Tora e Piccilli. Operazione antibracconaggio delle Guardie Volontarie

Alberto 69

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Tora e Piccilli. Operazione antibracconaggio delle Guardie Volontarie della Fidc e dell'Ekoclub International nella zona delle "Ciampate del Diavolo". Rinvenuta una femmina di cinghiale strozzata

Operazione “Passaturi” tesa al contrasto del fenomeno del bracconaggio, le Guardie della Federazione Italiana della Caccia e dell’Ekoclub International entrambi della Provincia di Caserta, hanno rinvenuto e sequestrato 32 lacci per la cattura di selvaggina ed una femmina di cinghiale morta impiccata. All’alba di stamani, le guardie venatorie di entrambi i sodalizi, che operano da volontari in tutti i territori compresi quelli facenti parte del Parco Regionale Roccamonfina Foce Garigliano, portatisi nelle località Castellone del Comune di Tora e Piccilli e Monte Friello del Comune di Conca della Campania, hanno assestato un duro colpo ai bracconieri veri delinquenti della caccia, che continuano a violare le normative di legge, emanate per la tutela della flora e fauna sterminano in qualsiasi stagione dell’anno ogni specie di animali. La folta squadra di guardie venatorie ed ambientali, attenendosi alla loro professionalità ed abnegazione, sono penetrate nei territori ed hanno setacciato a 360 gradi le aree dove sovente i bracconieri spadroneggiano, tra queste una nota azienda faunistica venatoria adiacente il sito “Le Ciampate del Diavolo” . Dopo aver percorso pochi metri, le guardie della Fidc e dell’Ekoclub International si sono subito imbattute in una vera trincea di lacci di acciaio, disseminati lungo i “ Passaturi” (passaggi) dei cinghiali che non riescono a non utilizzare lo stesso varco, è questo facilita l’azione delinquenziale dei bracconieri che, arrivano di soppiatto nei posti strategici è piazzano le micidiali trappole che, una volta entrate in funzione, lasciano morire i poveri animali dopo una lenta agonia, anche a seguito delle ferite riportate. Arrivati nel folto della boscaglia, le guardie venatorie hanno scovato in un passaturo una femmina di cinghiale di appena un anno, ancora impiccata nel laccio che gli aveva arrecato la morte. L’esemplare di cinghiale mostrava i segni non solo dello strangolamento, ma altresì di una vistosa ferita alla parte posteriore del corpo sovrastante le zampe in quanto l’animale nell’effettuare il passaggio non accortasi della trappola, è finita letteralmente nel cerchio maledetto che, stringendosi ha eliminato dai territori lo splendido mammifero, utile per il ripopolamento della specie animale. L’operazione denominata “ Passaturi” è stata possibile grazie all’intervento del Consigliere Provinciale della Fidc di Caserta Maurizio Di Salvo, Guardia Venatoria nonché Presidente della sezione della Fidc di Conca della Campania, il quale con una richiesta inviata ai vertici della Federcaccia ha reso possibile il blitz, che all’alba di oggi ha portato al sequestro del rilevante quantitativo di trappole che i soliti bracconieri piazzano nell’area Parco Regionale Roccamonfina Foce Garigliano ed altresì in tutti i territori della Regione e Provincia di Caserta. Il ritrovamento del cinghiale morto nonchè alcuni indizi utili potrebbero portare ad una probabile identificazione dei bracconieri. La femmina di cinghiale morta è stata sepolta da personale intervenuto a seguito dell’interessamento istituzionale del primo cittadino nonché dell’Asl di competenza. L’azione di volontariato fornita senza alcuna remunerazione economica dalle Guardie Venatorie ha liberato una vasta area dalle micidiali trappole d’acciaio. Grazie al loro intervento cinghiali, lepri, fagiani, e tanta altra selvaggina potrà circolare nell’ambiente senza correre il rischio di morire impiccati per colpa di criminali che, a mio avviso non possono neanche chiamarsi uomini.
 
Purtroppo è una noce in un sacco....in tutte le regioni compreso la mia esiste questo vile fenomeno ed è non dico tollerato.....ma quantomeno ignorato dalle ns associazioni e purtroppo anche da una parte dei cacciatori....mentre se ci facessimo promotori su vasta scala,forse avremmo anche un riscatto agli occhi dell'opinione pubblica.
 
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