Blitz animalista nella “Terra dei Mazzoni” contro il bracconaggio

non ho capito perché hanno liberato la volpe..................comunque certe cose devono cercarle di non farle perché poi va a discapito della nostra categoria..................... fatto un bel lavoro soprattutto per certe persone...........
 

Alberto 69

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26/09/2013

Castel Volturno
- Blitz animalista nelle campagne di Castelvolturno (CE) da parte degli uomini del Nucleo Sabotaggio Trappole e Richiami di Aversa (CE) coordinate e dirette dal Comandante Saverio Mazzarella. L' operazione di ripristino dello stato dei luoghi ha interessato una zona vastissima che va da Giugliano (NA) a Mondragone (CE), passando per le cosiddette "vasche" di Castelvolturno (CE), a Villa Literno (CE) e Cancello ed Arnone (CE). La cosiddetta "Terra dei Mazzoni", di enorme interesse naturalistico e biologico, è devastata da anni da camorra, bracconaggio e rifiuti e dove le istituzioni faticano, a volte soccombendo del tutto, a controllare e reprimere reati contro l'ambiente e gli animali. Il blitz animalista ha provveduto a disinnescare centinaia di gabbie trappole posizionate dai bracconieri lungo tutta l'area, che si estende per centinaia di chilometri lungo il litorale domitio. Passate al setaccio anche le zone costiere, dove sono stati beccati in flagranza di reato numerosi delinquenti in atteggiamento di caccia notturna e bracconaggio ai palmipedi, dileguandosi nei canneti circostanti. I volontari hanno raccolto e disattivato circa 90 trappole, diversi archibugi atti alla cattura di specie protette, soprattutto uccelli canori, come cardellini, verzellini, pettirossi, peppole, faneli ed usignoli. Sono stati dati alla loro intoccabile libertà circa 190 animali, quasi tutti pennuti. Trovati imprigionati inoltre vari esemplari di volpe, faina, donnola, fortunatamente dati alla libertà e rinvenuti ancora in discrete condizioni di salute. Distrutte anche trappole dentate a scatto pericolosissime per l' incolumità degli esseri umani, essendo queste in grado di tranciare un arto provocando la morte del malcapitato per dissanguamento e dopo lunga agonia ed atroci sofferenze. Distrutti diversi appostamenti temporanei e reti per uccellagione, opportunamente posizionate ai margini delle molteplici aree di interesse naturalistico e particolarmente protette. Raccolte migliaia di cartucce da caccia di vario calibro, nonché centinaia di stampi in plastica riproducenti fedelmente gli anatidi. Questi pupazzi di plastica vengono usati posizionandoli in acqua e fungono da richiamo cosiddetto "visivo", per attirare a tiro di schioppo gli uccelli migratori in volo. A questi viene aggiunto immancabilmente un richiamo sonoro elettronico provvisto di tromba acustica, batteria e timer di attivazione e disattivazione automatica. La fauna rinvenuta nelle trappole è stata liberata sul posto mentre il materiale tutto è stato distrutto e avviato al ciclo di smaltimento dei rifiuti secondo i princìpi di raccolta differenziata. Sono stati tristemente rinvenuti molti cani da caccia uccisi dai loro stessi proprietari, forse perché il proprio cane non effettuava il cosiddetto "riporto"; in pratica il cane ritrova il volatile sparato dal bracconiere e, per un qualsiasi motivo, non riporta la selvaggina abbattuta ai piedi del bracconiere stesso, disobbedendo ad un ordine preciso impartito e provocando l'ira del delinquente, che non esita ad abbatterlo crudelmente con una o più fucilate. Decine anche i trampolieri e rapaci di varie specie trovati agonizzanti o morti per ferite da pallini da caccia. Recuperati due falchi Gheppi maschi in pessime condizioni di salute. Per non parlare delle numerose ed enormi quantità di discariche di rifiuti tossici sparse lungo tutto il territorio che hanno provocato inesorabilmente e per sempre il degrado ambientale in terreni adibiti alle coltivazioni di frutta ed ortaggi, non solo per il consumo umano, ma anche per il foraggiamento dei bovini. Sarebbe opportuno che le istituzioni casertane ed i vari organi preposti al controllo ed alla repressione dei reati ambientali, e le varie associazioni di guardie ambientali sparse sul territorio, provvedano al più presto a collaborare attivamente invece di proliferare nell' inerzia e nel totale abbandono del territorio, martoriato ed inesorabilmente depauperato, forse per sempre.


fonte:casertanews.it

 
ma è logico!!! come fanno a pavoneggiarsi se dicono che non hanno trovato niente....addirittura il "nucleo sabotaggio trappole e richiami"....some se sorgessero ovunque come i funghi....ma dai ragazzi.... gli unici che trovano i bracconieri con le mani nel sacco sono gli animalisti, basti guardare striscia, per accorgersene di quanta montatura c'è dietro ogni servizio.

nucleo sabotaggio trappole e richiami.... [Trilly-77-24.gif][Trilly-77-24.gif][Trilly-77-24.gif]

e poi ci chiediamo perché l'italia è un disastro......
 
In ordine cronologico: bravo Kraven 86, e Generale Lee, per il resto un sacco di risate. Non manca una specie di uccello dal rapace all'acquatico, dalla volpe al cane ammazzato che non riportava, scusate lo sfogo è da notare la fantasia del giornalista.

Concordo pienamente! Il giornalistà ne ha avuta di fantasia ! Davvero un servizio ridicolo
 
Mi associo anch'io,e se avesse anche affermato "........parcheggiando le loro auto sul manto erboso.........."le infrazioni c'erano tutte.
Articolo a prima vista un pò troppo pompato,poi chissà io non c'ero.
 
Scusate, ma io non capisco onestamente l'andare contro l'articolo. Posso capire se si parlava di CACCIA, ma qui mi sa che si è usata la parola giusta, ossia BRACCONAGGIO. Anzi meno male che di tanto in tanto non si leggono articoli di siffatta natura con cui si denigrano liberamente e faziosamente i cacciatori. Che sia pompato o meno l'articolo può essere visto che in un'operazione sola si è parlato della qualunque, ma alla fine il resto può essere benissimo che sia vero, anche qua dalle mie parti non sono rari fenomeni come rapine di fucili, bracconaggio ai rapaci, zone incendiate o inquinate, uccellagione, si vede inoltre di tanto in tanto qualche cane abbandonato da caccia e non (sparato mai visto onestamente)....poi non lo so se lì in effetti in quelle zone avvengono tutte quelle cose (uccellagione con gabbie e reti, tagliole, cani e rapaci uccisi e così via) ce lo dovrebbero confermare gli amici del forum che frequentano quelle zone, in primis l'amico cacciatore96.
 
In ordine cronologico: bravo Kraven 86, e Generale Lee, per il resto un sacco di risate. Non manca una specie di uccello dal rapace all'acquatico, dalla volpe al cane ammazzato che non riportava, scusate lo sfogo è da notare la fantasia del giornalista.
 
Proprio giovedì scorso sono andato a Mondragone nella speranza di qualche quaglia. Da Napoli, il raccordo sfiora quasi tutte le zone menzionate nell'articolo, a parte la solita vasca con gli stampi nei pressi di Villa Literno visibile a km di distanza dalla litoranea (tranquilla e solitaria come sempre), io non ho visto nè sentito nulla.
Concordo per la boiata abnorme.
Per la cronaca ...nemmeno una quaglia.
 
In parte è vero ed in parte favoleggia,come le decine di rapaci trovati morti,cani morti mha, sono anni che frequento quelle zone,quando ci vado a caccia io non c'è mai niente,passano gli ambientalisti e si riempie di uccelli,donnole,volpi,etc
 
E' lo svariato assortimento dei fatti, gli svariati uccelli (sono stati citati quasi tutti), tutti gli animali (mancano solo i dinosauri), e poi la cazzata dei cani sparati perchè non riportavano, ma come fanno a dire sparati perchè non ripotavano ma loro erano sul posto per affermare che non riportavano, se la magistratura dovesse ragionare in questo modo staremmo tutti freschi (al fresco). Ma dai
 
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