Quindi come devo agire??? Lo premio ogni volta oppure alterno con diciamo così coccole e premi??

Io uso il fischietto che sentiranno a caccia dal primo giorno. E' ora di mangiare ? Fischio e gli metto le ciotole. Si esce ? Fischio e si va. Si gioca ? Fischio e si inizia. Collego tutte le cose belle al fischietto.
Altra cosa che inizio subito e' la manipolazione per non dovermi trovare a combattere per togliergli una spina da un polpastrello o cose del genere quando sarà adulto. Per tutto il resto c'è tempo
 
Grazie per il benvenuto.
Cercherò di essere più concisa possibile. Non sono ancora una cacciatrice, ma una semplice aspirante. Sosterrò l'esame per la licenza ad aprile.
Ho comprato questo cane perché mio nonno era un cacciatore e ne aveva uno. Poi mi sono resa conto che le avrei fatto un torto non portandola a caccia. Da qui è nata anche la passione per l'attività venatoria. Mi sono innamorata vedendola correre e fermare a qualunque cosa.
Purtroppo, non avendo la licenza le nostre attività sono limitate . Però cerco di convincere più cacciatori possibili a venire con me per sparare a qualche quaglia.
Il cane adora gli spari, e li ha sentiti in tre occasioni e le piacciono tanto.
Le ho insegnato il riporto con dei giochi e dei bastoni. La premio con il wurstel e risponde sempre.
Le compro delle quaglie d'allevamento perché in zona non c'è molta selvaggina. Avrà visto una decina di quaglie, so già che sono poche per cui ora sto intensificando gli allenamenti. La porto fuori due volte a settimana, però compravo sempre le quaglie, ora penso che gliele farò trovare almeno una volta a settimana.
È poco brava nella cerca, molto bravo nella ferma e per nulla brava nel riporto.
Solitamente non riporta però non scappa, per cui mi avvicino e riesco a prendere la selvaggina. Oggi invece scappava dappertutto e alla fine ha mangiato la quaglia.
Sono certa che la colpa è mia e della mia inesperienza, per questo sto cercando dei consigli.
Grazie a tutti.
PS cercherò di leggere i messaggi precedenti come mi è stato consigliato
 
Re: Addestramento del cane da caccia: metodi ed esperienze

Abbi pazienza! Ha due mesi!! Di giorno sta tranquilla perché fa troppo caldo e di sera si sfoga. Tutto qui. È un cucciolo sarebbe preoccupante il contrario. Piuttosto la mattina presto quando è più fresco portala fuori e falla correre. La sera se non vuoi che faccia danni leva tutto ciò che può mordere e distruggere. I bisogni imparerà a farli in un unico posto di solito molto lontano da dove dorme. Ma è ancora molto piccola, deve essere libera di esplorare e distruggere e scavare, poi cambierà non ti preoccupare. L esuberanza la puoi smorzare solo facendola stancare facendola correre e giocare.
In bocca al lupo [emoji256][emoji106]


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Allora fanno come si fa con i cani da ferma. Se per ipotesi, nella muta si inserisce un segugio giovane è possibile che questo lascia la muta che è sul cinghiale per andare da solo sul capriolo?
 
Re: Addestramento del cane da caccia: metodi ed esperienze

Vi racconto quello che sta succedendo uscendo tutte e due cani insieme allora ho una springer di 8 anni è la figlia di quasi un anno fino ad ora li uscivo separatamente sempre di più la piccola per poterla addestrare al riporto al seduto e alla cerca infatti nel mese di settembre lo portata su fagiani liberati dall'atc è non è andata male le prime due volte quando sentiva l'odorato si avvicina piano quando volavano si ferma 3-4 secondi e poi via dietro i successi 3 sfondava in maniera irruente,girando sempre nei 15-20 metri ora è 2 volte che li esco insieme la grande cioè la mamma gira come ha fatto sempre anzi allungando troppo la piccola sta nei 5 metri quando la grande si avvicina come giro la piccola riparte per poi rientrare nei 5 m come vede la mamma allungare di nuovo o domenica per ovviare al problema dopo 20 minuti ho dovuto dare il piede un forzato alla grande e così dopo i primi 10 minuti la piccola ha incominciato ha girare nei 15-20 metri ho dato il via alla grande dopo 15 minuti circa e stessa situazione di prima di nuovo piede alla grande e via dicendo questo per 3 volte poi alla fine ognuno per i fatti suoi chi a destra chi a sinistra o viceversa girando tranquillamente ha cosa era dovuto?


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E' difficile dare una risposta, qui si deduce e si suppone. Io suppongo che la piccola in quella circostanza preferiva fare il retriever. Forse ha visto sparare su qualcosa che aveva tirato fuori la madre, aspettava il tiro mentre la madre lavorava, è solo una ipotesi, è un tipo di dipendenza. Quando tu tenevi al piede la madre partiva, non aveva più interesse a starti vicino, andava a fare il lavoro che non poteva vare più la madre. Comunque è meglio che continui a portare la giovane ancora da sola, possibilmente su fagiani selvatici o inselvatichiti. Il mestiere non lo imparerà su selvatici che non sanno difendersi, i primi te li farà frullare fuori tiro, ma quando acquisisce esperienza non gli darà più il tempo di alzarsi fuori tiro, li incalzerà il più veloce possibile senza dargli la possibilità di attuare nessuna strategia difensiva, lo terrorizzerà e lo costringerà ad alzarsi a tiro di fucile. Comunque anche quelli di voliera, quando incominciano a correre fanno fare brutte figure anche ai cani esperti.
 
Cani da cerca non ne ho avuti; solo da ferma. Io li ho portati in campagna sui selvatici naturali. E' la migliore palestra. Aspetterei ancora 1 mese, 2 e poi via in campagna.
 
Re: Addestramento del cane da caccia: metodi ed esperienze

Martino, ho sempre detto che quando si parla di cani e specialmente di quello che c'è nella testa del cane, tutti possono dire tutto senza paura di sbagliare.
Naturalmente Nicola la mia era una provocazione/ stimolo alla discussione, altrimenti si ferma.....[thumbsup.gif]
 
Quindi come devo agire??? Lo premio ogni volta oppure alterno con diciamo così coccole e premi??

Non necessariemente va premiato, la cosa importante nella chiamata è....la chiamata. Cioè non bisogna chiamare il cucciolo per il gusto di farlo o per vedere se obbedisce, va chiamato quando hai necessità che venga da te, perché è ora della pappa ad esempio, e quindi non hai necessità di premiarlo, il cane agisce per interesse se lo chiami perché l’interesse è tuo alla lunga farà pari e dispari se gli conviene rispondere alla chiamata o meno.[2]
 
Bene Patty queste ulteriori informazioni ci aiutano a capire meglio la situazione, ora io farei due cose: 1) leggere le esperienze di altri con le tue stesse problematiche e qui ne troverai a iosa; 2) fermati con le quaglie di allevamento, fanno solo danno ad un cane alle prime esperienze, riprenderai l’addestramento quando avrai le idee chiare sugli errori da non commettere, non preoccuparti che il cane è giovane e non tutto è perduto.
Capisco che nella tua situazione le difficoltà aumentano non avendo la licenza, ma non accontentarti di trovare chi ti spara le quaglie, se proprio non vuoi aspettare Aprile quando sosterrai l esame, cerca dei cacciatori cinofili e vai a caccia con loro senza il tuo cane , ti sarà di grande aiuto.[2]
 
Re: Addestramento del cane da caccia: metodi ed esperienze

E' difficile dare una risposta, qui si deduce e si suppone. Io suppongo che la piccola in quella circostanza preferiva fare il retriever. Forse ha visto sparare su qualcosa che aveva tirato fuori la madre, aspettava il tiro mentre la madre lavorava, è solo una ipotesi, è un tipo di dipendenza. Quando tu tenevi al piede la madre partiva, non aveva più interesse a starti vicino, andava a fare il lavoro che non poteva vare più la madre. Comunque è meglio che continui a portare la giovane ancora da sola, possibilmente su fagiani selvatici o inselvatichiti. Il mestiere non lo imparerà su selvatici che non sanno difendersi, i primi te li farà frullare fuori tiro, ma quando acquisisce esperienza non gli darà più il tempo di alzarsi fuori tiro, li incalzerà il più veloce possibile senza dargli la possibilità di attuare nessuna strategia difensiva, lo terrorizzerà e lo costringerà ad alzarsi a tiro di fucile. Comunque anche quelli di voliera, quando incominciano a correre fanno fare brutte figure anche ai cani esperti.

No no senza sparare li faccio scendere dalla macchina mentre io mi sistemo loro fanno le loro cose e via col problema dalla prossima sola la piccola mi dispiace dover tenere la madre al piede mi guarda male a tipo oh sì scemo in macchina non la lascio farò una prova fra 15 giorni, ti posso dire una cosa i fagiani li vedevo a terra nel bosco castagno e felci basse a chiazza comminavano di brutto testa bassa a siluro volano quando arrivano in un pezzo che non c'era felci o una specie di spinaia bassa, io avrei pensato ad una specie di sottomissione verso la madre essendo essa molto gelosa come si avvicina a me la piccola la grande si lancia di sopra nel senso che ti butta giù


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Non necessariemente va premiato, la cosa importante nella chiamata è....la chiamata. Cioè non bisogna chiamare il cucciolo per il gusto di farlo o per vedere se obbedisce, va chiamato quando hai necessità che venga da te, perché è ora della pappa ad esempio, e quindi non hai necessità di premiarlo, il cane agisce per interesse se lo chiami perché l’interesse è tuo alla lunga farà pari e dispari se gli conviene rispondere alla chiamata o meno.[2]
Ok ok... vediamo come procede....mentre per altri comandi bisogna aspettare??
 
Ho sentito più volte lamentarsi dell'esuberanza del proprio cane. Sono dell'opinione che l'esuberanza è un pregio e non un difetto. La disubbidienza del cane non dipende dalla troppa esuberanza. Il cane esuberante che prima di mettere a frutto qualsiasi cosa ha bisogno di sfogarsi, è un cane poco socializzato e poco addestrato. Quelli ben socializzati, la loro esuberanza la mettono fin da subito a disposizione del padrone. E' ovvio che va contenuta, e mai repressa. Un cane esuberante quando interagisce col padrone è puro spettacolo vederlo lavorare, in qualsiasi circostanza. Cosa molto diversa è vedere un cane al quale l'esuberanza gli è stata "spenta" questi poveri cani a vederli fanno scendere il latte alle ginocchia.
 
Come insegnare al cucciolo a salire sul trasportino?? Quando la voglio fare uscire e portarla con l auto si ferma davanti al trasportino e non ne vuole sapere di salire... devo prenderla e metterla dentro... come posso risolvere??

Prima bisognerebbe capire se il problema è il trasportino o è l'auto. Prendi il trasportino e mettilo per terra, se il trasportino ha le misure giuste il cane può dormire e mangiare dentro. Una volta per terra apri la porticina in modo che il cane può uscire ed entrare a suo piacimento e lascialo per un paio di giorni per terra. Dopo fatto questo gli metti dentro vicino la porta, una polpettina di carne o altro preferito dal cane. La metti vicino la porta in modo che le prime volte prende il boccone mettendo solo la testa nel trasportino, man mano allontani sempre più il bocconcino fino a quando il cane per prenderlo deve entrare completamente nel trasportino. Dopo lo puoi far entrare a comando lanciando nel trasportino un bocconcino con l'ordine di "dentro" Dopo aver fatto questo puoi pensare all'auto ammesso che il problema sia l'auto. Questo a grandi linee, logicamente se il cane appena messo il trasportino per terra entra ed esce con disinvoltura, puoi passare direttamente all'auto, molto probabilmente il problema non è il trasportino. P.S. non chiamare mai il cane per qualcosa che il cane non vuole fare. Per non perdere molto tempo e avvantaggiarti con il lavoro, in contemporanea con il trasportino, incomincia a far salire il cane a comando su una sedia bassa o su di uno sgabello, anche su di un muretto basso, logicamente le prime volte al guinzaglio, dopo ogni salto il cane va premiato.
 
Un passo alla volta, consolida una cosa e poi passa alla successiva, giusto il comando seduto puoi abbinare alla chiamata, preferibilmente dato alla ciotola e sfruttando l’indole naturale del cane a sedersi , molti cuccioli lo fanno spontaneamente, se è il tuo caso sfruttalo, devi soltanto dare il comando quando vedi che sta per sedersi; se invece non accenna a sedersi , lo accompagni tu premendo dolcemente con la mano sul dorso e invitandolo a sedersi. A questo punto, fatto trenta facciamo trentuno, gli insegni anche il “va” , perché già è venuto alla chiamata, si è seduto, ha la ciotola davanti piena di cibo..se non lo fai mangiare la prossima volta ti manda a......:D[2]
 
Re: Addestramento del cane da caccia: metodi ed esperienze

Ma guardate un po' chi è arrivato!!
Il nuovo padrone di casa.
Risponde già bene alla chiamata [12]
 

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Ciao Patty, benvenuta. Per avere più visibilità, ti consiglio di presentarti nella stanza apposita, "Mi presento".
Detto questo, mi associo a Martinuzzu, quando dice di abbandonare le quaglie di allevamento, sono deleterie per il cucciolone.
Inizia di nuovo con il riporto, magari fai un riporto con penne di quaglia o beccaccia. Puoi usare un tronchetto di legno e gli leghi le penne arrotolandogli dello spago. Vai piano con il wurstel. Il riporto il cane lo deve vedere come un gioco piacevole.
Fatto questo, quando capisci che il cane riporta bene, cioè celermente e altrettanto consegna in mano, passi alla seconda fase.
Non so quanto tempo hai da dedicare al cane, ma se puoi dedicargli due/tre mezze giornate a settimana e se ne hai la possibilità, a Marzo, portala nel bosco dove prima ti informerai delle presenza di beccacce.

A Marzo c'è il ripasso e non sarà difficile imbattersi in loro. Lascia girare il cane, non lo chiamare spesso, solo in caso di cambio direzione. Conoscerà l'ambiente e avrà l'occasione che gli sfrulli qualche beccaccia d'avanti il muso. Da quel momento vedrai un cambiamento totale nel cucciolone, che più incontrerà meglio sarà.
 
Re: Addestramento del cane da caccia: metodi ed esperienze

Buongiorno ai miei tutor XDXD....tra pochi giorni sarà un mese che Liz vive con me. E' cresciuta tantissimo...(ormai pesa 11kg) ed è bellissima. Il riporto lo fa alla perfezione, ma sempre dietro "premio succulento". Se non sente l'odore di premio, si mette seduta davanti a me con la pallina in bocca e il "lascia" non lo sente proprio. L'unica cosa che non riesco a farle capire è il mordicchiare dei piedi: quando cammino lei si mette al mio fianco e mi segue, pure se corro non tenta di mordermi corre al mio fianco senza nemmeno avvicinarsi alle gambe. Il fatto è che quando finiamo di giocare o quando ci mettiamo sul portico seduti lei viene vicino e inizia a mordere le scarpe.Anche se diciamo "No", anche se le passiamo i suoi giocattoli, continua a mordere le scarpe o i pantaloni. Non affonda i denti, ma cmq è fastidioso e a volte fa male. Inoltre,se usiamo un "NO" più deciso inizia ad abbaiare. Questa cosa la fa anche quando entra in casa: Liz in casa non "deve" entrare, al massimo deve stare sulla soglia. Quando inizia ad entrare e diciamo "fuori" prima abbaia contro e poi si mette a cuccia, poi inizia a piagnucolare un pò.Volevo chiedere: 1) può essere che non mi riconosce come leader e per questo mi abbaia contro? 2)Da questo può derivare che quando morde i piedi anche se dico "No" continua a farlo? 3) dove sbaglio? o meglio, quando viene a mordermi i piedi perchè lo fa? come faccio a capire cosa vuole?

Grazie mille come sempre...sto scoprendo quanto è bello educare un cane e quanto è difficile capire ciò che pensa,ma quando ci riesci è un'emozione unica.
 
Re: Addestramento del cane da caccia: metodi ed esperienze

ciao Germano,come lo interpetri il fatto che stamattina il cane di un altro cacciatore ,la prima volta che mi vedeva voleva appoggiare le sue 2 zampe sul mio petto e voleva essere accarezzata?
Le zampe sul petto lo interpreto come un segno di dominanza, uguale sono le pretese per le carezze. Ci potrebbero essere delle possibilità che il comportamento di mettere le zampe sul petto lo addotta anche con il suo padrone, per le carezze il cane le potrebbe richiedere proprio per il fatto che non le ottiene dal suo padrone, quello che non riesce ad ottenere con il suo padrone ci prova ad ottenerle con gli estranei. Interpreto che non è un segno di affetto nei tuoi confronti. Alcuni possono interpretare questo atteggiamento del cane come uno scarso rapporto affettivo con il suo padrone, per me non è così. Per rendersi conto bisognerebbe fare esperienze anche con razze come quelle da guardia e da difesa che manifestano la dominanza con l'aggressività. Alcuni cani di alcune razze non da caccia, quando chiedono pretendono essere soddisfatti, se questo non avviene potrebbero anche mordere. Il giorno prima ti fanno le feste, e il giorno dopo potrebbero ignorarti, se uno si fida solo per quello che è accaduto il giorno prima e si avvicina al cane per accarezzarlo potrebbe essere morso. Mai fidarsi di un cane dominante che ci invita a giocare, è pericoloso specialmente per i bambini. Di questo se vuoi ne possiamo riparlare. Ribott, queste sono mie opinioni, non è la verità, una persona che non è d'accordo non sbaglia, ed è liberissimo di rimanere con le sue idee, quindi può dire senza sbagliare che il cane lo ama e gli vuole bene perché quando lo vede gli corre incontro e gli mette le zampe addosso. Ciao e fammi sapere cosa ne pensi.
 
Mah boh io ho preso un springel......r.........;) Dark.........ed ho seguito i consigli di Germano...... .......che dire......ha poco più di un anno ......qualche tribolazione ma sul finire della stagione venatoria posso dire di avere una bomba sul riporto a gennaio le cesene ...secondo me non toccavano nemmeno terra che erano già in parata......ho preso il cane da un privato e morfoligicamente mi sembra anche fuori taglia.......ma per quanto serve a me non lo cambierei mai spacca per fare il percorso più breve per arrivare da me e lasciare a comando ......forse ho avuto fortuna con il soggetto....a tal punto che molti amici ......fenomeni sull addestramento.......si meraviglano........conocendo la mia superficialità......per ora il mio.....R...N sul riporto fà vedere i sorci verdi a molti fenomeni........:p
 

arsvenandi

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Ritengo opportuno aprire questa discussione affinchè chiunque voglia informarsi/confrontarsi con gli altri sull'argomento , possa trovare in un unico thread le informazioni necessarie, infatti risulta problematico soprattutto per il neofita reperire consigli utili se non saltando da un thread all'altro.
Siano però chiare queste premesse.

1) non sono ammesse prese di posizione campanilistiche: ogni esperienza è utile se non palesemente contraria all'etica comportamentale verso gli animali

2) l'esposizione del proprio metodo deve essere quanto più chiara e dettagliata possibile: non deve essere lasciato spazio ad equivoci

3) le posizioni di dissenso vanno espresse in modo educato e soprattutto argomentate: non saranno tollerate daitribe personali

4) si accettano frizzi e lazzi in quanto sicuramente interverrà Achille[liebe_rosen.gif]

buona discussione![up.gif][2]
 
Non credo sia il metodo migliore per iniziare il cucciolo a riportare. Io smetterei con questo esercizio che al cane insegna ad arrivare sul selvatico congelato seguendo la tua traccia. Il riporto "cieco" (che non è quello che fai fare al cucciolo) lo potrai riprendere quando il cucciolo sarà più maturo. Per adesso devi insegnare al cucciolo a marcare a vista, meno usa il naso meglio è. Logicamente devi iniziare su terreni facili con lanci corti e dopo devi aumentare sempre di più la distanza dei lanci. Quando sei sicuro che il cucciolo diventato cucciolone va veloce e ritorna ancora più veloce con il riportello in bocca per consegnartelo, cambi terreno e vai dove l'erba e un poco più alta in modo che possa nascondere il riportello alla vista del cucciolone. Se il primo lavoro lo hai fatto bene, il cucciolone inizierà a tirare di naso quando è a pochi centimetri dal riportello, se incomincia a mettere il naso per terra e impiega troppo tempo, devi fare un passo indietro e ricominciare con i lanci a vista dove il cucciolone può vedere il riportello per terra. Se insegni al cucciolo a marcare il punto da fermo, quando è diventato bravo, e prima di riportarlo sul terreno più difficile con erba alta, lo devi disorientare dopo il lancio. Lanci il riportello con il cucciolone al piede, dopo ti giri dalla parte opposta e ti allontani di pochi metri, ti rigiri e gli ordini il porta. Le prime volte basta allontanarsi di pochi metri man mano che il cucciolo diventa bravo i metri si allungheranno fino a creare dei veri depistaggi con giri in cerchio e a zig zag. Spero di essere stati chiaro, altrimenti scrivi e qualcuno ti risponderà.
 
Nicola sai molto bene che per insegnare la correttezza al frullo non c’è bisogno del collare elettrico, solo che ci vuole tempo, pazienza ed esperienza, tutti requisiti che cozzano contro la fretta che tutti hanno nel nostro tempo....[2]
 
Re: Addestramento del cane da caccia: metodi ed esperienze

Ottima discussione ed è proprio quello che stavo cercando:

ho preso da una settimana una cucciola "meticcio" (incrocio tra ladrador retriever originale e pastore tedesco originale). I miei volevano un cane di compagnia/guardia, io avrei preferito un cane da caccia per il recupero degli acquatici. Ho letto/sentito che il labrador è un ottimo "ausiliare" in questo tipo di caccia.

La cucciola ha poco più di due mesi e dal secondo giorno ho iniziato ad addestrarla. Abbiamo iniziato con le cose basi: vieni, seduto, terra e riporto di una pallina da tennis.Attualmente fa questi comandi discretamente bene sotto ricompensa, ma basta una volta che non riceve il "premio" che inizia a fare di testa sua XD
L'addestramento al momento non dura mai più di una decina di minuti e finisce sempre con tanta corsa in giardino e qualche salto tra le fontane del giardino (ama tantissimo l'acqua).
Sarei molto felice se qualcuno potesse darmi qualche consiglio perchè per me questa è la prima volta che mi cimento in addestramento.Sono tutto orecchie ;)


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Bella domanda! Specialmente per un cane del genere (la gente o è pazza o l'accoppiamento è stato "non voluto). Comunque il cane è cane e si adatta a quello che vuole e gli fa ripetere il padrone. Ho visto boxer cacciare conigli e pastori tedeschi riportare tordi, tutto è possibile e tutto sta al rapporto cane padrone. In primis però dovresti capire (ancora è presto) le preferenze del cane e se è mezzo pastore e mezzo labrador oppure tre quarti e un quarto. E' la psiche del cane e il suo fisico a dirlo, intanto controlla se ha le zampe palmate, o se inizia a drizzare le orecchie da questi piccoli spunti potrai incominciare a capire che percentuale ha ereditato dai genitori.
 
La manipolazione deve essere una vera e propria relazione sociale. Bisogna "unire l'utile al dilettevole" l'utile potrebbe essere la pulizia giornaliera. Quindi sempre con le dovute maniere si spazzola e si pettina il cane, le prime volte si fa quasi finta, man mano che passa il tempo, e il cane rimane spontaneamente sotto il pettine e la spazzola, si pettina e si spazzola veramente, e si incomincia ad arrivare nei punti più delicati, ma sempre senza forzature, il cane non deve essere costretto. Se costretto difficilmente potrà concedere la sua sottomissione spontanea. Il cane fa tutto per interesse, se concede la sua sottomissione è per interesse. Se il rapporto cane, spazzola e padrone è giusto, alla vista della spazzola o al solo battere il pettine contro la spazzola il cane correrà dal padrone per farsi spazzolare. Non mi sono mai interessato per capire se al cane gli piace essere spazzolato o gli piace stare vicino al padrone. Il premio alimentare continuo, il cosiddetto bocconcino, conviene darlo sempre se in futuro si è deciso di non premiare più il cane con il premio alimentare. Perciò, tutto quello che è continuo una volta smesso il cane lo dimentica prima. Io parto da questo principio e dopo continuo a premiare il cane con il premio alimentare per tutta la vita. Non premio mai con i bocconcini sia a caccia che in allenamento. A caccia e anche in allenamento lo premio mandandolo al riporto. La voce del padrone per il cane è un suono, il cucciolo va (e non dovrebbe) abituato anche a questo suono. Per me prima si comunica con la voce, con i gesti e dopo con il fischietto. Però ognuno è libero di fare al contrario o di non fare proprio.
 
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