Re: Il riporto man....giato

Ciao,
il mio breton di anni 2,5 alla sua terza stagione ha iniziato a fare una cosa che prima non ha mai fatto.
ricerca avidamente il selvatico caduto e trovandolo non lo riporta ma lo mastica.[Trilly-11-11.gif]
E' il nervosismo dei primi abbattimenti inizio stagione o cosa?:confused:[sweatdrop.gif]
Qualcuno ha avuto esperienze simili o può consigliarmi come comportarmi?[/QUOTE Sicuramente il cane prima pensava diversamente. Il cane ha due cambiamenti importanti, uno avviene con la maturità sessuale, l'altro con la maturità intellettiva, in poche parole il cane dopo i due anni incomincia a pensare da cane adulto, e quello che era disposto a fare prima da cucciolone non è più disposto a farlo da cane adulto. Secondo me, bisognava continuare con l'addestramento sia al riporto che all'obbedienza. Fai fare al cane esercizi di obbedienza alla chiamata, ed esercizi di riporto prima con riportelli e dopo con selvaggina fredda, prima in un posto recintato a chiuso e dopo in campagna. Dopo l'addestramento, il primo vero abbattimento è meglio farglielo fare su selvaggina media, una starna anche di allevamento potrebbe andare bene. Non conoscendo il cane ho fatto la peggiore delle ipotesi, però potrebbe bastare molto meno a far riportare un cane che già riportava.
 
Re: Il riporto man....giato

Purtroppo i cani hanno quasi sempre ragione, se mastica e non riporta vuol dire che ha capito che lo può fare. Tienilo a distanza e non dargli molta confidenza. Tenerlo a distanza, non vuol dire che quando il cane ti viene vicino lo devi allontanare o scacciare, basta non guardarlo, fai finta di non vederlo, non considerarlo. Quando gli metti la ciotola, lascialo mangiare da solo, non farti vedere dal cane, il cane in tua presenza non deve mangiare. Prova così per qualche giorno con questo tipo di rapporto, ci sono buone probabilità che l'addestramento ti potrebbe risultare più facile e veloce.

Effettivamente ho notato che mangia spesso solo in presenza mia o di qualcuno di famiglia.
Grazie del consiglio, proverò anche questa strada.

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Purtroppo i cani sono fatti così, non giurano sottomissione eterna, sono degli attenti osservatori se notano una qualche debolezza da parte del padrone si sento autorizzati a scalare il famoso gradino della scala gerarchica. Se il cane è ben educato (socializzato) ha bisogno di poco addestramento, però se non è ben socializzato, bisogna per forza condizionarlo in modo attivo, bisogna addestrarlo, in questo modo anche se il rapporto dominanza sottomissione ci sfuggisse di mano, abbiamo il cane che obbedisce "bovinamente" il riporto non sarà più gioioso ma sarà comunque un riporto. Anche la condizione fisica del cane può influire negativamente sul riporto e anche sull'obbedienza, un cane poco allenato in condizioni limite è in debito di ossigeno, il cervello non è in grado di ricevere e trasmettere, quindi il cane all'apparenza potrebbe comportarsi da menefreghista, e invece di seguire gli ordini segue il suo istinto, perché non è nelle condizioni di dare delle risposte.

Grazie, delle tue indicazioni, posso garantirti che è ben alimentato e ben educato, socializza facilmente con gli altri cani ed ha un carattere giocoso e allegro.
A questo punto rimane il poco allenato (alla selvaggina) perchè dall'apertura ad oggi non ha mai cacciato.
 
Re: Il riporto man....giato

Grazie, Germano56
proverò a seguire i tuoi consigli, sicuramente l'evento è dovuto più ad una mia mancanza che ad un problema del cane che è sempre stato molto ubbidiente ed equilibrato.
 
Re: Il riporto man....giato

Wile, sicuramente mi sono spiegato male. L'alimentazione centra sulle prestazioni del cane, ma non centra sulla precedenza che il cane deve dare al padrone per rispetto che gli è dovuto. Il cane che ha deciso di sottomettersi non può mangiare la preda davanti al padrone neanche se dovesse essere affamato. Io mi riferivo ai comportamenti riflessi ed istintivi del cane. L'istinto di sopravvivenza del cane non è rivolto a se stesso ma alla specie. Fino ad una cinquantina di anni fa i cani in molte famiglie venivano alimentate con gli avanzi, e quello che avanzava per logica gli veniva somministrato dopo che il cane vedeva mangiare il padrone e tutta la famiglia. Oltre a questo prima della caccia gli veniva imposto il digiuno il giorno prima, i cani cacciavano, riportavano e non mangiavano la selvaggina. Il metodo addestrativo era provare il riporto con il cucciolo, (i cuccioli non raccontano bugie) se riportavano voleva dire che il riporto lo avevano istintivo, non insistevano per paura che il cucciolo potesse stufarsi e non riportare più, il resto lo ottenevano con la socializzazione, non erano né cinofili né psicologi, trattavano il cane da cane, il cane veniva dopo la famiglia. Di metodologia e procedure addestrative erano quasi a zero, l'unico metodo che conoscevano era quello di lanciare qualche oggetto al cane e farselo riportare. Esporre il cane a degli stimoli è anche socializzare ma non è solo con questo che si socializza. Per assurdo, anche chi ha il cane perfettamente socializzato deve conoscere un metodo addestrativo per far eseguire al cane qualcosa che non è nell'ordine naturale del cane, fare le giravolte, alzarsi e camminare con le sole zampe posteriori, ecc. ecc. Il riportare anche se non centra con l'istinto predatorio è nell'ordine naturale del cane, svezzano sia la femmina che il maschio, quindi riportano il cibo alla cucciolata. Come riportano per condizione alla cucciolata, così riportano per condizioni al padrone, ma se queste condizioni non si sono create con una buona socializzazione il cane ha tutto il diritto di fare della preda quello che vuole. Per ovviare a questo bisogna addestrare, qui incominciamo a parlare di metodi, alcuni prediligono il riporto forzato e altri quello gentile, però bisogna addestrare. Spero di non aver annoiato con queste mie opinioni.
 
Re: Il riporto man....giato

Grazie Germano, farò tesoro delle tue indicazioni, sto già avendo delle risposte migliori da qualche giorno.
 
Re: Il riporto man....giato

Grazie, Germano56
proverò a seguire i tuoi consigli, sicuramente l'evento è dovuto più ad una mia mancanza che ad un problema del cane che è sempre stato molto ubbidiente ed equilibrato.
Purtroppo i cani hanno quasi sempre ragione, se mastica e non riporta vuol dire che ha capito che lo può fare. Tienilo a distanza e non dargli molta confidenza. Tenerlo a distanza, non vuol dire che quando il cane ti viene vicino lo devi allontanare o scacciare, basta non guardarlo, fai finta di non vederlo, non considerarlo. Quando gli metti la ciotola, lascialo mangiare da solo, non farti vedere dal cane, il cane in tua presenza non deve mangiare. Prova così per qualche giorno con questo tipo di rapporto, ci sono buone probabilità che l'addestramento ti potrebbe risultare più facile e veloce.
 

Wile Coyote

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Ciao,
il mio breton di anni 2,5 alla sua terza stagione ha iniziato a fare una cosa che prima non ha mai fatto.
ricerca avidamente il selvatico caduto e trovandolo non lo riporta ma lo mastica.[Trilly-11-11.gif]
E' il nervosismo dei primi abbattimenti inizio stagione o cosa?:confused:[sweatdrop.gif]
Qualcuno ha avuto esperienze simili o può consigliarmi come comportarmi?
 
Re: Il riporto man....giato

Ciao,
il mio breton di anni 2,5 alla sua terza stagione ha iniziato a fare una cosa che prima non ha mai fatto.
ricerca avidamente il selvatico caduto e trovandolo non lo riporta ma lo mastica.[Trilly-11-11.gif]
E' il nervosismo dei primi abbattimenti inizio stagione o cosa?:confused:[sweatdrop.gif]
Qualcuno ha avuto esperienze simili o può consigliarmi come comportarmi?

La mia Gordon per 14 anni mangiava il primo animale abbattuto del giorno (tordo, merlo etc)...il resto della giornata era perfetta... Ho provato in tutte le maniere a farglielo capire ma nulla da fare... Valli a capire i cani..
 
Re: Il riporto man....giato

Purtroppo i cani sono fatti così, non giurano sottomissione eterna, sono degli attenti osservatori se notano una qualche debolezza da parte del padrone si sento autorizzati a scalare il famoso gradino della scala gerarchica. Se il cane è ben educato (socializzato) ha bisogno di poco addestramento, però se non è ben socializzato, bisogna per forza condizionarlo in modo attivo, bisogna addestrarlo, in questo modo anche se il rapporto dominanza sottomissione ci sfuggisse di mano, abbiamo il cane che obbedisce "bovinamente" il riporto non sarà più gioioso ma sarà comunque un riporto. Anche la condizione fisica del cane può influire negativamente sul riporto e anche sull'obbedienza, un cane poco allenato in condizioni limite è in debito di ossigeno, il cervello non è in grado di ricevere e trasmettere, quindi il cane all'apparenza potrebbe comportarsi da menefreghista, e invece di seguire gli ordini segue il suo istinto, perché non è nelle condizioni di dare delle risposte.
 
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