bene..mi fate capire,che non devo disperarmi,piu' o meno il mio breton assomiglia un po' ai vostri hahah, mi armero' di buona pazienza.nel frattempo che cresce cerco di insegnargli chiamandolo in continuazione e dandogli dei buoni bocconcini.Ancora non so' di preciso se ha una buona ferma..purtroppo quest'anno qui dalle mie parti la selvaggina nn è esistita.Volevo provare con qualche quaglia di allevamento ma qualcuno me lo ha sconsigliato che dite?
 
Anche io stesso problema. Il mio Breton va come un dannato,ferma poco nel pulito, ma nello "sporco" la ferma è più da statua. Diciamo che al mio cane comunque gli piace più stanare il fagiano dalle macchie che fargli la ferma. È un ottimo cercatore ma pecca un po' sul riporto, infatti se gli ammazzo un fagiano me lo va a prendere e me lo smolla nel pulito assicurandosi che sia morto, altrimenti non lo lascia, poi riparte con ancora più carica alla ricerca di un altro raggiro. Fa lo stesso anche con altre selvaggina (tipo merlo). Il Breton è un cane molto molto energico e credo che un bravo addestratore, e di conseguenze un ottimo cane, è quello che insegna al cane di cacciare per il conduttore e non per lui; cosa non facile se non si ha esperienza.
 
.....io breton ne ho avuto parecchi .....un buon breton è un cane che VA...tanto.... e a volte più di certi inglesi...meno di questi forse ha solo la solidità della ferma....generalizzando,naturalmente...
Se il cane lo hai preso principalmente per il riporto o poco più....la vedo dura fermarlo.
Se diversamente intendi usarlo più propriamente come cane da ferma...bè allora forse hai avuto.... il "culo" del principiante......la cosa più importante è consolidargli la ferma,magari facendoti aiutare da chi ha più esperienza di Te,come hai detto hai un rullo compressore instancabile .....l'importante è insegnargli a cacciare per il conduttore e non per se stesso....
Fatti dare una mano da chi ha esperienza di cani......potresti avere in casa una macchina da guerra.....meglio alleati che contro.
IBAL
 
io ne ho avuti tre di breton..........
il primo (purtroppo morto a due anni per incidente)diciamo che stava nello standard,a parte la ferma troppo breve....
il secondo era viaggiava piu' di un setter e un pointer messi insieme,fermava come una statua(una volta non riuscivo a travarlo perche' si era rotto il campano e resto' in ferma su beccaccia quasi un'ora)........non rincorreva,riportava alla mano,e cosa molto importante non toccava ne cibo ne acqua se non provenienti dalle mie mani......e che ci crediate o no non ho perso tempo ad addestrarlo...sembrava nato cosi'......

il terzo(morto a 15 anni) stava sempre tra i piedi,se non a rimorchio,ma riportava da dio.......era il cane perfetto per me che caccio da fermo...

quindi caro Allen se fai la caccia da fermo la vedo dura,altrimenti ti ritrovi un buon cane!!!
 
i surrogati servono per far cominciare i cuccioli , una quaglia o 2 ( false) poi stop si va su quelle vere .

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Ognuno di noi ha un proprio modo di interpretare il lavoro del cane. Il cane da caccia deve essere "collegato". E' collegato il cane che collabora ed interagisce con il padrone a prescindere se c'è o non c'è selvaggina. Il collegamento è un problema sociale, è una questione di leadership, questa non la si ottiene con l'addestramento. Un cane collegato ha il padrone che lo sa condurre. E' vero che quando non si trova selvaggina il cane incomincia ad allargare oltre ogni limite, è natura, succede in animali che cacciano in branchi, quando la grossa selvaggina scarseggia il branco si divide per avere più possibilità di sopravvivere, ma chi decide è sempre chi comanda. Il cane che allarga la cerca perché non trova la selvaggina è un cane che decide, è un cane indipendente. Potrebbe anche essere più efficace del cane collegato, ma questo è un altro paia di maniche. Il beeper in ambienti con folta vegetazione aiuta ad individuare prima il cane in ferma. Ci sono cani che si fanno vedere poco pur non allontanandosi molto, si fanno servire con molta facilità. La quaglia di voliera al cucciolone non insegna niente, specialmente se questo deve essere esclusivamente impiegato a caccia. Il cane va portato sulla selvaggina che da adulto caccerà in prevalenza. Il surrogato è utile per alcuni tipi di correzioni e di addestramento. Se si porta il cane giovane sulle quaglie di allevamento prima o poi l'abbocco lo fa, non ho mai visto nessuno che vende le quaglie con garanzia scritta. Alla fine ognuno decide cosa è meglio fare per il proprio cane.

Germano un cane che allunga non è detto che non sia collegato , per un inglese i 300 metri sono normali , anche più se rientra . ( naturalmente , ora che abbiamo il gps ) senza collare gps non senti il beeper non vedi il cane , praticamente sei da solo . il periodo del bubbolo e cani a 50 metri per alcune cacce è finito e ripeto per alcune cacce
 
la mia all'inizio mi ha fatto disperare...era sempre distante a correre come una pazza...correva talmente tanto che un amico addestratore l'ha voluta per fare il derby di lajatico...figurati...squalificata perche andata fuori mano...ahahah poil'hanno investita...3 operazioni...alla fine correva uguale a 3 zampe...poi l'ultima operazione con una placca di titanio e un trapianto di osso spugnoso...ora corre ma ha la zampetta un po piu' corta...eppure va sempre...
adesso ha 4 anni e dopo 4 stagioni di caccia..ha capito che stare di fianco a me ad aspettare tordi e vederli cadere è meglio che girare come una pazza a cercare inutilmente...discorso diverso a colombi...riporta tutto ..specialmente quelli degli altri...oramai tutti lo sanno e vengono al mio palco a ritirarli...oramai è soprannominata "forcina"

questo per dirti che ci vuole tempo e pazienza..sai quanto mi sono arrabbiato....ero a caccia senza cane..lei tornava che era ora di andare....poi col tempo ha capito...i breton sono esuberanti...poi un po si calmano............forse...
 
....preciso che i cani che mi stanno tra i piedi non fanno per me....ma dico ...la fase più eccitante/emozionante del lavoro di un cane comincia quando aggancia l'usta del selvatico e lo lavora con metodo e stile fino all'atto finale...cioè la ferma.
ora cacciare con beeper e campano assieme o solo campano mi fanno ancora percepire situazioni ed emozioni.....ma con satellitari e gps rinuncio alla parte più emozionante della caccia col cane.....è come se "intrattenendosi " con una donna intrigante e fascinosa rinunciassimo a quei meravigliosi momenti che intercorrono tra il bacio sulla bocca .......e l'orgasmo.
Ma dai.....non esiste proprio!!!
 
Ciao Allen, premesso che un buon cane da ferma tende di suo ad allargare ancorché non incontra selvaggina, conseguentemente devi provare il cane essendo sicuro dell'incontro e quindi in un quagliodromo o le quaglie (quelle che volano e ce ne sono) le lanci tu, ne bastano poche.
Per la prova assolutamente fischietto ed un amico sparatore (bravo) in quanto con le mani libere potrai meglio gestire il tuo "bolide" a conclusione di ogni prova....e facci sapere.
Se va male faremo una colletta perché tu possa andare a caccia con il..... QUAD per inseguire RAS ;) (tranquillo si aggiusta!)

P.s. Ma se nella sua zona la caccia non c'è RAS quando diventerà cane da caccia? Se le quaglie sono "quelle giuste e testate" vi garantisco vanno come i diavoli altro che abboccare mica le compri al supermercato?
 
Io caccio con gli spaniel, per cui è evidente che per quanto mi riguarda i discorsi di collegamento e di lavoro debbano essere fatti sui generis, ma l'idea del cane da ferma mi ha sempre attratto e tuttora mi attrae per quanto i miei springer mi facciano mancare ben poco a caccia ... Tra i cani da ferma il setter è quello che mi piace più di tutti ,ma sinceramente per quello che vedo in giro l'idea di GPS e satellitari mi ha sempre scoraggiato proprio perché mi preclude quello per cui principalmente vado a caccia, e cioè veder lavorare il cane o i cani .. oltre a questo un cane che sta fuori dieci minuti ( ma per me sono troppi anche 5 ) mi spaventa nonostante la tecnologia ti possa aiutare a seguirlo ...mi spaventa perché mi puzza di cane che va a caccia da solo e mi spaventa perché molto probabilmente in quegli affondi smisurati , a lungo andare , ti perdi molte cose che sono successe, ti puoi perdere uno sfrullo , ti puoi perdere una lepre , ti puoi perdere il cane che ha rincorso i caprioli , e tutto questo mi ha sempre posto molto quesiti sul fatto che sarei in grado di cacciare così ...dal momenro che io mi metto sempre in discussione per primo l'ho sempre ritenuto un limite personale mio , però vedo con piacere che ancora molti continuano ad andare a caccia in maniera diciamo più tradizionale e con ausiliari meno supersonici ...
Sia ben chiaro che io non sto assolutamente mettendo in discussione l'efficiacia di tali cani e della tecnologia ,non ne avrei nemmeno le conoscenze adeguate, è semplice opinione personale che si riesca ancora a far carniere con cani molto più collegati e con un semplice Campano , però al tempo stesso godendo del lavoro dei propri cani ...Non voglio sembrare troppo " etico ", io a caccia ci vado col fucile perché mi piace fare carniere , altrimenti andrei con la telecamera, però spesso i numeri non pagano tutto, sono le modalità di conseguimento del selvatico che evidenziano le proprie capacità e quelle dei cani ...
 
E' un problema noto a molti cacciatori, hanno risolto (in parte) il problema mettendo al collo del cane beeper o GPS, questo allo scopo di poterli utilizzare a caccia, senza troppe forzature, che oltre a non risolvere il problema inibiscono il cane in modo negativo. "Accorciare" un cane che dopo il trattamento si esprime al 50/60% delle sue reali potenzialità non piace a tutti. Suppongo che il problema del tuo cane è dovuto ad un insufficiente addestramento e a una carente socializzazione, le due cose messe insieme se fatte bene generano il collegamento, che non è altro la collaborazione spontanea concessa dal cane al padrone, se fatte male creano indipendenza. Allen, tieni sempre ben presente che il cane non ti concederà mai niente per riconoscenza, il cane non lo compri con il bocconcino. Al massimo te lo puoi assoggettare con la selvaggina, lo puoi rendere dipendente ammazzandogli qualche capo di selvaggina, mi raccomando di stare attento a non sbagliare almeno le prime volte, altrimenti il cane non troverà nessuna convenienza a starti più vicino.
 
bene..mi fate capire,che non devo disperarmi,piu' o meno il mio breton assomiglia un po' ai vostri hahah, mi armero' di buona pazienza.nel frattempo che cresce cerco di insegnargli chiamandolo in continuazione e dandogli dei buoni bocconcini.Ancora non so' di preciso se ha una buona ferma..purtroppo quest'anno qui dalle mie parti la selvaggina nn è esistita.Volevo provare con qualche quaglia di allevamento ma qualcuno me lo ha sconsigliato che dite?
Ha fatto bene a sconsigliartelo, il cane la potrebbe abboccare e oltre ad avere il problema del collegamento, potresti avere anche il problema della ferma.
 
i surrogati servono per far cominciare i cuccioli , una quaglia o 2 ( false) poi stop si va su quelle vere .

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Germano un cane che allunga non è detto che non sia collegato , per un inglese i 300 metri sono normali , anche più se rientra . ( naturalmente , ora che abbiamo il gps ) senza collare gps non senti il beeper non vedi il cane , praticamente sei da solo . il periodo del bubbolo e cani a 50 metri per alcune cacce è finito e ripeto per alcune cacce
Non esistono regole, ognuno fa quello che gli detta l'esperienza. Due quaglie di allevamento messe da pochi minuti servono solo a far togliere qualche dubbio al padrone e a farne venire qualcuno al cane giovane quando si troverà a contatto con la selvaggina vera. Ezietto, non mi stancherò mai di dire che i cani hanno una vita parallela alla nostra, lo dimostrano le analogie che hanno con noi umani. Ai cuccioli non bisogna raccontare bugie altrimenti ci credono, le quagli di allevamento sono come le favole che ci raccontavano i nostri genitori, se le stesse favole ce le raccontassero da adulti dopo aver fatte le nostre esperienze sarebbero come barzellette. Al cane giovane bisogna fargli fare esperienze vere, l'unica esperienza vera è la selvaggina nata liberà o anche inselvatichita, le barzellette volendo gliele possiamo raccontare da adulti portando i cani sulle quaglie di voliera. Il primo odore al cane gli rimane impresso per tutta la vita e anche il condizionamento naturale fatto sul selvatico che nella vita caccerà in prevalenza, gli rimarrà bene in mente. Dieci sfrulli fatti su una beccaccia insegnano cento volte di più di una ferma fatta su una quaglia di voliera. La quaglia di voliera ferma il cane, non lo fa fermare. Io sono convinto che chi ha più possibilità di sbagliare è il cacciatore che porta il cane sulla quaglia di allevamento, specialmente se il cacciatore non ha molta esperienza. Bisogna anche dire che sono più pericolosi quelli che credono di voler insegnare al cucciolone a fermare sulla quaglia di allevamento. Sono d'accordo il collegamento non si misura in metri, può essere scollegato anche l'inetto che gira a pochi metri dal padrone. I trecento e più metri possono essere normali per un setter su di un terreno con vegetazione bassa, se il setter in terreni "sporchi" continua a cercare alla stessa distanza io qualche dubbio sul collegamento lo avrei. I cani prima o dopo rientrano tutti, ad eccezione di quelli che si perdono. Anche i canni collegati possono fare qualche fuori mano, ma quando rientrano la prima cosa che fanno è quella di ristabilire il contatto con il padrone. I cani più o meno sono sempre gli stessi, quello che è cambiato è il modo di cacciare e quello di rapportarsi con i cani. Chi caccia con il GPS ha sicuramente dei vantaggi, anche se è il padrone ad essere collegato con il cane tramite il GPS, il cane ha una cerca indipendente, ha capito che in qualsiasi posto e a qualsiasi distanza il suo padrone lo andrà a servire, non è collegamento, è una forma di dipendenza fra cane e padrone. Come la quaglia di allevamento io il beeper o il GPS al cane lo metterei dopo due/tre anni. Non lo so se è finito il periodo del campano, la storia è fatta di flussi e riflussi, in alcune regioni il beeper è stato vietato, prima o dopo vieteranno anche il GPS, e dopo man mano si accoderanno anche le altre regioni fino a farla diventare una legge nazionale.
 
....preciso che i cani che mi stanno tra i piedi non fanno per me....ma dico ...la fase più eccitante/emozionante del lavoro di un cane comincia quando aggancia l'usta del selvatico e lo lavora con metodo e stile fino all'atto finale...cioè la ferma.
!!!
La ferma come atto finale è una concezione inglese. L'atto finale è il riporto "devoto" Questo è l'atto di sottomissione spontanea per antonomasia, dove il cane concede al padrone senza sacrificio. Altra cosa è il riporto forzato. Il lavoro dopo lo sparo in alcuni ambienti è più importante della ferma. Però bisogna interpretare la caccia idealmente come nei tempi passati, come una attività di sopravvivenza. Ho voluto solo precisare quella che è una mia opinione.
 
Tranquillo anche la mia ha 2 anni e con una zampa acciaccata non si ferma mai, allunga nel pulito se non trova del buono ma nello sporco lavora nelle vicinanze e si tiene collegata. pazienza solo
Tanta pazienza anche se alle volta ti assale la disperazione!!
 
Tengo a precisare che non ho niente contro le zone cinofili, zone addestramento cani o qualsiasi zona dove si può allenare con lo sparo su selvaggina di allevamento, anzi queste zone dovrebbero essere istituite in ogni ATC e in ogni riserva comunale. Sono contrario a presentare al cucciolone della selvaggina che selvaggina non è. Qualcuno potrebbe pensare che "predico bene e razzolo male" visto che queste zone io le frequento, ma incomincio a portare il cane dopo i due anni, dopo che hanno fatto due stagioni di caccia, dopo che hanno ricevuto un minimo di addestramento, li porto per un breve periodo. Per i cani è semplicemente un gioco che non ha nulla a che vedere con la caccia.
 
Non esistono regole, ognuno fa quello che gli detta l'esperienza. Due quaglie di allevamento messe da pochi minuti servono solo a far togliere qualche dubbio al padrone e a farne venire qualcuno al cane giovane quando si troverà a contatto con la selvaggina vera. Ezietto, non mi stancherò mai di dire che i cani hanno una vita parallela alla nostra, lo dimostrano le analogie che hanno con noi umani. Ai cuccioli non bisogna raccontare bugie altrimenti ci credono, le quagli di allevamento sono come le favole che ci raccontavano i nostri genitori, se le stesse favole ce le raccontassero da adulti dopo aver fatte le nostre esperienze sarebbero come barzellette. Al cane giovane bisogna fargli fare esperienze vere, l'unica esperienza vera è la selvaggina nata liberà o anche inselvatichita, le barzellette volendo gliele possiamo raccontare da adulti portando i cani sulle quaglie di voliera. Il primo odore al cane gli rimane impresso per tutta la vita e anche il condizionamento naturale fatto sul selvatico che nella vita caccerà in prevalenza, gli rimarrà bene in mente. Dieci sfrulli fatti su una beccaccia insegnano cento volte di più di una ferma fatta su una quaglia di voliera. La quaglia di voliera ferma il cane, non lo fa fermare. Io sono convinto che chi ha più possibilità di sbagliare è il cacciatore che porta il cane sulla quaglia di allevamento, specialmente se il cacciatore non ha molta esperienza. Bisogna anche dire che sono più pericolosi quelli che credono di voler insegnare al cucciolone a fermare sulla quaglia di allevamento. Sono d'accordo il collegamento non si misura in metri, può essere scollegato anche l'inetto che gira a pochi metri dal padrone. I trecento e più metri possono essere normali per un setter su di un terreno con vegetazione bassa, se il setter in terreni "sporchi" continua a cercare alla stessa distanza io qualche dubbio sul collegamento lo avrei. I cani prima o dopo rientrano tutti, ad eccezione di quelli che si perdono. Anche i canni collegati possono fare qualche fuori mano, ma quando rientrano la prima cosa che fanno è quella di ristabilire il contatto con il padrone. I cani più o meno sono sempre gli stessi, quello che è cambiato è il modo di cacciare e quello di rapportarsi con i cani. Chi caccia con il GPS ha sicuramente dei vantaggi, anche se è il padrone ad essere collegato con il cane tramite il GPS, il cane ha una cerca indipendente, ha capito che in qualsiasi posto e a qualsiasi distanza il suo padrone lo andrà a servire, non è collegamento, è una forma di dipendenza fra cane e padrone. Come la quaglia di allevamento io il beeper o il GPS al cane lo metterei dopo due/tre anni. Non lo so se è finito il periodo del campano, la storia è fatta di flussi e riflussi, in alcune regioni il beeper è stato vietato, prima o dopo vieteranno anche il GPS, e dopo man mano si accoderanno anche le altre regioni fino a farla diventare una legge nazionale.
Bravo....mettere solo un mi piace era riduttivo ....
 
i surrogati servono per far cominciare i cuccioli , una quaglia o 2 ( false) poi stop si va su quelle vere .

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Germano un cane che allunga non è detto che non sia collegato , per un inglese i 300 metri sono normali , anche più se rientra . ( naturalmente , ora che abbiamo il gps ) senza collare gps non senti il beeper non vedi il cane , praticamente sei da solo . il periodo del bubbolo e cani a 50 metri per alcune cacce è finito e ripeto per alcune cacce

Tutti i miei setter cacciano con il campano.
Il gps ? Ma daiiii ......
Son capaci tutti di mollar 5 cani su per una montagna con il satellitare al collo.
La sera poi fai il giro in macchina per recuperarli ..... e non è una battuta.
Sarà mica andar a caccia con il cane ??!!
 
Io caccio con pointer e solo ed esclusivamente campano.
Per me andare in giro con un palmare alla ricerca di un cane che caccia per i casi suoi non è caccia.
 
Un cane che allontana perché non va bene per il riporto? e' meglio un cane che allontana,ti riporta gli animali caduti lontani senza che te perdi tempo e tiri a dover andare con lui a cercarli.
 
Scusate cosa intendete per allungare tanto ? le selezioni negli anni hanno fatto in modo che i cani vadano sempre di più (o forse la mancanza di selvaggina ) . un tempo un cane che apriva tanto si redarguiva , con metodi poco ortodossi .E pensare che da giovincello circa 23 anni fa avevo un cane che mi andava a 500 metri e io mi sgolavo perchè lo volevo vicino , ma lui andava e trovava ed io lo trovavo magari dopo una mezzora fermo sul animale , e dopo continuavo a chiamarlo , era una corsa continua .
Oggi dico ben vengano quei cani , collare gps e ti vengo a servire , i cani da 50 metri ( per certe cacce in certi luoghi ) non servono più a nulla . un cane intelligente non va troppo lontano se incontra vicino . tieniti stretto il tuo cane se allunga tanto ma trova e ha ferma solida .
 
Ciao Allen io di Breton ne ho avuti quattro tutti ottimi ma l uno diverso dall' altro caratterialmente. Teo quello che ho ora ha 4 anni e va" a 2000 io vado a 10 .Non te la prendere Non lo cambierai mai è nel suo DNA
 
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