io (parere personale) preferisco cani figli di cani cacciatori e soprattutto che conosco o che conosce qualcuno di cui mi fido totalmente
però il pedegree lo voglio e lo pretendo: centinaia d'anni di selezione se no andrebbero nel tempo buttati al vento
e se un cane deve svolgere un certo lavoro la morfologia ha un'importanza fondamentale
poi ricordo che una volta fabio dt mise le foto di un barboncino di un amico suo che al chiaro riportava i paperi come un labrador.....:p. magari aveva il pedegree pure lui! però scherzi a parte ogni caccia vuole il suo cane che se è tipico di sicuro parte da una base di vantaggio nei confronti di un cane "non a norma"
 
Vedi l'allegato 66518

Arrivata 20 giorni fa .....
Se mi dice sfiga mi scaldera' le mani per 10 anni in altana
di certo non la riportero' all allevatore
Io sono convinto che l 80 per cento, se ci sono le basi, la fa il padrone del cane.
Kapo' ( per dirne uno) in mano mia non diventava niente

Io dopo la mia umile esperienza, mi sono fatto l'idea (magari sbagliata) che un cane o ha l'istinto dentro di se, altrimenti è meglio lasciar perdere...
L'allenamento sicuramente serve, ma sicuramente non tutti i cani addestrati da un bravo cinofilo diventeranno campioni, altrimenti sarebbe troppo facile!!!!
Questo per dire che da un asino è dura tirar fuori un cavallo da corsa, anche se il l'asino ha il pedigree!!!! [lol.gif]
 
Io neanche sto comprando un cane per compagnia, sto comprando la genealogia del cucciolo proprio perché vogli partire con il piede giusto e non voglio amare sorprese. C'è un notissimo allevatore di chiwawa che vende cuccioli a 2.500 euro e anche più, però ti garantisce l'eccellenza in morfologia. Il cacciatore va dal "mago" non perché pretende che il cucciolo sia eccellente in prove di lavoro o in morfologia, chiede un cucciolo da portare a caccia e che riesca a guadagnarsi la pagnotta, se tu allevatore non sei in grado di assicurarmi neanche questo, devi cambiare mestiere. Non sto comprando un cucciolo con la classica formuletta "visto e piaciuto" sto chiedendo un cucciolo da utilizzare a caccia. Se a dieci mesi dovessero manifestarsi difetti genetici morfologici gravi, da precludere l'utilizzo del cane a caccia l'allevatore è obbligato a sostituire il cane o ad accollarsi le spese di eventuali operazioni, questo per legge. Idem per la parte lavorativa, i difetti di dressaggio non centrano con la mancanza di venaticità. E' risaputo, se il cucciolo da grande diventa un bravo cane da caccia o un eccellente cane da prove il merito è dell'allevatore, se il cucciolo da grande diventa una ciufeca la colpa è del padrone, per fortuna ci sono ancora allevatori onesti, che le ciambelle senza buco le sostituiscono.

Non si sta parlano di difetti fisici o funzionali .
Per i difetti "caratteriali" ci sono talmente tante variabili che non esiste che ti cambio il cane.
Torni dicendomi che ha paura del colpo di fucile e magari gli hai tirato i petardi nel box per abituarlo .....
e io ti cambio il cane ??!!!!
Si si ok

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Io dopo la mia umile esperienza, mi sono fatto l'idea (magari sbagliata) che un cane o ha l'istinto dentro di se, altrimenti è meglio lasciar perdere...
L'allenamento sicuramente serve, ma sicuramente non tutti i cani addestrati da un bravo cinofilo diventeranno campioni, altrimenti sarebbe troppo facile!!!!
Questo per dire che da un asino è dura tirar fuori un cavallo da corsa, anche se il l'asino ha il pedigree!!!! [lol.gif]

Infatti ho scritto :"se ci sono le basi"
Mentre un incapace riesce a rovinare anche un futuro grande cane
sempre secondo me
 

dade

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Ciao ragazzi, la mia esperienza cinofila quasi ventennale mi pone ad oggi un dubbio. È meglio acquistare un cucciolo con pedigree da un allevatore oppure rivolgersi direttamente da un appassionato della razza senza documentazione? Ho visto tanti cani con titoli stellati che sul campo pratico non valgono nulla, cani "fatti in casa" invece con risultati soddisfacenti etc, ma anche viceversa....
Secondo voi, quale potrebbe essere il giusto compromesso? Pedigree o non pedigree?
Esprimete una vostra considerazione.
 
Caro Riccà, io non voglio mettere in dubbio nulla! Porto soltanto la mia personale esperienza...
Per fidarmi del pedigree, mi sono portato a casa un cane che a caccia non vale niente!!!
Quello che ribadisco è che a prescindere dal foglio di carta o meno, la prima cosa che guarderò per portare a casa il prossimo cucciolo, saranno i genitori a caccia! Poi si discute di prezzo, pedigree ecc ecc...
Io voglioun cane DA CACCIA non un cane da gare.. come si suol dire: "Fatti! non pugnette!!! " [28]
[40]

L errore che fanno in molti e' pensare che un cane con molte stellette sul pedegree sia un bravo cane da caccia.
Ad eccezione di 2 casi ( salaDini pilastri e gramignani ) le prove non hanno niente a che vedere con la caccia.
Le prove valutano solamente gli aspetti funzionali morfologici e stilistici di un cane oltre ad essere un palcoscenico per presentare i risultati di anni di duro lavoro.
Questo sono e questo vogliono essere la maggior parte delle prove
Fondamentale, secondo me, e la scelta della madre.

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Parlo dei cani da ferma
 
....Ti dico la mia ,frutto di esperienza cinofila personale e professionale......e cerco di spiegarlo nel modo più semplice che posso.
Il pedigree è un foglio che ci dice cosa c'è nell'albero genealogico del nostro cane.....è molto importante ma non Ti garantisce niente in assoluto......quando si sceglie un cane non si possono escludere le incognite ,al massimo ridurle il più possibile,ovunque Tu vada a cercarlo.
il pedigree è anche un documento diciamo "zootecnico" ,importante o addirittura indispensabile in caso prove di lavoro/bellezza o velleità allevatoriali
Naturalmente al giorno d'oggi le prove di lavoro hanno perso molto del valore che avevano anni fà,le più attendibile rimangono quelle su tipica alpina(Saladini-Pilastri)..,su beccacce e quelle per cani da cerca su selvaggina vera.
Detto questo un serio/onesto allevatore/appassionato ha sicuramente più possibilità di soddisfare l'acquirente rispetto al privato che fa la cucciolata una tantum.....il mio consiglio è quello di studiare la teoria,pedigree,ma poi di andare a verificare di persona non tanto i cuccioli ma i genitori e le loro attitudini.
Da Cacciatore,non da garista,guardo molto alla pratica e poco alla teoria......la marmellata, anonima, fatta in casa da mia madre è mooolto migliore di quella con etichetta a norma cee che c'è sul banco supermercato.
IBAL
 
Non si sta parlano di difetti fisici o funzionali .
Per i difetti "caratteriali" ci sono talmente tante variabili che non esiste che ti cambio il cane.
Torni dicendomi che ha paura del colpo di fucile e magari gli hai tirato i petardi nel box per abituarlo .....
e io ti cambio il cane ??!!!!
Si si ok

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Infatti ho scritto :"se ci sono le basi"
Mentre un incapace riesce a rovinare anche un futuro grande cane
sempre secondo me
Non sono i poco esperti quelli che chiedono la sostituzione del cane. I difetti acquisiti dal cane da un cattivo dressaggio più o meno sono noti a tutti, ed è difficile e anche poco intelligente campare pretese. La paura del colpo di fucile, non fa parte dell'istint predatorio come non fa parte il riporto e lo scarso collegamento, anche se alcuni di questi problemi possono essere ovuti a una scarsa socializzazione nei periodi critici di vita del cucciolo, dove l'allevatore è il primo responsabile. Qui si sta parlando di cuccioli che non manifestano l'istinto della cerca e neanche quello della predazione.
 
Sono d'accordo che per una selezione più giusta il cane dovrebbe essere testato prima a caccia e se meritevole anche in prove di lavoro. Personalmente non mi interessa se il cane con molti asterischi sia o non sia un bravo cane da caccia. Quello che mi interessa è che la verifica zootecnica sia stata fatta bene e con onestà. Quello che deve essere valutato sono le doti istintive del cane, queste vengono trasmesse alla prole e non quello che ha acquisito dall'addestramento. Se il cane ha molti asterischi guadagnati onestamente, ci sono buone probabilità che i figli diventino dei bravi cani da caccia.
 
Pedigree certo ke si, x lo meno quando compri un cucciolo sai cosa porti in canile, l'appassionarsi di una razza è anke orientarsi su linee di sangue x poi mantenere o cambiare o comunque avere una panoramica del soggetto
Nel canile porti solo la genealogia, in parole povere con 1.000 compri solo il certificato, e forse anche un poco di morfologia, quindi è giusto pagare, anche perché le stelline per ottenerle hanno dei costi. Però si dice dalle mie parti che "la carta si lascia scrivere". Con questo, stelline o non stelline, bisogna informarsi bene a chi rivolgersi quando cerchiamo il cucciolo, e non prendere per oro colato tutto quello detto dall'allevatore, in questi casi contano i fatti.
 
se vogliamo mettere in discussione anni di selezione possiamo farlo, ma dire che che cani senza certificato siano meglio di cani certificati frutto di anni di selezione mi senza perlomeno un po azzardato......sicuramente esistono cani senza pedigree validi ........ma in una percentuale minima in confronto a cani frutto di accoppiamenti studiati e "ragionati" .....poi che senso ha perdere le origini di cani tipici che rispettano lo standard di razza sia caratterialmente che morfologicamente ?........in bocca al cocker!!!!!!!
 
ciao a tutti mi aggiungo a questa discussione. premesso che io non se nulla ho da poco aperto una discussione innanzitutto per capire quale razza di cane è più adatta al mio tipo di caccia. io pratico caccia a capanno ma ogni tanto vado anche a girare...
detto questo io non pensavo ci fosse davvero questa differenza... nel senso che pensavo di prendere un cucciolo da un amico cacciatore. l'anno scorso ha avuto una cucciolata di springer e magari lo farà anche quest'anno... quel che è certo è che i prezzi non sono quelli di allevamento, ma voglio evitare di buttare via soldi...

detto questo, secondo voi, è sensato prenderli da un cacciatore che come dite voi fa la cucciolata ogni tanto oppure no? mi han detto che l'anno scorso sono nati da due ottimi springer cacciatori.. non saprei!!
 
Caro Riccà, io non voglio mettere in dubbio nulla! Porto soltanto la mia personale esperienza...
Per fidarmi del pedigree, mi sono portato a casa un cane che a caccia non vale niente!!!
Quello che ribadisco è che a prescindere dal foglio di carta o meno, la prima cosa che guarderò per portare a casa il prossimo cucciolo, saranno i genitori a caccia! Poi si discute di prezzo, pedigree ecc ecc...
Io voglioun cane DA CACCIA non un cane da gare.. come si suol dire: "Fatti! non pugnette!!! " [28]
[40]
 
....Naturalmente al giorno d'oggi le prove di lavoro hanno perso molto del valore che avevano anni fà,le più attendibile rimangono quelle su tipica alpina(Saladini-Pilastri)..,su beccacce e quelle per cani da cerca su selvaggina vera.
Detto questo un serio/onesto allevatore/appassionato ha sicuramente più possibilità di soddisfare l'acquirente rispetto al privato che fa la cucciolata una tantum.....il mio consiglio è quello di studiare la teoria,pedigree,ma poi di andare a verificare di persona non tanto i cuccioli ma i genitori e le loro attitudini.
Da Cacciatore,non da garista,guardo molto alla pratica e poco alla teoria......la marmellata, anonima, fatta in casa da mia madre è mooolto migliore di quella con etichetta a norma cee che c'è sul banco supermercato.
IBAL
Perfettamente d'accordo, su quello che ho tagliato. Sono d'accordo anche sul fatto che le prove attuali non possono valutare tutte quelle doti naturali che fanno del cane un ottimo cane da caccia. Sono anche d'accordo che la selvaggina naturale nelle prove di lavoro è meglio di quella di allevamento, e le prove fatte in montagna valutano in modo più veritiero la resistenza del cane, ma neanche queste sono complete a valutare le doti di un buon cane da caccia. Non ho detto che il cane da prove non può essere anche un eccellente cane da caccia, anzi potrebbe essere il contrari, ho detto che più di qualche cane è stato costruito a svolgere il turno di lavoro, questo soggetto messo in riproduzione non trasmette niente, perché è una scatola vuota. La caccia è nata prima delle prove, nelle prove di lavoro dovrebbero andare solo i cani da caccia più meritevoli. Un cucciolone la gavetta di un paio di anni dovrebbe farla a caccia, se ha tutte ottime qualità, dovrebbe essere messo in prove di lavoro, questo per essere valutato in zootecnica da esperti giudici, sono questi che ufficialmente decidono se vale la pena di mettere il soggetto in riproduzione. Questo non avviene, un cucciolone a due anni e mezzo è già campione italiano, a tre l'allevatore mette l'annuncio, "campione italiano, figlio di nipote di, disponibile per monte" senza aver mai fatto un giorno di caccia. E' inutile dire che in quello che ho scritto c'è molto estremismo, ma solo allo scopo di rendere bene l'idea. Non sempre è possibile vedere il padre dei cuccioli, questo succede anche dai privati, il cane potrebbe trovarsi a centinai di chilometri di distanza. Non tutti gli allevatori sono disposti a far valutare il padre e la madre sul terreno di caccia, anzi molti non sono neanche disposti a far vedere l'intera cucciolata, a parte la stravaganza, l'eccentricità e anche l'ombrosità di alcuni allevatori, non hanno tutti i torti, visto che le loro fattrici e stalloni sono stati giudicati più volte da giudici esperti. Quello che non trovo giusto è pagare senza poter scegliere, il motivo è lampante, la prima scelta è per loro, la seconda e per amici dresseur e conduttori che gli tengono alto il nome dell'allevamento, la terza scelta la lasciano ai cacciatori. E' vero che la marmellata fatta in casa con le dovute accortezze è più buona di quella comprata dalla grande ditta. Purtroppo non tutti hanno la possibilità di farsi la marmellata in casa. Un mio amico che ha una bravissima cagna ha tentato la prima volta e la cagna non è rimasta incinta, spero che la seconda volta riesca a mangiarsi la marmellata prodotta in casa, con tutte le precauzioni possibili sia per la scelta del maschio che per le attuali norme di legge. Il padre della mia cagna quando ha coperto la campionessa italiana mamma della mia cagna era un emerito sconosciuto senza nessun titolo, era solo un grande cane da caccia, dopo è diventato campione riproduttore. Purtroppo di allevatori che fanno coprire le loro campionesse da bravi cani da caccia ce ne sono pochi. Purtroppo i cacciatori, i cuccioli non li vogliono se non hanno entrambi i genitori campioni di lavoro. La verità è sempre in mezzo.
 
Sono d'accordo che per una selezione più giusta il cane dovrebbe essere testato prima a caccia e se meritevole anche in prove di lavoro. Personalmente non mi interessa se il cane con molti asterischi sia o non sia un bravo cane da caccia. Quello che mi interessa è che la verifica zootecnica sia stata fatta bene e con onestà. Quello che deve essere valutato sono le doti istintive del cane, queste vengono trasmesse alla prole e non quello che ha acquisito dall'addestramento. Se il cane ha molti asterischi guadagnati onestamente, ci sono buone probabilità che i figli diventino dei bravi cani da caccia.
E' proprio questo il punto , Nicola, che molti cani a 3 anni sono campioni di tutto senza aver messo mai piede a caccia su terreno libero e senza aver mai incontrato un animale selvatico...ma è pur vero anche il fatto che un cane inetto non conseguirebbe nessun risultato nemmeno sul quagliodromo con quaglie appoggiate a terra due minuti prima ...
purtroppo poi a certi livelli qualche manfrina c'è , e purtroppo anche a livello di privati si commettono spesso errori di leggerezza, quando vengono mandati in riproduzione cani con difetti fisici evidenti o che dal punto di vista venatorio sono appena decenti ...
tra molti cacciatori esiste ancora la credenza che la cagna addirittura migliora dopo il parto per cui vengono fatte accoppiare anche cagne quasi inutilizzabili a caccia con la speranza che poi " partano "....non sto nemmeno a menzionare poi i difetti fisici più evidenti come displasie ecc o anche mancanza totale di morfologia che dovrebbero di per se escludere certi soggetti dalla riproduzione in maniera assoluta ma che vengono troppo spesso sottovalutati...
comunque tornando al tuo discorso ben vengano gli asterischi, che anche se non garantiscono nulla e non sono necessariamente indice di una verifica zootecnica oggettiva sono pur sempre meglio di nulla...
un occhio esperto e' in grado di valutare con una percentuale di errore davvero minima perlomeno l'istinto di predazione e l'attitudine di un cane alla caccia , dopo il manico del conduttore o l'utilizzo di quel soggetto ne possono esaltare o meno le doti ...
 
un occhio esperto e' in grado di valutare con una percentuale di errore davvero minima perlomeno l'istinto di predazione e l'attitudine di un cane alla caccia ...

In un cane di 60 giorni ?
Sai benissimo che la mattina un cucciolo sembra un drago e il pomeriggio magari non vuol uscire dalla cuccia.
Pedegree sempre e con più stellette possibili perché, secondo me, certifica che sul cane e stato speso del tempo e si può valutare le scelte fatte dall allevatore ma da li a dare garanzie sul futuro del cane ce ne passa.
Comunque i cani inetti sono davvero pochi
 
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