Infatti il cane che esegue per paura non potrà mai dare il massimo di se stesso, la povera bestia non lo fa per un senso di ripicca o per vendicarsi delle botte subite, i cani non hanno il senso della riconoscenza, come non hanno obblighi e debiti sentimentali non hanno neanche il senso dell'ingratitudine. Non può dare il massimo perché con il tipo di addestramento coercitivo che ha ricevuto non ha potuto fare nessuna esperienza positiva, quindi per forza deve dare quel poco che ha. Se qualcuno ha frequentato e frequenta i campi di gare o le prove di lavoro avrà sicuramente osservato in quale stato mentale si presentano alcuni cani a bordocampo. Per quelle razze che hanno la coda lunga è ancora più facile notare il loro stato di anomalia psicologica. In questi campi, questi cani hanno ricevuto più punizioni che premi. Non si nota nessuna esuberanza, sembrano cani che hanno smesso di combattere, un cane che ha smesso di combattere è un cane finito. Io mi vergognerei ad andare in giro con questi cani, logicamente mi vergognerei di me stesso e non di qui poveri cani. Chi riduce i cani in questo modo non è in grado di poter combattere ad armi pari con il cane, gli è più facile e sbrigativo passare alle vie di fatto e poco gli importa se il cane esegue senza collaborare.
 
ora ho capito e son daccordo con te
millan il collare lo nomina per situazioni non inerenti alla caccia, per quelli che sono ad un passo dall'essere abbattuti per pericolosità, io il collare lo odio così come le botte e le fucilate col cal 8 (che vecchi addestratori vedi delfino o mancini a volte raccomandavano)
però dovesse essere la salvezza per un cane abusato da gente senza scrupoli ne cuore dalla soppressione proverei anche quello
poi nel pratico non lo farei mai, non sono un professionista, non devo gestire cani pericolosi e soprattutto c'ho la fortuna di avè 'na springerona che capisce cosa deve fare anche solo guardandomi
 
I cani diventano pericolosi per colpa dei padroni. Millan, è un professionista, e non può perdere troppo tempo con rituali, avvertimenti e minacce, anche perché questo tipo di addestramento funziona con i cani super socializzati. Sono sicuro che prima di mettere il collare chiede scusa al cane. Il collare difficilmente è una risoluzione definitiva, se lo diventa vuol dire che il cervello del cane si è fritto. Non sono pochi i cani "bruciati" dai professionisti. Ci sono persone brave che vanno in cerca di questi cani "rotti" dai professionisti, per cercare di recuperali per la caccia e le gare Sant'Uberto. Di positivo c'è che li pagano poco, di negativo c'è che per mettere sul terreno una cane scartato e scollarato, ci vuole un lavoro impegnativo, questo fa diventare il lavoro molto lungo e in alcuni casi non da i frutti sperati. Difficilmente i cani sbagliano, secondo alcuni sbagliano perché non obbediscono ai loro ordini, se non lo fanno vuol dire che questi ordini ricevuti sono sbagliati. Questi farebbero bene a stare attenti a quello che fa il cane, imparerebbero sicuramente più di quando hanno appreso ascoltando c@zzate. Sono gli stessi che credono di ottenere con la forza la leadership. Con la forza al massimo possono abbligare il cane a fare il terra e il seduto.
 

germano56

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Prendo spunto dalla morte di Zora e al solo fine di non avere rimorsi, dopo la morte dei nostri cani, vi chiedo se è giusto per il benessere del cane farlo correre 15 minuti con temperature che superano i 40° all'ombra.
 
Non posso sapere quello che fanno o non fanno veramente.
Di certo mi piace di più chi consiglia di Non usare coercizione nell addestrare un cane rispetto a chi va in tv usando il collare.
Mi immagino il giorno dopo tutti i novelli addestratori americani con il collare elettrico.
Che poi il cane faccia tutto per tornaconto proprio non lo condivido minimamente ma già lo sappiamo che la vediamo in maniera diversa

millan lo definisce un mezzo "da ultima spiaggia", da usare con estrema cautela e parsimonia. e sempre nella ricerca di "salvare" un cane

- - - Aggiornato - - -

Se hai voglia leggiti un libro di Graeme Sims poi parliamo di millan e dei collari.
Ciao

non lo conosco ma andrò a cercarlo il prima possibile. penso che più opinioni si conoscono più possiamo elaborare le proprie

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Fra i soci Enci con molta probabilità, la maggioranza è animalista. Per il benessere del cane da caccia si è riusciti a tagliargli la coda grazie ai ricorsi fatti dalle società specializzate che hanno la tutela della razza. Eppure una società che tutela un razza da caccia ha preferito lasciare i loro cani con la coda lunga. Su Millan non sono d'accordo, io condivido solo in parte i suoi metodi. Se veramente hai la leadership, con i cani riesci a comunicare con avvertimenti e minacce, se vai oltre hai dichiarato la tua sconfitta.

non ho capito cosa intendi, puoi spiegarmi meglio?
 
Se veramente sei il punto di riferimento per cane, non ha bisogno di importi con strumenti coercitivi. Con un avvertimento il cane ti farà capire che la punizione non gli serve, non ti darà la possibilità di poterlo colpire, loro comunicano attraverso dei segnali, se uno non riesce a capirli rende i cani squilibrati. Il cane non capisce perché dopo il suo segnale di sottomissione è stato colpito. Se passi alle vie di fatto, vuol dire che non hai più argomenti a disposizione, dichiari la tua sconfitta. Uno che passa alle vie di fatto, non può essere un leaders. I leaders non hanno bisogno di strumenti per farsi obbedire, se io dovessi addestrare il cane con il cordino, o con altri mezzi vorrebbe dire che non ho la collaborazione spontanea del cane. Un rinforzo positivo potente per i cane da caccia è la selvaggina, ma più potente di questo c'è solo la leadership, che è difficile da raggiungere e ancora più difficile è mantenerla. Comunque qualsiasi punizione rovina il rapporto con il cane. Purtroppo su questi argomenti mi piace parlare il meno possibile, per te che sei un amico ho fatto una eccezione. Spero almeno di essermi spiegato.
 
non c'è neanche da pensarci alla risposta
ma qualcuno i cani li tratta da "macchine"
Fosse solo qualcuno il problema si risolverebbe in un paio di anni, di fatto le iscrizioni in media variano dai 30 ai 40 cani. Sono gare organizzate per fare cassetta, a conti fatti fanno dei buoni incassi. Non sono ancora riuscito a capire il perché da febbraio a maggio queste associazioni venatorie dormono per svegliarsi in giugno. Questo per quello che riguarda le associazioni venatori, l'Enci non è da meno, ha sancito che il collare per l'addestramento non è uno strumento educativo, quindi lo ritiene maltrattamento, non ritiene maltrattamento far correre i cani in condizioni di caldo proibitive, dove purtroppo qualche cane collassa senza più riprendersi.
 
Beh...non lo so'!?!Non sono addentrato nel mondo delle gare cinofile [42]! Da proprietario d'ausiliare da caccia ed amante dei cani in genere non farei mai nessuna azione che possa compromettere la salute dei miei Amici..........fosse pure la finale del Sant' Umberto come l'ultima delle garette di circolo [eusa_naughty.gif]!Un saluto.
 
io ripagherei con la stessa moneta chi "picchia" un cane perchè non fa quello che non vuole il conduttore. ma si troverà sempre l'espertone da bar/armeria che ti dirà che con una bella ripassata il cane impara come si deve
rimasi basito quando trovai una citazione inglese dell'inizio '800 che diceva "per le donne e per gli spaniel ci vuole il bastone". pensa un pò, in inghilterra, che brexit a parte (ma queste son cose degli inglesi di ora), era a quei tempi la culla della cinofilia....
 
Fosse solo qualcuno il problema si risolverebbe in un paio di anni, di fatto le iscrizioni in media variano dai 30 ai 40 cani. Sono gare organizzate per fare cassetta, a conti fatti fanno dei buoni incassi. Non sono ancora riuscito a capire il perché da febbraio a maggio queste associazioni venatorie dormono per svegliarsi in giugno. Questo per quello che riguarda le associazioni venatori, l'Enci non è da meno, ha sancito che il collare per l'addestramento non è uno strumento educativo, quindi lo ritiene maltrattamento, non ritiene maltrattamento far correre i cani in condizioni di caldo proibitive, dove purtroppo qualche cane collassa senza più riprendersi.

A queste considerazioni volevo che si arrivasse quando ho aperto la discussione su cani e gare e la loro utilità, pian piano vedo che stanno venendo fuori....;-)
 
Martino, tutto dipende dal rapporto che c'è fra il padrone e il cane. Ho una cagna che ha 10 anni, però non dimostra neanche 5 sicuramente se la portavo a recuperare le anatre nei mesi più freddi non avrebbe avuto questa condizione.
 
non c'è neanche da pensarci alla risposta
ma qualcuno i cani li tratta da "macchine"

non solo tra i cacciatori / garisti. io stamattina mi sono alzato alle 5 per fare un giretto con il cane, da qualche giorno qui fa molto caldo, punte di 37 gradi e oltre. ho ovviamente portato una bella bottiglia d'acqua per lui. alle 8 faceva già troppo caldo per il cane e comunque io ero già al bar a quell'ora. ebbene qui da me oggi c'era una gara di Trail con vari percorsi. quello da 14 km era aperto anche ai corridori con cani, partenza alle 9.30. l'organizzazione sconsigliava di farli correre, il proprietario l'avrebbe fatto a suo rischio e pericolo. molti hanno rinunciato ma 10/15 cani li ho visti partire. speriamo bene
 
Fosse solo qualcuno il problema si risolverebbe in un paio di anni, di fatto le iscrizioni in media variano dai 30 ai 40 cani. Sono gare organizzate per fare cassetta, a conti fatti fanno dei buoni incassi. Non sono ancora riuscito a capire il perché da febbraio a maggio queste associazioni venatorie dormono per svegliarsi in giugno. Questo per quello che riguarda le associazioni venatori, l'Enci non è da meno, ha sancito che il collare per l'addestramento non è uno strumento educativo, quindi lo ritiene maltrattamento, non ritiene maltrattamento far correre i cani in condizioni di caldo proibitive, dove purtroppo qualche cane collassa senza più riprendersi.

anche loro "hanno paura" dei vari animalisti e company
sul collare elettrico bisognerebbe che tutti leggessero quello che scrive cesar millan, per me un vero guru della cinofilia sotto tutti gli aspetti
 
anche loro "hanno paura" dei vari animalisti e company
sul collare elettrico bisognerebbe che tutti leggessero quello che scrive cesar millan, per me un vero guru della cinofilia sotto tutti gli aspetti
Fra i soci Enci con molta probabilità, la maggioranza è animalista. Per il benessere del cane da caccia si è riusciti a tagliargli la coda grazie ai ricorsi fatti dalle società specializzate che hanno la tutela della razza. Eppure una società che tutela un razza da caccia ha preferito lasciare i loro cani con la coda lunga. Su Millan non sono d'accordo, io condivido solo in parte i suoi metodi. Se veramente hai la leadership, con i cani riesci a comunicare con avvertimenti e minacce, se vai oltre hai dichiarato la tua sconfitta.
 
Se hai voglia leggiti un libro di Graeme Sims poi parliamo di millan e dei collari.
Ciao
A parte i metodi, Millan è molto più sincero di Sims. Quest'ultimo si contraddice, i cani non riconoscono il rapporto paritario, non fa parte del loro mondo, fanno tutto per interesse e niente per riconoscenza, per me non dice tutto quello che fa con i cani.
 
A parte i metodi, Millan è molto più sincero di Sims. Quest'ultimo si contraddice, i cani non riconoscono il rapporto paritario, non fa parte del loro mondo, fanno tutto per interesse e niente per riconoscenza, per me non dice tutto quello che fa con i cani.

Non posso sapere quello che fanno o non fanno veramente.
Di certo mi piace di più chi consiglia di Non usare coercizione nell addestrare un cane rispetto a chi va in tv usando il collare.
Mi immagino il giorno dopo tutti i novelli addestratori americani con il collare elettrico.
Che poi il cane faccia tutto per tornaconto proprio non lo condivido minimamente ma già lo sappiamo che la vediamo in maniera diversa
 
Non posso sapere quello che fanno o non fanno veramente.
Di certo mi piace di più chi consiglia di Non usare coercizione nell addestrare un cane rispetto a chi va in tv usando il collare.
Mi immagino il giorno dopo tutti i novelli addestratori americani con il collare elettrico.
Che poi il cane faccia tutto per tornaconto proprio non lo condivido minimamente ma già lo sappiamo che la vediamo in maniera diversa
Sims, scrive quello che alla gente piace sentire, se non si vuole usare la coercizione non puoi fare comunella con i cani, Sims in questo è in netto contrasto. La sopravvivenza del branco dipende da regole rigide, non certamente da regole sentimentali, quelle fanno parte del nostro mondo. Comunque ognuno può pensarla come più gli piace.
 
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