Consigli SPRINGER

La quaglia di allevamento è un gioco, come lo è il fagiano e la starna di allevamento appena messa, sicuramente il fagiano è quello che rende al cane da cerca il gioco più interessante se confrontato alla quaglia. La quaglia di allevamento non è selvaggina adatta al cane da cerca, basta vedere che le prove di lavoro non vengono mai effettuate sulle quaglie di allevamento. Il gusto sta nel confrontarsi con le altre razze per vedere l'efficacia del cane da cerca su di un terreno e un selvatico non adatto.
 
QUOTE=Giammi92;839035]Forse mi sono spiegato male Jack: premetto che io porto la mia esperienza di possessore di cocker e non di springer, e comq concordo con te sul fatto che se un cane scorre a 50 mt nelle condizioni da te descritte(scovo altrimenti impossibile) è da premiare, fermo restando che se il selvatico si invola a 50 mt e non viene nella tua direzione si può anche evitare di spararlo purtroppo. Detto ciò ampiezza della cerca e collegamento sono due cose diverse (io riesco prontamente a far rientrare il mio cane quando si allontana) ma uno springer che cerca costantemente a 50 mt secondo me diventa inutile...
Se cerca costantemente oltre il tiro utile e in ambienti con vegetazione molto folta buttando via selvatici buoni da poter essere incarnierati il cane ha sicuramente qualche problema. Anche il cane che caccia corto e matematicamente ogni volta che avverte alza fuori tiro ha qualche problema. Quando si caccia sui costoni in salita non sbaglia il cane che allarga sui lati risparmiando energie e al momento buono si arrampica altre la portata del fucile. Sbaglia se la stessa cosa la fa quando scende. Ci sono cani molto intelligenti che fanno subito esperienza e altri che bisogna aiutarli con l'addestramento. Io preferisco i cani che allargano a quelli che stanno sotto i piedi, anche perché se non collegati si possono sempre accorciare, quelli che cacciano sotto i piedi non li fai allungare neanche se li accompagni a spinta, e comunque con un cane che caccia lungo puoi tentare qualche tiro o fare qualche ribattuta, con quello che caccia corto si possono incarnierare solo incazzature.[/QUOTE]
E' più o meno quello che cercavo di spiegare....i cani di buona passione capiscono abbastanza velocemente quello che si può o che si deve fare adattando la cerca al tipo di terreno ed al selvatico che si sta cacciando , oltre che capire quello che gli si sta chiedendo ...
io sulle vigne per esempio lascio abbastanza mano libera ai cani perché nelle vigne ci sono le lepri e loro lo sanno , ma sanno anche che io nelle vigne non ci metto piede perché non mi diverte per cui esplorano i filari alla maniera di segugi ... Ogni eventuale lepre smossa che mi dovesse sbattere sui piedi e' comunque un selvatico che io non avrei cercato , e se non sbatte sui piedi si può provare a ribatterla o perlomeno si sa che c'è per cui si può sempre ritrovare alle uscite successive...
sono perfettamente d'accordo con Nicola nel prediligere cani che necessitino di essere accorciati piuttosto che cani che abbiano bisogno di essere incitati... Anche tra gli springer ci sono cani più o meno incontristi, di quelli che cacciano intorno ai piedi incontristi non ne ho visti ancora nessuno... E non è nemmeno detto che talvolta al cane di grande spinta non si possa concedere qualcosa , tipo il selvatico sfrullato fuori tiro perché a mio modo di vedere e' meglio un selvatico involato fuori tiro che uno non involato...
 
Se cerca costantemente oltre il tiro utile e in ambienti con vegetazione molto folta buttando via selvatici buoni da poter essere incarnierati il cane ha sicuramente qualche problema. Anche il cane che caccia corto e matematicamente ogni volta che avverte alza fuori tiro ha qualche problema. Quando si caccia sui costoni in salita non sbaglia il cane che allarga sui lati risparmiando energie e al momento buono si arrampica altre la portata del fucile. Sbaglia se la stessa cosa la fa quando scende. Ci sono cani molto intelligenti che fanno subito esperienza e altri che bisogna aiutarli con l'addestramento. Io preferisco i cani che allargano a quelli che stanno sotto i piedi, anche perché se non collegati si possono sempre accorciare, quelli che cacciano sotto i piedi non li fai allungare neanche se li accompagni a spinta, e comunque con un cane che caccia lungo puoi tentare qualche tiro o fare qualche ribattuta, con quello che caccia corto si possono incarnierare solo incazzature.
E' più o meno quello che cercavo di spiegare....i cani di buona passione capiscono abbastanza velocemente quello che si può o che si deve fare adattando la cerca al tipo di terreno ed al selvatico che si sta cacciando , oltre che capire quello che gli si sta chiedendo ...
io sulle vigne per esempio lascio abbastanza mano libera ai cani perché nelle vigne ci sono le lepri e loro lo sanno , ma sanno anche che io nelle vigne non ci metto piede perché non mi diverte per cui esplorano i filari alla maniera di segugi ... Ogni eventuale lepre smossa che mi dovesse sbattere sui piedi e' comunque un selvatico che io non avrei cercato , e se non sbatte sui piedi si può provare a ribatterla o perlomeno si sa che c'è per cui si può sempre ritrovare alle uscite successive...
sono perfettamente d'accordo con Nicola nel prediligere cani che necessitino di essere accorciati piuttosto che cani che abbiano bisogno di essere incitati... Anche tra gli springer ci sono cani più o meno incontristi, di quelli che cacciano intorno ai piedi incontristi non ne ho visti ancora nessuno... E non è nemmeno detto che talvolta al cane di grande spinta non si possa concedere qualcosa , tipo il selvatico sfrullato fuori tiro perché a mio modo di vedere e' meglio un selvatico involato fuori tiro che uno non involato...[/QUOTE]

Vi condivido entrambi,stiamo dicendo secondo me tutti la stessa cosa ma in modo diverso. Anche io preferisco un cane che allarga a uno che si sta in mezzo ai piedi perchè sicuramente ti da più possibilità di alzare un selvatico. io non amo chiedere al mio cane di starmi attaccato al piede, assolutamente no.
 
4-5 metri non nella cerca ma se mi sposto e cammino vorrei stesse vicino.
Allora a quel punto insegnagli a camminare al piede, aiutandoti all'inizio con un guinzaglio e abbinando il comando " piede " o " dietro " ad un leggero strattone del guinzaglio qualora il cane tenda a passarti avanti e mantenendo il guinzaglio in tensione per far mantenere la posizione al cane...quando avrai consolidato bene il comando a guinzaglio potrai iniziare con il cane sciolto ... Generalmente e' un comando che i cani apprendono ed eseguono abbastanza agevolmente, certo che se ci sono distrazioni di fucilate o animali che volano la musica cambia e li si entra sul difficile, perché fermare un cane al frullo ed alla fucilata non è roba da tutti i giorni , specialmente con un soggetto che hai preso già adulto...
 
Ti ringrazio x la tua risposta risposta esaustiva. Per quanto riguarda il discorso dell'odore del tordo freddo tutti gli amici miei cinofili sostengono che i tordi freddi ( sia quelli scongelati che quelli morti per esempio da 3-4 ore ) siano sentiti meno dai cani. E sostengono quindi che se un cane fiuta bene questi con maggiore facilità sentirà quelli appena sparati. Io sinceramente non saprei....
 
Ok vediamo un po'. Ero curioso di sapere qualche altro parere sul fatto che i tordi freddi ( scongelati ) enamano meno odore di quelli appena ammazzati.....bo
 
Ok vediamo un po'. Ero curioso di sapere qualche altro parere sul fatto che i tordi freddi ( scongelati ) enamano meno odore di quelli appena ammazzati.....bo
Ovviamente per avere dati certi e inconfutabili bisognerebbe interpellare un cane , cosa che risulta difficile ...
per quella che può essere la mia modesta opinione un tordo che cade morto a terra ha un odore, per quanto ancora caldo, abbastanza limitato, e considera che poi magari a raccogliere il tordo col cane ci vai dopo 15 minuti per cui si è già raffreddato , rispetto ad un tordo scongelato che dato lo scongelamento stesso e' già all inizio del processo di decomposizione ( pensa agli intestini stessi ) ....come ha già scritto Nicola lo stesso odore delle tue mani lo rende già più facilmente rintracciabile al cane...io abito lungo un fiume dove c'è un grande ghiaieto e a volte tiro dei sassi ai cani che puntualmente riportano quei precisi sassi in mezzo ad altri mille per cui significa che l'odore delle nostre mani e' molto marcato....la situazione più complicata sono senz'altro gli animali feriti, come e' già stato scritto, dove cani non avvezzi al recupero incontrano grosse difficoltà...un tordo ferito che zampetta velocemente lascia pochissima traccia a meno che non tocchi sulla vegetazione alta e lasci odore con le piume ....
 
C

cipolla

Ciao amici, vorrei qualche consiglio da voi che sicuramente siete piu' esperti di me. Ho preso uno springer spaniel, il mio primo cane. Il cane e' gia' addestrato e pronto per la caccia. Riporta alla perfezione la selvaggina intatta. Ha un cerca molto bella, e' volenteroso e caparbio, si ficca nelle macchie senza timore con il gesto della mano, senza lanciare pietre. Gli sto facendo fare ogni tanto dei riporti con dei tordi freddi ( ben scongelati ) sia nell' erba alta, nelle macchie, spine, pietre insomma un po' ovunque. Il cane li ha sempre trovati senza problema. Secondo voi, puo' essere controproducente continuare questi addestramenti a caccia chiusa ? Cioe'...il cane potrebbe prenderlo come un gioco ( in quanto sono senza fucile ed a caccia chiusa ) ? Altra cosa....se sente bene i tordi freddi che emanano molto meno odore di quelli appena ammazzati e' scontato che a caccia possa solo migliorare ?
Grazie, Marco.
 
Il cane ha 1 anno e 10 mesi. Non ha mai cacciato con me ma con il suo vecchio padrone. Ce l'ho da 2 mesi. Cmque non si allontana mai da me e sto cercando pian piano a farlo rimanere sempre più vicino a me quando cammino. In effetti quando non ho usato la pietra per i recuperi lui a volte mi guardava come per chiedermi: dove devo cercare precisamente ? Cmque tutti i tordi con cui ho provato me li ha trovati e riportati bene. Io credevo che i tordi freddi tolti dal congelatore e ben scongelato emanassero meno odori di quelli appena sparati, soprattutto se c'è sangue. Almeno così mi hanno detto quasi tutti fino ad ora. Cmque il cane è obbediente, qqundo lo chiamo corre da me. Cosa mi consigli di fare per cercare di farlo camminare vicino a me a 4-5 mt ? Grazie.
Come ti ha spiegato Giacomo, devi curare il rapporto con il cane, la certezza del riporto "fedele" l'avrai quando andrai a caccia con il cane, sotto la fucilata l'atteggiamento del cane potrebbe cambiare. La caccia per il cane è sopravvivenza, quello che era disposto a fare con il vecchio proprietario potrebbe non essere più disposto a farlo con Te, è solo una ipotesi. Quello che fa con il tordo morto è qualcosa che non ha niente a che fare con la caccia vera. Il tordo morto ha un odore diverso da quello ferito, e un tordo scongelato ha un odore ancora diverso. Basta vedere il comportamento di un cane da ferma esperto ed equilibrato che ferma quello sano e abbocca quello morto o ferito senza esitazione. Un cane ha circa duecentotrentamilioni di ricettori olfattivi, attualmente non credo che ci sono apparecchiature in grado di superare la sensibilità olfattiva del cane. Però il naso non basta, ci vuole anche una buona centralina in grado di elaborare il segnale che gli arriva dal naso. Da quello che ho capito il cane lo vuoi utilizzare come un retriever, non è un problema tenerlo vicino, all'inizio lo tieni al piede con un poco di sacrificio, quando il cane ha capito il lavoro che deve fare ti stara vicino e stara sempre attento a guardare per aria, se si distrae quando ti vedrà alzare il fucile saprà cosa deve fare. Se cercavi un cane per il solo riporto e recupero hai fatto centro.
 
Ciao amici, vorrei qualche consiglio da voi che sicuramente siete piu' esperti di me. Ho preso uno springer spaniel, il mio primo cane. Il cane e' gia' addestrato e pronto per la caccia. Riporta alla perfezione la selvaggina intatta. Ha un cerca molto bella, e' volenteroso e caparbio, si ficca nelle macchie senza timore con il gesto della mano, senza lanciare pietre. Gli sto facendo fare ogni tanto dei riporti con dei tordi freddi ( ben scongelati ) sia nell' erba alta, nelle macchie, spine, pietre insomma un po' ovunque. Il cane li ha sempre trovati senza problema. Secondo voi, puo' essere controproducente continuare questi addestramenti a caccia chiusa ? Cioe'...il cane potrebbe prenderlo come un gioco ( in quanto sono senza fucile ed a caccia chiusa ) ? Altra cosa....se sente bene i tordi freddi che emanano molto meno odore di quelli appena ammazzati e' scontato che a caccia possa solo migliorare ?
Grazie, Marco.
E' un cucciolone o un cane adulto? Ha già cacciato con Te? Tutto quello che fai con il cane fuori dal contesto della caccia per il cane è solo un gioco, il tordo morto, per il cane non è più una preda, puoi giocare ugualmente e fare la stessa cosa con il riportello, sicuramente ci sono meno possibilità che il cane possa prendere qualche vizio. Io il martedì o il venerdì faccio sempre degli esercizi di riporto, ma più che altro tengo in allenamento i cani a marcare i vari punti di caduta a distanze diverse, trova giovamento anche la memoria. Io le mani su i vari riporti non le uso mai, solo sul riporto cieco dove il cane non ha visto cadere gli do la direzione, se usi troppo la mano anche sul marcato il cane alla minima difficoltà ti chiederà di aiutarlo, un cane da caccia che si ferma spesso per interrogare il padrone è dipendente non è più autonomo, non farà mai un buon lavoro. I recuperi difficili li ho visti fare su animali feriti, un tordo ferito, un beccaccino ferito, emanano meno odore di uno morto, molto probabilmente per sottrarsi alla cattura smettono anche di respirare. L'opinione di molti è quella che gli animali feriti per difendersi emanano poco odore, anche il modo che hanno di nascondersi crea difficoltà all'olfatto del cane. Solo l'odore della tua mano sul tordo basta al cane per localizzarlo con facilità.
 
ieri ho portato il mio springer al quagliodromo per la prima volta. Ma credo non ci sia tanto gusto a fargli scovare le quaglie di allevamento vero ? Cmque ne ha trovate 3 su 3, alzate e riportate bene.
 
Concordo con chi ti dice di fare esercizi saltuari (dato che il cane sembra già bene avviato) e di puntare di più invece ad instaurare un rapporto col cane, in modo da fargli comprendere che tu sei il padrone: in tal modo sarai quasi sicuro che il cane ti riporterà sempre la selvaggina senza giocarti brutti scherzi, perchè ti riconosce e sa che il "proprietario" della selvaggina che ha recuperato sei tu e non lui. Poi dipende per cosa vuoi utilizzare il cane: un cane che ti gira a 4-5 mt è l'ideale per il semplice riporto e direi che è quello che fa al caso tuo; se invece vuoi un cane che ti consente di cacciare la stanziale allora devi insegnargli ad allargare almeno fino ai 15-20 metri secondo me, cercando contemporaneamente di non fargli perdere il collegamento che ha acquistato con te. In bocca al lupo
 
Concordo con chi ti dice di fare esercizi saltuari (dato che il cane sembra già bene avviato) e di puntare di più invece ad instaurare un rapporto col cane, in modo da fargli comprendere che tu sei il padrone: in tal modo sarai quasi sicuro che il cane ti riporterà sempre la selvaggina senza giocarti brutti scherzi, perchè ti riconosce e sa che il "proprietario" della selvaggina che ha recuperato sei tu e non lui. Poi dipende per cosa vuoi utilizzare il cane: un cane che ti gira a 4-5 mt è l'ideale per il semplice riporto e direi che è quello che fa al caso tuo; se invece vuoi un cane che ti consente di cacciare la stanziale allora devi insegnargli ad allargare almeno fino ai 15-20 metri secondo me, cercando contemporaneamente di non fargli perdere il collegamento che ha acquistato con te. In bocca al lupo
Giammi, non ci sono distanze operative canoniche per il lavoro di uno springer.... Se il cane viene utilizzato per il semplice ed esclusivo riporto 4/5 metri possono anche essere troppi, allora può essere consigliabile che il cane stia addirittura dietro o al piede per non intralciare in nessuna maniera il cacciatore....se il cane viene utilizzato " tutta caccia " e quindi oltre al riporto gli si richiede anche lo scovo , 15/20 metri possono essere pure pochi, pur considerando che si parla di springer....una cosa e' il collegamento ed un altra e' l'ampiezza della cerca....se il cane scorre a 50 metri per andare a ficcare il naso su zone dove noi non saremmo passati a piedi vuoi per impedimenti del terreno o vegetazione troppo folta per me non è scollegato perché mi offre comunque la possibilità di un potenziale scovo altrimenti impossibile , l'importante e" che il cane una volta perlustrata tale zona rientri prontamente alla distanza operativa utile al fucile in base alla tipologia di terreno ed al selvatico che si sta cacciando.....secondo me uno springer che sta a 4/5 metri e' come una Ferrari che ha il cambio bloccato in seconda, perché cercando alla giusta distanza e col giusto collegamento, oltre al lavoro di riporto ti offre la possibilità di incarnierare selvaggina inaspettata, vuoi che sia un fagiano, una lepre, una beccaccia, un anatra o qualsiasi altra cosa....
 
Ciao amici, vorrei qualche consiglio da voi che sicuramente siete piu' esperti di me. Ho preso uno springer spaniel, il mio primo cane. Il cane e' gia' addestrato e pronto per la caccia. Riporta alla perfezione la selvaggina intatta. Ha un cerca molto bella, e' volenteroso e caparbio, si ficca nelle macchie senza timore con il gesto della mano, senza lanciare pietre. Gli sto facendo fare ogni tanto dei riporti con dei tordi freddi ( ben scongelati ) sia nell' erba alta, nelle macchie, spine, pietre insomma un po' ovunque. Il cane li ha sempre trovati senza problema. Secondo voi, puo' essere controproducente continuare questi addestramenti a caccia chiusa ? Cioe'...il cane potrebbe prenderlo come un gioco ( in quanto sono senza fucile ed a caccia chiusa ) ? Altra cosa....se sente bene i tordi freddi che emanano molto meno odore di quelli appena ammazzati e' scontato che a caccia possa solo migliorare ?
Grazie, Marco.
Ciao, se il cane e' ben addestrato ed hai constatato già di persona un riporto perfetto non è necessario insistere più di tanto con riporti a freddo e giochetti vari...ti puoi limitare semplicemente a qualche esercizio ogni tanto giusto per mettere il cane alla prova, ma uno due lanci e stop...dal momento che hai preso il cane già addestrato ed adulto mi dedicherei piuttosto a creare con lui un rapporto più solido possibile socializzando il cane ed inserendolo nella giusta maniera nel nuovo branco...un cane che viene ceduto addestrato generalmente riporta perché ben addestrato e riporta perché lo deve fare piuttosto che non perché sta servendo il proprio capo branco in quanto riconosce il suo ruolo di gregario e servitore ed il riporto rientra tra i suoi compiti...in poche parole lo fa e basta, presumibilmente senza pensare...questo può essere anche un vantaggio dal momento in cui non si pone il cane di fronte alla possibilità di pensare ma solo di eseguire...il cane che riporta quasi spontaneamente perché ben socializzato pensa e questo implica di ribadire spesso i ruoli col cane specialmente se si tratta di un soggetto fortemente dominante...questo per dirti che il tuo cane molto probabilmente non necessita delle continue sessioni di riporto a cui lo sottoponi e salvo incidenti di percorso riporterà sempre anche in futuro...
AI miei cani da quando la caccia chiude a quando si riapre non faccio mai fare riporti di selvaggina ma quando si riparte a settembre riportano allo stesso modo per cui se il riporto e' ben consolidato non lo perdono...
per quanto riguarda il fatto che un tordo scongelato abbia meno odore di uno appena abbattuto non ne sono troppo convinto....
 
Il cane ha 1 anno e 10 mesi. Non ha mai cacciato con me ma con il suo vecchio padrone. Ce l'ho da 2 mesi. Cmque non si allontana mai da me e sto cercando pian piano a farlo rimanere sempre più vicino a me quando cammino. In effetti quando non ho usato la pietra per i recuperi lui a volte mi guardava come per chiedermi: dove devo cercare precisamente ? Cmque tutti i tordi con cui ho provato me li ha trovati e riportati bene. Io credevo che i tordi freddi tolti dal congelatore e ben scongelato emanassero meno odori di quelli appena sparati, soprattutto se c'è sangue. Almeno così mi hanno detto quasi tutti fino ad ora. Cmque il cane è obbediente, qqundo lo chiamo corre da me. Cosa mi consigli di fare per cercare di farlo camminare vicino a me a 4-5 mt ? Grazie.
 
Giammi, non ci sono distanze operative canoniche per il lavoro di uno springer.... Se il cane viene utilizzato per il semplice ed esclusivo riporto 4/5 metri possono anche essere troppi, allora può essere consigliabile che il cane stia addirittura dietro o al piede per non intralciare in nessuna maniera il cacciatore....se il cane viene utilizzato " tutta caccia " e quindi oltre al riporto gli si richiede anche lo scovo , 15/20 metri possono essere pure pochi, pur considerando che si parla di springer....una cosa e' il collegamento ed un altra e' l'ampiezza della cerca....se il cane scorre a 50 metri per andare a ficcare il naso su zone dove noi non saremmo passati a piedi vuoi per impedimenti del terreno o vegetazione troppo folta per me non è scollegato perché mi offre comunque la possibilità di un potenziale scovo altrimenti impossibile , l'importante e" che il cane una volta perlustrata tale zona rientri prontamente alla distanza operativa utile al fucile in base alla tipologia di terreno ed al selvatico che si sta cacciando.....secondo me uno springer che sta a 4/5 metri e' come una Ferrari che ha il cambio bloccato in seconda, perché cercando alla giusta distanza e col giusto collegamento, oltre al lavoro di riporto ti offre la possibilità di incarnierare selvaggina inaspettata, vuoi che sia un fagiano, una lepre, una beccaccia, un anatra o qualsiasi altra cosa....

Forse mi sono spiegato male Jack: premetto che io porto la mia esperienza di possessore di cocker e non di springer, e comq concordo con te sul fatto che se un cane scorre a 50 mt nelle condizioni da te descritte(scovo altrimenti impossibile) è da premiare, fermo restando che se il selvatico si invola a 50 mt e non viene nella tua direzione si può anche evitare di spararlo purtroppo. Detto ciò ampiezza della cerca e collegamento sono due cose diverse (io riesco prontamente a far rientrare il mio cane quando si allontana) ma uno springer che cerca costantemente a 50 mt secondo me diventa inutile...
 
Il cane ha 1 anno e 10 mesi. Non ha mai cacciato con me ma con il suo vecchio padrone. Ce l'ho da 2 mesi. Cmque non si allontana mai da me e sto cercando pian piano a farlo rimanere sempre più vicino a me quando cammino. In effetti quando non ho usato la pietra per i recuperi lui a volte mi guardava come per chiedermi: dove devo cercare precisamente ? Cmque tutti i tordi con cui ho provato me li ha trovati e riportati bene. Io credevo che i tordi freddi tolti dal congelatore e ben scongelato emanassero meno odori di quelli appena sparati, soprattutto se c'è sangue. Almeno così mi hanno detto quasi tutti fino ad ora. Cmque il cane è obbediente, qqundo lo chiamo corre da me. Cosa mi consigli di fare per cercare di farlo camminare vicino a me a 4-5 mt ? Grazie.

4/5 metri e' una distanza molto riduttiva per il lavoro di un cane, se di distanza di cerca si sta parlando...
anche se il cane viene utilizzato massimamente per il riporto di minuta selvaggina non gli si deve comunque precludere la possibilita' di allargare un poì la cerca di sua iniziativa perche' non e' raro che un tordo o un merlo ferito si trovino anche a 20 metri di distanza dal punto in cui si presume che sia e dove quindi si sta indirizzando il cane...se il cane e' intelligente e non gli si vieta di farlo una volta che capira' che il tordo non sta li morto si allarghera' cercando di riagganciare il filo olfattivo col selvatico ferito, e se imparera' questo sara' un cane di quelli che fa la differenza tra perdere i selvatici o recuperare tutto o quasi...questa iniziativa nella cerca se si utilizza il cane per cacciare la selvaggina s
per abituare il cane a farlo cercare nel punto dove tu presumi che sia il tordo basta non fargli eseguire cerche inutili e a vuoto, quando comprendera' che ogni volta o quasi che lo indirizzi in una zona lui reperira' il selvatico sara' in futuro massimamente stimolato a cercare dove tu lo indirizzi, perche acquisira' piu' fiducia verso di te e i tuoi " suggerimenti "...
 
QUOTE=Giammi92;839035]Forse mi sono spiegato male Jack: premetto che io porto la mia esperienza di possessore di cocker e non di springer, e comq concordo con te sul fatto che se un cane scorre a 50 mt nelle condizioni da te descritte(scovo altrimenti impossibile) è da premiare, fermo restando che se il selvatico si invola a 50 mt e non viene nella tua direzione si può anche evitare di spararlo purtroppo. Detto ciò ampiezza della cerca e collegamento sono due cose diverse (io riesco prontamente a far rientrare il mio cane quando si allontana) ma uno springer che cerca costantemente a 50 mt secondo me diventa inutile...[/QUOTE]Se cerca costantemente oltre il tiro utile e in ambienti con vegetazione molto folta buttando via selvatici buoni da poter essere incarnierati il cane ha sicuramente qualche problema. Anche il cane che caccia corto e matematicamente ogni volta che avverte alza fuori tiro ha qualche problema. Quando si caccia sui costoni in salita non sbaglia il cane che allarga sui lati risparmiando energie e al momento buono si arrampica altre la portata del fucile. Sbaglia se la stessa cosa la fa quando scende. Ci sono cani molto intelligenti che fanno subito esperienza e altri che bisogna aiutarli con l'addestramento. Io preferisco i cani che allargano a quelli che stanno sotto i piedi, anche perché se non collegati si possono sempre accorciare, quelli che cacciano sotto i piedi non li fai allungare neanche se li accompagni a spinta, e comunque con un cane che caccia lungo puoi tentare qualche tiro o fare qualche ribattuta, con quello che caccia corto si possono incarnierare solo incazzature.
 
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