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Igor, l'ultimo pastore tedesco che ho avuto e che è morto da poco all'età di 12 anni, mi è stato dato all'età di 7 mesi. Non sò quanto sia rimasto con la madre e i fratelli e non so cosa abbia fatto il precedente proprietario. I primi giorni ho cercato di passare con lui molto tempo, giocandoci e conoscendoci. lo portavo al gunzaglio, anche se i primi tempi non ne voleva sapere, ma poi capi che era inutile ribellarsi.
Cominciò così una storia di complicità, al punto che quando lo facevo uscire dal box, prendeva lui il guinzaglio e me lo portava per fare l'uscita giornaliera.
Tutto liscio, incominciai quel poco addestramento che mi serviva e cioè; seduto, resta, vieni,attacca. Tutto liscio, il cane apprendeva e faceva passi da gigante. Affettuoso con tutta la famiglia, anche perchè non gli si dava motivo di non esserlo. Ubbidiva ai comandi celermente e ogni volta veniva premiato. Fin qui tutto a posto. Un giorno, mi accingevo a preparare il pasto per tutti, distribuendolo nelle loro ciotole, come facevo sempre del resto. Igor mi girava intorno come sempre per avere la sua razione. Ad un certo punto, cercò di prendermi la ciotola dalle mani e io lo annui verbalmente, di tuta risposta, cercò di attaccarmi mostrandomi i denti abbaiando e ringhiando. Mi stupii di quel comportamento, mi meravigliai. Passato l'attimo di smarrimento, gli gridai contro mandandolo nel box, cosa che lui non fece.
Germano, non so cosa feci di sbagliato prima dell'episodio, ma so cosa feci dopo. Usai il mio personale metodo di intimorimento, che è fatto di cambio tono di voce e da certi movimenti delle braccia, Igor capì e si rintano nel box. Ovviamente senza cibo. Il giorno dopo, prima di andare a prendere i croccantini, gli diedi il "seduto" e poi il "resta", il cane ubbidi. Presi la ciotola e la portai nel box e lui fermo. Usci dal box e gli diedi il "vieni" e il cane venne, lo accarezzai e gli diedi il "dentro" che voleva dire vai nel box. Entrò e cominciò a mangiare, mentre mangiava entrai anch'io per cambiargli l'acqua e non si verificò niente. Da allora non lo fece mai più.
Tutto questo per dirti che come la penso io, (che non ho una grande preparazione sui comportamenti dei cani), non si deve far prendere al cane l'iniziativa di sopraffare il proprietario/amico. Lui può essere dominante con i suoi simili, ma deve "capire" che sul proprietario/amico non può dominare, non gli è permesso, come non gli sono permessi altre cose. Se lo fa è tutto a suo discapito.
Per come la vedo io, nei branchi di lupi, c'è una gerarchia da rispettare, il lupo Alfa domina su tutto il branco e chi gli si avvicina lo fa con sottomissione, chi non si sottomette viene messo in riga dallo stesso. Quindi se questo vale per il loro comportamento, penso che valga anche per il comportamento con l'uomo. Il tutto sta a come uno si pone col cucciolo che poi diventerà adulto e avrà impresso nella memoria il comportamento che dovrà adottare nei nostri confronti.