L'articolo parla "anche" del Kurzhaar, se permettete,
che è la mia razza preferita, con cui vado a caccia dalla notte dei tempi. Nulla togliendo alle altre razze, in questa ho trovato quello che ho cercato per anni nelle altre. L'articolo è esaustivo, ma non tanto, ce ne sarebbero cose da dire sul tedesco a pelo raso.
Invece sul cugino Drathaar, c'è da dire che secondo me è "il cane" tutto fare. Il cane per atonomasia, il cane che ogni uomo che vive costantemente a contatto con la natura, vorrebbe avere. In lui è racchiuso la generalità di quello che si vorrebbe avere da un cane:
Caccia di tutto, fa la guardia, difende l'amico uomo, traccia, seguita, abbaia a fermo, scova, pesca (ho visto soggetti che andavano in apnea e prendevano pesci) ed ancora gioca e vive in simbiosi con l'uomo. Ha un solo difetto (se così si può chiamare), da noi soffre il caldo quando è in azione. D'altronde, nel paese ove fù selezionato non si sono posti questo problema. Di contro, non teme il freddo intenso e l'acqua gelida.
Nel mio caso, c'è da dire; che quello che avrei potuto fare col solo Drathaar, lo devo fare con i miei quattro cani: un Kurzhaar, una cocker, un Pastore Tedesco e una diavola di Pincher-volpina! Il Drathaar li avrebbe racchiusi tutti e quattro.