15/01/2008 CLAMOROSOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!

La verità, spesso di questo tipo, sta quasi sempre nel mezzo.

In politica, nomine e pressioni non sono reato, qualora ci si limiti nelle candidature e modi di proposta; così come le intercettazioni autonome dei politici sono sempre democraticamente discutibili ed aprono il problema veramente "democratico" della giustizia politica e strumentalizzazione politica in una società mediatica.

La magistratura "politica-politicizzata", quella ad "orologeria", quella "finta", quella da "scoop tv e rotocalchi patinati" ..... sono magistrati e fatti-atti giuridici gravissimi, x i singoli cittadini coinvolti, x la società civile, x il livello istituzionale e x il conflitto dei poteri.

Preferisco i politici alla fine versus quella magistratura: non certo in assoluto, ma xchè UN MAGISTRATO CHE SBAGLIA GRAVEMENTE, RIPETUTAMENTE, ABUSA DI POTERI (QUASI ORMAI ILLIMITATI), MANDA IN GALERA INNOCENTI, ECC. ECC. NON PAGA MAI A TITOLO PERSONALE (I POLITICI alla fine invece SI', VIVENDO DI IMMAGINE PUBBLICA E DI VOTI .....).

SOLO QUANDO AVREMO SEPARAZIONE DELLE CARRIERE TRA PM E GIUDICE, SANZIONI VERE E LICENZIAMENTI DA PARTE DEL C.S.M., OVVERO VERRA' CANCELLATO IL CONSOCIATIVISMO CORPORATIVO AD OLTRANZA (SONO UNA CASTA .....) DEI MAGISTRATI, X ME, ..... POTREMO PARLARE DI VERA GIUSTIZIA E DI CITTADINI UGUALI DI FRONTE ALLA LEGGE.
LORO NON SONO LA LEGGE, MA OGGI SPESSO SI PONGONO SOPRA LA LEGGE E PRETENDEREBBERO PURE DI SCRIVERLE ..... NON SCHERZIAMO.

SIAMO IN EMERGENZA DEMOCRATICA, SIA POLITICA (BASSA QUALITA' DEI POLITICI), CHE NEPPURE SI DIMETTONO DOPO GUASTI NAZIONALI ED INTERNAZIONALI DI PROPORZIONI COLOSSALI, CHE ISTITUZIONALE X UN CONFLITTO DEI POTERI E LA VOLONTA' DELLA MAGISTRATURA DI FARE "POLITICA" INDIRETTA E CONDIZIONANDO INDIRIZZI E SCELTE NORMATIVE, ELIMINANDO POLITICI SCOMODI O CONDIZIONANDONE IL CONSENSO MEDIATICO.
OGGI MOLTI DI LORO SI PONGONO BEN SOPRA I POLITICI, SPESSO ABUSANDO DI POTERI ED INTERPRETANDO SOLO X L'EVENTO MEDIATICO, ANTICIPANDO NOTIZIE, FREGANDOSENE DEL SEGRETO ISTRUTTORIO, SENZA CHIEDERE PREVENTIVAMENTE AUTORIZZAZIONI, ..... SENTENZIANDO PRIMA DEL PROCESSO SULLA BASE DI PAROLE INTERCETTATE E SENZA RISCONTRI OGGETTIVI.

LA VERITAS X ME QUINDI STA IN MEZZO, MOLTO IN MEZZO, E CONTANO GLI UOMINI: VI SONO POLITICI E MAGISTRATI ONESTI E RISPETTOSI DI NORME E LEGGI, MA VI SONO ANCHE TANTI ALTRI, ..... LEGATI SOLO AL POTERE ED ALL'IMMAGINE.
 
lando ha scritto:
Fiore, se si mette un incapace a guidare un ATC, la gente non muore.

Questo è vera Lando. Ma chiunque venga nominato PRIMARIO in un ospedale i titoli ce li ha......e se devo scegliere fra due primari più o meno uguali io politico scelgo quello del mio partito.
Ha sempre funzionato così, non facciamo finta di non saperlo.
E, nonostante questo, ti posso assicurare che io personalmente (vari familiari sottoposti a cure anche per gravissime malattie risoltesi felicemente solo grazie alla capacità dei medici pubblici) della sanità italiana non posso che parlarne non bene, ma strabene

Per eliminare alla radice il problema? Privatizzare la sanità del tutto. Naturalmente anche questo ha i suoi (pesanti) svantaggi.....
 
In ogni caso, se non si iniza a fare pulizia la monnezza si ammassa per le strade.. e anche in parlamento...
Anche se sono "prassi" io personalmente godo se prima o poi vengono interrotte.
 
metto uno stralcio.........non vorrei che cancellano le pagine web........
anzi lo metto tutto: "gazzetta del mezzogiorno 15/01/2008"

Semplicemente copiato e incollato...............dal sito del giornale

Arrestati guardacaccia per violenze

I tre, tutti del Barese, sono accusati - tra l'altro - di violenza privata continuata aggravata, omicidio colposo con morte come conseguenza di altro delitto, falsità ideologica e materiale, abuso d'ufficio • Il Wwf: stupiti per il grave provvedimento

BARLETTA (BARI) - Il coordinatore regionale pugliese del Wwf, Pasquale Salvemini, di 41 anni, di Molfetta, è una delle tre persone arrestate dai carabinieri di Barletta per presunti abusi e violenze compiute nel corso di controlli antibracconaggio dal 2005 al 2007 nel Nord Barese. I tre sono accusati di violenza privata continuata aggravata, omicidio colposo con morte come conseguenza di altro delitto, falsità ideologica e materiale, abuso d’ufficio, calunnia continuata aggravata e lesioni aggravate.
Anche gli altri due arrestati sono incensurati e ritenuti insospettabili. La guardia venatoria volontaria, che è accusata anche di detenzione illegale di munizioni, è un parrucchiere di Barletta, Maurizio Checchia, e ha 37 anni.
L’agente del corpo forestale dello Stato si chiama Raffaele Stano, ha 42 anni ed è di Sannicandro. Nella sua abitazione i militari hanno trovato richiami da caccia illegali che i tre avrebbero nascosto nelle zone di caccia per poi accusare i cacciatori della loro detenzione.

LA RICOSTRUZIONE
Avrebbero svolto controlli contro il bracconaggio con metodi sin troppo decisi, addirittura violenti: in un caso avrebbero provocato un attacco di cuore e la morte di un anziano sottoposto a controlli, in un altro avrebbero malmenato un altro cacciatore: presunti responsabili di queste violenze sono un appartenente al Corpo Forestale dello Stato, un dirigente locale del Wwf e una guardia venatoria volontaria. Tutti e tre sono stati arrestati stamane all’alba dai carabinieri della compagnia di Barletta in esecuzione di un’ordinanza del gip di Trani.
I tre sono accusati di violenza privata continuata aggravata, omicidio colposo con morte come conseguenza di altro delitto, falsità ideologica e materiale, abuso d’ufficio, calunnia continuata aggravata, lesioni aggravate, tutti reati commessi tra il 2005 e il 2007. Il forestale dovrà rispondere anche della modifica di un’arma legalmente detenuta.
I carabinieri hanno accertato che i tre, facendo controlli nell’area del nord barese, a volte agendo anche con i volti coperti, sottoponevano i cacciatori a perquisizioni con metodi poco ortodossi. Un controllo particolarmente aggressivo fatto a Spinazzola, il 6 novembre 2005, avrebbe provocato la morte di un cacciatore 82enne, originario di Riccione. L’uomo, vistosi accerchiato, fu colto da arresto cardiocircolatorio e si accasciò al suolo.

Nel corso di un altro controllo fatto a Barletta un anno fa, il 14 gennaio del 2007, il forestale avrebbe addirittura rotto il setto nasale a un cacciatore con una testata.
E' stato inoltre accertato che i tre, almeno in un caso, attuarono una serie di attività con lo scopo di accusare ingiustamente alcuni ignari cacciatori dell’impiego di richiami per uccelli, che essi stessi avevano nascosto poco prima nei pressi delle zone di caccia.
Nel corso delle perquisizioni sono stai trovati a casa del forestale più di 30 riproduttori elettromagnetici con cd e musicassette per il richiamo degli uccelli.

15/1/2008


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