martedì 11 giugno 2013 Bracconaggio nel Delta del Po, nuova denuncia di Andrea Zanon

Questo non ha altro da fare che denunce a destra e sinistra per bracconaggio solo perchè le volontarie del WWf gliele hanno segnalate........tutte bufale!!!!
Ci vorrebbero dati alla mano e prove inconfutabili, che come sempre nonne è in possesso e allora cerca di tirar sera in qualche modo.

Ma a questo gli permettono di fare di tutto............le persone normali se sparano cazzate grandi come quelle che dice quotidianamente questo personaggio vengono troncate di brutto e invece questo continua........


Ciao,Marco.
 
L'eurodeputato Andrea Zanoni presenta un'altra denuncia alla Commissione europea sui frequenti casi di bracconaggio nel delta del Po registrati dal WWF Rovigo. “Evidente violazione delle direttive europee. A che punto è l'indagine dell'Ue? Renderò la vita impossibile ai bracconieri”

“La Commissione può rendere noto l’esito delle indagini sul bracconaggio nel delta del Po?”. Lo chiede con un'interrogazione parlamentare Andrea Zanoni, eurodeputato ALDE e vice presidente dell'Intergruppo Benessere degli Animali al Parlamento europeo, che denuncia a Bruxelles i contini casi di caccia illegale nell'area registrati dal WWF Rovigo. Zanoni: “I volontari dell'associazione sono testimoni di casi di bracconaggio in tutte le loro uscite di controllo. E le autorità locali non aiutano continuando a minimizzare il problema. Intanto nell'area vengono abbattuti esemplari di specie protette in tutta Europa come la Gru (Grus grus), il Biancone (Circaetus gallicus), e il Fenicottero (Phoenicopterus ruber)”.

Nella sua risposta il 24 febbraio 2012 alla prima interrogazione di Zanoni sul bracconaggio nel delta del Po, la Commissione si è impegnata a svolgere indagini presso le autorità competenti circa l’efficacia dei provvedimenti adottati per porre rimedio a tale situazione di illegalità. “Da allora purtroppo la situazione non è affatto migliorata – attacca l'eurodeputato -In base ai dati recentemente forniti dal WWF di Rovigo, nel 100% delle 70 uscite di controllo dei volontari nel corso degli anni sono stati scoperti numerosi e gravi episodi di illegale attività venatoria, per un totale di 132 segnalazioni in aperta violazione della direttiva “Uccelli” 2009/147/CE”. I volontari parlano anche dell'utilizzo di richiami elettroacustici e di armi automatiche o semiautomatiche con caricatore contenente più di due cartucce, mezzi vietati espressamente dalla direttiva Uccelli (art. 8 allegato IV).

Zanoni ricorda che si tratta di “un’area dallo straordinario valore faunistico in quanto eletta a territorio di sosta, riproduzione e svernamento da parte di numerose specie di uccelli migratori, in particolar modo acquatici, provenienti dall’Europa settentrionale e tutelata all’interno di Rete Natura 2000 quale Sito d'Interesse Comunitario SIC e Zona a Protezione Speciale ZPS ai sensi delle direttive Habitat 92/43/CEE e Uccelli 2009/147/CE”.

L'eurodeputato denuncia a Bruxelles anche l'inadeguatezza della vigilanza venatoria degli enti preposti riscontrata dal WWF Rovigo. “Secondo i volontari, la Provincia di Rovigo ha anche fornito dati discordanti rispetto a quelli rilevati dal WWF minimizzando la gravità del fenomeno, inoltre lamentano una certa difficoltà a ottenere le informazioni necessarie ad analizzare l’efficienza del servizio pubblico di controllo”.


“Per questo motivo ho chiesto conto alla Commissione europea dell'indagine aperta dopo la mia prima denuncia - conclude Zanoni - Non possiamo continuare a rendere la vita facile ai bracconieri in una zona che costituisce un patrimonio naturale di tutta Europa”.

Si può sapere dove è stato pescato questo articolo ?
Ciao,Paolo.

- - - Aggiornato - - -

Il fatto di definirsi un puro ABBRACCIACONIGLI è una mera scusante.

Lui ama MOOOOLTO di piu' la poltrona EUROPEA !!!!!
[12]......


Ciao,Paolo.
 

Alberto 69

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L'eurodeputato Andrea Zanoni presenta un'altra denuncia alla Commissione europea sui frequenti casi di bracconaggio nel delta del Po registrati dal WWF Rovigo. “Evidente violazione delle direttive europee. A che punto è l'indagine dell'Ue? Renderò la vita impossibile ai bracconieri”

“La Commissione può rendere noto l’esito delle indagini sul bracconaggio nel delta del Po?”. Lo chiede con un'interrogazione parlamentare Andrea Zanoni, eurodeputato ALDE e vice presidente dell'Intergruppo Benessere degli Animali al Parlamento europeo, che denuncia a Bruxelles i contini casi di caccia illegale nell'area registrati dal WWF Rovigo. Zanoni: “I volontari dell'associazione sono testimoni di casi di bracconaggio in tutte le loro uscite di controllo. E le autorità locali non aiutano continuando a minimizzare il problema. Intanto nell'area vengono abbattuti esemplari di specie protette in tutta Europa come la Gru (Grus grus), il Biancone (Circaetus gallicus), e il Fenicottero (Phoenicopterus ruber)”.

Nella sua risposta il 24 febbraio 2012 alla prima interrogazione di Zanoni sul bracconaggio nel delta del Po, la Commissione si è impegnata a svolgere indagini presso le autorità competenti circa l’efficacia dei provvedimenti adottati per porre rimedio a tale situazione di illegalità. “Da allora purtroppo la situazione non è affatto migliorata – attacca l'eurodeputato -In base ai dati recentemente forniti dal WWF di Rovigo, nel 100% delle 70 uscite di controllo dei volontari nel corso degli anni sono stati scoperti numerosi e gravi episodi di illegale attività venatoria, per un totale di 132 segnalazioni in aperta violazione della direttiva “Uccelli” 2009/147/CE”. I volontari parlano anche dell'utilizzo di richiami elettroacustici e di armi automatiche o semiautomatiche con caricatore contenente più di due cartucce, mezzi vietati espressamente dalla direttiva Uccelli (art. 8 allegato IV).

Zanoni ricorda che si tratta di “un’area dallo straordinario valore faunistico in quanto eletta a territorio di sosta, riproduzione e svernamento da parte di numerose specie di uccelli migratori, in particolar modo acquatici, provenienti dall’Europa settentrionale e tutelata all’interno di Rete Natura 2000 quale Sito d'Interesse Comunitario SIC e Zona a Protezione Speciale ZPS ai sensi delle direttive Habitat 92/43/CEE e Uccelli 2009/147/CE”.

L'eurodeputato denuncia a Bruxelles anche l'inadeguatezza della vigilanza venatoria degli enti preposti riscontrata dal WWF Rovigo. “Secondo i volontari, la Provincia di Rovigo ha anche fornito dati discordanti rispetto a quelli rilevati dal WWF minimizzando la gravità del fenomeno, inoltre lamentano una certa difficoltà a ottenere le informazioni necessarie ad analizzare l’efficienza del servizio pubblico di controllo”.


“Per questo motivo ho chiesto conto alla Commissione europea dell'indagine aperta dopo la mia prima denuncia - conclude Zanoni - Non possiamo continuare a rendere la vita facile ai bracconieri in una zona che costituisce un patrimonio naturale di tutta Europa”.
 
.........................."renderò la vita impossibile ai bracconieri"................. Dovremmo essere noi a farlo e non lasciarlo fare al giullare di zanoni. E' interesse di ognuno di noi che si dice cacciatore segnalare alle autorità, qualora sia possibile, i casi di bracconaggio, anche perché per la quasi totalità della gente vige l'equazione BRACCONIERE=CACCIATORE. Dobbiamo cercare in tutti i modi di far capire che essere cacciatore non è essere bracconiere, perché il bracconiere è un "ladro" a tutti gli effetti, il cacciatore preleva solo ciò che gli è consentito dalle disposizioni di legge.
 
L'articolo è stato scritto da Zanoni con la collaborazione del wwf, che v'aspettavate ? Tutti sti volontari che parlano d'illeciti .... dove sono gli illeciti e perchè le autorità preposte ai controlli danno dati diversi ? Il bracconaggio è altra cosa, Zanoni ce prova come uno zingaro !!
 
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