Livorno – quattro selecontrollori con i cinghiali eviscerati Intervento della Polizia

Se trovava me che distratto facevo un infrazione al codice della strada,mi faceva male.....speriamo ke la legge faccia il suo corso!!!
Con amarezza,MARCO
 
ci sarebbe molto da dire, limitiamoci ad una "bella figura di m..."...in bocca al cocker!!!!!!

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ci sarebbe molto da dire, limitiamoci ad una "bella figura di m..."...in bocca al cocker!!!!!!

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ci sarebbe molto da dire, limitiamoci ad una "bella figura di m..."...in bocca al cocker!!!!!!
 

Alberto 69

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– Si chiamano selecontrollori, ovvero cacciatori abilitati dalle Province alle cosiddette cacce di selezione. Abbattimenti di ungulati ed altri animali, al di fuori dei periodi di caccia.I fatti sono occorsi verso la metà di marzo ma sono stati resi noti solo ieri. Una pattuglia della Polizia Provinciale di Livorno, nel corso di un normale controllo nel comune di Suvereto località Calzalunga, li ha scoperti in attività di bracconaggio. Gli Agenti, sentiti degli spari, hanno indossato i visori notturni in dotazione. Ad essere così scoperti sono state quattro persone, tutti selecontrolloti abilitati dalla Provincia, intenti a caricare due cinghiali eviscerati in una macchina.I quattro sono ovviamente tutti cacciatori con regolare porto d’armi uso caccia. In quel periodo avrebbero potuto cacciare solo caprioli ed invece avevano ucciso due cinghiali già in parte macellati. Questo tipo di caccia era però chiusa dal 31 gennaio.I quattro selecontrollori sono ora denunciati per avere esercitato in concorso tra loro la caccia in periodo di divieto generale. Ad essere sequestrati, oltre ai cinghiali, anche le carabine munite di ottica.Ai quattro denunciati la Provincia ha già ritirato l’abilitazione alle cacce di selezione per un perido di cinque anni. Nulla, tranne superiore intervento dell’Autorità di Polizia, potrà invece essere operato sulla la facoltà di cacciare. La legge 157/92 consente di poter continuare ad essere cacciatore dovendosi registrare la sola possibilità di sospensione della licenza, per un periodo compreso tra uno e tre anni, ma solo a condanna divenuta definitiva. Nel caso di recidiva, e sempre a condanna definitiva, il ritiro.
 
Io non sono un moralista,un santo e nemmeno mi piace godere quando mettono sul giornale i bracconieri,visto che gli ambientalisti son di gran lunga peggiori....Però ad un certo punto tutto questo accanimento per la ciccia di cinghiale ha rotto davvero le palle...Se vai in armeria son tutti a mettere filettature per silenziatori,visori notturni.....La carne di cinghiale costa meno del macinato,c'è un commercio sommerso che fa paura...E la selezione,è solo una copertura,fatti come questo lo dimostrano....Hanno rotto,bene che ogni tanto qualcuno lo facciano piangere.
 
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