Ci sono bracchi italiani maschi che non arrivano a 30 chili, con labbra non molto pendenti. Quindi, peso e taglia più contenuti, pelo corto, coda accorciata, labbra più aderenti che non permettono al cane di sbavare. Con tutto questo non vedo nessun motivo grave per il quale il bracco non potrebbe vivere in appartamento. Il bracco italiano viene allevato anche come cane da compagnia, anzi questi sono più grossi di quelli allevati per la caccia. Anche la maggior parte dei retriever vivono in appartamento e fanno i cani da compagnia, come peso e taglia non sono molto inferiori al bracco italiano. Il problema del cane non è l'appartamento, è come vive in appartamento, il cane vive bene insieme al padrone, preferisce un piccolo spazio vicino al padrone al grande recinto lontano dal padrone, preferisce la compagnia in un piccolo spazio alla solitudine del grande recinto. Però bisogna anche dire che solitudine per solitudine è meglio tenere il cane all'aria aperta in un grande recinto o in un box fatto a termini di legge. Il cane che si rovina l'olfatto annusando l'odore del sugo o delle patate al forno è una storiella che ho già sentito, è una storiella che forse è stata fatta girare per giustificare l'inettitudine di qualche cane tenuto in appartamento, se fosse stato tenuto in un box in campagna il risultato non sarebbe stato diverso. Un mio vicino teneva la sua kurzhaar in officina, in paese era nominata per le sue grandi doti olfattive. Ci sono diversi modi di rapportarsi con i cani, ma questi modi non influiscono sull'apparato olfattivo del cane. Il cane lo puoi portare dove vuoi, anzi quando lo porti a passeggio almeno all'andata devi lasciare che durante tutto il percorso il cane odori tutto quello che desidera, così facendo il cane scaricherà buona parte della sua tensione, l'altra la scaricherà giocando qualche minuto con te. Al rientro qualche metro di condotta al guinzaglio al cucciolo gli farà solo che bene.