Possibile freddo in arrivo

Re: Possibile freddo in arrivo

ENTRA,

I nostri siti meteo vanno bene se vuoi sapere il tempo di domani o del week end.
fine.
.
Ma l'interesse per il METEO NON è questo.
Il bello del meteo è vedere MOLTo in là.
.
E per capire il molto in là bispgna leggere (saper leggere ) le carte di
www.wetterzentrale.de che danno i modelli matematici di calcolo americano GFS
e quello europeo Reading
.
Questi dicono nel breve forte pioggia al nord nel week end
poi rifresca sterile (sole)
possibile neve al nord a quota piano o bassa collina per fine mese.
Emissione di oggi
 
Re: Possibile freddo in arrivo

lucav ha scritto:
Intendi storico per le temperature che caleranno drasticamente o cosa.
Ieri visto il tg nord pioggia in Sicilia anche 20°
Qualcosa non inquadra



Il 25 gradi di oggi ci frega una emerita seg@.
.
Ci interessa e tanto la dislocazione del vortice polare sull'europa occidentale per la fine della prossima domani.
Ai meteoman interessano i giorni sopra i 5.
Là dove c'è la terra di nessuno delle previsioni matematiche,

Le carte GFS e EWMCF sono entisiasmanti, freddo nve , gelo duraturo, che cada anxhe Roma quest0'anno ??


guarda e cerca di capire:

http://www.meteociel.fr/modeles/gfse_cartes.php
 
Re: Possibile freddo in arrivo

grifonenero ha scritto:
lucav ha scritto:
Intendi storico per le temperature che caleranno drasticamente o cosa.
Ieri visto il tg nord pioggia in Sicilia anche 20°
Qualcosa non inquadra



Il 25 gradi di oggi ci frega una emerita seg@.
.
Ci interessa e tanto la dislocazione del vortice polare sull'europa occidentale per la fine della prossima domani.
Ai meteoman interessano i giorni sopra i 5.
Là dove c'è la terra di nessuno delle previsioni matematiche,

Le carte GFS e EWMCF sono entisiasmanti, freddo nve , gelo duraturo, che cada anxhe Roma quest0'anno ??


guarda e cerca di capire:

http://www.meteociel.fr/modeles/gfse_cartes.php


Perdonami GRIFONENERO ma è in francese?? Non c'è in italiano? Lo so che per le immagini non serve la lingua però per conoscenza volevo capire
 
Re: Possibile freddo in arrivo

Massimiliano ha scritto:
Eccola la previsione che volevo da tempo-sole,vento da nord leggero,da giovedì le porte sono aperte e sono "certo" che entreranno,le cartucce sono pronte,l'attesa è stata troppo lunga,ci siamo!
Saluti.

Finalmenteeee!!! Si inizia!!!! [saporito.gif]
 
Re: Possibile freddo in arrivo

grifonenero ha scritto:
ENTRA,

I nostri siti meteo vanno bene se vuoi sapere il tempo di domani o del week end.
fine.
.
Ma l'interesse per il METEO NON è questo.
Il bello del meteo è vedere MOLTo in là.
.
E per capire il molto in là bispgna leggere (saper leggere ) le carte di
http://www.wetterzentrale.de che danno i modelli matematici di calcolo americano GFS
e quello europeo Reading
.
Questi dicono nel breve forte pioggia al nord nel week end
poi rifresca sterile (sole)
possibile neve al nord a quota piano o bassa collina per fine mese.
Emissione di oggi

1° - non sono ENTRA bensì sipe48

2° - wetterzentrale lo guardo più volte al giorno sia io che mio figlio e, molte volte, ci confrontiamo.

3° - prova a leggere la rubrica "la sfera di cristallo" su meteolive, secondo me, è abbastanza interessante.

4° - per le previsioni a livello locale il meteo.it, sempre secondo me, è più "riassuntivo" mediando sui vari modelli e aggiornando un paio di volte al giorno.
 
Re: Possibile freddo in arrivo

Vortice Polare sprofonda sulla Scandinavia: fase invernale precoce sull'Europa e su parte dell'Italia

Vortice Polare sprofonda sulla Scandinavia: fase invernale precoce sull'Europa e su parte dell'Italia 0 Commenti » Commenta Leggi anche: Primo affondo Artico, ma la seconda irruzione dove colpirà?
Scenari davvero inusuali per il mese di ottobre stanno uscendo dai maggiori Centri di Calcolo internazionali. Ben due irruzioni artiche colpiranno l'Europa e in buona parte anche l'Italia. La seconda sarà addirittura preceduta da una dislocazione totale del VP verso l'area nord-europea.



Nella prima carta (Multi MTG) vediamo la prima irruzione artica colpire l'Italia tra il 16 ed il 19 ottobre. Nella seconda carta (Meteociel rielaborata) vediamo lo spettacolo dello scenario emisferico con la dislocazione del VP e la seconda irruzione artica su Europa e Italia.
Aldo Meschiari: 14-10-2010 ore 12:31

Sta davvero succedendo l'incredibile, almeno al livello virtuale delle uscite modellistiche.
Mentre sta per concludersi la fase instabile che da giorni sta colpendo il Mezzogiorno e le due Isole Maggiori, come avevamo già anticipato nei precedenti editoriali, un forte anticiclone di blocco si eleverà sul vicino Atlantico, favorendo una prima irruzione artica in parziale moto retrogrado. E sottolineo prima, perché sembra sempre più probabile, quasi per inerzia troposferica, che subito arrivi una seconda saccatura artica, con caratteristiche a livello emisferico a dir poco spettacolari.

Per chi ama le meteorologia, ancora prima di interessarsi al suo piccolo orticello regionale o addirittura locale,
non può non rimanere affascinato dalle sorprese che continuamente la Natura ci regala.
Pensavamo di sapere già tutto, ed invece non sappiamo niente!
Questa lezione di umiltà vale per la meteo come per ogni aspetto della vita umana, ma assume un sapore particolare se appunto ci rivolgiamo allo studio delle configurazioni bariche lette dai modelli numerico-previsionali.

Tornando alla nostra linea di tendenza per il medio-lungo termine, partiamo subito dall'analisi della prima carta, una Multi MTG valida per i giorni 16-19 ottobre.
Vediamo chiaramente il possente blocco anticiclonico posizionato sul Nord-Atlantico spingersi verso nord sino alla Groenlandia e poi gettare un cuneo verso l'area scandinava. Sarà proprio tale particolare forma del promontorio subtropicale a favorire la discesa di masse d'aria artiche in parziale moto retrogrado, in grado quindi di colpire l'Europa Centrale e l'Italia centro-settentrionale, mentre il Sud rimarrebbe più ai margini.

Le conseguenze sul nostro territorio di questa prima irruzione artica sarebbero un sensibile calo termico diffuso a quasi tutte le regioni, un brusco peggioramento soprattutto nelle aree più sensibili ai venti di nord-est, ma anche, grazie alla formazione di un minimo sul Ligure in spostamento verso sud-est, anche sulle regioni tirreniche, dove invece prevarrà il Maestrale. Doppio ingresso dell'aria fredda, dunque, dalla Porta della Bora e dalla Valle del Rodano. Le nevicate saranno più frequenti sulle alpi centro-orientali, con quota neve che potrebbe scendere tra domenica e lunedì anche sotto o intorno ai 1.000 metri nelle valli più strette e chiuse.

Ma ancora non abbiamo visto nulla.
Proprio mentre andrà esaurendosi l'energia della goccia fredda artica, ormai isolata rispetto alla fonte fredda, un nuovo maestoso scenario barico andrà manifestandosi sia sul comparto euro-atlantico, ma anche sull'area polare. Per poter godere di tale spettacolo dobbiamo allargare il nostro sguardo e osservare una mappa emisferica opportunamente rielaborata. Nella seconda carta tematica infatti vediamo l'incredibile ascesa del promontorio subtropicale, che dapprima si porta sino alle latitudini artiche dell'Islanda e della Groenlandia, e poi, come se niente fosse, si lancia all'attacco del Polo, scacciando in tal modo e detronizzandolo il Vortice Polare.

Osservando la carta notiamo che al posto del VP abbiamo un vasto Anticiclone Polare, mentre i resti del VP vagano di qua e di là, come dopo un'esplosione. Solo il nocciolo europeo, che sprofonderà in Scandinavia, avrà mantenuto intatte le caratteristiche originarie. Ebbene, sarà proprio da qui, dalla nuova temporanea sede del VP, la Scandinavia lappone, che verrà lanciato il secondo attacco artico all'Europa. Anche in questo caso, e stiamo parlando dei gironi intorno al 20 ottobre, l'Italia potrebbe essere colpita.

Insomma, gentili lettori, di certo ottobre 2010 non si presenta noioso e monotono.
In conclusione, ecco la sintesi della tendenza previsionale:
1. 14-15 ottobre: ultimi giorni instabili per le regioni meridionali, bel tempo al Nord.
2. 16-19 ottobre: prima irruzione artica. Neve sulle Alpi e a quote più elevate anche sugli Appennini settentrionali e centrali. Sensibile calo termico, più importante al Centro-Nord. Peggioramento diffuso dalle Alpi alla Pianura Padana sino alle regioni tirreniche e appenniniche.
3. 20-22 ottobre: seconda irruzione artica. Continua a far freddo per la stagione. Ancora da valutare gli effetti meteo sulle nostre regioni.[attachment=1:3avla04u]mag.JPG[/attachment:3avla04u]
 
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Il bello del meteo è capire a lunga distanza.
Oggi i siti meteo prevedono un possibile (non certo) arrivo del freddo del primo vero freschetto per la fine della settimana.
E' un po' tecnico, ma se letto piano si capisce.

L'Atlantico passa la mano, si affaccia l'Artico. Primi freddi in vista? Leggi anche: Azione a tenaglia della perturbazione, martedì altre forti piogge in Sardegna e mercoledì maltempo al Centro Sud Lento esaurimento della circolazione perturbata, interferenze artiche sul finire della settimana
La seconda metà d'Ottobre potrebbe essere condizionata da un imponente cambio circolatorio che aprirebbe un'autostrada alle prime irruzioni artiche.
I Modelli è da giorni che indicano un precoce raffreddamento dell'Europa settentrionale e in alcune proiezioni si ipotizza un coinvolgimento dell'Italia.


Dalla prossima settimana potrebbe manifestarsi un imponente cambio circolatorio, che porterebbe un'irruzione artica alle porte dell'Italia.
Ci interesserà? Vedremo.
Ivan Gaddari: 11-10-2010 ore 13:27

La perturbazione afro-mediterranea è ancora all'inizio:
il primo impulso perturbato sta ancora transitando coinvolgendo le regioni Centro Meridionali. Domani ne giungerà un altro, il secondo, e risulterà piuttosto cattivo. Sardegna colpita e affondata. L'Isola risulterà la prima regione a subirne gli effetti, dopodiché coinvolgerà il Centro Sud ma rispetto all'attuale dovrebbe rivelarsi un po' meno intenso. Il Nord, data la distanza dal nucleo ciclonico, avrà giornate discrete.

L'Atlantico passa la mano, è il turno dell'Artico:
chi segue giornalmente la meteorologia avrà notato che dopo una fase ciclonica atlantica molto vivace, in Oceano si creano le condizioni idonee alla formazione dei blocchi altopressori.
Ipotesi addotta dai Modelli, che disegnano scenari tardo autunnali - per non dire invernali -su gran parte dell'Europa centro settentrionale. Sembra certo che un'irruzione artica coinvolgerà molto Paesi del Continente e potrebbe avere delle ripercussioni anche in Italia.

Dove risiedono le incertezze:
principalmente nell'asse del blocco anticiclonico. Col tempo abbiamo imparato alcuni meccanismi barici fondamentale e il posizionamento dell'Alta Pressione delle Azzorre è uno di questi. A seconda che sia più ad ovest, più ad est, piuttosto che a nord, mutano - pesantemente - le condizioni meteorologiche su larga scala.

Differenze tra i Modelli:
GFS (modello matematico americano)
sembrerebbe indicare un maggiore coinvolgimento peninsulare grazie alla disposizione dell'Anticiclone lungo l'asse Azzorre-Regno Unito.
Secondo il Modello europeo ECMWF il grosso del nucleo artico si dirigerebbe sull'Europa occidentale. Difficile, poi, ad ora stabilire la traiettoria seguita dalla goccia fredda.

Focus: il tempo sino al 24 ottobre 2010
La settimana sarà caratterizzata da condizioni di tempo incerto sull'Italia Centro Meridionale e insulare. Si avranno precipitazioni inizialmente consistenti, in graduale attenuazione ma non del tutto in assorbimento durante il fine settimana. Le regioni Settentrionali avranno una maggiore protezioni anticiclonica che garantirà ampi spazi di sereno.

Il miglioramento potrebbe avere durata limitata, perché già agli inizi della prossima settimana inizierebbero a percepirsi gli effetti del cambio circolatorio. Arriverebbero correnti piuttosto fresche ed anche instabili, in grado di mantenere il tempo incerto e rappresenterebbero il cenno di un più vivace peggioramento a seguito di una saccatura artica in approfondimento sull'Europa centro settentrionale.

Evoluzione sino al 29 ottobre 2010
L'ultima parte d'Ottobre potrebbe proporci condizioni meteo spesso incerte e caratterizzate da temperature al di sotto della norma.

In conclusione.
Dalle piogge ai primi freddi. Questo lo scenario che appare dall'analisi odierna e date le costanti conferme modellistiche, potrebbe rivelarsi più di una semplice ipotesi.

Ivan Gaddari


da meteogiornale.it
 
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