Re: CACCIA ILLEGALE IN PROVINCIA DI Ancona

Il mio plauso alle forze dell'ordine quando portano a termine questo genere di operazioni, questi elementi non devono essere giustificati per nessun motivo.... in galera e basta!!!!!! questo è quello che gli spetta. Questi non sono cacciatori ma "Banditi".
:mad:
 
Re: CACCIA ILLEGALE IN PROVINCIA DI Ancona

Il mio plauso alle forze dell'ordine quando portano a termine questo genere di operazioni, questi elementi non devono essere giustificati per nessun motivo.... in galera e basta!!!!!! questo è quello che gli spetta. Questi non sono cacciatori ma "Banditi".
:mad:
Concordo!!!
 
Re: CACCIA ILLEGALE IN PROVINCIA DI Ancona

Spero che queste cose accadano sempre piu' spesso questa gente di m....a la deve piantare di far gettar fango sulla categoria di tutti i cacciatori onesti
 
Re: CACCIA ILLEGALE IN PROVINCIA DI Ancona

Questi però non li chiamate Cacciatori per favore MA CHIAMATELI CON IL LORO AGGETTIVO APPROPRIATO " PEZZI DE MERRRRRRRRRRRRRDAAAAA!!!!"
 
Re: CACCIA ILLEGALE IN PROVINCIA DI Ancona

Due le persone denunciate per illecita attività venatoria nei parchi naturali, con mezzi vietati ed in periodo di divieto generale, uccisione di specie animali ed introduzione di mezzi di cattura non autorizzati, alterazione, omessa custodia di armi e detenzione di munizioni a palla non denunciate all'autorità di pubblica sicurezza
In seguito ad una serie di indagini, il personale dei Comandi Stazione Forestale di Sassoferrato, Genga, Fabriano, Arcevia e Jesi e del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale e Forestale di Ancona, con la collaborazione del personale di vigilanza dell'Ente Parco Regionale Gola della Rossa e di Frasassi, ha depositato presso la Procura, una denuncia per illecita attività venatoria nei parchi naturali con mezzi vietati ed in periodo di divieto generale, a carico di due cacciatori. Ai due uomini, un sessantacinquenne di Genga (AN) ed un cinquantacinquenne di Castelleone di Suasa (AN), sono stati, inoltre, contestati l'uccisione di specie animali ed introduzione di mezzi di cattura non autorizzati, alterazione, omessa custodia di armi e detenzione di munizioni a palla non denunciate all'autorità di pubblica sicurezza.
Entrambi gli indagati erano tenuti d'occhio già dal mese di marzo, in seguito alla scoperta di alcune trappole (cinque lacci per la cattura di animali selvatici) poste all'interno del Parco Regionale della Gola della Rossa e di Frasassi.
Dopo aver accertato che il loro posizionamento era dovuto proprio all'attività dei due uomini, i Forestali hanno eseguito la perquisizione ed il sequestro, su disposizione della Procura della Repubblica di Ancona.
Durante la prima perquisizione sono stati sequestrati 12 lacci metallici di fattura identica a quelli reperiti in bosco, 2 carabine e 3 fucili (alcuni muniti di silenziatore), 5 ottiche da puntamento, di cui 4 adatte al tiro notturno, 122 munizioni a palla di vario calibro non denunciate all'autorità di pubblica sicurezza, 4 apparati ricetrasmittenti, 10 sacchi di carne di selvaggina congelata (probabilmente di cinghiale e/o capriolo), una trappola a gabbia di costruzione artigianale e vario materiale da caccia (torce, supporti, cavalletti, "forchette" per tendere i lacci e filo di ferro).
A carico del secondo indagato, invece, sono emerse responsabilità per detenzione di armi, munizioni e materiale esplodente non denunciate alla competente Autorità. Pertanto, i Forestali hanno effettuato un'altra perquisizione a Castelleone di Suasa (AN) e ad Arcevia (AN), nel corso della quale sono stati rinvenuti 175 cartucce a palla e 165 a munizione spezzata, di vario calibro, una modica quantità di esplosivo non denunciata, un silenziatore artigianale adattabile ad un fucile, 8 armi lunghe (fucili semiautomatici, doppiette e carabine), 4 visori notturni e puntatori ad intensificazione di luminosità, una balestra completa di dardo e punta da caccia, trappole (2 tagliole, 4 lacci metallici ed una gabbia a scatto) idonee alla cattura fraudolenta della selvaggina, 3 radio rice-trasmittenti, un cavalletto con appoggio per arma da fuoco ed un congelatore contenente carne di selvaggina con evidenti lesioni di arma da fuoco.
Infine, è stato trovato anche un fucile semiautomatico "Browning" con canna non denunciata all'autorità di pubblica sicurezza, che si trovava all'interno di una stanza aperta ed accessibile, senza alcuna forma di custodia. Tutto il materiale rinvenuto è stato sequestrato.
Sono ancora in corso accertamenti, da parte della Forestale di Ancona, relativi alla pericolosità delle munizioni trovate e da cui potrebbe scaturire un'ulteriore ipotesi di reato più grave, ovvero la detenzione di armi da guerra.
Di quando e la notizia
 
Re: CACCIA ILLEGALE IN PROVINCIA DI Ancona

Sono venuto a conoscenza dell'accaduto già da qualche giorno, d'altronde è successo non molto distante da casa mia.
Finalmente hanno beccato qualche *****rdo che continua a rovinare la nostra categoria!![13]
 
Re: CACCIA ILLEGALE IN PROVINCIA DI Ancona

Il mio plauso alle forze dell'ordine quando portano a termine questo genere di operazioni, questi elementi non devono essere giustificati per nessun motivo.... in galera e basta!!!!!! questo è quello che gli spetta. Questi non sono cacciatori ma "Banditi".
:mad:

Concordissimo con l'amico sasa53
 

titusmax

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Due le persone denunciate per illecita attività venatoria nei parchi naturali, con mezzi vietati ed in periodo di divieto generale, uccisione di specie animali ed introduzione di mezzi di cattura non autorizzati, alterazione, omessa custodia di armi e detenzione di munizioni a palla non denunciate all'autorità di pubblica sicurezza
In seguito ad una serie di indagini, il personale dei Comandi Stazione Forestale di Sassoferrato, Genga, Fabriano, Arcevia e Jesi e del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale e Forestale di Ancona, con la collaborazione del personale di vigilanza dell'Ente Parco Regionale Gola della Rossa e di Frasassi, ha depositato presso la Procura, una denuncia per illecita attività venatoria nei parchi naturali con mezzi vietati ed in periodo di divieto generale, a carico di due cacciatori. Ai due uomini, un sessantacinquenne di Genga (AN) ed un cinquantacinquenne di Castelleone di Suasa (AN), sono stati, inoltre, contestati l'uccisione di specie animali ed introduzione di mezzi di cattura non autorizzati, alterazione, omessa custodia di armi e detenzione di munizioni a palla non denunciate all'autorità di pubblica sicurezza.
Entrambi gli indagati erano tenuti d'occhio già dal mese di marzo, in seguito alla scoperta di alcune trappole (cinque lacci per la cattura di animali selvatici) poste all'interno del Parco Regionale della Gola della Rossa e di Frasassi.
Dopo aver accertato che il loro posizionamento era dovuto proprio all'attività dei due uomini, i Forestali hanno eseguito la perquisizione ed il sequestro, su disposizione della Procura della Repubblica di Ancona.
Durante la prima perquisizione sono stati sequestrati 12 lacci metallici di fattura identica a quelli reperiti in bosco, 2 carabine e 3 fucili (alcuni muniti di silenziatore), 5 ottiche da puntamento, di cui 4 adatte al tiro notturno, 122 munizioni a palla di vario calibro non denunciate all'autorità di pubblica sicurezza, 4 apparati ricetrasmittenti, 10 sacchi di carne di selvaggina congelata (probabilmente di cinghiale e/o capriolo), una trappola a gabbia di costruzione artigianale e vario materiale da caccia (torce, supporti, cavalletti, "forchette" per tendere i lacci e filo di ferro).
A carico del secondo indagato, invece, sono emerse responsabilità per detenzione di armi, munizioni e materiale esplodente non denunciate alla competente Autorità. Pertanto, i Forestali hanno effettuato un'altra perquisizione a Castelleone di Suasa (AN) e ad Arcevia (AN), nel corso della quale sono stati rinvenuti 175 cartucce a palla e 165 a munizione spezzata, di vario calibro, una modica quantità di esplosivo non denunciata, un silenziatore artigianale adattabile ad un fucile, 8 armi lunghe (fucili semiautomatici, doppiette e carabine), 4 visori notturni e puntatori ad intensificazione di luminosità, una balestra completa di dardo e punta da caccia, trappole (2 tagliole, 4 lacci metallici ed una gabbia a scatto) idonee alla cattura fraudolenta della selvaggina, 3 radio rice-trasmittenti, un cavalletto con appoggio per arma da fuoco ed un congelatore contenente carne di selvaggina con evidenti lesioni di arma da fuoco.
Infine, è stato trovato anche un fucile semiautomatico "Browning" con canna non denunciata all'autorità di pubblica sicurezza, che si trovava all'interno di una stanza aperta ed accessibile, senza alcuna forma di custodia. Tutto il materiale rinvenuto è stato sequestrato.
Sono ancora in corso accertamenti, da parte della Forestale di Ancona, relativi alla pericolosità delle munizioni trovate e da cui potrebbe scaturire un'ulteriore ipotesi di reato più grave, ovvero la detenzione di armi da guerra.
 
Re: CACCIA ILLEGALE IN PROVINCIA DI Ancona

oh ma che è successo?? tutti i giorni ne prendeno almeno uno... che si sono svegliati ora

O si son svegliati ora oppure c'è tanta (troppa) gente che se ne frega della legge e della caccia quella vera(la NOSTRA) non ne ha rispetto....
Che vengano puniti in modo esemplare e poi prima di far cazz@@@@ ci penseranno ben bene....
 
Re: CACCIA ILLEGALE IN PROVINCIA DI Ancona

Purtroppo penso che il fenomeno del bracconaggio sia molto esteso e per quanto le autorità si diano da fare solo pochi di questi delinquenti vengono fermati.
 
Re: CACCIA ILLEGALE IN PROVINCIA DI Ancona

Anche io penso che bisogna tenere ben separati i bracconieri dai cacciatori veri che rispettano le regole, per cui quando sento queste notizie gioisco, spero che si becchino una punizione esemplare che sia da monito per tutti i fuorilegge che rovinano l'intera categoria dei cacciatori.
 
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