Un buon retriever in un riporto cieco a lunga distanza segue in linea retta la direzione indicata dal padrone al momento del rilascio. Poi, se per via di ostacoli interposti perde la direzione originale, il buon retriever ben addestrato dal padrone, al suono del fischio o al "buzz" del collare elettrico si ferma, guarda il padrone, e ne segue le direzioni date con le braccia.
 
Buon giorno, ho una Springer (Nora di 3 mesi e 20 giorni ) riporta abbastanza bene per l'età che ha ma una cosa che non riesco a fare e nascondere l'animale congelato lei segue le mie tracce anche se faccio 10 giri lo trova subito e me lo riporta (vorrei farla cercare un po )come posso fare. Saluti
 
Vedi germano io dico solo che avevo tutta un altra idea di come addestrare un cane.....anzi col senno di poi probabilmente i miei metodi erano totalmente sbagliati con i Tuoi consigli che poi ho ritrovato anche in alcune ricerche fatte su internet sono riuscito veramente .....per ora,....ad avere un gran cane sul riporto naturalmente tutto è relativo ci dovrrebbe essere un confronto con tanti alri soggetti fare prove ecc ma quel che conta per me è il risultato e per ora è eccezionale almeno negli ultimi due mesi di caccia...il mio cane fà tutto se faccio fossi e scaccio lui smacchia insieme a me .....se a fossetti sono alla posta lui sta ad un paio di m fermo ed aspetta di sentire il colpo e cadere la selvaggina prima di partire per l eventuale recupero, a colombi mentre sono in parata si nasconde in qualche macchierottola e aspetta anche ore fermo ed attento senza dare segni di nervosismo e parte al bisogno...penso di non aver perso nemmeno un colombo quest anno in luoghi molto difficili crete senesi con canaloni sporchi e ripidi .....per ora allunga un pò troppo sulla stanziale ma non interessandomi questa caccia più di tanto devo dire che non mi sono nemmeno impegnato molto ....daltronde non è un setter ...
 
Re: Addestramento del cane da caccia: metodi ed esperienze

Carissimo capisco perfettamente che lei passa molto tempo a dare consigli sul web ma mi creda per dire con certezza quello che lei mi scrive forse dovrebbe conoscere di persona me e il mio cane cosa che lei non conosce.. Parlare di leader e leadership o di addestramento errato e tante altre cose che lei scrive scrive senza aver visto niente e' come essere ciechi e credere di vedere. Sono convinto che chi vuole eliminare qualche normale problema con il proprio ausiliare debba innanzitutto rivolgersi ad un addetto ai lavori magari in qualche buona riserva dove si puo'vedere di persona le cose. Chiedendo un consiglio molto banale che sinceramente e fortunatamente non mi preoccupa ,volevo capire quale
fossero le opinioni dei lettori. Comunque grazie e arrivederci
 
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Re: Addestramento del cane da caccia: metodi ed esperienze

Il cerchiare è un segno di dominanza, i cani sottomessi o in condizioni di inferiorità reagisco a questo comportamento con l'immobilità. Io e sottolineo io, reagirei a questo comportamento girando su me stesso senza abbandonare lo sguardo del cane, cioè lo fisserei continuamente negli occhi e oltre ad alzarmi sulla punta dei piedi alzerei anche le spalle inarcando la schiena. Non credo che avrà voglia di venirmi a mettere le zampe sulle gambe. Sono minacce ed avvertimenti che al cane non toglieranno la sua esuberanza. L'esuberanza al cane gliela spezzo quando passo alle vie di fatto, ma quando sono passato alle vie di fatto ho dichiarato la mia sconfitta al cane, ho detto al cane che lui ha vinto perché ho esaurito i miei argomenti. Con questo mi ritrovo un cane bugiardo che esegue per non subire. Questo si ripercuote negativamente anche nell'ambito lavorativo, penso che il motivo è facilmente intuibile. Io non do consigli, in riguardo all'addestramento del cane, non ho nessun titolo per farlo, potrei dare consigli per quello che riguarda il tiro, e neanche lo faccio. Mi limito a darti la mia opinione. Sono dell'opinione che il cane non è pronto per riportare quel tipo di materia, io smetterei di lanciare e mi concentrerei sulla consegna, prima con la pallina, meglio il riportello perché per terra è più stabile, e dopo quando il cane consegna bene incomincerei con le piume, ma non rischierei con quel bastone, quello che al cane piace è difficile farglielo dimenticare, usando lo stesso bastone potrei perdere quello che ho ottenuto con il riportello e materiali vari. Se hai da chiedere e posso darti qualche mia opinione sono ben lieto di rendermi utile. Ciao
 
Re: Addestramento del cane da caccia: metodi ed esperienze

Tratta il cane da cane, e tieni ben presente delle regole, la prima è che il cane non è disinteressato, e non ti vuole bene allo stesso modo che tu vuoi bene a lui. La seconda è quella di non fare mai quello che vuole il cane. Il cane che ti viene incontro non vuole darti il suo affetto ma vuole importi, qualcosa che a lui interessa. Ricordati (questo lo scrivo lo sottoscrivo e lo firmo) che la gerarchia si ristabilisce nei momenti di ricongiungimento. Non rispetta la gerarchia il cane che quando ti vede dopo una tua assenza ti viene incontro per saltarti addosso contento di farti le feste. C'è una discussione aperta sulla leadership dagli un letta.

ciao Germano,come lo interpetri il fatto che stamattina il cane di un altro cacciatore ,la prima volta che mi vedeva voleva appoggiare le sue 2 zampe sul mio petto e voleva essere accarezzata?
 
PS.......quando faccio fossetti siamo massimo in tre ma molto spesso in due non amo ....anzio odio urli petardi e sparatorie varie.......questo solo per specificare poi nel rispetto delle regole ogniuno può fare ciò che vuole....
 
Re: Addestramento del cane da caccia: metodi ed esperienze

vorrei un consiglio:

La mia Liz di giorno è buona, è esuberante e giocherellona, ma fa i bisogni nel terreno, non scava, non mangia le piante...insomma è un angioletto. Di notte invece, non sale per fare i bisogni e li fa nel cortile, scava le piante nel cortile, tira i panni del bucato...insomma un diavoletto. Consigli in merito? ...non so veramente come comportarmi per farle capire che queste cose nn si fanno. grazie in anticipo per il consiglio.
 
Re: Addestramento del cane da caccia: metodi ed esperienze

Martino, non tutto quello che ha scritto Delfino deve per forza essere condiviso, bisogna stare attenti, umanizzare il cane non vuol dire socializzare, Felice Delfino all'epoca umanizzava, ma questo non lo dico io, lo dicevano i suoi colleghi. Ai tempi di Delfino i cani erano molto più socializzati, proprio perché venivano trattati da cani, la lunghina era invisibile, i cani l'avevano nella testa. Ho sempre avuto una mezza idea di aprire una discussione e intitolarla "commentando Delfino" mi spaventa perché la discussione potrebbe essere lunghissima, a prescindere dai vari interventi.
A me non spaventa una simile discussione, anzi, tutto ciò che può alzare il livello sia degli argomenti che la cultura in generale sarà ben accetto in questa stanza.
Sul condividere il metodo di Delfino in toto, naturalmente ognuno è libero di farlo o no, tenendo conto del tempo in cui Delfino scriveva e dei progressi che l’etologia ha fatto da allora, però gli va reso merito per aver diffuso un metodo che non si basava più sulla coercizione , perché caro Nicola, sarà pur vero che i cani erano trattati da cani, forse anche troppo però, la violenza nei loro confronti era la regola non l’eccezione.[2][lol.gif]
 
Re: Addestramento del cane da caccia: metodi ed esperienze

Germano io ho notato due comportamenti diversi nel momento del ricongiungimento. La Teti mi salta addosso scodinzola e cerca di afferrare con la bocca qualsiasi cosa io abbia in mano e non dubito che questo sia affetto ma anche ricordarmi che io sono sua e che adesso che sei tornata giochiamo. Lo spinone da sempre sottomesso mi viene incontro scodinzolando ma a testa bassa e reclinata da una parte e quando mi raggiunge si butta a pancia all aria.
C è una notevole differenza tra i due. È giusto pensare che lo spinone mi riconosce leader?


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Re: Addestramento del cane da caccia: metodi ed esperienze

Ciao Germano ho fatto come mi hai consigliato nel tuo ultimo messaggio, la cagnetta ha risposto molto bene agli stimoli oggi per la prima volta senza l'ausilio della lunghina ha riportato il fagotto con le due ali di fagiano, nell'ultimo esercizio mi sono allontanato da lei velocemente e Cleo mi ha seguito senza indugi riconsegnando prontamente.
Ora c'è uno step successivo o continuo cosi? Grazie per il prezioso consiglio.
 
Neanche a me piace il metodo di cerca inglese,però in quel contesto quella cerca è più redditizia. Un nostro springer in quel terreno andrebbe fuori di testa, in un minuto farebbe alzare tutto, anche fuori tiro. Lo springer inglese, messo sul nostro terreno dove per trovare un fagiano bisogna camminare per 4/5 ore risulterebbe inservibile. Se prendi uno springer di ottima genealogia italiana e gli imponi di scaricare l'energia su un fronte di 20 m. si comporterà come uno springer inglese.
 
Re: Addestramento del cane da caccia: metodi ed esperienze

Mi sembra la storia di dottor Jekyll e mister Hyde, ma non hai modo di farle un bel recinto e lasciarla in libertà condizionata, così avresti più il controllo della situazione ?
 
Re: Addestramento del cane da caccia: metodi ed esperienze

Bene. Allora siccome ti sei reso conto che il suo comportamento è naturale , sta capendo fino a dove si può spingere, quindi se per te il limite è la porta di casa quello deve essere. Lei abbaia? chiudi la porta e non ci pensare più! Non le provocherai nessun trauma. Ancora è presto per dire che ti riconoscerà come leader, ma fino a quando non sarai fermo e coerente nelle tue azioni, ritarderai questo momento. Cosa è che vuole un bambino che fa i capricci? vuole quello che gli hai appena proibito, vuole affermare e importi le sue esigenze rispetto a quello che tu hai deciso per lui. Il cane non capisce che lo stai facendo per lui, ma tu si, quindi sei tu che devi prendere la situazione in mano . Non dare retta alle lacrime da coccodrillo e nel caso specifico ai piagnucolamenti. All'inizio è dura. Tappati le orecchie e non mollare altrimenti farai 10.000 passi indietro, Non cedere e.......in bocca al lupo, la piccoletta ha carattere!!!![si.gif]


grazie mille livia:)...sei gentilissima e ti disturberò ancora...:p

P.S. sul carattere ne ha tanto...;)
 
La addestrai anche a non toccare il suo cibo senza permesso. Poveretta, sbavava per diversi minuti prima che le dicessi di mangiare. Tutto cio' sembra crudele, ma l'obbedienza assoluta e' una necessita' assoluta per l'addestramento alla caccia e anche per la sicurezza fisica e mentale del cane.
Giovanni, con la coercizione il cane non impara niente. Il cane per imparare deve avere la mente libera, quale mente libera può avere un cane quando lo si costringe escludendogli qualsiasi possibilità di reazione? Il cane lo sa che non può avvicinarsi al padrone quando il padrone ha il cibo, la scodella non ha lo stesso significato di quando il padrone lo premia con il bocconcino. Non ha bisogno di essere addestrato, più addestri più togli al cane la possibilità di pensare. Mettere la scodella per terra al cane è facilissimo, basta mettere la scodella per terra e andare via senza parlare o ordinare, quando tu ti allontani incroci il cane che va a mangiare.
 
Ho notato che è un po timorosa per lo sparo... nel senso che usando un petardo mentre Mangi a e ad una certa distanza cercava per un attimo di tornare nella cuccia e mettere la coda tra le gambe .. sicuramente devo continuare con pazienza...

Non ho mai fatto sentire colpi di petardo e non ho mai battuto pentole per terra mentre il cucciolo mangia. Penso che questi metodi andrebbero fatti prima dello svezzamento, ho detto penso. Non mi sono mai interessato perché ho altri sistemi per far sentire il colpo di fucile al cucciolo. Prova a leggere la discussione "paura del colpo di fucile" potresti trovare qualcosa di interessante.
 
Re: Addestramento del cane da caccia: metodi ed esperienze

Di una solo cosa o espresso la mia opinione il riporto ha vista per mia esperienza personale dove caccio non può marcate ha vista almeno che sono ad allodole in campi xchè per il 90% ho sono dentro gli olivi o in mezzo ad alberi o immerso in rovi quindi la visuale del cane quando cade il tordo colombaccio merlo Tortora lo vede cadere nei primi 10-15 metri poi scompare dietro l'albero che può prendere due file come tre file ho 30 metri all'intero dei rovi o dentro una valle si il cane ha visto la traiettoria ma poi basta come lui l'ho vista io quindi lo mando fa un pezzo dritto e poi in automatico metti il naso ha terra xchè la profondità non la può vedere e il più delle volte si ferma 10-15 metri prima, X il resto non penso di aver detto di addestrare una razza ha fare cose che non hanno nel loro bagaglio attitudinale o dna


Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk[/QUOTE Il fatto che un cane non lo fa non vuol dire che tutti i cani non riescono a farlo. Ho visto cani che al buio riescono ad andare sull'anatra solo sentendo il tonfo, questo vuol dire che a maggior ragione il cane riesce ad andare sul punto o comunque nella zona anche se vede solo la traiettoria. E' una questione di allenamento, quello di fermarsi prima succede anche sul prato con erba appena sufficiente a coprire il selvatico. Al cane succede anche di superare la selvaggina caduta, per lo più lo fanno i cani allenati a marcare il punto di caduta da fermi e dopo mandati al riporto a comando. Il riporto a comando andrebbe fatto in previsione della correttezza al frullo e allo sparo, se questa non viene fatta e il cane al momento dello sparo rincorre la selvaggina, quello che è stato fatto non dara i suoi frutti. Correndo sbaglia le misure e quando corre perde di vista il selvatico, perché è stato abituato a seguirlo da fermo con lo sguardo. Parti da questo presupposto: Il cane per andare su di un animale visto cadere usa prima gli occhi o il naso? Se usa prima il naso i primi esercizi saranno per incentivare la funzione del naso e non della vista. Questa discussione è sull'addestramento, non è per convincere qualcuno, ognuno è libero di rimanere con le proprie idee. Io alleno il cane ad andare il più velocemente possibile sulla selvaggina vista cadere non per la competizione con eventuali altri cani che fanno parte della squadra, ma per un eventuale recupero di selvaggina ferita che cerca in tutti i modi di salvarsi, se per individuare il punto di caduta il cane impiega troppo tempo darà troppo tempo al selvatico di far perdere le proprie tracce. E' solo una mia opinione.
 
Come si fa a proteggere un cane che corre senza controllo e si dirige verso una strada asfaltata senza insegnargli a fermarsi con un fischio e a ritornare con tre fischi? Come si fa a farlo rimanere vicino al padrone (e al fucile) se tre o quattro cani da pastore o un paio di lupi, o una scrofa con i cinghialetti sono intenti a farlo fuori? O se vedete una vipera sul sentiero? Soltanto l'obbedienza istantanea ed assoluta puo' proteggerlo.
Con l'addestramento si insegna al cane a venire alla chiamata, e solo con questo addestramento il cane può essere portato a caccia. L'unica cosa sicura per proteggere il cane è stare lontani da strade asfaltate e trafficate. Tutti quelli che conosco non hanno i cani corretti al fischio eppure hanno avuto cani che sono morti di vecchiaia, l'incidente può sempre accadere, ma questo può accadere anche a quelli che hanno il cane corretto e fanno troppo affidamento sull'addestramento.
 
Re: Addestramento del cane da caccia: metodi ed esperienze

Ottima discussione ed è proprio quello che stavo cercando:

ho preso da una settimana una cucciola "meticcio" (incrocio tra ladrador retriever originale e pastore tedesco originale). I miei volevano un cane di compagnia/guardia, io avrei preferito un cane da caccia per il recupero degli acquatici. Ho letto/sentito che il labrador è un ottimo "ausiliare" in questo tipo di caccia.

La cucciola ha poco più di due mesi e dal secondo giorno ho iniziato ad addestrarla. Abbiamo iniziato con le cose basi: vieni, seduto, terra e riporto di una pallina da tennis.Attualmente fa questi comandi discretamente bene sotto ricompensa, ma basta una volta che non riceve il "premio" che inizia a fare di testa sua XD
L'addestramento al momento non dura mai più di una decina di minuti e finisce sempre con tanta corsa in giardino e qualche salto tra le fontane del giardino (ama tantissimo l'acqua).
Sarei molto felice se qualcuno potesse darmi qualche consiglio perchè per me questa è la prima volta che mi cimento in addestramento.Sono tutto orecchie ;)
 
per ora allunga un pò troppo sulla stanziale ma non interessandomi questa caccia più di tanto devo dire che non mi sono nemmeno impegnato molto ....daltronde non è un setter ...
Se il terreno è "pulito" è normale che il cane allunga, per me questo allungare è un pregio, che va controllato e non represso. Questo pregio che io ho incentivato lo sfruttavo a mio vantaggio nelle gare Sant'Uberto. Il cane andava ben oltre la portata del fucile, ma quando lo vedevo entrare in emanazione con un fischio lungo lo facevo sedere mi mettevo a tiro e lo mandavo ad alzare la quaglietta o anche il fagiano, logicamente rigorosamente di voliera. A caccia invece doveva rimanere a tiro utile, la selvaggina inselvatichita o selvatica e l'ambiente non permettevano di mettere in atto il giochino che andava bene sul terreno pulito e sulla selvaggina di allevamento. Adesso sono fregato, la cagna ancora fortissima, anche se ha dodici anni suonati, è completamente sorda e non riesco più a gestirla. A caccia invece non ho mai usato il fischietto se non il primo anno e non ho nessun problema, fa tutto in piena autonomia, l'unica cosa è che non sente più il frullo e logicamente quando abbatto lei non vede il punto di caduta, da giovane gli ho insegnato il riporto "cieco" ma è sempre meno veloce di un riporto marcato. La potrei ricondizionare e tenerla come una marionetta sul percorso, ma ho troppo rispetto per questa cagna che veramente ha un comportamento umano, (senza offesa per gli umani). A caccia e anche nelle attitudinali mi ha dato moltissime soddisfazioni. Per adesso ci vede ancora bene e quando mi guarda riesco a gestirla a gesti. Se il tuo cane fa la puntatina fuori portata del fucile lascialo fare, se invece lo fa sempre, non glielo devi più permettere, al fischio il cane deve rientrare. Io fischi tu giri o ti siedi è un gioco come gli altri.
 
come si chiama quel libro di qualche anno fa sull'adddestramento del setter inglese???
cucciolata in arrivo... dobbiamo prepararci...

Qualche anno fa ..... quanti ?
I libri di Delfino e Puttini sono un "must" ma sono passati davvero tanti anni.
A me sono piaciuti quelli di Mancino, il primo "allevare addestrare e condurre il setter inglese" e il secondo " il setter inglese moderno" li ho trovati entrambi molto interessanti.
Poi c' e' "il setter inglese" di Guido Mazza pure interessante.
Io prenderei quelli di Mancino
ciao
 
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