Penso ma non sono sicuro, che il cane che combatte con la preda gioca poco, più che giocare impara e fa esperienza. Mi sembra di aver ho letto che per mantenere la leadership bisogna stare sempre dalla parte del cane, bisogna fare sempre gli interessi del cane, quando questa è consolidata, il cane in teoria dovrebbe rispettare le decisioni del padrone, la lotta o la fuga dovrebbe deciderla il padrone. Io ci sono riuscito chiamando il cane e correndo dalla parte opposta mi sono portato via il cane che stava rompendo le scatole a una vipera. Se decidevo di attaccare la vipera il cane mi avrebbe dato sicuramente una mano. Penso che il rapporto si è incrinato per il rincorrere, il vociare e per il nervosismo di Albano, tutto il resto sono solo opinioni e supposizioni. Quello che ha fatto Albano si potrebbe anche fare con un cane adulto ma non con un cucciolo che porta una preda in bocca. Io i problemi con i ricci li ho due tre volte all'anno, e li ho sempre risolti senza gridare, però il mio giardino non è molto grande, quando succede preferisco non togliere il riccio al cane, preferisco portarmi via il cane, da cucciolo va bene portarselo via sollevandolo da terra una braccio dietro la pancia e la mano sotto il collo a fargli sentire le quattro dita come se fossero i quattro canini. Me lo portavo in casa e lo distraevo anche con premi alimentari, sicuramente è meglio di corrergli dietro per togliergli il riccio. Le controindicazioni del metodo sono che il cane da grande smette di abbaiare al riccio, e non smette di riportare. In estate ho la porta aperta e quando la banda manca da troppo tempo sta facendo sicuramente qualche danno, comunque anche se non abbaiano qualche mugolio scappa sempre, vado vicino alla grande la tocco sulla schiene (è completamente sorda) e me la porto via, ormai mi segue senza farsi sollevare da terra.