Quello non è un bracconiere, non lo so che cos'è.
So che di sicuro è un uomo morto.

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intanto muore di paura il malcpitato di turno che sta sul palco se peggio non viene impallinato a me personalmente ando bene per un pelo li senti bisbiglia *li vedi i colombacci* gli tirai un urlo e si volatilizzarono ma mi domando ancora oggi ma secondo questi 2 fenomeni i colombacci ti fanno arrivare sotto la pianta senza neanche fare un cenno per mia fortuna erano in 2 e li ho sentiti parlare senno se mi andava bene mi sparavano ai zimbelli . P,S. io da richiamo uso solo piccioni.......
 
in italia è bracconiere tutto. bracconiere chi dimentica di segnare che ha sconfinato in altro atc (senza manco saperlo di aver sconfinato perchè ormai capire dove andare a caccia è diventato un videogame), è bracconiere chi usa il carniere a laccio (che poi quale violenza, sono animali morti. i ganci per la carne non esistono?), è bracconiere chi tira a una quaglia che 2 giorni si spara, poi uno no, poi alterni.

In italia non solo bracconiere, ma direttamente delinGuente senza neppure processo, è qualsiasi cacciatore per il peccato originale di essere cacciatore.
Perchè se pubblichi le foto di un legale carniere, inizia la persecuzione.
eppure se dici una parola contro altre minoranze, che ormai minoranze non sono, ti trovi direttamente in carcere...ma contro i cacciatori ogni vessazione è lecita.

Con una normativa cavillosa, restrittiva e frustrante, ogni infrazione di ogni natura se commessa a caccia è un crimine.
un peto in direzione di una zps e ti trovi a farti misurare le emissioni.


Flatulenze a parte, certo che il BRACCONIERE è nemico del cacciatore, perchè ci fa un autogol in un campionato in cui siamo già all'ultima posizione...attirandoci addosso ulteriore fango e altra materia biologica...
A volte meritatamente, vedi scienziati che sparano per strada, o altri decani che vanno a sparare uccellini minimi coi richiami elettronici o peggio ancora trappole e reti e altre oscenità.

Eppure, un termine specifico per chi va a 200km/h e si pianta, per chi manda a fallimento l'economia giocando con titoli e azioni, per chi butta liquame e tossine nei fiumi, per chi scava sabbia nei greti e taglia e brucia macchia mediterranea,etc: neppure c'è un termine dispregiativo identificativo.
 
che poi dico. la scarsa selvaggina che abbatto ho già difficoltà a consumarla e regalarla, in un momento storico in cui la selvaggina non è necessaria a campare, ma pure una questione di coscienza. io il carniere massimo? non lo raggiungo volontariamente anche quando potrei.
perchè sparare oggi 8 colombacci stanziali? meglio divertirmi con 3-4 abbattimenti e rivederli domani...o non rivederli e lasciarli "fare razza".

Discorso differente per la migratoria? no. comunque sono contingenti svernanti limitati.
E questo discorso andrebbe fatto agli stragisti esteri a cui delle nostre leggi freganulla e si fanno i mazzi di beccacce e anatre che qui arrivano col contagocce non soltanto (perchè la maggior parte del peso lo ha il fattore ambientale), ma anche per il loro prelievo non trascurabile.

sui migratori, il calendario venatorio dovrebbe essere unico, almeno per i paesi che insistono sulle stesse rotte.
Perchè non contano gli avvistamenti e i censimenti nei paesi di passo e neppure in quelli di svernamento, contano nelle aree di nidificazione. poi come si sparpagliano, la popolazione totale resta quella, e varia nei quartieri meridionali a seconda del meteo e del caso.
 
il concetto di bracconiere è molto vago.

se intendi semplicemente infrangere la 157/92 e altre obbrobbriose leggi animalare, quello non è bracconaggio necessariamente.
anche perchè se in tutto il resto del mondo molte cose sono concesse e da noi no, la mia bussola morale può non coincidere con quella di un legislatore ampiamente di parte e anticaccia.

se mi tiri in ballo gente che usa lacci, tagliole, vischio, reti...ti rispondo che spero che ci capiti dentro lui.
Se mi parli di altre infrazioni, c'è molto, molto da discutere sull'eticità o meno.
 
il concetto di bracconiere è molto vago.

se intendi semplicemente infrangere la 157/92 e altre obbrobbriose leggi animalare, quello non è bracconaggio necessariamente.
anche perchè se in tutto il resto del mondo molte cose sono concesse e da noi no, la mia bussola morale può non coincidere con quella di un legislatore ampiamente di parte e anticaccia.

se mi tiri in ballo gente che usa lacci, tagliole, vischio, reti...ti rispondo che spero che ci capiti dentro lui.
Se mi parli di altre infrazioni, c'è molto, molto da discutere sull'eticità o meno.

Nel tuo primo intervento (anno 2021) hai analizzato il problema in modo esaustivo, inoltre approvo e condivido quanto hai scritto ieri.
piero
 

Caccia96

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BRACCONIERE NEMICO DEL CACCIATORE.
Purtroppo da anni, abbiamo visto troppo spesso media che non fornivano nella loro informazione la vera distinzione che bisogna fare tra bracconieri e cacciatori, facendo creare confusione nel credo degli ascoltatori. Ciò deve dar monito a tutti gli appassionati venatori, che esercitano la propria attività con sacrificio a far ricredere chi nell'opinione pubblica si sia fatto un'idea sbagliata. Tutti, nessuno escluso, devono sapere che il bracconiere proprio perché tale è il nemico numero uno, sottolineo nemico, del cacciatore, ciò perché mette in cattiva luce la vera essenza di un'antica e nobile arte quale è la caccia. Mentre il cacciatore è una delle persone più sensibili alle tematiche ambientali, in quanto per esercitare quello che per esso è uno stile di vita, si preoccupa che non ci siano problemi o grandi scosse né per il territorio né per il selvatico e mira a una gestione eccellente della specie, mentre il bracconiere, spesso per mercimonio non si cura affatto di ciò che lo circonda rendendolo un criminale vero e proprio. Questa è la vera differenza che talvolta, per poca conoscenza o purtroppo, anche se in maniera limitata, in mala fede si tende a generalizzare facendo passare il cacciatore per ciò che non è.
Cari amici, cacciatori e non, specifichiamo con le giuste parole ciò che è realmente.

Vittorio Venditti
 
BRACCONIERE NEMICO DEL CACCIATORE.
Purtroppo da anni, abbiamo visto troppo spesso media che non fornivano nella loro informazione la vera distinzione che bisogna fare tra bracconieri e cacciatori, facendo creare confusione nel credo degli ascoltatori. Ciò deve dar monito a tutti gli appassionati venatori, che esercitano la propria attività con sacrificio a far ricredere chi nell'opinione pubblica si sia fatto un'idea sbagliata. Tutti, nessuno escluso, devono sapere che il bracconiere proprio perché tale è il nemico numero uno, sottolineo nemico, del cacciatore, ciò perché mette in cattiva luce la vera essenza di un'antica e nobile arte quale è la caccia. Mentre il cacciatore è una delle persone più sensibili alle tematiche ambientali, in quanto per esercitare quello che per esso è uno stile di vita, si preoccupa che non ci siano problemi o grandi scosse né per il territorio né per il selvatico e mira a una gestione eccellente della specie, mentre il bracconiere, spesso per mercimonio non si cura affatto di ciò che lo circonda rendendolo un criminale vero e proprio. Questa è la vera differenza che talvolta, per poca conoscenza o purtroppo, anche se in maniera limitata, in mala fede si tende a generalizzare facendo passare il cacciatore per ciò che non è.
Cari amici, cacciatori e non, specifichiamo con le giuste parole ciò che è realmente.

Vittorio Venditti

Fra cacciatore e bracconiere c'e' la stessa differenza che c'e' fra lavoratore e ladro--una differenza che i media rifiutano di esporre perche' fa loro comodo di discreditare i cacciatori veri.
 
un concetto piuttosto animalista della reatà rurale. un tempo il contadino che aveva danni risolveva il problema da solo, poi sono arrivati i soldi a pioggia per i danni da fauna selvatica ed infine i selecontrollori.....Tutte le cose in italia funzionano in nome del denaro e poco in nome di ambiente e/o necessità rurali. Quando gli storni o altri selvatici si avventavvano sulle culture africole, bastava abbatterne due o tre e lasciarli appesi nei pressi delle culture aggredite per evitare danni, ma sapete, gli ambientalisti e pseudocacciatori stessi hanno definito queste cose abominevoli, preferendo sguinzagliare una marea di pseudocacciatori deininiti selecontrollori, che attraverso false dichiarazioni di danni a culture, o falsi censimenti sono autorizzati a sterminare tutto. questi non sono bracconiere per definizione legislativa, mentre lo è il proprietario del terreno che per difendere il proprio lavoro appendeva una gazza, uno storno o un passero, oppure abbatteva un cinghiale per recuperare danni. Tra queste due categorie, chi fa più danni all'ambiente inteso come fauna selvatica? Per legge si può cacciare 3 giorni a settimana e molti vanno a tordi anche quando magari sanno di sparare a 2 o 3, altri li lasciano in pace aspettando che aumentino anche per mesi, per poi cacciarli una volta sola in buon numero, magari vantando un carniere di 30 capi, quindi fuori regola. per definizione quello che caccia tutti i giorni consentiti e fine stagione incarniera 200 capi non è bracconiere, mentre quello che caccia un solo giorno incanierando 30 capi lo è.....chi fa più danno allla specie cacciata tra i due? si caccia in tanti modi e il cacciatore si divide in varie categorie, lo sparatore, il bracconiere che caccia per vendere sempre e comunque, il quaquaraqua che caccia senza sapere abitudini dei selvatici, condizioni meteo ed influenza delle stesse sulle presenze di selvaggina ed infine il cacciatore, che sa quando è il momendo fi cacciare perchè i selvatici ci sono, sa quando fermarsi nel carniere in base alle presenze, caccia solo specie che per tempi e condizioni climatiche sono commestibili, disdegnando di abbattere specie come il germano in settembre, perchè sa benissimo che le carni non sono buone. Piccole differenze tra le varie categorie di cacciatori che richiamano ad un etica venatoria ormai perduta per sempre
 
Purtroppo la parola bracconiere e fin troppo utilizzata dai media anche quando un cacciatore è pizzicato in torto contro le leggi che governano la caccia. Cacciatori che sparano a distanze inferiori tra loro o da strade rapporto quanto consentito, definiti bracconieri. Cacciatori che abbattono 1 piccione o 1 storno o 1 tortora dal collare ... definiti bracconieri. Utilizzi il richiamo vietato .... bracconiere !! Ti passa la beccaccia allo spollo per i tordi e gli tiri .... bracconiere. Il bracconaggio è tutt'altro ma nessuno difende il cacciatore attraverso i mezzi di comunicazione che abilmente utilizzano i nostri nemici.
I soliti comunicati delle solite note appesi al bar del cacciatore oggi travestito da " social "
 
Da notare che "bracconiere" e' anche chi viola le leggi e regolamentazioni venatorie, secondo le definizioni di cui sopra. Ebbene, mi pare abbastanza chiaro che chi "sfora" il limite legale di capi consentiti e' un BRACCONIERE! Non ci sono ne' "se" ne "ma." Non ci sono giustificazioni sciocche ed ipocrite come "Le regolamentazioni sono ingiuste e/o sbagliate, ed io ho il diritto di ignorarle" o "Se io esco cinque volte e non trovo niente, mi pare giusto che se imbrocco una giornata di passo possa rifarmi delle "purghe" delle altre uscite abbattendo piu' capi del consentito." Come dire: "Se io perdo al poker cinque volte di seguito, poi e' legittimo barare quando gioco con gente ingenua per rifarmi delle perdite precedenti." Come dire: "Le leggi che proibiscono ad un maggiorenne di fare sesso con una minorenne se i due si amano e lei e' consenziente sono leggi ingiuste, ed io ho il diritto di fare sesso con la mia ragazza tredicenne, che io amo e che mi ama, e che mi ha detto che mi vuole dentro di lei." Ma mi faccino il piacere quelli che ragionano (per modo di dire) cosi'. Sono tanti di noi, troppi di noi che forniscono agli anticaccia e ai buonisti la corda con la quale ci impiccheranno tutti, anche i cacciatori veri ed etici.

Penso che sia il momento di abbandonare l'omerta' che spesso si vede fra di noi, ed essere invece i primi a denunciare alle autorita' i nostri "colleghi" che se ne fregano delle regole e fanno come gli pare. E se ne vantano pure, pubblicando foto di carnieri ben sforati su Internet.
 
Queste le definizioni (tirate voi le somme)
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Per me è molto piu bracconiere chi cacciatore sfora di brutto il numero consentito, che chi se rimedia il cinghiale o il capriolo per farsi due euro, girano filmati con sbracate di colombacci con tanto di facce e commenti, che se vanno in mano ai CC forestali e ci andranno, perchè ce l'hanno per vizio, dovranno vendersi casa per pagare il verbale per l'esubero di carniere.
 
Se', vajelo a aricconta' a li giornalrettisti, quelli che parleno de doppiette cor serbatoio modificato pe' spara' piu' de tre corpi, o de li storni o de li collaroni in via d'estinzione, o de le rondini che so' sparite pe' via de la caccia, e de la polizzia c'ha trovato 'n "arsenale" de 'na doppietta, un fucile a piumini e 'na scacciacani ne la casa de un preggiudicato che a caccia nun c'era mai ito ma che pe' mirachelo appena arestato e' addiventato "cacciatore"... 'Na vorta li giornalisti ereno ggente come Indro Montanelli. Oggi so' come la Bordrina, de parte, buciardi, parolai, ignoranti, e ippocriti. E li cojoni je danno puro retta!
 
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