Re: Bracco Italiano in montagna

Ciao a tutti, quest'anno a causa della improvvisa morte del mio Alie' (setter inglese) mi sono ritrovato senza cane, e visto e considerato che tra le cacce che prediligo c'è il beccaccino, ma anche la beccaccia (poi vado a lepri ma con i dieci segugi italiani di un mio amico) un cane da ferma mi serve.
Ora pero' mi si para davanti una scelta: prendere un cucciolo fratello del cane che avevo (stesso padre e stessa madre) oppure provare con un cane che mi è sempre piaciuto moltissimo, ma che non ho mai visto a caccia, il Bracco Italiano.
Io solitamente caccio sopra i 1000 mt s.l.m. e per il tipo di cacce che pratico viene da sè che frequento ambienti umidi (anche con neve e diversi gradi sotto lo zero) e spinosi.
Il setter in questione è indubbio che sia cane ideale per questi ambienti, ma il bracco? Come se la cava negli ambienti più rustici? E con il freddo?
Grazie a chiunque voglia mettere le proprie esperienze in comune con me!

Ciao Sep...ho un bracchetto di circa 3 anni. Peso 33 kg (32 dopo che ha cacato ;) ) Ci sono bracchi leggeri e pesanti....e questo dipende ovviamente dalle linee di sangue. Ne sono soddisfatto e gli unici difetti che ha sono difetti causati dal mio addestramento e non certo del cane... Il cane ha fiato, voglia e cacciando sotto lo 0 non l'ho mai visto accusare temperature basse. Le macchie quando può le sfonda ....se no ci salta direttamente sopra. Ovvio che è più facile a fine cacciata trovare escoriazioni a lui che ad un setter. Una considerazione seria: valuta bene le linee di sangue. Lo scorso anno i BI iscritti non credo raggiungessero quota 150 esemplari quindi capisci da solo che trovare un ottimo soggetto su 150 cani non è come andarlo a cercare su 7000/10000 esemplari iscritti. Altra cosa i genitori....devono essere non solo cacciatori ma ottimi cacciatori... (meglio sarebbe addirittura sapere qualcosa dei nonni....). Aimè a caccia cacciata in territorio libero di bracchi ne vedi pochi e spesso se non sono da divano sono da esposizione o da gara..... Un ottimo cane in gara potrebbe essere un pessimo ausiliare a caccia.... Il cane va valutato considerando che nella caccia cacciata talvolta in un giorno nn si incontrano selvatici se non capretti schifosi e cinghiali... Comunque rimane sempre un cane affascinante....bello da vedere e dolce come lo zucchero.
Un saluto


Sep aggiungo una cosa.... Se il setter che potresti riprendere è fratello di quello che avevi e come linea di sangue eri soddisfatto io ci penserei.... Ultima considerazione se posso chiedere...il cagnolone che avevi è morto di qualcosa riconducibile a qualcosa di genetico? epilessia o raba del genere?
 
Re: Bracco Italiano in montagna

Sep aggiungo una cosa.... Se il setter che potresti riprendere è fratello di quello che avevi e come linea di sangue eri soddisfatto io ci penserei.... Ultima considerazione se posso chiedere...il cagnolone che avevi è morto di qualcosa riconducibile a qualcosa di genetico? epilessia o raba del genere?

Il poveretto è morto di qualcosa di acuto, dai sintomi delle ultime ore riconducibile all'apparato respiratorio, probabilmente una polmonite.
Fino al giorno prima di morire era una furia (ma molto rispondente ai comandi che gli avevo insegnato),un po' sotto taglia, ma con un ottimo carattere, per questo ho pensato alla prossima cucciolata dei genitori.
Adesso però un amico che ha sempre ottimi cani mi ha detto che gli è venuto la voglia di farsi un Bracco e che ha già trovato tre allevamenti idonei... Naturalmente subito si è rifatto vivo il mio vecchio pallino del Bracco Italiano, cane di cui oltre ad adorare l'eleganza, mi ispirano molto l'attitudine all'esser tutta caccia ed il fatto di tendere a cacciare collegato.
Solo che non vorrei prendere un cane non idoneo ai territori che frequento o comunque a stare sempre all'aperto anche di notte (ho visto Alie' diverse volte dormire sereno e beato con 5 cm di neve sul mantello senza fare una grinza)
 
Re: Bracco Italiano in montagna

Il poveretto è morto di qualcosa di acuto, dai sintomi delle ultime ore riconducibile all'apparato respiratorio, probabilmente una polmonite.
Fino al giorno prima di morire era una furia (ma molto rispondente ai comandi che gli avevo insegnato),un po' sotto taglia, ma con un ottimo carattere, per questo ho pensato alla prossima cucciolata dei genitori.
Adesso però un amico che ha sempre ottimi cani mi ha detto che gli è venuto la voglia di farsi un Bracco e che ha già trovato tre allevamenti idonei... Naturalmente subito si è rifatto vivo il mio vecchio pallino del Bracco Italiano, cane di cui oltre ad adorare l'eleganza, mi ispirano molto l'attitudine all'esser tutta caccia ed il fatto di tendere a cacciare collegato.
Solo che non vorrei prendere un cane non idoneo ai territori che frequento o comunque a stare sempre all'aperto anche di notte (ho visto Alie' diverse volte dormire sereno e beato con 5 cm di neve sul mantello senza fare una grinza)

Sep....aspetta, dormire con 5 cm di neve sul mantello anche no. Il bracco non ha problemi se sgamba e lavora ma se lo metti a dormire fuori scoperto con temperature sotto lo zero non escludo che possa avere diversi problemi. Per quanto riguarda gli allevamenti valutate bene..... Un saluto!
 
Re: Bracco Italiano in montagna

Sì i cani non li tengo dentro casa, stanno sempre all'aperto e la "buonanima" disertava di buon grado la cuccia per dormire fuori, fosse anche con la neve[/QUOTE Probabilmente è morto di problemi respiratori anche per questo motivo. Se trovi un bracco che ha lo stesso problema del setter ci sono buone probabilità che va a fare compagnia al setter. I cani che rifiutano la cuccia o hanno qualche problema nella testa o sono stati convinti che prima o dopo riusciranno ad entrare in casa per restare vicino al padrone. Con le cucce coibentate e riscaldate il problema del cane a pelo corto non è più un problema, se a questo aggiungiamo una corretta e buona alimentazione il cane a pelo corto non avrà difficoltà a superare il più rigido degli inverni. Una corretta alimentazione è anche quella di non far mangiare il cane la sera con temperature troppo rigide, il cane supera meglio il freddo notturno quando ha mangiato nelle ore più calde della giornata, così da trovarsi con le giuste calorie e con la digestione completata o che sta per completarsi. Per il resto mi trovo d'accordo con i consigli che hai ricevuto. Solo un precisazione: quando parli di collegamento devi stare attento a non confondere l'inettitudine del cane per collegamento.
 
Re: Bracco Italiano in montagna

Sì i cani non li tengo dentro casa, stanno sempre all'aperto e la "buonanima" disertava di buon grado la cuccia per dormire fuori, fosse anche con la neve
 
Re: Bracco Italiano in montagna

Il bello di farsi il cane ed andarci a caccia... Ne diventi orgoglioso come se fosse un figlio, anzi un nipotino.
L'amico dello spinone che cacce ci fa?

ci fa soprattutto fagiani e beccacce
dice che la vede sempre in crescendo e che quindi deve ancora arrivare all'apice
 
Re: Bracco Italiano in montagna

Probabilmente è morto di problemi respiratori anche per questo motivo
Molto difficile considerato che il cane è morto a fine ottobre in un periodo di temperature miti. Quanto al rifiuto della cuccia, non era il primo cane che avevo (non solo razze da caccia) ed alcuni di essi propendevano per la cuccia coibentata, altri per l'addiaccio, logicamente scegliendosi da sè il posto opportuno (avendo spazio sufficiente non ho mai costretto i cani nei box). Quanto all'inettitudine non v'è pericolo, solo trovo altrettanto inutile (per il mio modo di andare a caccia, s'intende) la cerca esasperatamente lunga di certi inglesi moderni, saranno pure i nuovi standard di razza, ma a me non piacciono. Grazie comunque della risposta!
 
Re: Bracco Italiano in montagna

Sì i cani non li tengo dentro casa, stanno sempre all'aperto e la "buonanima" disertava di buon grado la cuccia per dormire fuori, fosse anche con la neve[/QUOTE Probabilmente è morto di problemi respiratori anche per questo motivo. Se trovi un bracco che ha lo stesso problema del setter ci sono buone probabilità che va a fare compagnia al setter. I cani che rifiutano la cuccia o hanno qualche problema nella testa o sono stati convinti che prima o dopo riusciranno ad entrare in casa per restare vicino al padrone. Con le cucce coibentate e riscaldate il problema del cane a pelo corto non è più un problema, se a questo aggiungiamo una corretta e buona alimentazione il cane a pelo corto non avrà difficoltà a superare il più rigido degli inverni. Una corretta alimentazione è anche quella di non far mangiare il cane la sera con temperature troppo rigide, il cane supera meglio il freddo notturno quando ha mangiato nelle ore più calde della giornata, così da trovarsi con le giuste calorie e con la digestione completata o che sta per completarsi. Per il resto mi trovo d'accordo con i consigli che hai ricevuto. Solo un precisazione: quando parli di collegamento devi stare attento a non confondere l'inettitudine del cane per collegamento.

ecco, questa è una cosa che ho sempre predicato nel deserto perchè tanti IGNORANTISSIMI sapientoni continuano a pensare che con la pancia piena il cane affronterà meglio il gelo notturno
ed i veterinari non è che facciano tanta informazione al riguardo, cosa costa dire "il cane dorme fuori? non gli dare da mangiare troppo tardi!"
 

sep

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Ciao a tutti, quest'anno a causa della improvvisa morte del mio Alie' (setter inglese) mi sono ritrovato senza cane, e visto e considerato che tra le cacce che prediligo c'è il beccaccino, ma anche la beccaccia (poi vado a lepri ma con i dieci segugi italiani di un mio amico) un cane da ferma mi serve.
Ora pero' mi si para davanti una scelta: prendere un cucciolo fratello del cane che avevo (stesso padre e stessa madre) oppure provare con un cane che mi è sempre piaciuto moltissimo, ma che non ho mai visto a caccia, il Bracco Italiano.
Io solitamente caccio sopra i 1000 mt s.l.m. e per il tipo di cacce che pratico viene da sè che frequento ambienti umidi (anche con neve e diversi gradi sotto lo zero) e spinosi.
Il setter in questione è indubbio che sia cane ideale per questi ambienti, ma il bracco? Come se la cava negli ambienti più rustici? E con il freddo?
Grazie a chiunque voglia mettere le proprie esperienze in comune con me!
 
Re: Bracco Italiano in montagna

Molto difficile considerato che il cane è morto a fine ottobre in un periodo di temperature miti. Quanto al rifiuto della cuccia, non era il primo cane che avevo (non solo razze da caccia) ed alcuni di essi propendevano per la cuccia coibentata, altri per l'addiaccio, logicamente scegliendosi da sè il posto opportuno (avendo spazio sufficiente non ho mai costretto i cani nei box). Quanto all'inettitudine non v'è pericolo, solo trovo altrettanto inutile (per il mio modo di andare a caccia, s'intende) la cerca esasperatamente lunga di certi inglesi moderni, saranno pure i nuovi standard di razza, ma a me non piacciono. Grazie comunque della risposta!

Lo standard di razza degli inglesi non prevede la cerca esageratamente lunGa. Lo prevedono facebook, youtube e sti cazxo di satellitari
Manmaggia a loro !!
 
Re: Bracco Italiano in montagna

Lo standard di razza degli inglesi non prevede la cerca esageratamente lunGa. Lo prevedono facebook, youtube e sti cazxo di satellitari
Manmaggia a loro !!

Ecco, io caccio col campano e, se posso, neanche con quello
 
Re: Bracco Italiano in montagna

Ciao Sep...ho un bracchetto di circa 3 anni. Peso 33 kg (32 dopo che ha cacato ;) ) Ci sono bracchi leggeri e pesanti....e questo dipende ovviamente dalle linee di sangue. Ne sono soddisfatto e gli unici difetti che ha sono difetti causati dal mio addestramento e non certo del cane... Il cane ha fiato, voglia e cacciando sotto lo 0 non l'ho mai visto accusare temperature basse. Le macchie quando può le sfonda ....se no ci salta direttamente sopra. Ovvio che è più facile a fine cacciata trovare escoriazioni a lui che ad un setter. Una considerazione seria: valuta bene le linee di sangue. Lo scorso anno i BI iscritti non credo raggiungessero quota 150 esemplari quindi capisci da solo che trovare un ottimo soggetto su 150 cani non è come andarlo a cercare su 7000/10000 esemplari iscritti. Altra cosa i genitori....devono essere non solo cacciatori ma ottimi cacciatori... (meglio sarebbe addirittura sapere qualcosa dei nonni....). Aimè a caccia cacciata in territorio libero di bracchi ne vedi pochi e spesso se non sono da divano sono da esposizione o da gara..... Un ottimo cane in gara potrebbe essere un pessimo ausiliare a caccia.... Il cane va valutato considerando che nella caccia cacciata talvolta in un giorno nn si incontrano selvatici se non capretti schifosi e cinghiali... Comunque rimane sempre un cane affascinante....bello da vedere e dolce come lo zucchero.
Un saluto


Sep aggiungo una cosa.... Se il setter che potresti riprendere è fratello di quello che avevi e come linea di sangue eri soddisfatto io ci penserei.... Ultima considerazione se posso chiedere...il cagnolone che avevi è morto di qualcosa riconducibile a qualcosa di genetico? epilessia o raba del genere?

dè, con lo spinone gli sguardi più umani che si possan trovà in un cane! :D

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Il poveretto è morto di qualcosa di acuto, dai sintomi delle ultime ore riconducibile all'apparato respiratorio, probabilmente una polmonite.
Fino al giorno prima di morire era una furia (ma molto rispondente ai comandi che gli avevo insegnato),un po' sotto taglia, ma con un ottimo carattere, per questo ho pensato alla prossima cucciolata dei genitori.
Adesso però un amico che ha sempre ottimi cani mi ha detto che gli è venuto la voglia di farsi un Bracco e che ha già trovato tre allevamenti idonei... Naturalmente subito si è rifatto vivo il mio vecchio pallino del Bracco Italiano, cane di cui oltre ad adorare l'eleganza, mi ispirano molto l'attitudine all'esser tutta caccia ed il fatto di tendere a cacciare collegato.
Solo che non vorrei prendere un cane non idoneo ai territori che frequento o comunque a stare sempre all'aperto anche di notte (ho visto Alie' diverse volte dormire sereno e beato con 5 cm di neve sul mantello senza fare una grinza)
io penso che chiunque abbia cacciato con un cane da ferma abbia pensato almeno una volta "mi piacerebbe piglià un bracco italiano"
 
Re: Bracco Italiano in montagna

bè sì Cimbellatore, la cosa che un po' mi frena è che poi alla fine anche se tutti lo pensano pochi lo fanno, risultato che una razza gloriosa e tanto affascinante vada via via sparendo dal terreno di caccia.
Idem dicasi per lo spinone, cane che un altro amico mi suggerisce e che pure mi attira, ma che, come per il bracco, non ho mai visto a caccia e mi dicono che le linee di sangue selezionate pensando agli usi venatori e non per il divano siano diventate autentiche mosche bianche.
Certo con quello non avrei timori per spine, terreni impervi e temperature rigide.
 
Re: Bracco Italiano in montagna

bè sì Cimbellatore, la cosa che un po' mi frena è che poi alla fine anche se tutti lo pensano pochi lo fanno, risultato che una razza gloriosa e tanto affascinante vada via via sparendo dal terreno di caccia.
Idem dicasi per lo spinone, cane che un altro amico mi suggerisce e che pure mi attira, ma che, come per il bracco, non ho mai visto a caccia e mi dicono che le linee di sangue selezionate pensando agli usi venatori e non per il divano siano diventate autentiche mosche bianche.
Certo con quello non avrei timori per spine, terreni impervi e temperature rigide.

Se non erro ..ma controlla bene le iscrizioni degli spinoni superano di gran lunga quelle del bracco.... ergo più soggetti tra cui scegliere, in più lo spinone sul divano lo mettono in pochi. Rimane comunque un'incognita. Considera comunque che prima i cani erano da caccia e poi da gara oggi aimè c'è grande attenzione alle gare e poca alla caccia.... Vedi cani super fenomeni che ormai hanno imparato il giochino e che ti fanno i miracoli....li sciogli poi nel bosco in mezzo a 3 caprioli e ti metti a piangere. Quindi tutte le razze hanno i loro problemi..... Setter ...breton.... bracchi.... Oggi bisogna essere bravi a scegliere ma per quanto concerne i cani da ferma ci vuole anche una gran fortuna.
 
Re: Bracco Italiano in montagna

un mio amico due anni e mezzo fa ha fatto il grande passo e dopo due springer ha preso una spinona (mi sembra sia del BuonConvento)
grandissime differenze nella gestione/addestramento (a parte come ovvio ferma-cerca), cane molto più impegnativo sia dal punto di vista fisico che caratteriale. Però attualmente se gli telefono e gli chiedo "come ve l'orsa?"...... minimo son mezz'ora e più di conversazione tanto ne è entusiasta
 
Re: Bracco Italiano in montagna

Il setter inglese deve avere un'andatura elegante, un galoppo spigliato e veloce, comunque meno veloce del pointer e dell'irlandese. E' logico che il cane per esprimersi in stile di razza vuole un terreno adatto al suo standard di lavoro. L'ampiezza della cerca non dipende solo dalla genetica, dipende anche dalla socializzazione e dall'addestramento. Se ci mettessimo a fare dei paragoni sull'efficacia dei cani dalla cerca ampia e quelli dalla cerca più contenuta, non ne verremo a capo, ognuno rimarrebbe con le proprie convinzioni. Io che caccio con gli springer spaniel inglesi da parecchi anni, quando passo per un terreno esteso ed aperto, rimpiango il cane dalla cerca larga. Per fortuna di questi terreni nella mia zona di caccia ce ne sono veramente pochi.
 
Re: Bracco Italiano in montagna

Il bello di farsi il cane ed andarci a caccia... Ne diventi orgoglioso come se fosse un figlio, anzi un nipotino.
L'amico dello spinone che cacce ci fa?
 
Re: Bracco Italiano in montagna

Sopra i 1000 mt può voler dire tutto .....
Se è bosco non credo ci siano problemi altrimenti, io, un cane di 40 kg non me lo vedo a saltar su e giù per le rocce o arrampicarsi per i prati di montagna come può fare un setter di 20
 
Re: Bracco Italiano in montagna

Mi dicevano che è un cane piuttosto sensibile alle condizioni meteo avverse per questo dicevo dei 1000 mt.
Quanto ai territori, non pratico l'alta montagna (da noi non ce n'è molta e poi avrebbe senso solo per le coturnici che da noi sono vietate), ma comunque i boschi che pratico sono discretamente impervi e la maggior parte della stagione le temperature sono rigide
 
Re: Bracco Italiano in montagna

Sep...te che intendi per cane tutta caccia e che vorresti cacciare con lo spinone?

In genere pratico la caccia vagante in Appennino, quindi a seconda del periodo tutti i volatili con abitudini terricole dalla quaglia alla beccaccia senza disdegnare la stanziale di penna, ho una spiccata predilezione per i beccaccini (passione donatami dal cane precedente), ma qualcuno mi ha detto che i due can(òn)i italiani spesso hanno un'ottima capacità di fermare anche le lepri e la cosa non mi dispiace affatto!
Insomma il cane giusto per me non è uno specialista, ma un cane che ragionando sull'usta, non disdegni le diverse prede
 
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