Re: Bracconaggio

anche togliendogli il porto d'armi non cambia nulla,i bracconieri se sia aperta o chiusa oppure con o senza porto d'armi,continueranno sempre fa farle certe cose!!
 
Re: Bracconaggio

Tanto sapete cosa succede se gli ritirno il PDA ci vanno senza come fanno dalle mie parti, e ci vanno anche di notte con grossi fari e ammazzano di tutto e quando fà alba rientrano a casa co 5-6 lepri 3-4 fagiani, e la cosa che fà più rabbia sapete sapete qual'è, che all'alba quando esco io incappo nei controlli e vengo multato per piccole stronzate, mentre loro iniziano a dormire , questo è quello che rabbia.
 
Re: Bracconaggio

Speriamo che a questi 2 imbecilli passi la voglia di fare certe cose! E mi auguro che gli tolgano a vita il porto d'armi.

Non credo che se gli toglieranno a vita il porto d'armi otterranno qualcosa. Persone come queste che fanno il Bracconaggio sono malati come quelli che non riescono a smettere di assumere la ****. In fondo per loro è una **** pure questa.
 
Re: Bracconaggio

Ogni regione , qualsiasi animale ,non ne possiamo piu di questi delinquenti .....si gira tutto il giorno ad andare a caccia in regola e non trovare quasi niente..., e questi di frode...??? altro che il carcere......gli metterei una [43]...nel c.....
 
Re: Bracconaggio

Questi NON sono errori veniali o di sparo al buio o necessità x disagio sociale ..... MULTE E SEQUESTRI DI BENI DA 10.000EURO in su ..... e galera se recidivi ..... molti smetterebbero presto.
 
Re: Bracconaggio

Era ora....colpa di questa gente ci rovinano il fegato a noi cacciatori!!

NUORO. Da cacciatori a preda. Questa volta nella trappola ci sono finiti loro, un consigliere comunale di Nuoro, Antonello Canu, 53 anni, capogruppo del Pd, medico, e un imprenditore di Oliena, Salvatore Bassu, 62 anni, denunciati a piede libero all’autorità giudiziaria per bracconaggio in tempo e zona di divieto. Gli agenti del corpo forestale della stazione di Nuoro e del nucleo investigativo di polizia giudiziaria, li hanno scoperti «in flagranza di reato» dopo aver abbattuto illegalmente un cinghiale. Ucciso non solo in un periodo in cui la caccia è chiusa ed è quindi proibito esercitare l’attività venatoria, ma anche in una zona dove vige il divieto: l’oasi di protezione faunistica del Monte Ortobene. I due cacciatori sono rimasti incastrati nella rete dei controlli del corpo forestale, che da tempo tenevano d’occhio la zona di Caparedda, dove è stato scoperto, appunto, l’episodio di bracconaggio. La denuncia è scattata venerdì notte, intorno alle 21, durante un servizio antibracconaggio attivato dal corpo forestale proprio per contrastare l’attività illegale delle doppiette, diffusa anche sul Monte Ortobene, nonostante sia un’area protetta. Gli uomini del corpo forestale e del nucleo investigativo di polizia giudiziaria vigilavano da circa un mese, in particolare, nella zona di Caparedda, dove erano state trovate tracce nelle poste lasciate dai bracconieri, e da dove erano stati sentiti più volte i colpi di fucile. Gli agenti hanno così dato il via all’attività investigativa e agli appostamenti, aspettando pazientemente il momento giusto per uscire allo scoperto e bloccare la caccia illegale. Momento arrivato due notti fa, quando hanno fermato in flagranza di reato i due cacciatori di Nuoro e Oliena. Sequestrato il cinghiale appena abbattuto insieme alle loro armi, detenute legalmente, i due sono stati denunciati a piede libero. Canu, interpellato, ha preferito non fare dichiarazioni in merito alla vicenza.
In una nota, il Corpo forestale fa sapere che «il servizio antibracconaggio ha visto impegnato il personale per tutto il periodo estivo, consentendo di raggiungere ottimi risultati in termini di prevenzione e di repressione, l’ultimo dei quali, il 2 settembre scorso, sul Montalbo di Siniscola, con il fermo di un altro bracconiere».

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[h=1]Nuoro, denunciato per caccia di frodo
Il Pd: "Il capogruppo Canu si dimetta"[/h]
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Un cinghiale abbattuto dai bracconieri






Antonello Canu, medico e capogruppo Pd nel consiglio comunale di Nuoro, è stato sorpreso dalla Forestale mentre cacciava in un'area protetta. L'episodio ha innescato un terremoto politico. Il sindaco di Nuoro e i consiglieri Pd sperano che il collega ora faccia un passo indietro.
C'è anche un insospettabile tra i bracconieri nuoresi che, dopo aver abbattuto abusivamente un esemplare di cinghiale sono stati fermati e denunciati, in flagranza di reato, dagli agenti del Corpo forestale della Stazione di Nuoro e del Nucleo investigativo di polizia giudiziaria. E' Antonello Canu, 53 anni, medico e capogruppo Pd in Consiglio comunale. Con lui un noto imprenditore di Oliena: Salvatore Bassu, di 62 anni. Il fatto e' accaduto nelle campagne intorno a Nuoro, in località Caparedda. L'Ispettorato dipartimentale delle Foreste aveva predisposto un servizio di prevenzione antibracconaggio nell'Oasi di Protezione faunistica del Monte Ortobene. Dopo aver sequestrato l'esemplare di fauna selvatica abbattuto abusivamente e le armi, legalmente detenute, i due sono stati denunciati per bracconaggio in tempo e zona di divieto. Il coinvolgimento del capogruppo Pd ha scatenato inevitabili reazioni politiche. Il partito spera in una presa di coscienza da parte del capogruppo rispetto alla gravità del fatto compiuto e nelle conseguenti dimissioni.
Lunedì 24 settembre 2012 08:34
 
Re: Bracconaggio

Che dire....metterli in galera no (anche perchè poi li mantengo ancora io....e voi) bisognerebbe puntare di più sul loro portafoglio...una bella maxi multa (molto maxi),sequestro delle armi e del porto d'armi sempre che l'abbiano e di qualke bene....Poi magari prima di fare certe stronzate ci pensano un pò....
 

Mario 9

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Fermati nel nuorese due bracconieri con un cinghiale abbattuto in oasi protetta, sicuramente non lo facevano per fame: Uno è medico oltre che consigliere comunale (PD), l'altro pare sia un grosso commerciante. [13]
 
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