In giardino la chiamata deve essere perfetta, altrimenti è meglio non provare a chiamare il cane in territorio libero. In territorio libero in presenza di selvaggina non hai rinforzi positivi da poter proporre al cane, purtroppo in ordine d'importanza il bocconcino viene dopo la selvaggina, cani avidi e fortemente motivati quando cacciano il bocconcino lo rifiutano, quindi bisogna evitare di chiamare il cane per premiarlo con il bocconcino contro il suo interesse. Fra l'altro il bocconcino dato al cane quando è in lavoro può essere pericoloso. Quindi l'esercizio dopo il giardino va fatto in territorio libero ma in completa assenza di selvaggina. Tutto quello che è interazione fra padrone e cane aiuta anche la "chiamata" Il discorso è molto lungo e faccio fatica anche ad iniziarlo, bisogna partire da subito dopo le cure parentali, quando il rapporto fra madre e figli si trasforma in un rapporto di dominanza-sottomissione. Si comincia con il gioco, il padrone con un segnale che potrebbe essere lo schiocco delle dita invita il cucciolino a giocare e con lo stesso segnale interrompe il gioco. La stessa cosa quando si porta il cane sul terreno di caccia o su quello di addestramento, senza lo schiocco delle dita il cane non deve permettersi di iniziare nessuna azione di caccia, può essere libero di fare più o meno quello che vuole ma non quello di cacciare senza ordine del padrone. La "chiamata" per qualcuno è interpretata facile e naturale, invece non lo è. La chiamata incondizionata a tempo zero non è facile come potrebbe sembrare, il 70% dei cani esegue dopo aver finito di fare i propri comodi.
 
Ok, perfezionerò la chiamata in giardino e quando sarà pronta vedrò di provare all'aperto dove so' che non ha mai cacciato o trovato selvaggina.
Quello che sostieni Germano, riguardo all'iterazione fra cane e cacciatore o proprietario che di si voglia, posso confermare che deve maturare da piccolissimo. Con Sole, la mamma, sono riuscito ad avere un grado di "complicita'" che mi piacerebbe ottenere anche con la figlia, ma mi rendo conto di non avergli dedicato il giusto tempo al momento che serviva. Spero di rifarmi un po' durante le ferie di agosto.
Una cosa mi viene pensata: è molto gelosa della madre, come potrei sfruttare questa cosa per destare di più la sua attenzione?
 
Darkmax, si la mamma è corretta posso provare come dici.
Per quanto riguarda il consiglio di Germano è vero per tenerli corti vanno portati nel fitto. In genere, a caccia chiusa, le porto nella medica alta. La quaglia in tasca è utile ma questo se devo accorciare il raggio d'azione di molto. Diciamo che la cerca è molto veloce e naturalmente poco "esperta" ma abbastanza a tiro, i. problema è che lei vuole cacciare e di tornare da me non glie ne può frega de meno.
Ultimamente sto limitandomi nell'utilizzo delle gabbiarole come tutti mi avete consigliato.
Grazie delle dritte.
 

merlino

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Cucciolona di un anno, cerco di sintetizzare: riporto buono, riporto dall'acqua ottimo, cerca abbastanza meticolosa ma velocissima, vive in canile con la mamma di 6 anni (non so se questo influisca), quando la chiamo nel giardino di casa arriva abbastanza celere, quando lo faccio nei campi o nei quagliodromi sembra che gli dia la carica e non mi considera, torna benissimo se gli tiro una quaglia da riportare o se è stanca.
Il quesito è questo:a questa eta come mi comporto per metterci una pezza?
Ciao Marco
 
Interazione è sinonimo di collegamento, si raggiunge con una buona socializzazione, non è una questione di tempo o di solo addestramento. I cani non hanno sentimenti, la gelosia è un sentimento umano. "L'attenzione" è collaborazione spontanea concessa dal cane al padrone, la puoi ottenere con la leadership. Però non bisogna fissarsi, sulla dominanza, si può addestrare anche da sottomessi, la cosa importante è conoscere bene i cani e sfruttare i loro interessi, in modo da renderli dipendenti, sempre meglio di addestrarli con mezzi coercitivi e togliere al cane la facoltà di pensare. Se pensi che hai la madre e la figlia parti già con il piede sbagliato, l'anzianità non è sinonimo di dominanza, tu hai due cani e devi stare attento a non creare confusione fra loro, non devi sbagliare a dare le dovute precedenze. Per esempio: in macchina sale per primo il cane di grado inferiore indifferentemente se è la figlia o la madre, non puoi accarezzare il cane di grado superiore e chiamare il cane di grado inferiore, crei squilibrio e non hai rispetto per il cane, non puoi accarezzare il cane e chiamare un bambino estraneo per fare accarezzare il cane, se il cane morde il bambino non lo fa certamente per gelosia. Forse per "gelosia" tu intendi questo. Scusami se ancora una volta la risposta è stata molto lunga.
 
Avevo capito che il cane andava dei "fuori mano" Se il problema è la "chiamata" lo devi addestrare bene a questo esercizio. Per far tornare il cane in modo sollecito e spontaneo prima lo devi addestrare in assenza di distrazioni dopo lo devi controllare in presenza di distrazioni. Alla chiamata il cane deve ritornare sollecito per un linea immaginaria senza annusare per terra o fare curve strane. I cani quando cacciano bisogna saperli chiamare, altrimenti in casi estremi prima si interrompe l'azione e dopo si chiama il cane. L'azione si può interrompere a distanza ordinando al cane il seduto, dopo il seduto si ordina il vieni. A distanza sempre con il fischietto. I metodi addestrativi non sono tutti uguali e non vanno bene per tutti i cani, dopo bisogna vedere cosa pretende il padrone dal cane.
 
Secondo me la tua non è soltanto una impressione, un cucciolo di un anno non è in grado neanche di pensare a se stesso. Credo che i veri rapporti gerarchici si sviluppano dopo i due anni, però questo non si può dire con sicurezza. Non è sempre facile individuare la giusta scala gerarchica all'interno di un gruppo di cani domestici, in alcune razze (come le nostre) è ancora più difficile perché la dominanza si manifesta poco con l'aggressività. Il motivo del perché non devi chiamare il cane di grado inferiore quando accarezzi quello di grado superiore è di ordine gerarchico, se hai a che fare con razze aggressive te ne accorgeresti subito. Se il cane ringhia all'avvicinarsi dell'altro cane è nel giusto, non va ripreso e neanche punito. Se il cane è stato ben socializzato ha dei forti tentennamenti, non vuole avvicinarsi anche quando viene chiamato dal padrone. Un cane ben educato fa fatica ad entrare in casa anche quando viene chiamato ed invitato a farlo, si ferma è non vuole eseguire, sembra come se sfidasse il padrone, questo succede quando il padrone è sulla porta di casa, basterebbe che il padrone uscisse fuori dalla porta un metro e il cane senza nessun altra insistenza entrerebbe senza esitazione. Le precedenze con cani che non mostrano aggressività non hanno un valore importantissimo, quindi se sale prima la mamma e dopo la figlia non ha molta importanza. Io faccio entrare prima quella che ritengo dominante, ma se dovessi decidere di far salire prima la sottomessa non accadrebbe niente di grave. Se non lo hai ancora fatto devi insegnare ai cani a farli salire per nome, a chiamarli per nome e a farli riportare per nome, devono capire bene quale è il loro nome. All'ultima domanda ho già dato la risposta, comunque meno ti intrometti in questioni gerarchiche fra madre e figlia meno sbagli. Non voglio sembrare antipatico, però parlando di questi argomenti ho dovuto litigare con più di qualcuno, (non in questo Forum) quindi è sicuramente meglio trovare riscontri oggettivi a quelle che sono le mie opinioni in riguardo a questi argomenti, anche perché i riscontri si fissano meglio nella testa ed è difficile dimenticarli.
 
Grazie Germano per la tua paziente risposta, cercherò di farne tesoro.
Sto provando a migliorare la chiamata, ma non vedo purtroppo risultati positivi.
Sono riuscito a lasciarla sul seduto diversi minuti con la ciotola piena, permettendole di mangiare al mio ordine, ma questo credo sia più facile dal momento che ubbidendo sa subito quale premio l'aspetta.
Per la chiamata non ho le idee molto chiare. non so da dove cominciare, non so come prenderla.
 
..... Non voglio sembrare antipatico, però parlando di questi argomenti ho dovuto litigare con più di qualcuno, (non in questo Forum) quindi è sicuramente meglio trovare riscontri oggettivi a quelle che sono le mie opinioni in riguardo a questi argomenti, anche perché i riscontri si fissano meglio nella testa ed è difficile dimenticarli.

Di chiacchiere ce ne sono digitate una infinità..se si ha voglia di imparare basta leggere ovunque e trovare la giusta unità di misura provando sulla propria pelle.
Alcuni "riscontri" per me son diventati CONCETTI BASE sin da quell'incontro in quel di Riofreddo....Grazie per sempre.

- - - Aggiornato - - -

..... Un cane ben educato fa fatica ad entrare in casa anche quando viene chiamato ed invitato a farlo, si ferma è non vuole eseguire, sembra come se sfidasse il padrone, questo succede quando il padrone è sulla porta di casa, basterebbe che il padrone uscisse fuori dalla porta un metro e il cane senza nessun altra insistenza entrerebbe senza esitazione....

Sono sicuro che uscendo un metro fuori e vedendo il cane entrare dentro molti scienziati pensano "Ah ma allora c'hai paura ??"... ;-)
Che triste quando non si vuole vedere ad un palmo dal naso...
 
Scusate, se nell'ultimo mio intervento ho fatto confusione, io faccio saltare in auto prima la grande che ritengo dominante e dopo la piccola che la ritengo di grado inferiore, ma questa non è la regola, la regola è quella che entra prima il cane sottomesso e dopo il dominante. Ho invertito l'ordine di precedenza perché la piccola aveva qualche problema con l'auto, la grande la usavo come esempio. Più volte ho scritto che i cani vivono una vita parallela alla nostra. Il sistema gerarchico del branco ha molte analogie con un sistema gerarchico militare, solo che quello del branco è molto più rigido, dall'efficienza del branco dipende la sopravvivenza della specie.
 
La mamma è corretta ?
Se si usa lei .....
Fischi lei torna e lui dovrebbe seguirla, se non lo fa prendi la mamma e te ne vai.
Quando torna non lo guinzagli ma liberi la mamma e ricominci.
Se è un tipo tostoe non ne vuole sapere, i cocker stanno a tiro di fionda .....
ciao in bocca al lupo
 
Grazie Germano per la tua paziente risposta, cercherò di farne tesoro.
Sto provando a migliorare la chiamata, ma non vedo purtroppo risultati positivi.
Sono riuscito a lasciarla sul seduto diversi minuti con la ciotola piena, permettendole di mangiare al mio ordine, ma questo credo sia più facile dal momento che ubbidendo sa subito quale premio l'aspetta.
Per la chiamata non ho le idee molto chiare. non so da dove cominciare, non so come prenderla.
Merlino, i cani non sono come qualcuno pensa, sono dei grandi manipolatori, per raggiungere il loro scopo assumono atteggiamenti di sottomissione. Avremo sicuramente modo di approfondire la chiamata.
 
Germano spero di non abusare della tua disponibilità e di quella degli altri utenti, ma a questo punto la tua ultima risposta mi ha incuriosito di molto e mi rendo conto di non avere le basi giuste.
Ricominciamo dalla "dominanza" se possibile per migliorare l'addestramento della cucciolona.
Delle due cagne la dominante credo sia la cucciola, fa tutto quello che vuole, ma ho come l'impressione che la madre la lasci fare per scrollarsela di torno. Quando in giardino mando al riporto la madre a volte la figlia glielo toglie dalla bocca ed è quest'ultima a riportarmelo.La cosa però non succede con la selvaggina, almeno questo inverno passato.
Non capisco perchè non devo chiamare il cane di grado inferiore quando accarezzo quello dominante.
In macchina non ho fatto caso quale cane sale per primo, anche perchè la cucciola fino a pochi giorni fa non riusciva a saltare fin lassù (trasportino dentro jimny) quanta importanza ha?
Ultima domanda, quando ho stabilito con certezza chi delle due è la dominante come mi devo comportare con loro quando sono insieme?
A caccia credo le porterò sempre separate per diversi motivi ma soprattutto per evitare che la piccola prenda il vizio di andare a rimorchio.
Grazie ancora
Marco
 
Diciamo che conosco i miei limiti, soprattutto di tempo, quindi non pretendo una macchina telecomandata, ma naturalmente andando in giro a caccia non abbiamo sempre territori sconfinati, anzi mai, quindi la chiamata deve essere sollecita per motivi di sicurezza sua e di tutti. Se poi a caccia manda via un animale poco male.
Sto cercando di prolungare il seduto a casa, e sempre il comando seduto un po' a distanza (dieci metri scarsi).
Passandoci un po' più di tempo la chiamata in giardino comincia a essere accettabile utilizzando crocchette come premio.
Proverò in territorio aperto più avanti.
 
Il cocker come lo springer deve cacciare in ambienti "sporchi" quindi porta la cucciolona in questi ambienti. Evita di portarla sui campi e specialmente in zona addestramento su quaglie di voliera, se incomincia ad abboccare ti andrà sempre lunga, quando capisce che per arrivare alla quaglia basta seguire la tua passata non ti ascolterà più, ti lascerà per andarsi a prendere la passata e ad abboccare la quaglia, in poche parole tu non gli servi più, può fare tutto da sola. Sulle quaglie di voliera ci potrai ritornare fra qualche anno, ma all'inizio dovrai addestrare con la quaglia in tasca.
 
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