Apro questa discussione perché qualche cacciatore dopo la prima giornata di caccia rientra a casa sconfortato dal comportamento del suo cane in riguardo al riporto. Il riporto è un atto di sottomissione, dove il cane offre in dono la sua preda al padrone. Per fare questo spontaneamente e senza subire deve riconoscere il suo padrone come leader. Deve sottomettersi spontaneamente, per farlo deve avere interesse, l'unico interesse del cane è la sopravvivenza della specie. Fatto questa premessa possiamo parlare dei difetti riscontrati nei cani nel primo vero riporto, per intenderci quello dopo lo sparo in una vera azione di caccia. Non è necessario essere leader per farsi riportare dal cane la selvaggina. Essere leader è un valore aggiunto e lo si nota nell'atteggiamento del cane, il cane che riconosce il suo padrone come leader, riporterà sollecitamente, per linea diretta, allegramente, velocemente, dove le forze glielo consentono a galoppo pieno e senza nessun tentennamento, in qualsiasi situazione di terreno e di selvatico, riporta anche il selvatico spappolato e pieno di sangue, questo non gli da nessun diritto a mangiarsi la preda, perché per mangiare deve rispettare le precedenze, queste vengono apprese con una buona socializzazione, in mancanza di questa si addestra il cane a non mangiare la selvaggina. Prevenire è meglio che curare, questo perché si cura con la correzione, e la correzione il cane al 99% la subisce senza capire il motivo, fa per imposizione. Si deve mettere il cane in condizioni di non fallire il primo riporto prevedendo tutto nei minimi dettagli. Non bisogna mai dare nulla per scontato, se il cane dopo il primo abbattimento si è mangiata la quaglia vuol dire che non era nelle condizioni di riportare la quaglia, e su questo sfido chiunque a dimostrare il contrario. Non è stato messo in condizione giusta, la condizione giusta è quella di portare il cane preparato. Per preparare il cane bisogna presentargli prima il selvatico che il cane deve riportare nella vera azione di caccia. Bisogna presentarglielo nel migliore dei modi, bisogna pulirlo se dovesse essere sporco di sangue, e bisogna farglielo riportare quando il selvatico si è indurito naturalmente con il sopraggiungere del rigor mortis. E' bene non giocare con la selvaggina, specialmente con cani di un certo carattere, la selvaggina è una risorsa alimentare, per il cane è sopravvivenza, due riporti fatti bene sono più che sufficienti. Il resto doveva essere fatto prima con i riportelli e vari materiali, al cane deve essere insegnato ad abboccare tutto anche metalli. I primi riporti è meglio farglieli fare con la selvaggina di media dimensione, difficile da ingoiare e facile da abboccare e riportare per dimensioni e peso. Chi si lamenta perché il suo cane non riporta il fagiano è perché non ha abituato il cane ad abboccare il fagiano. Il fagiano è pesante il cane si trova in difficolta per il peso, per le dimensioni, e anche per il piumaggio. Bisogna iniziare per gradi, primi si fanno riportare le ali, se non si vuole rischiare si mettono le ali in una calza trasparente, dopo che il cane riporta bene le ali si fa la stessa cosa con il busto, quando il cane riporta bene il busto messo nella calza, si fa riportare il busto senza la calza. Con questo sistema si evita al cane di riportare abboccando per le ali o per il collo, in ambienti con erba alta questo modo di riportare potrebbe indurre il cane ad abbandonare o lasciare prima il fagiano. Con l'altro metodo il cane impara prima la presa al petto, anche se il fagiano scalcia è difficile che possa toccare il cane con gli speroni. I primi riporti di fagiano devo essere fatti su terreni facili, a corta distanza, questo per avere un controllo maggiore sul cane e con piombo adatto a non rovinare il fagiano. Una cosa da non sottovalutare è l'efficienza fisica del cane, da un cucciolone stanco di taglia media non possiamo pretendere un riporto di fagiano caduto in un ambiente difficile. La colpa del mancato riporto è del padrone che non ha messo il cucciolone nelle condizioni adatte a farlo riportare. La parola "porta" per il cane deve essere categorica ma questo lo diventa se al cane non lo mettiamo in condizione di fallire nessun riporto, altrimenti il cane si limiterà a una azione veloce se trova va bene, altrimenti non perderà tempo, visto e considerato che è stato preso per il c.lo altre volte. Lo so che è controproducente scrivere tanto, alle persone gli passa la voglia di leggere, ho scritto tanto perchè non è obbligatorio leggere. Come sempre mi piace specificare che queste sono delle opinioni
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Prevenire è meglio di correggere
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Re: Prevenire è meglio di correggere
Ottimo. Praticamente mi hai dato degli spunti per chiarire perchè la mia Teti non ha riportato domenica le 2 quaglie abbattute. Da premettere che non ho lavorato molto sul riporto del singolo animale. Ho fatto esercizi con il riportello e quando in passeggiata trova bottiglie di plastica e le dico porta, lei me le porta subito, ma credo che lo faccia solo perchè spera di giocare...
Una volta abbattute le quaglie, lei è andata per prenderle , si è avvicinata, l'ha toccate con il muso e poi ci ha rinunciato. Una era molto rovinata."Ci fu un'epoca in cui, se si incontravano altri esseri, non si sapeva con certezza se erano animali o dèi o signori di una specie o demoni o antenati. O semplicemente uomini. Un giorno, che durò molte migliaia di anni, Homo fece qualcosa che nessun altro ancora aveva tentato. Cominciò a imitare quegli stessi animali che lo perseguitavano: i predatori. E diventò cacciatore" Roberto Calasso
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Re: Prevenire è meglio di correggere
Sulla quaglia rovinata, il cane va giustificato, anche sulla selvaggina abboccata da un altro cane il cane che rifiuta di abboccare va giustificato. Va giustificato perché non era nelle condizioni di poter fare quel tipo di riporto. Se al cane gli insegnavi a riportare, la quaglia l'avrebbe riportata. L'importante è non ripetere lo stesso errore, prima di rimandare la Teti sulla prossima quaglia la devi addestrare, altrimenti la cagna rafforza ancora di più il suo comportamento.
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Re: Prevenire è meglio di correggere
Salve Germano io dovrei andare in afv per far sentire al cane il primo colpo di fucile su selvaggina trovata da lui.....si spera.....il tuo consiglio è di provare anche il primo riporto sull abbattimento se ci sarà visto che userò un piccolo calibro o posso fermare il cane se cela faccio ed aspettare per il recupero/ riporto?
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Re: Prevenire è meglio di correggere
Ritengo che la discussione sia importante e l'ho messa in rilievo; credo che si stia costruendo un bagaglio di informazioni utili per capire cosa significhi vivere con un ausiliare di caccia, e senza fare polemiche inutili ci stiamo riuscendo secondo me....schizzo2 piace questo post.
Sopra ogni cosa combatti l'ignoranza.
martino de michele
" La Caccia è affascinante ed emozionante ANCHE quando la selvaggina scarseggia....e tu, nonostante tutto, ti diverti lo stesso perchè sei a Caccia."
Un Cacciatore.
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Re: Prevenire è meglio di correggere
Originariamente inviato da germano56 Visualizza il messaggioApro questa discussione perché qualche cacciatore dopo la prima giornata di caccia rientra a casa sconfortato dal comportamento del suo cane in riguardo al riporto. Il riporto è un atto di sottomissione, dove il cane offre in dono la sua preda al padrone. Per fare questo spontaneamente e senza subire deve riconoscere il suo padrone come leader. Deve sottomettersi spontaneamente, per farlo deve avere interesse, l'unico interesse del cane è la sopravvivenza della specie. Fatto questa premessa possiamo parlare dei difetti riscontrati nei cani nel primo vero riporto, per intenderci quello dopo lo sparo in una vera azione di caccia. Non è necessario essere leader per farsi riportare dal cane la selvaggina. Essere leader è un valore aggiunto e lo si nota nell'atteggiamento del cane, il cane che riconosce il suo padrone come leader, riporterà sollecitamente, per linea diretta, allegramente, velocemente, dove le forze glielo consentono a galoppo pieno e senza nessun tentennamento, in qualsiasi situazione di terreno e di selvatico, riporta anche il selvatico spappolato e pieno di sangue, questo non gli da nessun diritto a mangiarsi la preda, perché per mangiare deve rispettare le precedenze, queste vengono apprese con una buona socializzazione, in mancanza di questa si addestra il cane a non mangiare la selvaggina. Prevenire è meglio che curare, questo perché si cura con la correzione, e la correzione il cane al 99% la subisce senza capire il motivo, fa per imposizione. Si deve mettere il cane in condizioni di non fallire il primo riporto prevedendo tutto nei minimi dettagli. Non bisogna mai dare nulla per scontato, se il cane dopo il primo abbattimento si è mangiata la quaglia vuol dire che non era nelle condizioni di riportare la quaglia, e su questo sfido chiunque a dimostrare il contrario. Non è stato messo in condizione giusta, la condizione giusta è quella di portare il cane preparato. Per preparare il cane bisogna presentargli prima il selvatico che il cane deve riportare nella vera azione di caccia. Bisogna presentarglielo nel migliore dei modi, bisogna pulirlo se dovesse essere sporco di sangue, e bisogna farglielo riportare quando il selvatico si è indurito naturalmente con il sopraggiungere del rigor mortis. E' bene non giocare con la selvaggina, specialmente con cani di un certo carattere, la selvaggina è una risorsa alimentare, per il cane è sopravvivenza, due riporti fatti bene sono più che sufficienti. Il resto doveva essere fatto prima con i riportelli e vari materiali, al cane deve essere insegnato ad abboccare tutto anche metalli. I primi riporti è meglio farglieli fare con la selvaggina di media dimensione, difficile da ingoiare e facile da abboccare e riportare per dimensioni e peso. Chi si lamenta perché il suo cane non riporta il fagiano è perché non ha abituato il cane ad abboccare il fagiano. Il fagiano è pesante il cane si trova in difficolta per il peso, per le dimensioni, e anche per il piumaggio. Bisogna iniziare per gradi, primi si fanno riportare le ali, se non si vuole rischiare si mettono le ali in una calza trasparente, dopo che il cane riporta bene le ali si fa la stessa cosa con il busto, quando il cane riporta bene il busto messo nella calza, si fa riportare il busto senza la calza. Con questo sistema si evita al cane di riportare abboccando per le ali o per il collo, in ambienti con erba alta questo modo di riportare potrebbe indurre il cane ad abbandonare o lasciare prima il fagiano. Con l'altro metodo il cane impara prima la presa al petto, anche se il fagiano scalcia è difficile che possa toccare il cane con gli speroni. I primi riporti di fagiano devo essere fatti su terreni facili, a corta distanza, questo per avere un controllo maggiore sul cane e con piombo adatto a non rovinare il fagiano. Una cosa da non sottovalutare è l'efficienza fisica del cane, da un cucciolone stanco di taglia media non possiamo pretendere un riporto di fagiano caduto in un ambiente difficile. La colpa del mancato riporto è del padrone che non ha messo il cucciolone nelle condizioni adatte a farlo riportare. La parola "porta" per il cane deve essere categorica ma questo lo diventa se al cane non lo mettiamo in condizione di fallire nessun riporto, altrimenti il cane si limiterà a una azione veloce se trova va bene, altrimenti non perderà tempo, visto e considerato che è stato preso per il c.lo altre volte. Lo so che è controproducente scrivere tanto, alle persone gli passa la voglia di leggere, ho scritto tanto perchè non è obbligatorio leggere. Come sempre mi piace specificare che queste sono delle opinioni
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Su questa tua affermazione ti voglio un attimo smentire per esperienza personale. Anni fa Presi una pointer di 3 anni, (Mi era morto il bracco tedesco una settimana prima dell'apertura), rimase con me per altri 5 anni. All'apertura alla quaglia, la prima doveva essere categoricamente sua...la mangiava, solo la prima, tutte le altre e per tutti gli altri giorni li riportava gioiosamente. Aveva un riporto e un recupero eccezionale per un pointer. Il primo anno, quando vidi che mangiò la quaglia mi terrorizzai! Chiamai subito chi me l'aveva ceduta e mi rispose: mi ero dimenticato di dirtelo, ogni anno la prima quaglia abbattuta la mangia. Fu così finché non mi lasciò per diabete. La cosa sulle beccacce non succedeva. Come lo spieghi?Ciao Mauretto, sarai sempre nei miei pensieri.
Sta il cacciator fischiando
sull'uscio a rimirar..........
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Re: Prevenire è meglio di correggere
Giovanni sei stato fortunato, io ho visto un cane e sentito di altri cani che una quaglia non gli bastava. Un cane non faccio il nome della razza, (anche perché tutte le razze mangiano altrimenti morirebbero di fame) incominciava a riportare dopo aver ingoiato la terza quaglia, ma non una volta all'anno, tutte le volte che veniva portato a quaglie. Di mezzo c'è sempre la dominanza, Ogni problema se non viene risolto subito diventa un vizio. I problemi vanno risolti con la socializzazione e con l'addestramento. Cani che mangiano le quaglie ce ne sono e sono anche tanti. Le gare provinciali "Sant'Uberto" ufficiali si possono disputare anche su quaglie liberate, nessuno fa gare su quaglie liberate perché ci sono cani che si pappano la quaglia, si preferisce spendere 20 euro in più di iscrizione e farle su starne o fagiani. Io al posto tuo con un cane di 3 anni che si mangiava una sola quaglia all'anno avrei fatto uguale, mettere le mani con il pericolo di rovinare il rapporto con il cane e peggiorare la situazione non è conveniente. Il cane mangia la quaglia perché è sicuramente più facile e più veloce da mandare giù, cosa molto più difficile con la selvaggina più grande, con la selvaggina più grande può succedere altro. Anche il cane ben educato che riconosce la leadership può mandare giù se non è stato addestrato ad abboccare. Però l'ingoio volontario è diverso da quello involontario. Il cane che dopo l'abbocco viene veloce a consegnare e all'ordine di "da" o "lascia" ti guarda e non tira fuori niente dalla bocca ha ingoiato involontariamente. Logicamente parlo di cose veramente piccole, senza volermi auto incensare ma ti posso garantire che al cane può essere insegnato ad abboccare in punta di labbra un coscia di quaglia, allo stesso modo si può insegnare a riportare un centesimo di euro. Giovani i vecchi con i loro detti non sbagliavano e non offendevano nessuno quando dicevano:"il cane che mangia la selvaggina davanti il padrone sta pisciando in faccia al padrone" Per socializzare un cane bisogna sapere chi è il cane, se lo conosciamo possiamo prevenire i futuri comportamenti con la socializzazione prima e con l'addestramento dopo. La lungimiranza sia nella socializzazione che nell'addestramento è fondamentale. Giovanni, con tutta sincerità mi devi dire quale lupo o cane dominante guarda mangiare a pochi metri il sottomesso, è sempre il contrario. Il cane dominante quando finisce di mangiare va via e non ha più diritto di ripensamento, anche il leader deve rispettare le regole, altrimenti smette di essere leader, "il padrone da e il padrone toglie" sono regole che ci siamo inventate noi, sono delle forzature che il cane non capisce. Addestrare il cane a non ringhiare quando mangia, non è socializzare è addestrare, mettere le mani nella ciotola del cane mentre mangia è aberrante. Non è un comportamento da leader, è un comportamento da sottomesso. Il cane pensa da cane, se mangia nella ciotola in nostra presenza, allo stesso modo mangerà la quaglia guardandoci negli occhi, lo abbiamo autorizzato. Dalla serie non è vero ma ci credo, io i cani non li guardo quando mangiano. Giovanni queste mie opinioni le esterno, perché ti reputo un amico, come considero amici anche altri che frequentano questo forum, altrimenti le mie opinioni me le sarei tenute per me.
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Re: Prevenire è meglio di correggere
Originariamente inviato da albano Visualizza il messaggioSalve Germano io dovrei andare in afv per far sentire al cane il primo colpo di fucile su selvaggina trovata da lui.....si spera.....il tuo consiglio è di provare anche il primo riporto sull abbattimento se ci sarà visto che userò un piccolo calibro o posso fermare il cane se cela faccio ed aspettare per il recupero/ riporto?
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Re: Prevenire è meglio di correggere
Non guardare il cane mentre mangia, non mettere le mani nella ciotola del cane mentre mangia.....
Ecco un paio di altri consigli di Germano che non ho seguito e di cui sto pagando le conseguenze...."Ci fu un'epoca in cui, se si incontravano altri esseri, non si sapeva con certezza se erano animali o dèi o signori di una specie o demoni o antenati. O semplicemente uomini. Un giorno, che durò molte migliaia di anni, Homo fece qualcosa che nessun altro ancora aveva tentato. Cominciò a imitare quegli stessi animali che lo perseguitavano: i predatori. E diventò cacciatore" Roberto Calasso
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Re: Prevenire è meglio di correggere
Originariamente inviato da livia1968 Visualizza il messaggioNon guardare il cane mentre mangia, non mettere le mani nella ciotola del cane mentre mangia.....
Ecco un paio di altri consigli di Germano che non ho seguito e di cui sto pagando le conseguenze...."La felicità è nulla se non condivisa"
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Re: Prevenire è meglio di correggere
Il gregario guarda il capo branco mangiare e aspetta. Quando questo lascia gli consente di avvicinarsi e mangiare a sua volta. Io ho fatto il gregario mentre in realtà controllavo che ciascuno mangiasse nella sua ciotola e che la cucciola non si tuffasse nelle ciotole dei più grandi. Sono 3 e mangiano tutti insieme.
Inviato dal mio iPad utilizzando Tapatalk"Ci fu un'epoca in cui, se si incontravano altri esseri, non si sapeva con certezza se erano animali o dèi o signori di una specie o demoni o antenati. O semplicemente uomini. Un giorno, che durò molte migliaia di anni, Homo fece qualcosa che nessun altro ancora aveva tentato. Cominciò a imitare quegli stessi animali che lo perseguitavano: i predatori. E diventò cacciatore" Roberto Calasso
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Re: Prevenire è meglio di correggere
Originariamente inviato da Com Visualizza il messaggioLa cosa mi incuriosisce. So che mettere la mano nella ciotola è sbagliato perché il cane poi faticherà a mangiare senza la sua presenza (anche se per la verità un veterinario una volta mi disse che per i cani iperdomestici, che quindi sono attaccati al sedere del padrone 24h al giorno, questa pratica eviterà incidenti di cui spesso le vittime sono le mani dei bambini). Però quella di non guardare il cane mentre mangia non la sapevo. Motivo?
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Re: Prevenire è meglio di correggere
A questo proposito , vi porto la mia esperienza con una cucciolata, che ritengo ognuno di noi dovrebbe fare almeno una volta per capire bene le basi della socializzazione; la cucciolata di golden Retrievers l'ho avuta in casa, quindi un'osservazione giornaliera dei comportamenti della cagna e poi dei cuccioli in svezzamento, ed ho approfittato di quel periodo per impartire le prime lezioni di educazione ai cuccioli, per era importante consegnare cuccioli educati ai nuovi proprietari, la prima lezione è stata la ciotola, (anzi le prime lezioni)e la chiamata: fischio leggero invece della voce perché non avevano nomi e appena accorsi,con la ciotola tenuta alta sopra le loro teste, aspettavo che naturalmente si sedessero, approfittavo per impartire il seduto mentre stavano per farlo( inizialmente ho usato il " sit" inglese, pratico e immediato) è solo allora posavo la ciotola e li lasciavo fare, di quello che succedeva dopo mi sono sempre disinteressato, stabilivano loro le gerarchie, io ero da altra parte; i proprietari dei cuccioli su mio consiglio hanno continuato a comportarsi allo stesso modo e non mi risulta che abbiano avuto problemi quando sono a tavola, i cani aspettano rispettosi il loro turno, lo stesso dicasi del cucciolo rimasto con me.Sopra ogni cosa combatti l'ignoranza.
martino de michele
" La Caccia è affascinante ed emozionante ANCHE quando la selvaggina scarseggia....e tu, nonostante tutto, ti diverti lo stesso perchè sei a Caccia."
Un Cacciatore.
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Re: Prevenire è meglio di correggere
ciao a tutti, non da un po' di tempo in questo forum che seguo più da lettore che da scrittore.
volevo fare una domanda a germano56 e a chiunque voglia rispondere, anche io quest' anno ho il mio primo cucciolo di springer e mi trovo ad addestrare il mio primo cane, il cucciolo ha quasi 5 mesi ed è molto ubbidiente, con il riporto di oggetti non ci siamo, nel senso che spesso vuole giocarci e non me li riporta mentre è quasi perfetto con la selvaggina con un dente molto morbido anche con animali vivi. (quaglie e colombi per il momento).
Secondo voi potrebbe essere un problema in futuro? con la selvaggina dico quasi perfetto perché mi riporta tutto scodinzolante ma una volta arrivato ai miei piedi lascia il selvatico, credo per prendere le carezze anche se a volte non aspetta neanche le carezze e corre a cercare, mentre io vorrei che lo lasciasse solo al comando "lascia".
Come posso risolvere?"Ciao Carlo ora potrai cacciare come e quando vuoi! Un giorno ci rivedremo...nel frattempo dammi un occhio..."
...lo Spaniel,è il più antico dei nostri cani da schioppo, e, senza dubbio genericamente il più utile al cacciatore sportivo, essendo in grado di sostituirsi, in caso di necessità, agli altri membri della famiglia, siano essi Setter, Pointer o Retrievers..mentre nessuno di essi si trovano in grado di restituire la cortesia....
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Re: Prevenire è meglio di correggere
Giocando!!!
Per me è ancora troppo piccolo per pretendere la perfezione.....purtroppo quando crescerà " non gli basteranno più le tue carezze" consiglio di germano, per questo in questa fase cerca piuttosto di non farlo stancare del gioco (perchè lui adesso sta giocando, non lavorando) che sta facendo con te e prova a stimolare e rafforzare il legame tra te e lui. Come ? giocando ed osservandolo."Ci fu un'epoca in cui, se si incontravano altri esseri, non si sapeva con certezza se erano animali o dèi o signori di una specie o demoni o antenati. O semplicemente uomini. Un giorno, che durò molte migliaia di anni, Homo fece qualcosa che nessun altro ancora aveva tentato. Cominciò a imitare quegli stessi animali che lo perseguitavano: i predatori. E diventò cacciatore" Roberto Calasso
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