Carsoli, in abruzzo, denunciati due cacciatori di frodo sorpresi dalla forestale

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Ai bracconieri, due persone entrambe residenti a Carsoli in provincia de L'Aquila, sorpresi con un cinghiale ucciso poco prima, sono state sequestrate le armi usate per l'abbattimento e la carcassa dell'animale
Personale del locale Comando Stazione del Corpo Forestale dello Stato ha denunciato all'Autorità Giudiziaria due uomini sorpresi, nei giorni scorsi, mentre trascinavano a mano una carcassa di un grosso esemplare maschio di cinghiale con il fine di caricarlo su un'autovettura.
Nel corso di un'azione effettuata per contrastare il fenomeno del bracconaggio, in località Le Puzzelle nel territorio del comune di Carsoli, i Forestali hanno contestato ai due cacciatori l'aver esercitato attività venatoria in periodo di assoluto divieto.
I due rischiano fino ad un anno d'arresto o l'ammenda fino a 2.500 euro nonché la sospensione, da uno a tre anni, del porto d'armi.
Le carabine e le munizioni usate per l'uccisione del cinghiale sono state poste sotto sequestro insieme alla carcassa dell'animale.
 
Da quello che si continua a leggere il bracconaggio è estremamente diffuso in tutta Italia, è come una ****. Nonostante tutte le denunce fatte, i sequestri e i processi, questa gente continua alla grande fregandosene di tutto e di tutti.
 
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