questo è l'ospizio dei miei cani.........l'ho scritto nel testamento.....poi se un anziano in difficoltà non può più tenere un cane la procedura è la solita per tutti non vedo perché sottolineare I CANI DA CACCIA......comunque sia i sigg. stanno anche sponsorizzando il loro libro..........in bocca al cocker!!!!!!!!!!!!!
 

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Premetto che non sono e mai mi sono sentito un cinofilo,sicuramente la mia competenza in questo campo la ritengo discretamente limitata ma avendo avuto questo cane per 16 anni posso azzardare a dare qualche motivazione sui suoi comportamenti.
E purtroppo quando le condizioni fisiche in aggiunta a quelle temporali hanno decretato la fine"attività"a malincuore ho constatato come se in lui fosse subentrata la consapevolezza che ormai i bei tempi erano finiti e si era chiuso un ciclo.
Cane estremamente intelligente riusciva a capire quando la sveglia era per la caccia e quando no,anche ad orari simili,per i restanti 3 anni da pensionato gli atteggiamenti comunque erano quelli di sempre,certo meno pimpante e focoso,comunque sempre un gran ladro su tutto ciò che era commestibile,la controtendenza era solo per la caccia,anche se passavo qualche attimo con lui prima di recarmi,con gli abiti di sempre e fucile sul muretto,al mio allontanamento rimaneva li a guardarmi senza batter ciglio,come per dirmi "...vai io purtroppo non ce la faccio più.....".
Questa almeno è la spiegazione che mi son dato.
Forse mi ha fatto più male vederlo cosi per i restanti 3 anni,che quando il tempo a deciso che le nostre strade avrebbero preso direzioni diverse,per questo che nonostante lo spazio a disposizione ho deciso di non prendere più cani da caccia.
 
....innanzi tutto dovremmo definire cosa significa "tenere bene un cane-volere bene ad un cane-amare un cane"....
la definizione più semplice e sintetica che io riesco a dare è: fargli vivere nel modo più normale e naturale la SUA vita da cane,tenendo ben presente l'attitudine della razza.......e naturalmente in maniera compatibile con l'ambito familiare che lo ospita.

Io credo che in linea di massima i cani che lavorano ,caccia, guardia,da pastore,da salvamento...ecc....facciano INDISCUTIBILMENTE una vita assolutamente migliore di tutti gli altri. Opinione personale ma con fondate e comprovabili motivazioni.
Non conosco colleghi cacciatori che si siano disfatti del proprio cane dopo che averci condiviso anni e anni di caccia e senza motivo......esattamente,passatemi il paragone,come non conosco persone che si sono volontariamente separate dal partner col quale stavano benissimo.....
Ricordo a tutti che l'eutanasia (cioè la soppressione indolore dell'animale) è un atto di competenza del med.vet che può,non è obbligato,eseguirla SOLO per fondati motivi......vale a dire malattie incurabili e inguaribili e quando non sia più garantita una qualità di vita accettabile.
Personalmente con certe categorie di individui NON voglio avere a che fare in nessun modo.....l'unica cosa che posso aspettarmi da loro è un pugnale tra le scapole o "qualcosa " da altra parte.......per me zero dialogo!!!

......e comunque ricordatevi che prendere un cane vecchio,zoppo e mezzo cieco e sbatterlo in un canile stravolgendogli abitudini consolidate da anni.... è moooolto peggio della morte....esattamente come succede a tanti Nonni e Nonne
 
I cani sono come figlioli , bisogna tenerli con amore , per chi ce la da caccia e NON , ma purtroppo ci sono anche persone che il cane che pratica la caccia deve solo cacciare, e se e ma ...poi mi fermo qua che è meglio non sbilanciarmi , purtroppo ci sono tante cose negative nel tenere animali in certe personaggi ... !!!
 
Anche se la mia compagna di caccia più anziana ha 9 anni , mai e dico mai avrei il coraggio di sopprimerla .... Finché avrà la forza e la volontà di seguirmi sara sempre al mio fianco , quando gli anni si faranno sentire si godrà il meritato riposo nel suo box , tanto la passeggiata non gliela leva nessuno

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Caro palomba, ho cliccato "mi piace" perché in quello che hai scritto c'è del tenero sentimento nei confronti del tuo cane.

Ti ringrazio germano,rileggendo il mio racconto,affiorano tanti ricordi,e gli occhi ancor oggi non riescono a nascondere una certa emozione,chi ama la caccia di una volta,non può fare a meno di non amare il suo ausiliare compagno di mille avventure,sia che sia attivo o che in "pensione",forse nel secondo caso il sentimento è molto più forte perchè si ha la consapevolezza che il tuo migliore amico ha intrapreso una strada senza ritorno.
Il mio black era un buon cane da caccia,non avrebbe mai scritto la storia della cinofilia Italiana,ma lo ringrazierò sempre perchè io l'ho plasmato per le mie esigenze e lui mi ha perfezionato nell'andare a caccia.
 
La mia breton (13,5) anni ormai non c"e" la fa più" e la prossima stagione rimarro" senza cane e" sara" molto dura, adesso la tratto meglio di sempre e al solo pensiero che presto non ci sara" più" mi rattrista molto, ma mi rimarranno tantissimi bei ricordi!!
 
Quella fu la sua ultima stagione,l'anno successivo niente più smania e abbai quando sentiva che mi recavo a caccia,purtroppo lo aveva capito da solo.
Voglio aprire una piccola parentesi in riguardo all'abbaiare o alle varie smanie che i cani mettono in atto quando intuiscono che il padrone si prepara per andare a caccia. Premetto che palomba mi ha dato solo lo spunto di aprire questa parentesi, la mia opinione non riguarda né lui né il suo cane. Abbaiare, uggiolare, fare piroette, saltare, e molte altre cose, non sono sinonimi di smodata passione e avidità per quello che riguarda la caccia. Chi ha notato, questo comportamento lo hanno quasi tutti i cani, anche i cani che non vanno a caccia e non hanno il padrone cacciatore mettono in atto questo tipo di "rituale" quando vedono il padrone uscire. La rinuncia di alcuni cani a non saltare o abbaiare per attirare l'attenzione del padrone non è quella di andare a caccia, potrebbe essere una decisione spontanea di rispettare le decisioni del padrone. L'ipotesi che un cane in forte regressione decide di mettersi completamente nelle mani del padrone e rispettare le sue decisioni potrebbe non voler dire la rinuncia per la caccia. Il cane vecchio che non ce la fa a saltare in macchina non è matematicamente sicuro che ha rinunciato alla caccia. I cani non rinunciano mai ai loro interessi, neanche in punto di morte.
 
Ciao Palomba... concordo il tuo scritto ...
Il mio black era un buon cane da caccia,non avrebbe mai scritto la storia della cinofilia Italiana,ma lo ringrazierò sempre perchè io l'ho plasmato per le mie esigenze e lui mi ha perfezionato nell'andare a caccia.

Pure io con la mia setter [ange2l.gif] ho avuto certe soddisfazioni personali che mi hanno fatto vincere quella esperienza venatoria e sintonia reciproca che farebbero invidia ai migliori cani ... Lei pur non essendo "titolata" mi ha dato soddisfazioni sino alla sua morte e mi ha fatto capire come si riesce a "parlare" anche con un cane seppur vecchio.
 
mi sembra molto strano che un cacciatore abbandoni il proprio cane o lo sopprima.......vedo i miei amici per loro sono come i loro figli fanno parte integrante della famiglia........io sono stato sul punto di prenderne uno piu di una volta non l'ho preso perchè non mi sento sicuro di poterlo tenere come si deve per via del mio lavoro che mi prende anche 12-13 ore al giorno quindi starebbe sicuramente solo per molto tempo durante la giornata....... e sicuramente mi perdo qualcosa di bello...........un saluto a tutti
 
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é sempre bello vedere cani prendersi cura del proprio padrone .... ormai inattivo [Trilly-77-24.gif]-
 
Il cane considerato vecchio per età non è detto che lo sia per la caccia.. Mi spiego meglio!! In base all'età potrà cacciare per il tempo che vorrà lui e sicuramente ti darà sempre grandi emozioni!! Quando si sentirà vecchio per la caccia lo capirai da te perché lui te lo farà capire!!!
 
Il mio setter ha cacciato con me per 13 anni,certo dopo i 10 ha cominciato a perdere i colpi e l'ho portato fin quando ho ritenuto che con dignità potesse accompagnarmi,adeguando la cacciata in base all'esigenze del "nonnetto",poi quando mezzo cieco e sordo come una campana si è goduto altri 3 anni di meritata pensione in giardino,ma li sempre accanto a me fino all'ultimo.
Quante belle giornate passate insieme.
Se ci penso mi vengono ancora le lacrime agli occhi.
 
Io degli animalisti buoni non mi fido, questo è un pretesto per screditarci. Nei canili ci sono anche cani da caccia, ma sono una piccolissima minoranza, la stragrande maggioranza è fatta di meticci o cani da caccia che non hanno niente a che fare con la caccia. Per molti un cane bianco e nero con le orecchie pendenti a prescindere è un cane da caccia. Con questo non voglio dire che nella nostra categoria siamo tutti perfetti.
 
Capire di cani è importante, ma è più importante capire i cani, questo è di fondamentale importanza per mettersi in perfetta sintonia con i cani. Non tutti i cani hanno le stesse doti naturali, ci sono quelli più dotati e quelli meno dotati, se capiti e condotti bene anche quelli meno dotati possono dare enormi soddisfazioni. Il risultato non cambia molto, fra il dotato e il meno dotato, logicamente le modalità di cerca e di risoluzione sono diverse. Quindi il cane ritenuto ciufeca in mano al cacciatore inesperto, cambiando mano diventa un buon cane da caccia. Il cambiamento del cane è dovuto sia al rapporto che il nuovo padrone ha saputo instaurare con il cane, sia al diverso metodo di conduzione. Ritornando in tema, il vero cacciatore è anche cinofilo, a prescindere a tutto, il cane una volta entrato in casa non esce più, salvo casi molto eccezionali, sicuramente non viene portato al canile comunale.
 
che federcaccia e arcicaccia collaborino a quest'iniziativa è come ammettere che la maggioranza dei cacciatori quando il cane non va più lo abbandonino
così si fa il gioco degli animalari vari
sicuramente gli str@nzi che lo fanno ci saranno anche ma ci sono anche i non cacciatori che abbandonano il cane quando rompe e diventa un peso
boh, non so cosa pensare di questa iniziativa
 
Non lo so come fanno ad affermare che i cacciatori abbandonano o sopprimono i cani. Io personalmente non ho mai visto o sentito dire di qualche cacciatore che ha abbandonato o ha soppresso il proprio cane. Secondo me tutto viene costruito su storie molto vecchie di qualche centinaio di anni fa. Ho sentito che in tempo di guerra alcuni mangiavano i cani, addirittura la carne di cane veniva spacciata anche in alcune macellerie. Ai tempi di mio nonno la volpe veniva mangiata da quasi tutti i cacciatori, oggi sono veramente pochi quelli che cucinano la volpe, idem per i ricci. Molto probabilmente in tempi antichi la selezione del cane da caccia era molto rigida, bocche da sfamare senza nessuna utilità non era in quel tipo di mentalità, in tempi antichi si cacciava per mangiare, barattare e vendere. Io ricordo che fuori dalle macellerie era appesa la selvaggina da pelo e da piuma con tutte le piume e con tutto il pelo. I primi ad avere rapporti con i cani sono stati i cacciatori, il rapporto cane cacciatore è stato sempre molto forte, in alcune civiltà il cane seguiva il cacciatore anche dopo morto, sono stati trovati cani seppelliti insieme al cacciatore. "Se tanto mi da tanto" chi maltratta, abbandona o fa cose ancora peggiori al cane, non è un cacciatore. La devono smettere di dire minchiate sulla caccia e sul cacciatore. Fra questi animalisti ci sono anche dei cinofili, sono gli stessi che hanno fatto diventare alcune razze invalide ed andicappate, cani ipertipici che non riescono più a respirare, solo per citare alcune storture. Non capisco come alcuni organi direttivi del mondo della caccia possono fare accordi e ammettere quello che a torto asseriscono questi animalisti. Questi si sono opposti al taglio della coda perché ritenevano che i cacciatori facevano tagliare la coda ai loro cani solo per un questione estetica, quando è l'esatto contrario.
 
Il cane considerato vecchio per età non è detto che lo sia per la caccia.. Mi spiego meglio!! In base all'età potrà cacciare per il tempo che vorrà lui e sicuramente ti darà sempre grandi emozioni!! Quando si sentirà vecchio per la caccia lo capirai da te perché lui te lo farà capire!!!

Sacrosanta verità.
Era il mese di gennaio,di qualche anno fa,ormai il mio black aveva 13 anni di onorata carriera alle sue spalle,quasi cieco e sordo al 98%.
Uscii di casa sul tardi per farmi un giro a beccacce in una macchia dalle mie parti,cacciare con un cane in quelle condizioni non è affatto facile specialmente quando il territorio in questione è fitto come una giungla,inizio la cacciata tenendo sempre d'occhio dove si infilava,la mia attenzione maggiore era quella di non perdere l'amico di sempre,come fa un papà quando porta il figliolo piccolino al parco giochi,delle beccacce poco mi importava,consapevole che quel rapporto di complicità che si era venuto a creare negli anni presto,purtroppo molto presto avrebbe avuto fine.
Ad un certo punto arrivo ad una larga,aspetto e il cane lo perdo,attendo qualche attimo e niente,non sento neanche più il campano,preoccupato torno indietro di una trentina di mt. e lo intravedo in mezzo ad un rogara abbastanza fitta,mi devo inchinare per tirarlo fuori,ci riesco,e lui di nuovo va per rinfilarsi,lo riprendo,mi riparte sempre nello stesso verso, mi inchino,non riesco a prenderlo,entra qualche metro più dentro e via ....frulla una beccaccia,tiro di stoccata alla cieca in mezzo al fitto,lui riesce verso di me,troppo fitto andare nella direzione del tiro,faccio il giro con la consapevolezza di aver tirato alla cieca,e mentre cerco di orientarmi lui li a 5/6 metri in ferma,parte e dopo qualche attimo torna a testa alta con la beccaccia.
E' stato il suo ultimo regalo.
Quella fu la sua ultima stagione,l'anno successivo niente più smania e abbai quando sentiva che mi recavo a caccia,purtroppo lo aveva capito da solo.
 
La mia cocker precedente intorno ai 12 anni ha cominciato ad avere tumori alle mammelle,contro il parere del veterinario che disse di sopprimere il cane la feci operare 6 volte curata con amore da tutta la famiglia visse fino a quasi 15 anni e tornò pure a caccia,di sicuro non tutti i cacciatori,o meglio gli uomini,sono uguali ed a volte si sentono voci come queste,che fanno davvero tristezza
Saluti
 
ragazzi tutto si spiega con l'invito a sostenere l'iniziativa a breve n. di tel. per donazioni..............ieri ho visto la richiesta di contributo da parte di una associazione di volontari che fanno pet terapy in ospedale........è solo l'interesse economico che muove certe iniziative............se vogliono i miei cani li porto gratis in ospedale a giocare con le persone malate.........e qui mi fermo.......in bocca al cocker!!!!!!!!!!!!
 
I cani sono come figlioli , bisogna tenerli con amore , per chi ce la da caccia e NON , ma purtroppo ci sono anche persone che il cane che pratica la caccia deve solo cacciare, e se e ma ...poi mi fermo qua che è meglio non sbilanciarmi , purtroppo ci sono tante cose negative nel tenere animali in certe personaggi ... !!!

si meglio fermarsi con sti discorsi e se mai passare in s.p.
perchè purtroppo hai detto una triste verità
di contro, come ha già detto qualcuno, per un infame che "tratta male" il cane ci sono cento che lo "trattano bene"
 
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