo al nord.




Autore : Alessio Grosso
 
Archiviata ormai la fase più stabile e bollente dell'estate, ora l'atmosfera comincia a dare segnali di forte nervosismo. Ci attende infatti una settimana abbastanza tormentata,caratterizzata fin da subito da piogge e nubifragi, per poi proseguire con un miglioramento, ma anche con la minaccia, all'orizzonte, di un insidioso vortice ciclonico.
Essendoci molta carne al fuoco, vediamo subito di capire nel dettaglio cosa ci propongono le previsioni complete.

Dopo un lunedì assai temporalesco su molte aree del Nord e più soleggiato al Centro-Sud, quella di martedì 8 sarà una giornata più tranquilla, grazie allo spostamento del vortice temporalesco verso le Isole Baleari. Non mancherà tuttavia qualche isolato temporale sui comparti nord-orientali della Sicilia e su quelli centro-occidentali della Sardegna.

Mercoledì 9 avremo invece tanto sole su gran parte del Paese, salvo per nubi sparse sui rilievi del Nordovest dove si manterrà comunque piuttosto basso il rischio di pioggia.

Da giovedì 10 invece, il vortice di bassa pressione tornerà a muovere il suo baricentro dalle Baleariverso levante riproponendo una fase di maltempo su Sardegna, Nordovest e su alcuni tratti dell'Appennino settentrionale. Forti piogge e nubifragi potranno colpire soprattutto le aree centro-settentrionali della Sardegna e i rilievi meridionali del Piemonte. Nubi sparse sul resto del Nord e del Centro, più sole al Sud.

Arriviamo così alla vigilia del weekend. venerdì 11 il maltempo insisterà sulla Sardegna e si accentuerà su tutto il Nordovest dove sono attese forti precipitazioni, anche temporalesche. Altre precipitazioni interesseranno inoltre la Toscana, l'Umbria e i settori orientali del Lazio. Deboli piogge sono attese, infine, sulla Sicilia settentrionale.

Buone notizie invece per il prossimo fine settimana quando la pressione tenderà ad aumentare ed il meteo migliorerà su molte regioni, ad eccezione di qualche rovescio temporalesco possibile sulla Sicilia e sulla Sardegna. Su queste zone il sole tornerà a splendere peraltro domenica 13, quando su tutto il Paese è atteso un ritorno dell'alta pressione e della stabilità atmosferica.

Grazie grazie grazie, mi mancava questo appuntamento con il meteo. Franuliv, ti prego di non perdere questa bella abitudine, tienici sempre informati, te ne sarò grato.
Con tanto Affetto e simpatia
piero
 
Meteo a 7 giorni: verso un fine settimana FREDDO, poi perturbazione in arrivo?

Confermato il raffraddamento del fine settimana che proseguirà fino a lunedi prossimo. A seguire probabile arrivo di un fronte atlantico con neve a bassa quota al nord.


La sfera di cristallo - 13 Gennaio 2021, ore 16.00

Ancora 24 ore di relativa mitezza, poi una nuova incursione fredda farà visita alla nostra Penisola a partire da venerdi 15 gennaio.

L'abbassamento termico sarà brusco e repentino anche se non accompagnato da precipitazioni nevose importanti. Qualche spruzzata di neve non sarà però esclusa nell'arco del week-end sulle regioni del medio-basso Adriatico e su parte del meridione peninsulare, localmente fino a livello del mare. Precipitazioni sparse interesseranno invece il restante meridione e le Isole con quota neve variabile tra i 600 e gli 800 metri.

Il momento più freddo del prossimo week-end sembra ubicato tra la notte e la prima mattinata di domenica 17 gennaio. Ecco i valori previsti a 1500 metri per il lasso di tempo in parola:



Il gelo vero e proprio slitterà ad est interessando in maniera dura l'Europa orientale. Noi subiremo un'evoluzione marginale, ma che comunque porterà temperature alla medesima quota comprese tra -4 e -6°. Ad accentuare la sensazione di freddo avremo forti correnti settentrionali che inizieranno a soffiare a partire dalla giornata di venerdi 15 gennaio.

Il freddo ci terrà compagnia anche lunedi 18 gennaio, mentre martedi 19 un blando cuneo di alta pressione precederà un sistema frontale che dovrebbe agire sull'Italia tra mercoledi 20 e giovedi 21 gennaio. Lo vediamo raffigurato nella sua fase di approccio, in questa analisi valida per le ore centrali di mercoledi 20 gennaio:



La perturbazione verrà preceduta da correnti umide meridionali che scorrendo sopra il cuscino freddo presente sulle pianure del nord potrebbe determinare una nevicata "da addolcimento" tra il Piemonte e la Lombardia; questa ipotesi la verificheremo nei prossimi giorni alla luce dei nuovi elaborati.

RIASSUMENDO:

Giovedi 14 gennaio clima mite ovunque, ventoso al meridione e sulla Sardegna dove avremo anche qualche fenomeno locale.

Venerdi 15 gennaio: piogge su Sardegna, Sicilia e Calabria con neve sopra i 700-800 metri, bello altrove, ma progressivamente più freddo.

Tra sabato 16 e lunedi 18 gennaio: aria fredda sull'Italia: piogge sulle Isole, basso Tirreno, Sicilia, con neve sopra i 600-800 metri. Spruzzate di neve fin sulle coste tra Abruzzo, Molise e Puglia, tempo asciutto, ma freddo, al nord.

Martedi 19 gennaio: temporanea tregua con bel tempo quasi ovunque e clima mite.

Mercoledi 20 gennaio: peggiora al nord con neve forse fino in pianura al nord-ovest, bello altrove, aumento termico al centro e al sud, freddo al nord.

Autore : Paolo Bonino
 
Non un buon avvio della stagione dei tordi, col maltempo previsto da domani, il vento del we e un'altra fase perturbata per i primi giorni di Ottobre.
No bueno.:([****.gif]
 
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Autunno alla conquista dell'Italia: sfuriata del MALTEMPO sino al week-end!

Una saccatura si muove verso l'Italia e porterà a più riprese i suoi impulsi instabili a determinare precipitazioni sul territorio. Tra venerdì e sabato aria sensibilmente più fredda e netto calo delle temperature con arrivo della prima neve di stagione sulle Alpi.


Prima pagina - Oggi, ore 08.00

SITUAZIONE: una vasta saccatura si protende dal nord Europa verso l'Italia e determina condizioni di marcata instabilità al nord-est, sul Tirreno, la Sardegna e la Puglia. Qui i fenomeni previsti sino alle 18 di oggi sulla nostra Penisola secondo il nostro modello:



EVOLUZIONE: nel corso di giovedì una perturbazione raggiungerà il settentrione e l'alto e medio Tirreno determinando forti precipitazioni anche a sfondo temporalesco, specie sulle coste. Ecco il quadro riassuntivo dei fenomeni secondo il modello europeo:



ARIA FREDDA: l'ingresso dell'aria fredda post frontale attiverà una depressione al suolo sulla Valpadana nella mattinata di venerdì, foriera di forte maltempo, neve sulle Alpi sin sotto i 1700m, forti venti su tutto il Paese, maltempo anche sul Tirreno. Qui i fenomeni previsti venerdì mattina, si noti in verde l'arrivo della neve sulle Alpi, in temporaneo sottovento e dunque senza fenomeni la Romagna e le coste adriatiche:



FINE SETTIMANA: sabato rotazione del vento da Maestrale, depressione in discesa lungo l'Adriatico con maltempo su nord-est, regioni adriatiche e meridione, miglioramento su nord-ovest, Sardegna, alto e poi medio Tirreno, ventoso ovunque, freddo su nord-est e zone interne appenniniche del centro e del nord, fresco anche al sud. Domenica ancora fenomeni residui in allontanamento verso sud-est, sempre ventilato e fresco ovunque.

PROSSIMA SETTIMANA: dapprima bel tempo con temperature in parziale e moderato rialzo ma da giovedì 1° ottobre possibile nuova fase di maltempo a partire dal nord-ovest.

OGGI: instabile su nord Sardegna, tutto il versante tirrenico e il Levante ligure, il nord-est e la Puglia con rovesci o temporali sparsi, variabile o irregolarmente nuvoloso altrove con fenomeni più sporadici o addirittura assenti, salvo locali piovaschi o rovesci. Temperature senza grandi variazioni.
 
METEO: maltempo al centro e al sud, bello al nord

Perturbazione in transito al centro a al sud, ampie schiarite al nord. Giovedì e venerdì bel tempo e rialzo termico. Sabato nubi sparse al settentrione con peggioramento serale, domenica maltempo al nord, moderato anche al centro con calo delle temperature.

Prima pagina - Oggi, ore 00.00




PARENTESI di bel tempo tra giovedì e le prime ore di sabato, quando un promontorio anticiclonico abbraccerà l'Italia favorendo anche un rialzo delle temperature, specie nei valori massimi. Qui la mappa sinottica europa che riassume quanto detto:

PEGGIORAMENTO: da sabato pomeriggio il cedimento del cuneo anticiclonico a partire dal settentrione consentirà l'ingresso di una saccatura dal nord Europa con conseguente peggioramento a partire dal nord Italia, accompagnato in serata da piogge e rovesci, che domenica si estenderanno anche alle regioni centrali.

La formazione di un minimo di pressione a ridosso del Mar Ligure nella notte su domenica determinerà precipitazioni intense tra Liguria, Lombardia, basso Piemonte e Triveneto, sulla cui durata i modelli ancora si dividono, seguiranno approfondimenti, vista la delicatezza della situazione. Qui una mappa delle precipitazioni prevista per la notte su domenica dal modello europeo:




L'affondo della saccatura dal nord Europa comporterà un netto calo termico, il ritorno della neve sulle Alpi e l'instaurarsi di una circolazione depressionaria che persisterà anche nei primi giorni della prossima settimana, coinvolgendo soprattutto il centro e il sud con fenomeni intensi. Seguite gli aggiornamenti.

OGGI: al nord schiarite sempre più ampie e bel tempo, con temperature massime miti, anche superiori ai 20°C. Al centro al mattino molto nuvoloso con piogge sparse, asciutto in Toscana, schiarite in Sardegna con inserimento del Maestrale, al sud nubi in rapido aumento con piogge sparse dal pomeriggio, contemporaneo miglioramento sulle regioni centrali. Temperature in calo nei valori massimi.



Autore : Alessio Grosso
 
METEO: fase variabile, da metà settimana temporaneo miglioramento

Condizioni di variabilità sul territorio con correnti che tenderanno a piegare da nord-ovest; ancora un fronte in transito nella giornata di mercoledì, poi sino a sabato bel tempo. Da domenica nuovo peggioramento al nord.


Prima pagina - Oggi, ore 07.51

SITUAZIONE: correnti occidentali trasportano ancora masse in parte umide sulle nostre regioni, coinvolgendo principalmente la fascia tirrenica e il nord-est, dove ancora per stamane sono previsti locali rovesci, anche se la perturbazione transitata ieri sera si trova ormai sui Balcani. Qui i fenomeni attesi per la mattinata odierna dal modello europeo:



EVOLUZIONE: martedì aria fresca raggiungerà il meridione attivando qualche focolaio temporalesco soprattutto a ridosso della Puglia e della Sicilia, come evidenzia il modello europeo:



MERCOLEDI: un nuovo fronte raggiungerà la Penisola da WNW ma la contemporanea rimonta dell'alta pressione ne limiterà gli effetti all'alta Toscana, l'estremo nord-est e in un secondo tempo al centro e al sud, nevicate sono attese comunque sui settori alpini di confine. Qui le precipitazioni attese per le prime ore di mercoledì dal modello europeo, in successivo trasferimento verso sud:



EVOLUZIONE: giovedì 8 e venerdì 9 alta pressione e bel tempo ovunque con temperature in aumento. Sabato 10 un po' di nuvolaglia al nord ma in un contesto generalmente asciutto, sarà però l'annuncio dell'inserimento di un vortice ciclonico che, nella giornata di domenica, porterà maltempo dal pomeriggio su tutto il settentrione e la Toscana. Segui i nostri aggiornamenti!

OGGI: al nord nuvolosità irregolare, in attenuazione ad ovest, ancora attiva sul nord-est con brevi rovesci possibili; al centro un po' di nuvolaglia sul Tirreno con locali rovesci, schiarite sul medio Adriatico, bel tempo al sud. Clima fresco al nord e al centro, ancora molto mite al sud. Un po' di Libeccio sull'alto e medio Tirreno.


Autore : Alessio Grosso
 
Venerdì forte MALTEMPO sull'Italia!

Una violenta perturbazione interesserà quasi tutta l'Italia. Abbondanti nevicate sulle Alpi anche a quote basse.


In primo piano - Oggi, ore 11.30

Ecco l'intensa perturbazione che darà filo da torcere alla nostra Penisola durante la giornata di venerdi 4 dicembre.

Il sistema frontale è collegato ad una spettacolare area depressionaria con centro sul Regno Unito. Stupiscono i geopotenziali molto bassi con una forte presenza di aria fredda in quota.



Il maltempo si accanirà soprattutto sulle regioni centro-settentrionali dove potrebbe nevicare copiosamente sulle Alpi a quote anche basse.

La prima mappa mostra la sommatoria delle PRECIPITAZIONI (sia liquide che solide) previste in Italia nell'arco di tutta la giornata di venerdi 4 dicembre:



Rovesci molto forti tra la Liguria, l'alta Lombardia e il Triveneto. Precipitazioni intense anche nelle aree interne del centro, tra il sud dell'Umbria, il Lazio e l'Abruzzo interno.

Resteranno sottovento al flusso portante da SW le regioni adriatiche, mentre al meridione avremo rovesci limitatamente alla Campania e la Calabria Tirrenica, per il resto il tempo sarà asciutto.

Veniamo al capitolo NEVE. Ecco le NEVICATE previste nell'arco di tutta la giornata in parola:



Dicevamo della NEVE ABBONDANTE sulle Alpi, fino a 80cm sulle Alpi orientali e tra l'alto Piemonte e la Val d'Aosta.

Neve anche sull'Appennino Ligure a quote variabili (400 metri a ponente e 1200 metri a levante). Non si esclude qualche nevicata anche in pianura sul Piemonte, ma si tratterà di poca cosa.

Attenzione anche ai venti forti tra Libeccio e Scirocco, unitamente ai mari che saranno in cattive condizioni.


Autore : Paolo Bonino
 
L'INCUBO di un inverno autunnale (per l'ennesima volta)

Cosa potrebbe succedere alla stagione?


Editoriali - Oggi, ore 11.10

Stagioni in fotocopia, ormai da anni. Sembra un disco rotto il tempo. Lasciate stare il rarissimo affondo del ramo del vortice polare dei giorni scorsi, perché ora sembra tornata la classica normalità "pseudo invernale" degli ultimi anni.

Flusso occidentale semi ondulato, qualche pioggia, un po' di neve sui monti ma a quote altine, poco freddo, addirittura mitezza conclamata al centro e soprattutto al sud.

Lo vediamo qui sotto l'andamento medio, che peraltro è già meglio di tanti dicembre dove il flusso perturbato atlantico fluiva molto più a nord ed eravamo prigionieri dell'alta pressione, ma è anche molto simile a tanti dicembre dove il flusso era il medesimo e portava molta mitezza sino a Natale, pur condita da alcune precipitazioni.




Non a caso anche la letteratura parla di "disgelo natalizio" dopo una fase iniziale di dicembre magari più fredda. E un po' di freddo, pochino per la verità, al nord si è fatto vedere, giusto quello sufficiente a scaricare alcuni metri di neve su centro-est Alpi.

Statisticamente il tempo potrebbe proseguire proprio come suggeriscono alcune mappe odierne: sotto Natale rotazione delle correnti a nord-ovest con un po' di neve sui settori alpini di confine, poi anche sul medio Adriatico e al sud a quote basse, ma non in pianura e venti di foehn e tramontana al nord-ovest e sul Tirreno con tanto sereno.



Verso fine anno ecco la spanciata dell'anticiclone a chiudere ogni velleità dei vortici freddi di abbracciare anche il resto d'Europa, ma costretti invece a portare freddo e neve in medio Oriente, come spesso accaduto dal 2000 in poi:



E gennaio? Proseguirà ancora inizialmente sulla falsariga dell'anticiclone ritrovato con perturbazioni ancora ben lontane dallo Stivale, un flusso atlantico ancora troppo violento da ovest per poter condurre attacchi decisi nel Mediterraneo:



E intanto trascorreranno le settimane e solo da fine gennaio si scorgerebbero i germi di un rallentamento almeno temporaneo dell'attività del vortice polare e dunque della corrente a getto con un tentativo di attacco simile a quello che di solito avviene tra Natale e Capodanno o tra Capodanno e l'Epifania, eccolo:



In questo caso magari la neve riuscirebbe a raggiungere zone prossime alla pianura di Abruzzo, Molise, Puglia e Lucania, ma stiamo comunque parlando di uno schema barico, non di una previsione, è solo per intenderci meglio.

Ecco: l'anomalia è questa, bella e conclamata.
Cosa manca allora? Manca l'est, mancano i blocking atlantici, cioè i muri anticiclonici che consentivano al freddo russo di raggiungere l'Europa.

E' vero che non siamo la Russia, che siamo in tempi di global warming, ma gli episodi invernali veri nel nostro Paese non sono mai mancati, mentre dal 2014, salvo situazioni particolari (vedi Rigopiano, le grandi nevicate alpine da Scirocco, l'ondata di freddo di fine febbraio 2018, o qualche nevicata all'estremo sud intorno a Capodanno) l'inverno non è più pervenuto.

Sarà così anche quest'anno o dobbiamo aspettarci stravolgimenti? Lo scopriremo nei prossimi aggiornamenti.


Autore : Alessio Grosso
 
Pare che il peggioramento del fine settimana sia più attenuato rispetto a quanto previsto in precedenza.

Meteo: l'anticiclone africano assicura l'ottobrata ma il tempo non sarà ovunque soleggiato

L'anticiclone rinforza e spinge aria progressivamente più mite sul nostro territorio, segnatamente al centro e al sud. Un po' di aria umida genera annuvolamenti in Liguria, così come la serenità del cielo notturna favorisce qualche locale situazione nebbiosa. Da venerdì...


Prima pagina - Oggi, ore 08.10
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SITUAZIONE: l'anticiclone rinforza e si vede; compaiono i primi veri banchi di nebbia stagionale, come si nota qui a Todi, in Umbria, presso il Tempio di Santa Maria della Consolazione:





Nel contempo una figura depressionaria sull'ovest del Continente riesce a spingere davanti a sé un po' d'aria umida che finisce per infastidire con annuvolamenti irregolari e addirittura qualche piovasco le coste liguri, mentre sul resto del Paese, salvo modesti addensamenti sul basso Tirreno, splende il sole.

EVOLUZIONE: proseguirà il braccio di ferro tra l'anticiclone e la saccatura sull'ovest del Continente; aria progressivamente più calda raggiungerà il centro e il sud, mantenendo il tempo stabile sino a venerdì, mentre al nord seguiterà ad affluire aria umida sui settori occidentali con i primi focolai temporaleschi organizzati sul Mar Ligure nella mattinata di mercoledì 21, come si nota qui sotto:



PEGGIORAMENTO moderato: la saccatura atlantica sfonderà da ovest nel corso di venerdì 23, pur indebolita dall'alta pressione, andando a determinare piogge sparse sul settentrione, anche se i rovesci più organizzati sono previsti solo sul territorio francese, come si evince qui, mentre aria sempre più mite invaderà soprattutto il sud, portando le temperature massime delle regioni estreme oltre i 25-26°C:



FINE SETTIMANA: sabato il fronte si muoverà indebolito verso le regioni centrali, provocando anche qui fenomeni piuttosto irregolari e spesso concentrati sul Tirreno, guarda a tal proposito la mappa qui sotto, nel frattempo avanzerà anche un corpo nuvoloso a ridosso della Sardegna:



DOMENICA: le piogge più importanti si concentreranno al sud, dove sono previsti anche locali temporali sul basso Tirreno, variabilità al centro e al nord con locali precipitazioni, temperature in moderato calo al centro e al sud:



GUASTO di LUNEDI 26: appare confermato dai modelli canadese ed americano con peggioramento al nord e sull'alto Tirreno, associato a piogge diffuse, ma seguiranno approfondimenti su MeteoLive.it già nel corso della giornata odierna.

OGGI: un po' di nubi in Liguria, un po' di velature al nord-ovest, locali banchi di nebbia sulle pianure del nord e nelle valli del centro, per il resto bel tempo e temperature massime in aumento. Qualche banco nuvoloso più organizzato potrebbe farsi strada al nord-ovest nel corso della giornata ma senza conseguenze.


Autore : Alessio Grosso
 
Stato
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