Meteo stagione 2020/2021

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Archiviata ormai la fase più stabile e bollente dell'estate, ora l'atmosfera comincia a dare segnali di forte nervosismo. Ci attende infatti una settimana abbastanza tormentata,caratterizzata fin da subito da piogge e nubifragi, per poi proseguire con un miglioramento, ma anche con la minaccia, all'orizzonte, di un insidioso vortice ciclonico.
Essendoci molta carne al fuoco, vediamo subito di capire nel dettaglio cosa ci propongono le previsioni complete.

Dopo un lunedì assai temporalesco su molte aree del Nord e più soleggiato al Centro-Sud, quella di martedì 8 sarà una giornata più tranquilla, grazie allo spostamento del vortice temporalesco verso le Isole Baleari. Non mancherà tuttavia qualche isolato temporale sui comparti nord-orientali della Sicilia e su quelli centro-occidentali della Sardegna.

Mercoledì 9 avremo invece tanto sole su gran parte del Paese, salvo per nubi sparse sui rilievi del Nordovest dove si manterrà comunque piuttosto basso il rischio di pioggia.

Da giovedì 10 invece, il vortice di bassa pressione tornerà a muovere il suo baricentro dalle Baleariverso levante riproponendo una fase di maltempo su Sardegna, Nordovest e su alcuni tratti dell'Appennino settentrionale. Forti piogge e nubifragi potranno colpire soprattutto le aree centro-settentrionali della Sardegna e i rilievi meridionali del Piemonte. Nubi sparse sul resto del Nord e del Centro, più sole al Sud.

Arriviamo così alla vigilia del weekend. venerdì 11 il maltempo insisterà sulla Sardegna e si accentuerà su tutto il Nordovest dove sono attese forti precipitazioni, anche temporalesche. Altre precipitazioni interesseranno inoltre la Toscana, l'Umbria e i settori orientali del Lazio. Deboli piogge sono attese, infine, sulla Sicilia settentrionale.

Buone notizie invece per il prossimo fine settimana quando la pressione tenderà ad aumentare ed il meteo migliorerà su molte regioni, ad eccezione di qualche rovescio temporalesco possibile sulla Sicilia e sulla Sardegna. Su queste zone il sole tornerà a splendere peraltro domenica 13, quando su tutto il Paese è atteso un ritorno dell'alta pressione e della stabilità atmosferica.
 
Questa perturbazione artica o freddo intenso se colpisce pure i Balcani sarebbe meglio xché se ci sono animali li sposta almeno una volta quando i Balcani e la Grecia arrivava il freddo e neve incominciava la Puglia e poi noi, gli ultimi 15 giorni di fuoco

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ANALISI SPAGHETTI: da lunedi torna l'alta pressione, poi...

Analizziamo il tempo dei prossimi 15 giorni con il metodo degli spaghetti


In primo piano - Oggi, ore 09.40




In questa sede prenderemo in considerazione un diagramma ormai noto a tutti: GLI SPAGHETTI. Riassumono tutti i possibili scenari del modello americano,compreso ovviamente quello ufficiale.

La corsa ufficiale è rappresentata dalla linea verde. Le linee a metà grafico sono le temperature a 1500 metri di quota e la linea rossa è la media. I picchi che si notano più in basso sono invece le precipitazioni. Più i valori sono alti, più le piogge sono probabili e intense. I punti geografici di riferimento sono situati sulla verticale di Milano, Roma e Bari.

Il primo grafico si riferisce alla città di MILANO:



Dopo il breve affondo freddo di queste ore, dovrebbe tornare l'alta pressione all'inizio della settimana prossima con nebbie al suolo e mitezza in quota. Il suo dominio non sembra durare molto in quanto tra mercoledi 25 e giovedi 26 novembre potrebbe tornare un po' di pioggia sotto l'egida di temperature attorno alle medie del periodo.

Il secondo grafico si riferisce alla città di ROMA



Passato l'affondo relativamente freddo del week-end, l'alta pressione dovrebbe tornare e permanere sul posto fino alla seconda parte della settimana prossima. Sul finire del mese potrebbe arrivare la piogga in un contesto termico lievemente sopramedia.

Il terzo ed ultimo grafico si riferisce alla città di BARI:



Dopo il maltempo e il freddo delle prossime 36-48 ore, alta pressione in rimonta per gran parte della settimana prossima. Sil finire di novembre e nei primi giorni di dicembre potrebbe invece tornare la pioggia in un contesto termico leggermente al di sopre dalla media.


Autore : Paolo Bonino
 
Meteo a 7 giorni: l'alta pressione limiterà le precipitazioni

Fase interlocutoria del tempo, con le precipitazioni frenate dall'alta pressione. Seguiterà a non fare freddo.


La sfera di cristallo - Oggi, ore 14.33
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L'autunno dal volto tranquillo. Potremmo riassumere cosi il tempo dei prossimi 7 giorni sul nostro Paese. Mitezza assicurata, un po' di uggiosità originata da nubi basse e qualche nebbia e qualche momento piovoso tra nord-ovest, alto e medio Tirreno, ma frenato sia dalla modestia delle saccature in avvicinamento, sia dall'opposizione, altrettanto modesta, ma sufficiente, da parte dell'anticiclone.

Su molte regioni, laddove ci sarà ancora consentito passeggiare, potremmo dunque assistere a spettacoli del genere, senza essere disturbati da condizioni atmosferiche turbolente:



E' una fase interlocutoria questa della stagione, in cui il tempo deve capire come organizzare il passaggio di consegne tra autunno ed inverno. Certamente un tentativo di parte di un nucleo piovoso di sfondare nell'area mediterranea non mancherà tra domenica 8 e mercoledì 11 novembre, ma alla fine su di noi giungeranno solo le briciole dei fenomeni, decisamente più estesi che impegneranno il sud est francese.

Lo si nota dalla mappa seguente prevista proprio per domenica 8 novembre, dove si nota proprio una fascia piovosa tentare di avanzare verso il nord-ovest dalla Francia, ma va a "cozzare" contro il muro dell'alta pressione e i fenomeni finiscono per coinvolgere solo l'arco alpino occidentale, peraltro in modo sporadico:



Le piogge proveranno a sfondare ulteriormente verso est tra lunedì 9 e mercoledì 11, ma al momento (secondo i modelli ad area limitata) si limiteranno a coinvolgere l'alto e medio Tirreno, senza riuscire a raggiungere il resto del territorio, per poi perdere del tutto importanza.

Dunque su gran parte del Paese il tempo rimarrà asciutto e mite, spesso anche soleggiato.

SINTESI PREVISIONALE sino a MARTEDI 10 novembre:
mercoledì 4 novembre
: al nord e sulla Toscana nuvoloso con precipitazioni sparse, più probabili su Liguria, Piemonte ed ovest Lombardia, parzialmente nuvoloso sul resto del centro con ampie schiarite, bel tempo al sud. Temperature in lieve calo al nord-ovest.

giovedì 5 novembre: miglioramento al nord, bello al centro, un po' di nuvolaglia su Molise, Puglia, Lucania e Calabria ma con fenomeni sporadici e un po' di tramontana. Lieve calo termico sul meridione, valori in rialzo al nord, salvo sotto eventuali nebbie.

venerdì 6 novembre: un po' di nuvolaglia al nord-ovest indotta da venti da est, nubi residue anche al sud, per il resto bel tempo. Temperature stazionarie su valori miti per la stagione.

sabato 7 novembre: nuvolaglia al nord-ovest ma senza piogge, bel tempo altrove, ma con nubi in arrivo sulla Sardegna con venti di Scirocco in intensificazione.

domenica 8 novembre: nubi e qualche pioggia su nord-ovest, segnatamente su ovest Alpi, nubi anche in Sardegna e Toscana ma senza piogge, piovaschi in arrivo in Liguria. Bello altrove.

lunedì 9 e martedì 10 novembre: al nord-ovest, su alto e medio Tirreno, Sardegna nuvoloso con qualche debole pioggia o piovasco non escluso, specie in mare aperto sul Tirreno, per il resto asciutto e in gran parte soleggiato e mite.



Autore : Alessio Grosso
 
Un'anticipazione di quello che POTREBBE accadere.

'introduzione può essere anche uno spunto esterno alla discussione sul passo ei tordi che anima un tread della caccia alla migratoria.

MALTEMPO di fine mese: quanto c'è di vero?

Un maltempo dal volto più autunnale che invernale ma comunque un segnale di dinamicità.


In primo piano - Oggi, ore 10.00

Il vortice polare ogni anno ci stupisce sempre di più in barba al riscaldamento globale conclamato. Gira infatti come una trottola impazzita e imprime alla corrente a getto, quel fiume d'aria che scorre sopra di noi a 10km di altezza, accelerazioni pazzesche, che rendono così difficile il passaggio di perturbazioni in serie all'altezza delle nostre latitudini.

Inoltre affinché vi siano passaggi perturbati non è solo necessaria una frenata delle correnti in quota e la loro ondulazione, ma anche che la fascia dei fronti perturbati, meglio nota come fronte polare, scorra a latitudini più basse, cosa che non sta avvenendo da oltre 30 anni e i risultati sono sotto gli occhi di tutti.

A far fondere i ghiacciai, cari lettori, oltre al caldo, è soprattutto la mancanza di nevicate nei mesi intermedi e tutto questo si verifica quale conseguenza di quanto appena esposto.

Pensate che nel mese di novembre di alcuni decenni fa si faceva fatica a tenere il conto di quante perturbazioni transitavano sulla Penisola, ora bastano le dita di una mano per contarle in un intero mese. Intendiamoci: i fronti passano ma molto, molto più a nord.

E adesso si vede qualcosa per la fine del mese? Lo diciamo da giorni in effetti che la fine di novembre potrebbe essere caratterizzata dal passaggio di vortici depressionari più organizzati (molto più di quello strozzato che sta attraversando il Paese in queste ore).

Il modello americano evidenzia in diverse emissioni affondi depressionari importanti, nati da un certo rallentamento della corrente a getto, frutto della resistenza della resistenza di un anticiclone sull'est europeo, rafforzato in parte anche dall'accumulo stagionale di aria fredda su quelle zone.

Ecco allora che ne scaturiscono configurazioni bariche come quella che vedete qui sotto, prevista per il 29-30 novembre:





Quello sotto è un altro esempio, anche più spettacolare, di affondo perturbato nel cuore del Mediterraneo, favorito da un blocco della circolazione zonale previsto sempre per la fine del mese nello stesso intervallo di tempo:



Altri scenari ipotizzano schemi barici simili evidenziando una frenata delle corrente da ovest. Ne vediamo un altro qui sotto, resta da capire quanto il fronte polare riuscirà ad abbassarsi di latitudine:



ATTENDIBILITA': al momento non è altissima, ma il fatto che venga costantemente segnalata questa dinamicità in almeno la metà degli scenari ipotizzati, deve farci pensare che l'attività del vortice polare possa in qualche modo placarsi un po'.


Autore : Alessio Grosso
 
Buon inizio di settimana a tutti.

METEO: ultime 48 ore di freddo e instabilità su medio Adriatico e meridione, poi...

Correnti fredde da nord-est seguitano ad investire il nostro Paese, ma soprattutto le regioni del medio Adriatico e il meridione, dove determinano annuvolamenti e precipitazioni sparse. Il tempo migliorerà da mercoledì e in prospettiva si vede il ritorno, almeno temporaneo, dell'alta pressione, pur con qualche disturbo.


Prima pagina - Oggi, ore 07.43

SITUAZIONE: un flusso di correnti nord orientali fredde seguita ad investire il nostro Paese, determinando annuvolamenti associati a rovesci anche temporaleschi e nevosi dalle quote collinari su medio Adriatico e oltre i 700m sul meridione. Restano sottovento e dunque con tempo buono il nord e le regioni centrali tirreniche. Qui la previsione sino alle 18 di oggi con zoom sul centro e sul meridione:




La moviola satellitare mette proprio in evidenza questo tipo di circolazione instabile sulle regioni citate, mostra altresì gli annuvolamenti presenti oltralpe associati a rovesci di neve, così come l'onda orografica (strato nuvoloso ad alta quota ed innocuo) presente sulla Valpadana, che segnala proprio la circolazione settentrionale che lascia sottovento il nord Italia:

animation-satellite-ir-france.gif


Ecco invece una carta barica prevista per martedì mattina 23 marzo, dove appare ancora evidente la circolazione fredda ed instabile che colpirà segnatamente il nostro meridione:



EVOLUZIONE: da mercoledì il tempo migliorerà su tutta la Penisola e gradualmente cominceremo a sperimentare un rialzo pressorio che, sia pur temporaneo, ci assicurerà giornate nel complesso belle e miti.
Un'eccezione sarà rappresentata dal passaggio della coda di una perturbazione atlantica prevista tra venerdì e sabato, quando sono previsti addensamenti al nord e lungo il Tirreno, associati a qualche piovasco o rovescio.
Ecco invece l'alta pressione prevista tra domenica 28 e lunedì 29 marzo:



CAMBIAMENTI? Entro la Pasqua, cioè domenica 4 aprile, possibile flessione del campo barico o spostamento dei massimi pressori sul nord Europa con conseguente nuova irruzione fredda da nord e conseguente fase instabile o perturbata, come indica questa mappa prevista per martedì 6 aprile, una situazione ovviamente ancora tutta da verificare, seguite tutti i nostri approfondimenti:



OGGI da notare:
-un certo rialzo delle temperature sul nord-ovest
-i rovesci anche nevosi (tra 500 e 700m) e grandinigeni su medio Adriatico e al sud
-i venti sostenuti da NNE al centro e al sud

Autore : Alessio Grosso
 
Un CICLONE in arrivo sulla Francia: da venerdì coinvolgerà anche l'Italia

Notevole il ciclone atteso tra venerdì e sabato sull'ovest della Francia.


In primo piano - Oggi, ore 09.14

Un vortice ciclonico con minimi sotto i 980hPa, per inizio ottobre non è davvero niente male, se si pensa alla latitudine a cui si posizionerà.

Il ciclone francese abborderà la costa nord occidentale dell'Esagono tra Brest e Nantes nella giornata di venerdì, raggiungendo la sua massima profondità entro la serata (si stima un 978hPa).

Ecco il momento, cosi come ce lo mostra la mappa del modello americano rielaborata da MeteoLive.it, notate il richiamo di aria calda davanti al vortice che investe l'Italia meridionale e centrale, a contrastare con l'aria fresca che invece penetra da ovest e raggiunge le regioni settentrionali italiane:



Un vortice del genere sottende venti tempestosi fra Francia e sud dell'Inghilterra, ma abbastanza sostenuti anche nel Mediterraneo. L'evoluzione successiva ci mostra il ciclone sfondare nell'entroterra perdendo forza tra La Rochelle e l'estuario della Gironda (minimo a 988hPa) nel pomeriggio di sabato 3 ottobre:



Qui invece vi proponiamo le conseguenze a livello precipitativo sull'Italia dei fronti connessi al ciclone; si tratta della sommatoria dei fenomeni previsti tra giovedì sera 1° ottobre e martedì 6 ottobre. Al nord e sulla Toscana si prevedono accumuli anche superiori ai 55mm:






Autore : Alessio Grosso
 
MALTEMPO: tra lunedi 16 e martedi 17 novembre PIOGGE su gran parte d'Italia

Confermato un moderato transito frontale che colpirà soprattutto le regioni centro-meridionali.


In primo piano - Oggi, ore 09.30

Gli aggiornamenti di questa mattina riducono in parte la portata dell'alta pressione sull'Italia. Sotto osservazione un moderato passaggio perturbato che potrebbe valicare la nostra Penisola tra lunedi 16 e martedi 17 novembre.

Lo vediamo raffigurato nella prima mappa valida per la mattinata di lunedi 16 novembre:





Si tratta di una perturbazione a scarsa penetrazione che quasi sicuramente non farà la "felicità" di tutti sotto il profilo del ricarico piovoso.

Dalla sommatoria delle piogge attese in Italia per l'intera giornata di lunedi 16 novembre, si evince che le regioni settentrionali potrebbero essere in larga parte saltate da questo passaggio.



Solo la Liguria e l'Emilia Romagna potrebbero ricevere qualche fenomeno. Il fronte agirà invece bene al centro, specie tra Toscana, Umbria e Marche e a seguire sulla Campania. Piovaschi saranno comunque probabili sulla Sardegna e sul restante centro.

Nella giornata successiva, martedi 17 novembre, il maltempo si trasferirà velocemente al sud:



Qui avremo fenoneni anche di una certa intensità specie tra Puglia, Calabria e Lucania. Su tutte le altre regioni il tempo dovrebbe migliorare fatta eccezione per residui piovaschi in Adriatico e sulla Sardegna.

Le temperature accuseranno un lieve calo al passaggio del sistema frontale, ma non arriverà il freddo.


Autore : Paolo Bonino
 
GROSSO: "che fatica per battere l'anticiclone, ma..."

Tradizionale intervista settimanale ad Alessio Grosso.


In primo piano - Oggi, ore 10.08



REDAZIONE: l'impressione è che anche questa stagione possa palesare quell'anomalia che da anni ormai caratterizza il semestre freddo...
GROSSO: che il clima nell'ultimo trentennio sia profondamente cambiato è fuor di dubbio, ci sarebbe da stupirsi se fosse rimasto statico. E' virato verso condizioni indubbiamente più caldo, in cui prevalgono gli anticicloni, in cui si è rafforzata in modo del tutto inatteso l'attività del vortice polare, nonostante si registri la più bassa concentrazione di ghiacci da quanto sono iniziate le rilevazioni.

REDAZIONE: tanto è vero che gli scienziati si attendevano un indebolimento della corrente a getto e un clima invernale temporaneamente più rigido sull'Europa, anche in tempi di global warming, cosa che non sta avvenendo.
GROSSO: esatto, perché si ha la presunzione di conoscere anche il battito cardiaco del tempo atmosferico, che invece non vuole essere imbrigliato e tantomeno ricondotto nei binari della "razionalità".

REDAZIONE: dunque cosa ci aspetta?
GROSSO: anche quest'anno faremo i conti con questi anticicloni scomodi, che condizioneranno il semestre freddo, ma che comunque potrebbero essere in parte ridimensionati da iniziative perturbate importanti, nel momento in cui la corrente a getto frenerà un po'.

REDAZIONE: ma questo vortice polare così compatto già a novembre non potrebbe favorire quell'azione di condizionamento che per oltre due mesi comporta per noi correnti da ovest sparate e poche precipitazioni in un contesto mite?
GROSSO: è possibile, ma bisognerà guardare anche sino a quale latitudine il fronte polare riuscirà a scendere durante il mese di dicembre; se arrivasse a livello dell'Italia, basterebbero poche ondulazioni in seno alle correnti per assicurarci comunque delle precipitazioni, che sulle Alpi risulterebbero anche nevose.

REDAZIONE: ecco, poi c'è la stagione sciistica che, neve a parte, potrebbe essere fortemente penalizzata dal covid.
GROSSO: potrebbe, ma non è detto che si possa invertire la tendenza, magari da gennaio, soprattutto se saremo supportati da un vaccino, del resto prolungare il lockdown, per quanto soft, ancora per mesi, avrebbe effetti devastanti sulla nostra economia e psicologici molto gravi sulla popolazione, specie quella dei bambini delle regioni in zona rossa.



Autore : Redazione MeteoLive.it
 
Ad oggi queste sono le previsioni, speriamo siano confermate almeno un po' di pioggia al nord dovrebbe arrivare, ne abbiamo bisogno (anche per il mio allevamento, senza umidità le coppie faticano a partire, anzi sono ancora ferme).

Aprile PAZZO: dal FREDDO alla PIOGGIA, specie al nord

L'aria fredda che ci sta interessando verrà progressivamente sostituita da correnti miti e umide meridionali con il beneaugurante arrivo della pioggia al nord.


In primo piano - Oggi, ore 09.50

In queste ore si sta consumando l'apice della breve, ma intensa ondata di freddo che interessa il nostro Paese.

Nei prossimi 3 giorni, la situazione sull'Italia è destinata a cambiare completamente, con l'arrivo di correnti umide meridionali foriere di tanta pioggia sulle regioni del nord...un gradito ritorno dopo il lungo periodo di magra precipitativa iniziato alla metà di febbraio.

Vediamo insieme le tappe di questo cambiamento con la relativa posizione dei centri motori principali; la prima mappa mostra la situazione attuale, o meglio alle ore 14 di oggi, mercoledì 7 aprile:


Alta pressione invadente su tutto il comparto atlantico e sull'Europa occidentale. Aria molto fredda di diretta estrazione artica sulla nostra Penisola e sull'Europa centro-orientale con tutte le conseguenze che abbiamo visto nelle ultime ore.

L'alta pressione presente più ad ovest, nelle prossime 36-48 ore, darà una spallata all'aria fredda, deviandola verso l'Europa orientale. Ecco la situazione prevista dal modello americano per la mattinata di venerdì 9 aprile:



L'aria fredda sarà ormai lontana verso est e sull'Italia si stabilirà un campo di alta pressione con bel tempo da nord a sud ed un generale rialzo delle temperature.

Attenzione però alla depressione posta in alto. La figura di maltempo non avrà ancora esaurito le sue spinte fredde (frecce bianche); una parte dell'aria fredda verrà portata verso l'Europa centro-orientale, mentre un altro pacchetto scenderà molto ad ovest, verso il vicino Atlantico. Così facendo, aggancerà e riattiverà una depressione che per alcuni giorni è rimasta ferma sul posto, poco ad ovest dell'Iberia.

Questa mossa fornirà alla depressione medesima la spinta necessaria per portarsi sulla parte occidentale del Continente, attivando una risposta meridionale umida sul nostro Paese durante il fine settimana. Ecco infatti la situazione attesa nella notte tra sabato 10 e domenica 11 aprile:



Al meridione e su gran parte del centro tali correnti risulteranno miti e non foriere di piogge. Al nord, la spinta meridionale originerà invece piogge di un certo peso che riguarderanno soprattutto il settore di nord-ovest.

Con questa mossa, la Natura cercherà di alleviare la carenza idrica presente su vaste aree del settentrione, anche se ovviamente un solo episodio non basterà per risanare tutto il deficit.

Autore : Paolo Bonino
 
METEO A 7 GIORNI: l'ultima perturbazione prima di un weekend più tranquillo

Una nuova perturbazione riporta precipitazioni e temporali tra oggi e domani, poi nel weekend un miglioramento del tempo, con un leggero addolcimento delle temperature. Tornerà il rischio di pioggia al nord dalla prossima settimana.


La sfera di cristallo - 14 Ottobre 2020, ore 16.00

Una attiva circolazione di bassa pressione governa il tempo dello stivale italiano già da alcuni giorni, agevolando lo sviluppo di corpi nuvolosi che si succedono sullo stivale italiano con elevata frequenza. In questa situazione di forte dinamicità atmosferica, trova spazio una nuova perturbazione che riporterà piogge e temporali al centro e su una parte del nord Italia nella notte tra mercoledì e giovedì. Ne saranno interessati il medio ed alto versante tirrenico, con piogge più abbondanti su Riviera Ligure di Levante, Toscana, Umbria e Lazio. Mentre domani le precipitazioni si estenderanno anche al Triveneto ed ai versanti adriatici, per poi lasciare spazio ad un miglioramento generale del tempo a partire dal pomeriggio. Stima delle precipitazioni previste dal modello americano per la mattinata di domani, giovedì 15 ottobre:



Con l'arrivo del fine settimana, l'ampia circolazione di bassa pressione che per giorni ha governato il tempo d'Europa, portando temperature inferiori alle medie del periodo, andrà perdendo di importanza. Sull'Italia le temperature potranno recuperare qualche grado ma il tempo non si ristabilirà del tutto, in quota infatti resteremo influenzati da una circolazione depressionaria che rinnoverà le condizioni favorevoli allo sviluppo di addensamenti nuvolosi più frequenti e probabili sui versanti tirrenici, con qualche precipitazione non esclusa. Analisi in quota del modello europeo, riferita a domenica 18 ottobre:



Un cambio più deciso di circolazione potrebbe verificarsi entro la prima metà della prossima settimana, attraverso lo sviluppo di un nuovo perno depressionario sull'ovest Europa, evento che aprirebbe la strada a tutt'altro tipo di circolazione per il Mediterraneo, una circolazione assai più umida e mite, portata dai venti oceanici, con nuovi scenari di pioggia che si affacceranno per le regioni del nord, una parentesi dal sapore estivo per il sud. Analisi in quota del modello europeo riferita a mercoledì 21 ottobre:



Sintesi previsionale da giovedì 15 a giovedì 22 ottobre:

Giovedì 15 ancora con tempo instabile e precipitazioni diffuse al mattino al centro ed al nord. Successivo miglioramento dal pomeriggio. Ventilazione a regime ciclonica, temperature molto fresche.

Venerdì 16 annuvolamenti a carattere sparso, con qualche pioggia al nord-est, sul medio e sull'alto versante Tirrenico. Maggiori schiarite al nord-ovest, la fascia alpina e sul meridione. Temperature stazionarie.

Sabato 17 ancora annuvolamenti con qualche pioggia sui versanti tirrenici, maggiori scharite sui versanti adriatici ed al nord. Lieve ripresa termica.

Domenica 18 qualche annuvolamento sparso lungo le regioni del versante tirrenico, maggiori schiarite altrove. Lieve ripresa termica.

Lunedì 19 e martedì 20 pausa interlocutoria, con qualche addensamento più compatto lungo il tirreno ma con basso rischio di pioggia. Venti occidentali e ripresa termica.

Mercoledì 21 e giovedì 22 ottobre peggiora al nord, con nubi e precipitazioni, rialzo termico al sud, con tempo soleggiato. Ventilazione meridionale.



Autore : William Demasi
 
Meteo a 15 giorni: anticiclone MASSICCIO, ma l'aria fredda ci proverà!

Brutta bestia questo anticiclone, ma l'aria fredda tenterà di contrastarne il dominio.


Fantameteo 15gg - 11 Novembre 2020, ore 16.30

Abbiamo trascorso molto spesso negli ultimi anni il semestre freddo in compagnia di un anticiclone massiccio; la sua presenza è risultata così frequente da invadere anche mesi solitamente tra i più piovosi dell'anno sul nostro Paese, come novembre.

Solo l'anno scorso in questi giorni si registrava una delle più grandi alte maree della storia di Venezia, mentre quest'anno la situazione è diametralmente opposta. Tutto tace o quasi, parla l'anticiclone.

Si, ci sono e ci saranno piccoli disturbi, ma bisognerà costruire qualcosa di più consistente per abbattere questo mostro di stabilità. Guardate la vastità dell'anomalia barica positiva presente sull'Europa centrale e mediterranea per giovedì 19 novembre: un tappeto di stabilità quasi inquietante per il periodo:





Solo lungo il suo fianco orientale infiltrazioni di aria più fredda potranno generare instabilità su parte dell'est europeo e sulle nostre regioni meridionali e del versante adriatico, ma con efficacia ancora tutta da verificare; ci riferiamo al periodo compreso tra mercoledì 18 e venerdì 20 novembre.

Sembra invece più probabile, ma ancora lungi dall'essere certo, il tentativo delle masse d'aria fredda di raggiungere in maniera più decisa l'est Europa e in parte anche l'Italia da domenica 22 novembre in poi, come testimoniano le mappe che riportiamo qui di seguito:



Ancora più evidente il tentativo delle masse d'aria fredde di raggiungere il Mediterraneo da martedì 24, come si può notare da questa mappa, magari un po' estrema, ma che la dice lunga sulle velleità del tempo perturbato di provare a sfondare almeno su metà del Continente.

Non mancherebbero venti forti e precipitazioni, anche nevose lungo la dorsale appenninica del versante adriatico, oltre ad un consistente e generale calo termico, oltre ad un miglioramento importante della qualità dell'aria:



E poi? Per scalfire in modo più netto l'anticiclone ci vorrebbe un attacco alla sua radice e dunque un rallentamento importante della corrente a getto, cosa che al momento non si vede ma che è lecito ipotizzare, visto che ci troveremo solo in terza decade di novembre e non certo nel cuore del dicembre (quando solitamente il vortice polare imprime la sua massima accelerazione).

IN SINTESI da giovedì 19 novembre a giovedì 26 novembre:
-possibili almeno 1-2 affondi freddi moderati e parziali lungo il versante adriatico e al sud, sottovento il nord e gran parte delle regioni centrali tirreniche, generale rinforzo dei venti e calo delle temperature, qualche nevicata a media quota sulle zone appenniniche del medio Adriatico e del meridione.

-tra un affondo e l'altro pause in prevalenza soleggiate.



Autore : Alessio Grosso
 
Proviamo a spingerci oltre, speriamo che si sbaglino, ma sono un po' tutti concordi.....purtroppo.

Meteo a 15 giorni: l'autunno prosegue INSTABILE, a tratti anche PERTURBATO

Correnti nord atlantiche interesseranno l'Italia a più riprese determinando tempo instabile, a tratti anche perturbato anche se in un contesto non particolarmente freddo.


Fantameteo 15gg - 14 Ottobre 2020, ore 16.30



Un autunno tutto da vivere sotto il profilo dei fenomeni che la natura ci regalerà anche nelle prossime settimane, sperando ovviamente che non si ecceda con la loro forza.

Stando alle mappe attuali, sembra ridimensionarsi la possibilità di un eventuale ottobrata sulla nostra Penisola nella terza decade di ottobre. L'alta pressione africana non verrà solleticata a dovere e riuscirà a garantire il suo effetto stabilizzante per qualche giorno solo sulle nostre regioni meridionali e parte di quelle centrali.

Il nord e le regioni tirreniche si troveranno spesso esposte alle umide e piovose correnti atlantiche che traghetteranno sull'Italia una serie di perturbazioni.

La prima mappa mostra la media degli scenari estrapolata questo pomeriggio dal modello americano per venerdi 23 ottobre:



Ecco il fiume delle correnti perturbate dall'Atlantico che riuscirà ad invadere con decisione il centro e il nord della nostra Penisola con piogge, rovesci e neve sulle Alpi. Il meridione e la Sicilia resteranno invece sotto correnti più calde di matrice africana ed avranno un tempo maggiormente stabile.

Volgendo lo sguardo a prua ed arrivando a lunedi 26 ottobre, notiamo una situazione abbastanza simile rispetto alla mappa sopra esposta.



In sostanza, resterà aperto il corridoio perturbato da ovest che invierà perturbazioni verso l'Italia e il bacino del Mediterraneo. In altre parole, il tempo resterà instabile con momenti anche perturbati anche se in un contesto di clima poco freddo.


Autore : Paolo Bonino
 
Guardiamo un po' avanti nelle ricerca di qualche buona notizia a questo inizio Ottobre pessimo per le condizioni meteo che influenzano pesantemente la nostra passione. Tra una perturbazione e l'altra forse, il condizionale è obbligo visto la distanza temporale, qualche giorno di pausa che comprenda anche un fine settimana, potrebbe esserci da metà settimana prossima. Incrociamo le dita.

Meteo a 15 giorni: breve tregua in attesa di altro MALTEMPO?

L'autunno concederà alcune pause soleggiate, ma il maltempo sarà sempre dietro l'angolo.


Fantameteo 15gg - 1 Ottobre 2020, ore 16.30



Il mese di ottobre sancisce il definitivo ingresso della stagione autunnale sul nostro Paese, dopo i sentori parzialmente estiveggianti che può ancora presentare settembre. Le perturbazioni diventano più numerose così come le fasi piovose e più fresche che segnano la fine inevitabile della bella stagione.

Dopo una fase molto instabile e turbolenta che interesserà parte dell'Italia nei prossimi giorni, sul finire della prima decade ottobrina il tempo potrebbe temporaneamente stabilizzarsi sul Bel Paese, sotto l'egida di temperature gradevoli.

La prima mappa mostra la situazione attesa in Italia nella giornata di giovedi 8 ottobre:



Notiamo una situazione di intervallo tra una depressione che uscirà di scena dall'Italia (in basso a destra) ed una nuova figura di maltempo che impegnerà l'Europa nei giorni successivi (in alto a sinistra).

In questo frangente, oltre al bel tempo che sarà presente da nord a sud, il quadro termico presenterà note gradevoli specie nelle ore centrali della giornata.

Durerà? Secondo le analisi odierne sembra proprio di no. A partire da lunedi 12 ottobre una nuova percussione nord atlantica potrebbe fare il suo ingresso sul bacino occidentale del Mediterraneo portando tanta pioggia e maltempo. Ecco la mappa relativa alla giornata in questione:



Correnti di Scirocco (frecce rosse) annunceranno una pesante fase perturbata ad iniziare dalle regioni settentrionali e dal Tirreno. Lentamente, il maltempo si estenderà a tutta l'Italia portando tanta pioggia, ma in un contesto abbastanza mite.



Autore : Paolo Bonino
 
MALTEMPO su diverse aree del sud, migliora altrove

Perturbazione ancora attiva sul meridione con rovesci sparsi. Instabilità residua sul medio Adriatico, bel tempo altrove, salvo nubi basse saldate a nebbia presenti sulle pianure del nord e nei fondovalle alpini. Mercoledì ancora residui fenomeni all'estremo sud. Giovedì bello ovunque.


Prima pagina - Oggi, ore 08.17

SITUAZIONE: una perturbazione insiste ancora sui cieli del sud, anche se non determina precipitazioni diffuse, ma solo a carattere sparso. I fenomeni comunque si accentueranno nel corso del pomeriggio, specie sulle regioni estreme, assumendo spesso carattere temporalesco, come mostra la mappa qui sotto:






Una moderata ventilazione settentrionale sarà presente sulle regioni centrali, anche vivace in mare aperto. Da notare il previsto arrivo di nubi medio alte sui cieli del nord nel corso della giornata e la presenza (localmente) sulle pianure del settentrione di nuvolaglia bassa saldata a nebbia. Le temperature sono calate di qualche grado al nord e al centro nei valori minimi, caleranno al sud nei valori massimi.

EVOLUZIONE: mercoledì nubi e fenomeni residui sono attesi all'estremo sud, specie tra Jonio, Sicilia orientale e Calabria jonica. Bel tempo altrove, salvo nebbie sparse sulle pianure del nord e nelle valli del centro. Giovedì tempo simile, grazie alla temporanea espansione di un campo di alta pressione. Nella mappa qui sotto sono evidenziati i fenomeni residui di martedì 18 sul meridione:



NUOVO PEGGIORAMENTO: venerdì interverrà un nuovo peggioramento per l'inserimento di una stretta saccatura sul settentrione, che genererà brevi rovesci su Lombardia, est Liguria, Triveneto ed Emilia, prima di traslare verso il centro e il sud, dove si isolerà un minimo depressionario, responsabile di maltempo anche intenso.
Qui la mappa della fase iniziale del peggioramento, relativa al nord:



FINE SETTIMANA: maltempo marcato al centro e al sud, con venti sostenuti e rovesci anche temporaleschi. Generale calo delle temperature, più sensibile al nord. Domenica nubi e fenomeni bersaglieranno soprattutto il meridione, dove sono attesi anche dei nubifragi tra Calabria e Sicilia. Altrove invece il tempo migliorerà.

PROSSIMA SETTIMANA: evoluzione molto incerta. Tutto dipenderà dalla corrente occidentale in quota (jet stream). Se sarà forte il tempo rimarrà variabile ma mite e con piogge solo passeggere, se interverrà l'anticiclone scandinavo e l'aria fredda dalla Russia le cose cambieranno drasticamente, ma l'attendibilità di questa seconda evoluzione pare sia in calo. Seguite gli aggiornamenti!


Autore : Alessio Grosso
 
Meteo a 7 giorni: fine settimana PERTURBATO al SUD?

Tra sabato e domenica si prevede un marcato peggioramento su parte del centro e soprattutto al sud con l'arrivo anche di un po' di freddo.


La sfera di cristallo - 16 Novembre 2020, ore 16.00

La perturbazione che oggi sta attraversando la nostra Penisola, si attarderà sulle regioni meridionali nelle prossime 24-36 ore. Queste sono le previsioni grafiche relative alla giornata di domani, martedi 17 novembre:





Il meridione e le regioni del medio-basso Adriatico saranno interessate da piogge sparse e rovesci, in un contesto termico fresco e ventoso. Al nord, sul Tirreno e sulla Sardegna il tempo migliorerà con belle schiarite e clima abbastanza mite.

L'alta pressione tenderà a rimontare sull'Italia tra mercoledi 18 e giovedi 19 novembre assicurando bel tempo e mitezza praticamente ovunque, a parte le ultime incertezze al sud in attenuazione.

La situazione inizierà a cambiare sull'Italia nella giornata di venerdi 20 novembre stante l'arrivo di un fronte freddo da nord; la medesima perturbazione si invorticherà al sud tra sabato e domenica, portando una fase di acuto maltempo anche su parte delle regioni centrali.

La seconda mappa mostra la situazione attesa in Italia nelle ore centrali di sabato 21 novembre:



Depressione sulle regioni meridionali dove il tempo sarà perturbato. Verranno interessate da piogge anche le regioni del medio e basso Adriatico ed i settori interni, dove potrebbe nevicare attorno a 800-900 metri. Nessun effetto invece al nord e sul Tirreno che saranno raggiunti solo da una maggiore ventilazione e da un po' di freddo.

Il maltempo si ultimerà nella giornata di domenica 22 novembre con gli ultimi rovesci al sud, mentre lunedi 23 dovrebbe tornare l'alta pressione e il bel tempo su tutta l'Italia.



Per il seguito lasciamo la parola al Fantameteo; per il momento ecco la tendenza del tempo per i prossimi 7 giorni in Italia:

Martedi 17 novembre: maltempo al sud con piogge e rovesci; qualche rovescio anche tra Marche, Abruzzo ed aree interne del centro, per il resto bel tempo o situazione in miglioramento. Non farà freddo.

Mercoledi 18 e giovedi 19 novembre: bello ovunque e molto mite; ultime incertezze al sud in attenuazione.

Venerdi 20 novembre: variabile sull'Italia con tendenza a peggioramento al centro e al meridione in serata con rovesci. Ventoso e temperature in calo.

Sabato 21 novembre: maltempo al centro e al sud con neve in Appennino sopra gli 800-1000 metri, sole al nord, sull'alto Tirreno e la Sardegna. Più freddo ovunque.

Domenica 22 novembre: ancora maltempo al sud, ma in attenuazione nell'arco della giornata, bel tempo ovunque. Un po' freddo e ventoso ovunque.

Lunedi 23 novembre bello su tutta l'Italia e temperature in aumento.

Autore : Paolo Bonino
 
Medio termine: perturbazioni atlantiche al NORD e al CENTRO, il MERIDIONE sotto il sole

Il flusso occidentale si manterrà abbastanza teso anche durante la prossima settimana.


In primo piano - Oggi, ore 10.13

I modelli odierni scongiurano blocchi circolatori per la settimana prossima sul nostro Continente. Ciò significa che verrà meno quella staticità configurazionale che fino a ieri veniva paventata dagli elaborati e che avrebbe portato un'ottobrata diffusa o piogge intense e persistenti, al limite del pericoloso, al nord (si leggano qui tutti i dettagli: www.meteolive.it/news/In-primo-piano/2/prossima-settimana-ottobrata-o-piogge-insistenti-al-nord-/87435/)

Il getto da ovest dovrebbe mantenersi fluido, senza cadere ad ovest del Portogallo. Le medie degli elaborati a nostra disposizione confermano all'unisono questo stato di cose, di conseguenza la tendenza può ritenersi credibile.

Iniziamo con la media degli scenari del MODELLO EUROPEO; il periodo temporale preso come punto di riferimento è la notte tra mercoledi 21 e giovedi 22 ottobre, in pratica tra una settimana:



Dicevamo della buona fluidità del getto da ovest (frecce blu) che dovrebbe consentire il transito di perturbazioni sull'Europa centrale e il centro-nord della nostra Penisola sotto l'egida di temperature miti. Il meridione e la Sicilia resteranno invece sotto un regime anticiclonico di matrice sub-tropicale ed avranno un'ottobrata in piena regola con belle giornate soleggiate e abbastanza calde.

La medesima situazione per lo stesso periodo temporale, viene confermata sia dalla media degli scenari del MODELLO AMERICANO:



...sia dalla media degli scenari del MODELLO CANADESE:



Di conseguenza questa nuova tendenza del tempo a medio termine è da ritenersi CREDIBILE.


Autore : Paolo Bonino
 
Meteo 7 giorni: arriva l'anticiclone di fine marzo, scoppia la primavera!

Dopo un sabato incerto al nord, da domenica anticiclone alla riscossa e bel tempo per tutti la prossima settimana.


Meteo 7 giorni - Oggi, ore 14.25





Ci aspetta un fine settimana a due volti: sabato un debole fronte attraverserà il settentrione determinando qualche debole precipitazione, nevosa lungo le Alpi oltre i 1400m, i fenomeni risulteranno più probabili a ridosso dei rilievi.

Al centro è attesa solo un po' di nuvolaglia ma senza fenomeni, salvo piovaschi sul nord della Toscana, al sud il tempo seguiterà a risultare soleggiato.

Domenica rienterà aria un po' più fresca da est generando una modesta nuvolaglia al nord e sul medio Adriatico, ma senza conseguenze.

Qui sotto una mappa del momento di massima piovosità previsto per la mattinata di sabato 27 marzo al nord dal nostro modello WRF:




Da lunedì 29 ecco la performance dell'anticiclone che si estenderà su tutto il Paese, regalando alcuni giorni di bel tempo e di temperature pienamente primaverili, come dimostrano le mappe seguenti, una pressoria ed una termica, riferita al pomeriggio di lunedì 29 marzo:



Si possono notare i valori termici pienamente primaverili che si raggiungeranno nelle zone interne, lontane dal mare, sino a 21°C, ma forse anche qualcosa di più nei giorni successivi.



L'anticiclone dovrebbe tenerci compagnia almeno sino a giovedì 1° aprile, mentre come già sapete a ridosso della Pasqua potrebbe intervenire un deciso cambiamento delle condizioni atmosferiche.

SINTESI PREVISIONALE SINO a GIOVEDI 1° aprile:
venerdì 26 marzo: al nord e al centro un po' di nuvolaglia e nel pomeriggio qualche locale spunto temporalesco lungo la dorsale appenninica, per il resto tempo buono e mite.

sabato 27 marzo: al nord e sull'alta Toscana nuvoloso o molto nuvoloso con precipitazioni sparse, nevose sulle Alpi oltre i 1400m, fenomeni più probabili comunque a ridosso delle montagne, tempo buono sul resto d'Italia con modesti passaggi nuvoloso sulle regioni centrali. Temperature in lieve calo al nord.

domenica 28 marzo: al mattino nuvolaglia al nord e sul medio Adriatico per venti da est ma senza conseguenze, poi passaggio a tempo buono, altrove soleggiato e mite.

da lunedì 29 marzo a giovedì 1° aprile: bel tempo ovunque con clima mite e temperature anche superiori ai 20°C sulle zone interne lontano dal mare.

Autore : Alessio Grosso
 
Meteo a 7 giorni: altra fase di MALTEMPO in vista

Un ciclone in arrivo sulla Francia produrrà conseguenze importanti anche sul tempo del nostro Paese, a livello precipitativo tra nord e centro, soprattutto a livello termico al sud.


La sfera di cristallo - Oggi, ore 14.23



L'autunno ha deciso che dovrà mostrarci ancora il suo volto instabile e capriccioso. Lo farà da giovedì 1 con una serie di impulsi che coinvolgeranno in primis il nord e le regioni centrali tirreniche, meno le centrali adriatiche e il meridione, che resteranno un po' ai margini della circolazione depressionaria, seppur interessati a tratti da qualche precipitazione.

Ciò che colpisce del periodo che ci aspetta è il nuovo sbalzo termico a cui andremo incontro: il richiamo di correnti meridionali che anticiperà il passaggio frontale intenso di sabato 3 ottobre spingerà aria molto calda in direzione del centro e soprattutto del sud, ove le temperature localmente (soprattutto grazie all'effetto favonico) raggiungeranno al suolo picchi superiori ai 30°C.

Piogge abbondanti invece colpiranno il nord, anche se c'è ancora qualche dubbio da sciogliere sul Piemonte occidentale, che ha bisogno di condizioni particolari ma anche rischiose per ricevere piogge copiose, e altri temporali marittimi importanti impegneranno Toscana, Lazio, Sardegna, per estendersi poi all'Umbria e in parte alla Campania.

La fase instabile, a tratti perturbata, durerà almeno sino a martedì 6 ottobre. A livello termico il nord dapprima rimarrà nell'ambito della media del periodo, poi vi scenderà nuovamente al di sotto, come mostra la mappa "spaghetti" relativa a Milano (molta pioggia e calo termico dai primi di ottobre):



Situazione non molto dissimile a Firenze, come si può notare dalla mappa spaghetti, dove addirittura si parte da un sotto media termico, ci si alza appena sopra, poi si piomba nuovamente al di sotto con fenomeni anche copiosi:



Al sud invece appare clamoroso lo sbalzo termico del fine settimana con temperature a 1500m sino a 20°C, comunque anch'esso seguito da un importante ridimensionamento dei valori e da qualche precipitazione:



SINTESI PREVISIONALE SINO A MARTEDI 5 OTTOBRE:
mercoledì 30 settembre
: la giornata migliore della settimana, salvo qualche addensamento lungo il Tirreno, specie tra Lazio e Campania, ma con fenomeni sporadici. Temperature massime in rialzo.

giovedì 1° ottobre: addensamenti sul nord-ovest, l'arco alpino con qualche pioggia o rovescio a ridosso della costa ligure e delle Prealpi, verso sera possibile formazione di temporali in viaggio dalla costa ligure verso la Lombardia, per il resto asciutto. Bel tempo al centro, salvo addensamenti sulla Toscana con locali piogge in Versilia, bello altrove, più caldo al centro e al sud.

venerdì 2 ottobre: maltempo su Liguria, est Lombardia, Triveneto, Emilia occidentale, asciutto sul resto del nord, rovesci di breve durata su Toscana, Umbria, Sardegna e Lazio, bello altrove, netto ulteriore rialzo termico al centro e al sud, in parte anche sul nord-est. Verso sera recrudescenza dei fenomeni anche su ovest Lombardia e Piemonte.

sabato 3 ottobre: maltempo anche intenso al nord e sulle centrali tirreniche, comprese Umbria e Sardegna con piogge e temporali, neve su ovest Alpi oltre i 1900-2000m. Al sud parzialmente nuvoloso con schiarite e clima caldo con punte di 33°C su Foggiano e Palermitano. In giornata migliora al nord-ovest ma clima fresco, temporali sulla Campania, nubifragi sulle Venezie.

domenica 4 ottobre: spiccata variabilità tra nord e centro con rovesci sparsi alternati a schiarite, al sud prevalenza di sole ma temperature in calo. Dalla sera nuovo peggioramento al nord-ovest.

lunedì 5 e martedì 6 ottobre: moderato maltempo tra nord, centro e Campania con momenti piovosi alternati a fase asciutti con schiarite. Martedì trasferimento del maltempo al sud, migliora al nord-ovest, venti in rotazione da Libeccio a Maestrale, temperature in calo, tranne al nord-ovest.



Autore : Alessio Grosso
 
METEO: maltempo in arrivo su molte regioni, la prossima settimana anche FREDDO e NEVE

Una depressione impegnerà da oggi la Sardegna e poi la Sicilia, mentre nel fine settimana colpirà gran parte del centro e soprattutto del sud, ai margini il settentrione. Lunedì temporaneo miglioramento, ma tra martedì e mercoledì arrivo di una massa d'aria fredda con maltempo al centro e neve in Appennino, venerdì 4 dicembre neve in pianura su molte zone del nord?


Prima pagina - Oggi, ore 08.06

SITUAZIONE: una depressione avanza lentamente dalle Baleari verso la Sardegna, attivando davanti a sé aria mite ma umida di Scirocco in direzione delle regioni tirreniche e delle isole maggiori. Questo determinerà un graduale peggioramento sulla Sardegna, la Liguria e poi sulla Sicilia e un generale aumento delle nubi sulle coste tirreniche e parte del nord-ovest. Nel frattempo sulle pianure del nord ristagna ancora aria fredda, che sarà però parzialmente rimossa nelle prossime ore, qui la previsione sino alle 24 di oggi secondo il modello europeo:





SABATO e DOMENICA: la depressione si muoverà verso ESE, andando a coinvolgere principalmente le nostre regioni centrali e meridionali, mentre il suo influsso sul settentrione risulterà marginale, limitato a nuvolaglia e a qualche sporadico fenomeno sulle zone più meridionali e domenica sulla Romagna. Da notare invece i temporali in movimento dal Tirreno verso lo Jonio, qui sotto le mappe rispettivamente per sabato e domenica:





PROSSIMA SETTIMANA: lunedì una massa d'aria molto fredda sfiorerà il Paese ma resterà in gran parte confinata all'area balcanica, mentre residui fenomeni si attarderanno sul medio Adriatico e sul meridione ma in esaurimento.

Martedì 1° dicembre altra aria fredda si muoverà dal centro Europa verso le Alpi, andando a scavare una depressione al suolo sul centro Italia per la giornata di mercoledì 2 dicembre con annesso maltempo e neve a bassa quota in Appennino, e peggioramento anche su parte del sud, aria fredda e calo termico al nord. Qui le due mappe più significative; la prima a livello termico a 1500m per mercoledì 2 dicembre e la seconda il risvolto precipitativo sempre per lo stesso giorno:





NEVE al NORD in pianura per venerdì 4 dicembre? La porterebbe una saccatura in discesa dal nord-ovest del Continente diretta proprio verso il Mediterraneo centrale. C'è però ancora una certa discrepanza tra i modelli, fisiologica anche considerata la distanza temporale. Seguite gli aggiornamenti!


Autore : Alessio Grosso
 
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