E infatti mi sa tanto che forse la mia cucciola farà parte di questa categoria. Con questa penuria che c'è in giro passa più il tempo che il cane sta a prendere legni o cartucce e a scavare che a riportare uccelli, quindi figurati dove vado a trovare il merlo ferito :D Comunque speriamo che sia anche una questione di età, se la prossima stagione avrà ancora difetti pazienza, me la tengo per com'è, più assai mi compro una roncola e gli faccio la Via Marina ogni volta in mezzo ai rovi :D
guarda, per natura son degli ottimi cacciatori anche negli sporchi. Dagli tempo, le femmine raggiungono la maturità venatoria prima dei maschi che sono più testoni e più difficili da educare mentre le femmine son più gestibili perchè più mansuete. Considera che la scarsità dei selvatici è un fattore abbastanza importante, i cani imparano ciò che devono fare a forza di ripetere la stessa cosa. Ora se riporta uno due tordi al giorno, non capisce molto qual è il suo compito, mettici pure la giovane età. Tempo al tempo, sperando anche in tempi più prolifici per la selvaggina, altrimenti il cane buono ci serve solo per compagnia. ti aggiungo che Iago, il mio maschio di 4 anni, ha imparato davvero a cacciare l'anno scorso quando ho avuto la fortuna di fare 4-5 rientri consecutivi da 20 tordi a rientro perchè prima faceva si il suo dovere ma era molto indisciplinato ma poi grazie a queste giornate, lui prendendo e riportando si è abituato da solo a stare seduto, a guardare in aria e ad andare a cercare sena bisogno di mandarlo con la pietra. Quest'anno, si fa da solo i giri delle montagne perchè si annoia che non c'è nulla ma quando sparo il primo colpo si posiziona subito di lato a me, sperando in una buona giornata.
Spero di esserti utile, qualunque cosa hai bisogno scrivi che appena potrò non esiterò a darti qualche piccolo consiglio.
 
Toto magari avresti potuto fare così ( ma azzardo un'ipotesi e non sono sicuro della correttezza di quello che sto per dire): mettere il tordo prima sulla riva in modo che potesse prenderlo bagnandosi solo le zampe. Poi metterlo poco più dentro gradualmente fino a farle fare quel famoso mezzo metro a nuoto. Io ammetto che anche tommy a ritrosia ad entrare in acqua, ma a mare se gli lancio il riportello con le piume lo va a prendere, però da solo non ci entra totalmente ma solo a metà.
confermo sulla teoria di Giammi92, gradualmente avresti potuto allontanarlo verso il centro dell'acqua in modo da farla entrare piano. Il mio cane ama l'acqua ma già da cucciolo quando lo portavo a mare e mi facevo il bagno, lui mi seguiva anche se nuotavo in mezzo al mare. Diverso il discorso per l'altro cucciolo che però vedendo il grande si è invogliato ad entrare, dopo che anche lui piangeva sulla riva quando vedeva il grande nuotare in acqua.
In ogni caso, io non sarei mai per forzare le cose come mettere il cane in acqua o metterlo tra i rovi.. le cose se le deve sentire di farle, altrimenti si rischia l'effetto contrario. Se il problema dell'acqua persiste vuol dire che devi rinunciare alle papere ma per i tordi va comunque bene ahahah
 
Sul riporto puoi iniziare anche un po' prima, con gli oggetti e se ti sentì sicuro, ma veramente sicuro con un selvatico preferibilmente non piccolissimo...lo sparo io lo faccio a circa 4 mesi e rigorosamente a vuoto mentre il cane rincorre, l'abbattimento vero e proprio lo faccio quando sullo sparo e sul riporto sono sicuro .... Portala in campagna, sarà lei a darti dei segnali su quando metterla in contatto col selvatico...quando la cucciola lascerà perdere quello che fai te e prenderà l'iniziativa ad avventurarsi, quando vedrai che usa poco gli occhi e inizia ad usare il naso per cercare qualcosa che non conosce ma che ha comunque in testa , quello sarà il momento per causare l'incontro, ammesso che questo non avvenga già da solo perché magari ti imbatti in una quaglia selvatica o altro...

In questi giorni (oggi la terza volta) sto cominciando ad uscirla fuori a passeggiata, oggi l'ho portata in un bosco a mezz'ora da casa. A dire il vero la sto facendo abituare anche al riporto fuori della calza con le piume di tordo, sia lanciandoglielo facendoglielo vedere sia facendoglielo trovare senza che lei veda (beninteso non lanci lontani e in posti bene o male accessibili per lei) e riporta o lo trova tranquillamente. Rispetto alle scorse volte comincia già ad andare avanti da sola e sembra prendere interesse all'ambiente esterno con il naso a terra senza segni di timore ed entrando da sola per annusare, seppur per poco, anche nello sporco, ovviamente sempre seguendomi a vista.
 
Un piccolo aggiornamento su Kira per quanto riguarda lo sporco. Non so se ho fatto bene o male, forse ci forzo un po' la mano ma ottengo l'effetto sperato. Un giorno a caccia con la solita comitiva il padre di un mio amico mi indica che un tordo gli è caduto in un rudere dentro dei rovi che si sono formati in una crepa. Essendo che il cane ancora non entra di sua spontanea volontà non ci entra nel fitto, allora decido di aiutarla buttandocela dentro io. Lì per lì mi guarda come a dire: "Che fai? Dove mi hai buttato?", ma dopo un po' si gira di scatto annusando e riesce a trovare il tordo. Domenica scorsa invece sempre un amico mio mi indica che c'è un tordo caduto dietro degli aranceti con dei cespugli fitti e qualche rovo. Stavolta prima lancio un'allodola abbattuta nel punto di caduta facendola vedere al cane, il quale ci entra dentro e la riporta. Dopodiché lancio di nuovo l'allodola ma stavolta senza fargliela vedere ma la cucciola non ci entra dentro al comando CERCA, quindi ce la metto dentro io e da lì comincia a odorare per terra e a prendermela nuovamente. Il tordo però non si trova. Al che sperando che abbia capito il meccanismo "sporco = selvatico", la prendo di nuovo e la "butto" in un altro punto e mentre lei cerca dentro il cespuglio fitto ecco che finalmente la vedo con il tordo ancora vivo dell'amico mio. Ora, non so se il mio metodo è giusto perché teoricamente non bisogna forzare, però ho notato che con il mio cane bisogna insistere un po' che poi alla fine si ottiene il risultato sperato. Non so se faccio bene o male, ma a titolo di cronaca io ve l'ho voluto raccontare!
 
Antonio, premesso che di un cucciolo bisogna aver cura e per cui l'approccio con l'acqua non dovra esser fatto a gennaio in uno stagno ghiacciato ma adesso la stagione ti e' favorevole, bisogna dire che generalmente i cuccioli anche molto piccoli non hanno paura dell'acqua perché entrano per curiosita', incoscienza o non conoscenza dell'elemento, ed eventuali timori li possono sviluppare in seguito, quando prendono coscienza di un elemento diverso da quello abituale e ci vedono un potenziale pericolo .... facendo leva sulla curiosita' e sull'incoscienza dovresti abituare il cucciolo da subito ( premesso di non farlo ammalare ) a non temere l'acqua e a considerarla cosa del tutto normale...oltretutto lo springer ha una fortissima propensione verso l'acqua e generalmente non e' difficile risolvere in questo senso, anzi per quanto mi riguarda ho ed ho avuto spesso il problema opposto, cioe' quello di farli venire via dall'acqua...comunque tu stai con Kira gia alla fase successiva , cioe' quella della coscienza dell'acqua, per cui devi affrontare il problema in maniera diversa...escludi per ovvii motivi la tecnica spartana di lanciare il cane in acqua, armati di stivaloni, ma adesso vanno bene costume e ciabatte, trova un bel torrente dove l'acqua degrada dolcemente ed entra tu in acqua senza curarti del cane, lei ti seguira' all'asciutto dapprima, poi forse si bagnera i piedi, poi la pancia e alla fine ti seguira' anche in acqua fonda...comunque non incitarla mai a fare cio' che non vuole fare, al limite chiamala a te, se viene bene se non viene stop, lascia che lei entri perché ne ha voglia e non perché glie lo chiedi te...quando ti dara' segnali di confidenza con l'acqua inizia a stimolarla al gioco e quindi al riporto...il riporto dall'acqua e' di gran lunga piu' semplice da insegnare di quello a terra, perché il cane non ha vie di fuga rapide e perché tendera' sempre e comunque a riguadagnare la terraferma e quindi venire verso di te...
 
Antonio, premesso che di un cucciolo bisogna aver cura e per cui l'approccio con l'acqua non dovra esser fatto a gennaio in uno stagno ghiacciato ma adesso la stagione ti e' favorevole, bisogna dire che generalmente i cuccioli anche molto piccoli non hanno paura dell'acqua perché entrano per curiosita', incoscienza o non conoscenza dell'elemento, ed eventuali timori li possono sviluppare in seguito, quando prendono coscienza di un elemento diverso da quello abituale e ci vedono un potenziale pericolo .... facendo leva sulla curiosita' e sull'incoscienza dovresti abituare il cucciolo da subito ( premesso di non farlo ammalare ) a non temere l'acqua e a considerarla cosa del tutto normale...oltretutto lo springer ha una fortissima propensione verso l'acqua e generalmente non e' difficile risolvere in questo senso, anzi per quanto mi riguarda ho ed ho avuto spesso il problema opposto, cioe' quello di farli venire via dall'acqua...comunque tu stai con Kira gia alla fase successiva , cioe' quella della coscienza dell'acqua, per cui devi affrontare il problema in maniera diversa...escludi per ovvii motivi la tecnica spartana di lanciare il cane in acqua, armati di stivaloni, ma adesso vanno bene costume e ciabatte, trova un bel torrente dove l'acqua degrada dolcemente ed entra tu in acqua senza curarti del cane, lei ti seguira' all'asciutto dapprima, poi forse si bagnera i piedi, poi la pancia e alla fine ti seguira' anche in acqua fonda...comunque non incitarla mai a fare cio' che non vuole fare, al limite chiamala a te, se viene bene se non viene stop, lascia che lei entri perché ne ha voglia e non perché glie lo chiedi te...quando ti dara' segnali di confidenza con l'acqua inizia a stimolarla al gioco e quindi al riporto...il riporto dall'acqua e' di gran lunga piu' semplice da insegnare di quello a terra, perché il cane non ha vie di fuga rapide e perché tendera' sempre e comunque a riguadagnare la terraferma e quindi venire verso di te...

Grazie Giacomo per i consigli. Quindi tu pensi che sia un semplice timore per via del diverso elemento a lei sconosciuto ancora e che si risolve abituandola dapprima con l'acqua dolce più che una paura congenita? Non vorrei che a lungo andare questo timore rimanga impresso nella mente della cagna una volta diventata adulta in quanto a dire il vero per incoraggiarla l'ho leggermente trascinata verso la riva facendola bagnare un po', ma senza ovviamente buttarla a forza in acqua perché lì sarebbe stata l'occasione ideale per crearle una vera e propria fobia, però non vorrei che anche il semplice farla passeggiare lungo la riva e farle bagnare un po' i piedi con lei restia a camminare l'avesse in qualche modo traumatizzata, anche se io non ho notato segni in lei di terrore (guaiti, coda in mezzo alle gambe, sguardo impaurito alla vista del mare, fuga ecc...), anzi in spiaggia il cane era interessato a tutto ciò che c'era annusando e raspando, se entravo però in acqua lei continuava a girare per i fatti suoi esplorando la spiaggia naso a terra. Quindi torno a dire seguirò senz'altro i tuoi consigli anche se non conosco posti con acqua dolce bassa dove poter immergermi anch'io, però non vorrei ripeto che nel frattempo già lei avesse instaurato una paura quelle poche volte fatte a tentativo per vedere la sua reazione e se prendeva confidenza.
 
Come minimo mi sarei aspettato un ringraziamento al fotografo...la prossima volta facciamo una foto tutti e 4! ahahahah

Diamo a Cesare quel che è di Cesare....giusto Giammi, hai fatto belle foto a Saline e spero anche che quest'anno quando scenderai di nuovo a Reggio tu possa riscrivere il racconto della beccaccia ma stavolta con Kira protagonista :D ;) Ovviamente con le foto di rito tutti assieme ;)
 
Non è vero che non hai fatto nulla di che, hai seguito un metodo razionale e preciso per l'addestramento, con i tempi giusti e senza lasciare nulla all'approssimazione. Poi certo che è importante anche come risponde il cane, ma nel complesso credo tu abbia fatto un ottimo lavoro. Tra due settimane inizierà anche il mio di lavoro con Lilli, spero di avere la tua bravura e, perché no, fortuna ;)

Ti ringrazio ancora per i complimenti, ma quello che volevo dire è che comunque se il cane stesso ha le sue qualità diciamo e non ti dà problemi di conseguenza l'addestramento risulta più facile. Ti faccio un esempio: con Kira il problema delle fucilate non si è posto minimamente, in quanto quando ha sentito per la prima volta la fucilata del mio semiautomatico calibro 12 la cucciola non ha fatto una piega, non gli fanno né caldo né freddo, come se fosse un rumore come un altro. Però ho rischiato, perché magari il cane poteva invece terrorizzarsi come mi è stato raccontato da amici o come ho letto nel forum che è capitato ad altri cani e quindi il non aver fatto un addestramento apposito per abituarla alle fucilate è stato un rischio, ho avuto la fortuna che il cane dei rumori forti non ha mai avuto paura, neanche quando sentiva a 2 - 3 mesi i fuochi d'artificio mostrava segni di paura. Quindi bisogna dire che anche il cane deve "fare la sua parte". Io magari ho fatto bene a farmi consigliare e a seguire una certa linea di educazione e addestramento come hai detto tu, ma è il cane con la sua personalità che mi ha aiutato e mi aiuta pure visto che torno a dire problemi particolari finora non me ne ha dati. E spero che anche con Lilli per te sia lo stesso, che magari tu abbia per le mani un buon soggetto e possa avere altrettanta fortuna. Prova a seguire i consigli che mi sono stati dati anche e vedi un po' :)
 
Ciao Antonio, leggo solo ora il tuo post. Intanto vorrei farti i complimenti sia per l'addestramento che per il cane magnifico. Mio padre, e da qualche anno anche io, abbiamo sempre avuto springer con ottimi risultati. Son dei cani fenomenali nel riporto ed entrano senza problemi nei rovi e nei fitti. Proprio qualche mese, è arrivato un nuovo cucciolo York che adesso ha 4 mesi. Il cane è di mio padre, mentre io ho un maschio di 4 anni che ormai è professore ahahha ti dirò che hanno un istinto innato e anche senza particolari ansie e preoccupazioni, apprendono quella che sarà la loro attività. Per farti un esempio, York, il cucciolo, è stato agevolato dalla presenza di Iago, il mio di 4 anni. Infatti, i primo di ottobre l'abbiamo portato a mare e lui seguendo il grande (amante dell'acqua) si è buttato con nostra grande sorpresa. Inoltre, stando in terrazza è abituato a qualche rumore come aerei, fuochi d'artificio ecc ecc. Mio padre, non voleva uscirlo troppo presto ma poiché abbaiava quando portava a caccia il grande, abbiamo deciso di portare anche il cucciolo e la prima fucilata l'abbiamo sparata mentre giocava con il grande, ottenendo il risultato sperato. Dopodiché ha cominciato con qualche riporto come se già qualcuno gli avesse insegnato a farlo (probabilmente avrà visto il cane più grande). Fatto sta che adesso mio padre lo porta a caccia con regolarità, spara e anche se il cucciolo non cerca da solo, ma insieme a mio padre, capisce quello che deve trovare e ci riesce bene soprattutto nei riporti dove lascia la selvaggina intatta (all'inizio anche lui mordicchiava). Nei momenti di pausa, anche lui morde tutto ciò che gli capita come i legnetti o anche le cartucce sparate. È uno spettacolo e un testone e si è fatto dei bei muscoli, andando dietro al cane grande fin da piccolo. Probabilmente la sua precocità è dovuta ad un effetto imitativo che è sempre buono (imitare i propri simili è più facile di apprendere da noi ). Sono convinto che diventerà più bravo del mio campione. Amo i cani e amo questa razza in particolare. Vedrai come ti appassionerà :) in bocca al lupo per la tua cucciola (anche la cagna di mio padre si chiamava KIRA, altra grande cacciatrice che purtroppo ci ha lasciati qualche annetto fa).
p.s appena potrò vedrò di caricare qualche foto del mio cane e del cucciolo di mio padre e se riesco anche un video su un riporto di un tordo ferito che me la son fatta ridendo perché abbaiava tentando di intimorirlo. Ciao :)
 
se ti dovesse capitare un merlo, meglio se ferito.. prova a lanciarglielo in mezzo ai rovi: fa più "puzza".. Mio padre sempre con i merli cominciava a fargli capire che dovevano entrare a cercare gli uccelli anche nei fitti. Il mio cane non ne ha avuto bisogno perchè sempre un cinghiale, fa le gallerie nei rovi e anche il piccolo si sta abituando dietro di lui. C'è da dire che tu ci stai col cane, sai come si comporta e che alcuni cani quando gli entra in testa che non devono fare una cosa, non la fanno. Con mio padre abbiamo avuto springer che non ne volevano sapere di entrare in acqua e altri che si tenevano alla larga dai fitti ed entravano solo se sentivano il selvatico ma se non lo sentivano da fuori, non ne volevano sapere.

E infatti mi sa tanto che forse la mia cucciola farà parte di questa categoria. Con questa penuria che c'è in giro passa più il tempo che il cane sta a prendere legni o cartucce e a scavare che a riportare uccelli, quindi figurati dove vado a trovare il merlo ferito :D Comunque speriamo che sia anche una questione di età, se la prossima stagione avrà ancora difetti pazienza, me la tengo per com'è, più assai mi compro una roncola e gli faccio la Via Marina ogni volta in mezzo ai rovi :D
 
Scusa Antonio, non ho capito bene tu cosa intendi per "masticare". per me significa macinare la quaglia, questo ha fatto? Mi sembra di aver capito di no. Forse lei la girava e rigirava in bocca che è un altro discorso, ma comunque "quasi" normale per i primi abbocchi di selvaggina.
 
Un piccolo aggiornamento su Kira per quanto riguarda lo sporco. Non so se ho fatto bene o male, forse ci forzo un po' la mano ma ottengo l'effetto sperato. Un giorno a caccia con la solita comitiva il padre di un mio amico mi indica che un tordo gli è caduto in un rudere dentro dei rovi che si sono formati in una crepa. Essendo che il cane ancora non entra di sua spontanea volontà non ci entra nel fitto, allora decido di aiutarla buttandocela dentro io. Lì per lì mi guarda come a dire: "Che fai? Dove mi hai buttato?", ma dopo un po' si gira di scatto annusando e riesce a trovare il tordo. Domenica scorsa invece sempre un amico mio mi indica che c'è un tordo caduto dietro degli aranceti con dei cespugli fitti e qualche rovo. Stavolta prima lancio un'allodola abbattuta nel punto di caduta facendola vedere al cane, il quale ci entra dentro e la riporta. Dopodiché lancio di nuovo l'allodola ma stavolta senza fargliela vedere ma la cucciola non ci entra dentro al comando CERCA, quindi ce la metto dentro io e da lì comincia a odorare per terra e a prendermela nuovamente. Il tordo però non si trova. Al che sperando che abbia capito il meccanismo "sporco = selvatico", la prendo di nuovo e la "butto" in un altro punto e mentre lei cerca dentro il cespuglio fitto ecco che finalmente la vedo con il tordo ancora vivo dell'amico mio. Ora, non so se il mio metodo è giusto perché teoricamente non bisogna forzare, però ho notato che con il mio cane bisogna insistere un po' che poi alla fine si ottiene il risultato sperato. Non so se faccio bene o male, ma a titolo di cronaca io ve l'ho voluto raccontare!
Il cane va lasciato libero di fare ciò che si sente, spesso forzando puoi ottenere l'effetto opposto, ovvero traumatizzarlo e farlo girare largo dai rovi. Ad esempio, è la stessa cosa che non vuole entrare in acqua e tu la prendi di peso mettendocela dentro. La maggior parte delle volte, non ci entrerà più da sola e di sua spontanea volontà.. Poi, ovviamente ci sono le eccezione e spero che la tua Kira sia un'eccezione però il metodo giusto è quello di addestrarla allo sporco, come hai fatto con l'allodola. Se, passando vicino ai rovi,sente che c'è la selvaggina, tranquillo che entrerà da sola senza il tuo "aiuto". Questo è un mio consiglio che ho visto crescere più di 10 cani tra quelli di mio padre e di mio zio.. Tutti springer :D
 
Salve ragazzi, vorrei aggiornarvi sulla cucciola per chi ha seguito questo post. Kira ora pesa 8.4 kg ed è cresciuta soprattutto in lunghezza e in muscolatura, penso che ancora per un po' continuerò con il suo mangime Puppy che penso andrà bene anche in periodo di attività fisica per la stagione venatoria che verrà. Come ha detto Jack70 verso i 4 mesi si è rilevato il tempo giusto per uscirla in campagna e farle incontrare i primi selvatici. Qualche giorno fa ho procurato 2 quaglie gabbiarole portando il cane su un campo di erba medica, posizionandola una sulla sinistra e una sulla destra a 20 metri circa l'un l'altra, in modo tale che si metta in testa magari di cercare ai lati. La prima l'ha abboccata, la seconda è riuscita a volare via senza essere ribattuta poi dal cane ma ha ottenuto l'effetto sperato, in quanto la cucciola ha cominciato poi a capire pare il meccanismo. Infatti qualche giorno dopo che l'ho portata in un altro campo di stoppia senza immettere quaglie ha cominciato ad andare più autonoma in cerca di odori muovendosi come se cercasse. Penso che dopo questa settimana che viene, se tutto va bene, potrei anche provare a introdurre la pistola giocattolo che ho acquistato (di quelle che sparano quegli inneschi di gomma e fanno un rumore abbastanza forte) all'involo della quaglia, per vedere la sua reazione allo sparo, anche se secondo me non ci saranno problemi perché in questo tempo ha avuto modo di sentire rumori forti improvvisi ma non ha mai avuto segni di terrore se non qualche sobbalzo iniziale per poi rimettersi tranquilla a fare quello che stava facendo. Per quanto riguarda il riporto la calza con le piume di tordo la riporta correttamente, ora sto introducendo il riporto del selvatico congelato in quanto quando ha abboccato la quaglia era restia a portarmela avendola finanche uccisa masticandola seppur non rovinandola fortunatamente, ma in ogni caso è meglio ripeto se per ora la addestro al riporto con l'ausilio nel mio caso di una quaglia e di un tordo congelati. Speriamo magari che con i primi colombacci che sono più grossi faccia riporti corretti anche in campagna. Vorrei condividere con voi 3 video di Kira: il primo video dove abbocca la quaglia, il secondo dove l'ho portata domenica in un campo di stoppie senza immettere selvatico ma solo esercitandola con la calza, il terzo video dove riporta la quaglia congelata. Tutto questo per avere i vostri consigli, critiche e quant'altro su come cresce la cagnolina e se sto procedendo bene o male.

[video]http://tinypic.com/player.php?v=27zvm8j%3E&s=8#.U_yoGvnufTo[/video]

[video]http://tinypic.com/player.php?v=6psyvq%3E&s=8#.U_yqgPnufTo[/video]

[video]http://tinypic.com/player.php?v=fa7z7k%3E&s=8#.U_yuN_nufTo[/video]
 
Grazie intanto per chi mi ha risposto ugualmente pur non potendomi dare consigli in merito e a riccà per essersi interessato alla cagnolina. Ieri ho uscito la cagnetta in campagna sia per abituarla anche ai viaggi in macchina nel trasportino sia per vedere il suo comportamento in ambiente esterno. La cagnetta mi stava appresso ed era intimorita (anche se devo dire alla fine piano piano si incoraggiava ad entrare nell'erba e ha riportato pure correttamente il suo riportello di piume di tordo) ma essendo stata la sua prima uscita alla fine è comprensibile, come ha detto riccà la cagnetta va socializzata anche all'ambiente esterno come per il resto ed essendo io il suo punto di riferimento sta a me incoraggiarla ad affrontare i suoi timori. In caso vi farò sapere i miei progressi se vi interessa, nell'attesa anche di avere ulteriori consigli dagli amici del forum. Grazie!
 
Grazie Giacomo per i consigli. Quindi tu pensi che sia un semplice timore per via del diverso elemento a lei sconosciuto ancora e che si risolve abituandola dapprima con l'acqua dolce più che una paura congenita? Non vorrei che a lungo andare questo timore rimanga impresso nella mente della cagna una volta diventata adulta in quanto a dire il vero per incoraggiarla l'ho leggermente trascinata verso la riva facendola bagnare un po', ma senza ovviamente buttarla a forza in acqua perché lì sarebbe stata l'occasione ideale per crearle una vera e propria fobia, però non vorrei che anche il semplice farla passeggiare lungo la riva e farle bagnare un po' i piedi con lei restia a camminare l'avesse in qualche modo traumatizzata, anche se io non ho notato segni in lei di terrore (guaiti, coda in mezzo alle gambe, sguardo impaurito alla vista del mare, fuga ecc...), anzi in spiaggia il cane era interessato a tutto ciò che c'era annusando e raspando, se entravo però in acqua lei continuava a girare per i fatti suoi esplorando la spiaggia naso a terra. Quindi torno a dire seguirò senz'altro i tuoi consigli anche se non conosco posti con acqua dolce bassa dove poter immergermi anch'io, però non vorrei ripeto che nel frattempo già lei avesse instaurato una paura quelle poche volte fatte a tentativo per vedere la sua reazione e se prendeva confidenza.
Non credo che un cane possa nascere con una paura congenita dell'acqua, semplicemente perché non la conosce, anche se per dovere di cronaca ho visto cani che non mettevano nemmeno un piede in acqua , ma credo di poter imputare questa cosa ad una mancanza specifica di addestramento e approccio in acqua.... Non credo che tu abbia spaventato il cane semplicemente invitandola ad entrare , il tuo soggetto può soltanto essere meno intraprendente di altri per cui lasciagli i suoi tempi e vedi che succede.... Non la spaventi facendola passeggiare vicino all'acqua perché lei farà più o meno ciò che ha voglia di fare, se vuole bagnarsi si bagna altrimenti non lo farà' per cui tu portala tranquillamente in riva al mare senza timore...
ho provato a caricare un video su youtube ma non lo vedo ancora, appena disponibile provo ad allegarlo....
 
Complimenti per la cucciola, ma pure io, come gia detto da alcn 30.06 questo tipo di cane non lo conosco un grosso IBAL.
 
Armeria online - MYGRASHOP
Sponsor 2024
Indietro
Alto