Sabato 21/12/2013

FOGGIA, PESCA ILLEGALE ALL'INTERNO DELLA RISERVA NATURALE STATALE DI MARGHERITA DI SAVOIA.

RIMESSO IN LIBERTÀ UN COSPICUO QUANTITATIVO DI PESCI CATTURATI CON RETI DI SBARRAMENTO.


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Comando Provinciale di Foggia


Foggia, 20 dicembre 2013 - Il personale del Comando Provinciale di Foggia del Corpo forestale dello Stato ha rimesso in libertà un cospicuo quantitativo di novellame catturato con reti di sbarramento all'interno delle vasche di salinazione della Riserva Naturale dello Stato di Margherita di Savoia, in provincia di Foggia. Le indagini hanno portato anche al sequestro, in otto differenti zone, di ampie reti da pesca. Sono ancora in corso le indagini per risalire ai responsabili degli illeciti perpetrati all'interno dell'area protetta, con gravi danni al patrimonio ittico e faunistico.

fonte:corpoforestale.it


Tanto non gli fanno nulla o al massimo una multa di 2000 euro che nessuno di loro paghera' mai....il problema non e' che pure i pescatori ci si mettono, il problema e' che dei pescatori di frodo non frega un caz.zo a nessuno ma se tiri a un fringuello finisci in prima pagina sui giornali e ai tg accanto a Toto' Riina....ecco le vergogne tutte Italiane
 
Eccerto!! Adesso sono in corso le indagini per risalire ai responsabili. Gli mettessero il sale sulla coda!!!
Aspettare qualche ora che venissero a salparle quelle reti no è?
 
Il danno maggiore lo crea lo strascico, che per ogni kg di pece vendibile uccidono e ributtano in mare almeno la stessa quantità" d novellame oltre al fatto che distruggono anche l"abitat (posidonia ecc). Dovrebbe essere proprio abolita questo tipo di pesca e mi meraviglio come nessuno parla di questo, verdi in primis!!!!

Si infatti io ero partito dai danni minori che di per se sono già molti a mio avviso..
 
Credo che i reati sulla pesca siano nettamente superiori a quelli venatori.. A partire dai pescatori dilettanti della domenica ed estivi che pescano di tutto senza interessarsi ne di misure che di quantità. Per non parlare dei vari piccoli natanti che pescano con ogni mezzo. Io abito in un posto di mare quindi ogni giorno vedo e sento..
 
Credo che i reati sulla pesca siano nettamente superiori a quelli venatori.. A partire dai pescatori dilettanti della domenica ed estivi che pescano di tutto senza interessarsi ne di misure che di quantità. Per non parlare dei vari piccoli natanti che pescano con ogni mezzo. Io abito in un posto di mare quindi ogni giorno vedo e sento..

Esatto Andrea...per non parlare di quei delinquenti "motorizzati" che non rispettano la distanza minima dalle boe di noi pescasub :mad:
 
Credo che i reati sulla pesca siano nettamente superiori a quelli venatori.. A partire dai pescatori dilettanti della domenica ed estivi che pescano di tutto senza interessarsi ne di misure che di quantità. Per non parlare dei vari piccoli natanti che pescano con ogni mezzo. Io abito in un posto di mare quindi ogni giorno vedo e sento..

Il danno maggiore lo crea lo strascico, che per ogni kg di pece vendibile uccidono e ributtano in mare almeno la stessa quantità" d novellame oltre al fatto che distruggono anche l"abitat (posidonia ecc). Dovrebbe essere proprio abolita questo tipo di pesca e mi meraviglio come nessuno parla di questo, verdi in primis!!!!
 

Alberto 69

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Sabato 21/12/2013

FOGGIA, PESCA ILLEGALE ALL'INTERNO DELLA RISERVA NATURALE STATALE DI MARGHERITA DI SAVOIA.

RIMESSO IN LIBERTÀ UN COSPICUO QUANTITATIVO DI PESCI CATTURATI CON RETI DI SBARRAMENTO.


45086d1382968668-denunciati-3-cacciatori-di-frodo-sequestrati-fucili-munizioni-e-selvaggina-corpo-forestale.jpg
Comando Provinciale di Foggia


Foggia, 20 dicembre 2013 - Il personale del Comando Provinciale di Foggia del Corpo forestale dello Stato ha rimesso in libertà un cospicuo quantitativo di novellame catturato con reti di sbarramento all'interno delle vasche di salinazione della Riserva Naturale dello Stato di Margherita di Savoia, in provincia di Foggia. Le indagini hanno portato anche al sequestro, in otto differenti zone, di ampie reti da pesca. Sono ancora in corso le indagini per risalire ai responsabili degli illeciti perpetrati all'interno dell'area protetta, con gravi danni al patrimonio ittico e faunistico.

fonte:corpoforestale.it
 
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