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Giovedì scorso sono stato invitato da un amico a caccia, lui a 2 setter di 2 anni molto bravi, sapendo che ho bisogno di far incontrare qualche selvatico al mio D. D White, mi ha telefonato. I cani hanno fatto subito amicizia, dopo una 30 minuti nei bordi di un canale, un setter ferma, il mio D. D., gli è vicino è subito in consenso, arri a l' altro setter anche lui in consenso,...... attimi che rimangono per sempre nella nostra nostra mente ed nei nostri cuori. Un colpo secco l' amico Pino riesce ad intercettare una bellissima fagiana, partono per il riporto tutti e tre, ma si trovano ad attraversare un canale di acqua corrente. Uno dei setter ci rinuncia, l'altro con D. D. WHITE riescono ad arrivare all'altra sponda, ma si trovano un'altro ostacolo, montagne di rovi, e qui anche l'altro setter ci rinuncia. D. D. WHITE riesce a captare l 'emanazione, si fa spazio tra i rovi, ma non riesce a tirar fuori la fagiana, è troppo fitto, ma dopo svariati tentativi ci riesce, con un
tuffo si immerge nel canale, nuota combattendo con la forte corrente d' acqua, riesce ad arrivare verso di noi ma viene subito avvicinato dai setter, che pretendono il trofeo, ma lui non molla e gli corro in aiuto. La giornata finisce con le stesse emozioni su due quaglie,di cui una puntata e trovata dal mio D.D. White Che dire, emozioni pure ed indimenticabili!
Bellissimo !!!
Mi hai fatto ricordare un'altra scena particolare accaduta a novembre del 2010 in Delta Danubio.
Allora avevo Kon, un Drhathar maschio enorme - a me son sempre piaciuti a cani grandi - che abitava nella sua calda casetta di legno posta sulla riva ove era attraccato il barcone che ci faceva da casa di caccia.
Avevo portato dall'Italia una 30ina di germani da richiamo (che matto che ero) e avevamo costruito un grosso pollaio, tra la riva ed il bagnasciuga, delimitato di rete di alluminio con le remiganti delle anatre strappate.
Durante un sopraluogo ai posti di caccia, tra i canneti trovo 2 oche selvatiche ferite che, prontamente recuperiamo e che, stupidamente immetto nel recinto con i germani.
Non l'avessi mai fatto: inizia uno starnazzio pazzesco con i germani che tentavano di uscire e scappar via.
Sento sto casino che ero in cabina in doccia, alzo gli occhi e dal finestrino vedo Kon tuffato in acqua che cerca di recuperare le anatre.
Esco, scendo dal barcone in ciabatte da bagno, lo recupero e lo porto sul barcone al primo piano in veranda pranzo
Sto tornando giù per aiutare il guardiacaccia a spostare le oche, che scivolo e cado in acqua.
Il tempo di andar sott'acqua che sento Kon abbaiare e risalendo me lo trovo a fianco che mi leccava la faccia.
Lo scemo si era tuffato per soccorrermi !!!
Incazz@ato per lo scivolone e per esser fradicio, lo vedo e scoppio a ridere per la gioia.
Quello è stato l'ultimo inverno con Kon che è morto a febbraio sventrato, sempre li sul Delta, da 2 scrofe di cinghiale.
E' li seppellito e non lo dimenticherò mai più.
Anche i Drhathar son cani stupendi e amorevolissimi !!!
Grazie per questo bel ricordo ed a presto
Mimmo Tursi