Dal giornale di Caltanissetta...noi cacciatori...

Re: Dal giornale di Caltanissetta...noi cacciatori...

PRIMA DI ARRIVARE A FINE ARTICOLE E VEDERE LA FOTO STAVO PER SCRIVERE CHE NON CI CREDEVO..MA POI....MIO DIO NEMMENO I MIGLIORI CACCIATORI DI LEPRI SICILIANI HANNO FATTO 61 LEPRI IN TUTTA LA VITA E STI FIGLI DI P.....LE HANNO FATTE IN POCHE ORE DI BRACCONAGGIO...MALEDETTI
 
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Non ho parole....

riporto quanto sul notiziario di caltanissetta di oggi:
Gli uomini della Tenenza di Mussomeli, nel corso di un servizio di perlustrazione nell’Oasi Scala, hanno intercettato un cacciatore di frodo. Dopo aver ispezionato la sua autovettura hanno rinvenuto all’interno del portabagagli 61 lepri [sconvolto.gif] ed un’istrice abbattute e 41 cartucce non ancora utilizzate. I finanzieri hanno sequestrato il tutto hanno denunciato il cacciatore.

“E’ stata una strage di fauna e di legalità”. Così il WWF commenta i primi giorni di caccia in provincia di Caltanissetta, alla luce delle testimonianze raccolte dalle proprie guardie volontarie ed attivisti. Il Calendario venatorio emanato dall’Assessore regionale all’Agricoltura Titti Bufardeci aveva autorizzato in via straordinaria due giornate di anticipo della stagione di caccia per l’1 e 2 settembre. Sulla carta non si trattava dell’apertura generale della stagione venatoria, ma di una speciale deroga limitata. Secondo il calendario, infatti, si potevano cacciare solo tortore, colombacci e merli e nessun altra selvaggina; ai cacciatori era proibito muoversi liberamente per le campagne (caccia vagante) essendo autorizzata solo la “caccia da appostamento”, ossia “capanni” temporanei “costituiti da ripari di fortuna o da attrezzature smontabili”; inoltre i cacciatori non potevano imbracciare il fucile al di fuori di tali appostamenti, a meno che non fosse scarico e in custodia, ed era vietato l’uso dei cani da cerca, da seguita e da tana... “Da quanto hanno accertato i nostri volontari e guardie giurate con videoregistrazioni digitali - dichiara Concetta Adamo, coordinatrice provinciale del Nucleo Guardie Giurate WWF di Caltanissetta - in questi giorni sono stati più volte violati, in maniera sfacciatamente palese e pressoché in ogni parte del territorio provinciale, tutti i principali divieti e limitazioni previsti ma, poiché attualmente sono in fase di rinnovo i nostri decreti prefettizi di guardie giurate, non siamo potuti intervenire direttamente; nei casi più gravi abbiamo richiesto l’intervento delle Forze dell’Ordine”. Così è stato, per esempio, per una battuta di caccia di frodo al coniglio, segnalata alla centrale operativa del 1515 del Corpo Forestale; in un’altra occasione le Guardie WWF hanno chiesto l’intervento dei Carabinieri della Tenenza di San Cataldo che, giunti prontamente sul posto, hanno identificato un cacciatore calabrese in trasferta nel nisseno, successivamente denunciato penalmente per violazione della normativa statale in materia di armi e munizioni. “Nelle campagne del Nisseno, inoltre, abbiamo documentato un gravissimo fatto - aggiunge Ennio Bonfanti, coordinatore regionale delle Guardie giurate WWF -: ad imbracciare il fucile da caccia e sparare ai colombacci abbiamo scoperto un minore, accompagnato dal padre che assisteva come se ciò fosse normale e non un grave reato”. Per questo il WWF rivolge un appello agli Organi di Polizia della Provincia di Caltanissetta al fine di attenzionare il problema della caccia di frodo programmando appositi servizi di vigilanza, onde scongiurare ulteriori attacchi alla fauna - patrimonio indisponibile dello Stato - e reprimere gli illeciti amministrativi e penali in materia venatoria.

Dove vogliamo andare? A Montecitorio a dire la nostra? Ma stiamoci a casa....tornavo da Niscemi,CL, dove ho preso due segugette per iniziarle alla caccia al coniglio..per la strada pensavo a quanto sangue e sudore e soldi avrei dovuto buttare per farne due cani, di questi due sorcetti di mezzo etto l'uno...poi leggo..61 lepri in una notte...in due ore? tre ore? quattro ore? bene, mettiamo cinque ore ci caccia notturna con la jeep..una ogni 5 minuti..e spiccioli, se la matematica non è un opinione..e fanculo tutti i miei pensieri e le mie belle idee...61 lepri ammazzate in un oasi naturalistica...caxxo 61...mica 6, 8, và..dieci!!! no..SESSANTUNOOOO...caxxo e c'è anche la foto.
Sono schifato...
 
Re: Dal giornale di Caltanissetta...noi cacciatori...

Questo deve ripagare tutto (anche i danni morali ai cacciatori) salatissimamente. E poi a caccia non ci deve andare più per il resto dei suoi giorni. Ma si può?
Ragazzi, ha ragione chi scrive che dobbiamo comonciare prima di tutto noi a vigilare sul comportamento dei nostri colleghi, ed ad isolare e far punire i bracconieri, se vogliamo che la nostra passione abbia un futuro.
 
Re: Dal giornale di Caltanissetta...noi cacciatori...

vasco se e' il caso non si sono fatti neanche una notte...ma il pda credo se lo potranno scordare nn solo loro ma spero anche i figli e i figli dei figli dei figli
 
Re: Dal giornale di Caltanissetta...noi cacciatori...

Bè...l'importante è che sia stato beccato...al nord se fai una cosa del genere stai pur tranquillo che come minimo devi sborsare i soldi per ricomprare tutte le 61 lepri...e le cifre si aggirano attorno ai 300 euro a coppia...ok che sarà fuori dal carcere tra quaòlche giorno, esce dopo poco anche chi fa una rapina o chi ubriaco in auto stronca qualche vita...ma in ambito venatorio sto qui ne esce senza pda e con un bel conto da pagare...

Certo che 61 lepri...dove voleva arrivare!?...
 
Re: Dal giornale di Caltanissetta...noi cacciatori...

Ecco xchè dico insistentemente (talvolta "provocatoriamente e duramente" apposta) x il BENE della categoria e x ..... ragazzi-giovani cacciatori soprattutto: svegliatevi e cambiate in fretta i comportamenti verso "selvatici-territorio-norme-società-anticaccia" se vorrete ancora in futuro andare a caccia, xchè se continua così con certi personaggi, certi modi di fare, certi solidarismi ingiustificabili, certi atteggiamenti aggressivi con chi non la pensa come noi, repulsione ad ogni norma e restrizione e si pensa continuamente solo a ..... numeri-bar-blitz dove non si può-caccia=sparo-comportamenti superficiali e braccobaldeschi-niente volontariato durante l'anno per ambiente e specie-niente aiuto antibracconaggio-ecc. ..... non solo prima o poi beccano i singoli responsabili che se ne fregano, ma ..... si finirà a livello Nazionale che ci faranno "rinchiudere caccia e cacciatori nelle riserve, x poche specie, e nulla più".
Vogliamo questo e si vuole continuare così ???
Ribadisco: non è una questione solo del sud, anche se meno "vigilato", ..... è un problema di tutta Italia. OCCORRE CAMBIARE UN BEL Pò, CARI COLLEGHI, ALTRIMENTI FINISH ..... E NON X ASSENZA DI SELVAGGINA, MA X COLPA NS E DELLE LEGGI RESTRITTIVE CHE "INDURREMO A FARE" SE NON CI SI Dà UNA GRANDE CALMATA.
Revisione MIRATA con compromessi sulla 157/92: questa è l'unica via REALISTICAMENTE percorribile x la caccia in una ottica più europea e moderna, ..... il resto sono illusioni e sconfitta politica certa.
 
Re: Dal giornale di Caltanissetta...noi cacciatori...

non capisco quel ...noi cacciatori... nel titolo chiunque non rispetta le regole belle o brutte che siano è un bracconiere e non un Cacciatore.
chi alla preapertura ha fatto caccia non da appostamento è stato un bracconiere
chi ha sparato ad un qualunque selvatico non rientrante tra le specie cacciabili in preapertura è stato un bracconiere
chi non ha rispettato i limiti imposti dal carniere è stato un bracconiere
chi ha cacciato in zone non consentite è stato un bracconiere
chi non ha rispettato il proprio calendario regionale è stato un bracconiere.
il (C)acciatore è un'altra cosa.
 
Re: Dal giornale di Caltanissetta...noi cacciatori...

coturnat ha scritto:
non capisco quel ...noi cacciatori... nel titolo chiunque non rispetta le regole belle o brutte che siano è un bracconiere e non un Cacciatore.
chi alla preapertura ha fatto caccia non da appostamento è stato un bracconiere
chi ha sparato ad un qualunque selvatico non rientrante tra le specie cacciabili in preapertura è stato un bracconiere
chi non ha rispettato i limiti imposti dal carniere è stato un bracconiere
chi ha cacciato in zone non consentite è stato un bracconiere
chi non ha rispettato il proprio calendario regionale è stato un bracconiere.
il (C)acciatore è un'altra cosa.


Infatti, caro amico, NOI cacciatori siamo chiamati a riflettere...sulle azione dei bracconieri che distruggono in un attimo tutto quello per cui lavoriamo giornalmente..ecco il perchè del titolo.
 
Re: Dal giornale di Caltanissetta...noi cacciatori...

Giusto per onore di cronaca non si trattava di 61 lepri ma di 61 conigli e un istrice, porto d'armi ritirato e un unico soggetto denunciato a piede libero.
Ciò non toglie comunque che rimane una cosa grave.
 
Re: Dal giornale di Caltanissetta...noi cacciatori...

Ripeto che non si trattava di lepri ma di conigli e di giorni in carcere non ne ha passato nemmeno mezzo, solo una denuncia a piede libero.
 
Re: Dal giornale di Caltanissetta...noi cacciatori...

Cose inaudite,non si discute,non ci sono scusanze,mi schiero dalla parte del WWf in questo caso.Ma si può!!! come se non si sapesse che siamo controllati a distanza e fotografati e filmati,qui la forestale lo fa da qualche anno,specialmente in questo periodo con i registratori notturni per far scendere le quaglie.E' giunto il tempo di fermare queste "persone" in modo drastico,una volta per tutte.Dovrebbero trovare un giudice di mia conoscenza,che non tanto ,(su questi reati) applica una pena restrittiva,ma tocca il portafogli in maniera indelebile,(qualcuno ha dovuto vendere casa),accompagnato anche da sequestri e confische.
Voi gli augurate galera? vi assicuro che galera non ne farà! io opterei: 1° confisca di tutte le armi in suo possesso,2° confisca della macchina con la quale è stato commesso il reato,3°la multa senza possibilità di ablazione di 500 euro per ogni lepre abbattuta,4° 5000 euro per l'abbatimento dell'istrice (animale particolarmente protetto),5° Ritiro immediato del pd.6° interdizione ai pubblici uffici per un periodo non inferiore a 10 anni.
Per finire,non accetterei il rito abbreviato e aggiungerei un lauto risarcimento dei danni,morali e materiali a che si costituirebbe parte lesa,che naturalmente dovrebbero essere: tutte le associazioni animaliste e protezioniste;tutte le associazioni venatorie,Il comune sul quale ricade il territorio teatro del reato,per un totale forfettario di 200,000 euro.Blocco dei beni e cc bancari fino alla fine del processo e confisca in caso di colpa,e la colpa c'è.
Dopo tutto questo,ordinerei la pubblicazione sui principali quotidiani della Repubblica per un periodo di 30 giorni conseguitivi.
Ora...io penso,che se qualche altro "malintezzionato" avrebbe in mente di compiere qualcosa del genere....appenderebbe il fucile al chiodo per sempre.
Scusate il mio sfogo "giurisprudenziale" Ma a volte maledico il giorno che ho smesso di studiare per lavorare.......
 
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