Controlli in umbria in occasione dell'apertura dell'attivita' venat

titusmax

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ANTIBRACCONAGGIO: CONTROLLI IN UMBRIA IN OCCASIONE DELL'APERTURA DELL'ATTIVITA' VENATORIA
Oltre quattrocento verifiche con ventisette sanzioni amministrative e sette sequestri di armi
I Comandi Stazione dell'Umbria del Corpo forestale dello Stato hanno effettuato domenica 15 settembre, in occasione dell'apertura della caccia, una capillare attività di controllo su tutto il territorio regionale. Trentotto le pattuglie impegnate con l'impiego di ottanta unità di personale. In base all'attuale calendario venatorio della Regione Umbria, dal giorno dell'apertura della stagione venatoria la caccia è consentita a tutte le specie cacciabili, fatta eccezione per quella al cinghiale che avrà inizio il 3 ottobre. L'attività svolta ha riguardato, oltre alla verifica del rispetto delle norme che regolano l'attività venatoria, il controllo della regolare registrazione anagrafica dei cani utilizzati.
In provincia di Perugia sono stati effettuati complessivamente 285 controlli. A seguito delle verifiche effettuate sono state elevate 21 sanzioni amministrative per le seguenti violazioni: mancato rispetto delle distanze previste, mancata annotazione nel tesserino venatorio, mancato sgombero dei bossoli, preparazione dell'appostamento con utilizzo di piante protette e cani vaganti all'interno di ambiti protetti. Sono state elevate sanzioni riguardanti la circolazione e la sosta con veicoli a motore all'interno di aree protette. Sono state, inoltre, elevate sanzioni amministrative per un totale di 2.500 euro e tre sono state le armi sottoposte a sequestro amministrativo.
In provincia di Terni i controlli sono risultati 130 . Sono state elevate sei sanzioni amministrative e sono stati effettuati quattro sequestri amministrativi di armi.
 
ANTIBRACCONAGGIO: CONTROLLI IN UMBRIA IN OCCASIONE DELL'APERTURA DELL'ATTIVITA' VENATORIA
Oltre quattrocento verifiche con ventisette sanzioni amministrative e sette sequestri di armi
I Comandi Stazione dell'Umbria del Corpo forestale dello Stato hanno effettuato domenica 15 settembre, in occasione dell'apertura della caccia, una capillare attività di controllo su tutto il territorio regionale. Trentotto le pattuglie impegnate con l'impiego di ottanta unità di personale. In base all'attuale calendario venatorio della Regione Umbria, dal giorno dell'apertura della stagione venatoria la caccia è consentita a tutte le specie cacciabili, fatta eccezione per quella al cinghiale che avrà inizio il 3 ottobre. L'attività svolta ha riguardato, oltre alla verifica del rispetto delle norme che regolano l'attività venatoria, il controllo della regolare registrazione anagrafica dei cani utilizzati.
In provincia di Perugia sono stati effettuati complessivamente 285 controlli. A seguito delle verifiche effettuate sono state elevate 21 sanzioni amministrative per le seguenti violazioni: mancato rispetto delle distanze previste, mancata annotazione nel tesserino venatorio, mancato sgombero dei bossoli, preparazione dell'appostamento con utilizzo di piante protette e cani vaganti all'interno di ambiti protetti. Sono state elevate sanzioni riguardanti la circolazione e la sosta con veicoli a motore all'interno di aree protette. Sono state, inoltre, elevate sanzioni amministrative per un totale di 2.500 euro e tre sono state le armi sottoposte a sequestro amministrativo.
In provincia di Terni i controlli sono risultati 130 . Sono state elevate sei sanzioni amministrative e sono stati effettuati quattro sequestri amministrativi di armi.

Tanta gente non la usano neanche nei bliz, per stanare i camorristi-!! Dove siamo arrivati.............siamo controllati peggio dei delinquenti e spacciatori!!
 
se uccidi una persona dopo 2 giorni ti mandano fuori.............se uccidi un uccello ti tocca vendere la casa per riuscire a pagare tutto!!!!
 
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