dedicargli molto tempo e portarlo il più possibile sulla selvaggina, in media l'istinto predatorio è presente, far uscire un soggetto poche volte l'anno pregiudica i rendimenti..........in bocca al cocker!!!!!!!!!!!!!!!!!
 
Questione molto interessante certamente legata alla selezione dell'uomo svolta sia per i fissare caratteri morfologici sia comportamentali compreso l'istinto predatorio che è innato. Questo istinto non è legato all'ambiente ma alle razze pure, i primitivi come ad esempio il cirneco o i cani da caccia sono più vicini alle caratteristiche predatorie del lupo, i cani da difesa e utilità sono sotto, i cani da pastori hanno istinto basso e subito dopo i cani da compagnia hanno istinto molto basso. E' a questo proposito uno studio dell'università di Milano che chi volesse consultare etologia del cane linguaggio comportamento classi di ... - Spilimbau quindi parlando di selezione si parla di linea di sangue dove le caratteristiche sono molto influenti e abbastanza verificabili sui terreni di caccia con tanti ottimi cani, che poi il grande razziatore nelle prove di lavoro riesca a dare una discendenza di pari valore è un'altro discorso da fare, un buon addestramento (che è sempre legato al soggetto) con incontri e dressaggio ottimale secondo il mio pensiero, può influenzare anche l'istinto predatorio che ripeto è innato.
 
E' un argomento sul quale si potrebbe disquisire per ore....
qualsiasi cane ha una componente di istinto predatorio, compresi Yorkshire e chiwaua, le razze da caccia e cani che provengano da linee selezionate per lavorare sulla selvaggina ne hanno ovviamente di più essendo state selezionate proprio per quello...
sono d'accordo con Germano nel dire che in una cucciolata omogenea non dovrebbero esserci differenze sostanziali tra i vari cuccioli, anche se poi in realtà anche questa non è una certezza assoluta...
diciamo piuttosto che da una buona cucciolata mirata a soggetti da lavoro tutti i cani o quasi dovrebbero arrivare a diventare cani da caccia utilizzabili...la differenza poi tra cani decenti, cani buoni e cani eccellenti viene fuori col tempo e dipende da molti fattori...il fattore casuale, cioè ci sono cani che nascono migliori di altri, con doti superiori, e su questo abbiamo poca o nessuna influenza;il fattore conduttore , cioè come lo addestreremo e come lo condurremo a caccia; e il fattore selvaggina....avere tra le mani un soggetto di grandi doti e non avere selvaggina sono cose del tutto incompatibili e quel soggetto mai arriverà ad esprimere le sue potenzialità appieno...
comunque tornando al l'istinto predatorio questo dovrebbe essere presente in qualsiasi cane, dove più dove meno, ma si può fare molto per stimolarlo e plasmarlo...personalmente ritengo che per tirar fuori un buon cane da caccia esista un solo modo, fargli incontrare selvaggina, premesso l'addestramento e tutto il resto... Io non uso mai o quasi selvaggina da voliera tipo quaglie, porto i cuccioloni su terreno libero cercando di fargli incontrare selvaggina vera, quella che dovranno cacciare tutta la vita....e gli incontri non dovrebbero essere nemmeno troppo facili o frequenti, per capirsi il cane deve comprendere di dover soffrire per trovare selvaggina, mantenendo una continuità di cerca e un avidità costanti , senza arrendersi e senza mollare mai...
questo comunque non può prescindere dalle doti fisiche, cioè un cane che non ha sufficiente motore non potrà mai dare tanto....
sinceramente credo che l'istinto predatorio non sia la caratteristica fondamentale essendo comunque presente sempre, almeno in linea di massima, ma molto conta come lo conduciamo e come riusciamo a tirar fuori ed esaltare le sue caratteristiche....io sono solito dire che i cani da caccia prendono le movenze di chi li conduce, da conduttori svogliati e vagabondi difficilmente scaturiranno cani avidi ed appassionati, fermo restando che un cane buono può diventarlo, fenomeno ci nasce...io lo definisco senso del selvatico o sesto senso, se poi sia questione di cervello superiore, di olfatto superiore, o cos'altro non saprei, ma ci sono cani che hanno una marcia in più e difficilmente sai spiegare il perché di questa marcia, e quelli sono i cani che fanno la differenza, e che insegnano anche a te ad andare a caccia ...
 
Mi ero posto queste domande perché volevo cercare di capire in che misura conta la genetica,e in quale l'addestramento che viene impartito al cane..Vi ringrazio delle risposte ;-)
 
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...la genetica è importantissima , ma va valutata in termini percentuali e non assoluti ed automatici...
...se incrocio Varenne con una campionessa di trotto...sarebbe bello e facile ottenere un supercampione e così via in modo esponenziale...
Purtroppo non funziona così...
...ma è certamente più facile , in percentuale più alta , ottenere un ottimo soggetto da un simile incrocio che ottenerlo da due brocchi....ma non è detto che possa accadere...
L'istinto è stato selezionato in certe razze più che in altre , ma il grado posseduto è variabile da soggetto e soggetto ed anche il momento in cui si palesa ( cani precoci o meno)...
...il giusto dressaggio , fatto nel momento giusto , con gli animali adatti , con un buon manico fanno sbocciare , maturare ed affinare quello che il cane ha già dentro di sè....ma se non ce l'ha..."hai voglia di be' ova"...
 
B sera att. vorrei esporvi il mio problema, ho un cane di un 1 anno e mezzo un incrocio tra setter e springer,figlio di campioni,lui è' una macchina da guerra...lmi fa uscire tt beccacce cinghiali,anatre riporta in acqua...tordi...ecc ecc ogni animale esistente sulla terra purché' non sia cane lui te lo fa sparare....problema si allunga troppo,ma veramente troppo...e poi in fase di riporto lecca l'animale e lo lascia,che se tu non te ne rendi conto lui lo trova e a te sembra che non lo abbia mai trovato....cosa devo fare.....prima non lo faceva e' un periodo che sembra un cavallo matto...
 

samuele83

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L'istinto predatorio nei cani e' innato... Ci sono cani pero' che hanno molta avidità nella cerca,altri meno.
Vorrei capire se dipende solo dalla linea di sangue, o comunque dal singolo soggetto o se lo stesso soggetto magari con un dressaggio diverso avrebbe potuto avere una cerca differente,magari con molta piu' avidità.Voi avete qualche tecnica,o adottate qualche stratagemma per sviluppare in modo più marcato l'istinto predatorio ?
Samuele.
 
B sera att. vorrei esporvi il mio problema, ho un cane di un 1 anno e mezzo un incrocio tra setter e springer,figlio di campioni,lui è' una macchina da guerra...lmi fa uscire tt beccacce cinghiali,anatre riporta in acqua...tordi...ecc ecc ogni animale esistente sulla terra purché' non sia cane lui te lo fa sparare....problema si allunga troppo,ma veramente troppo...e poi in fase di riporto lecca l'animale e lo lascia,che se tu non te ne rendi conto lui lo trova e a te sembra che non lo abbia mai trovato....cosa devo fare.....prima non lo faceva e' un periodo che sembra un cavallo matto...
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...forse dovresti aprire un topic apposito...
 
Non è facile rispondere alle tue domande. L'avidità, la nevrilità, la velocita non dipendono solo dall'istinto molto sviluppato, se il cane non ha determinate doti fisiche questi pregi non riesce a manifestarli. I cani non sono tutti uguali, ci sono quelli più avidi e quelli che lo sono meno. Ci sono quelli che hanno più continuità e quelli che hanno bisogno di qualche pausa. Dipende dalla linea di sangue, dal singolo soggetto e anche da chi li addestra e li allena, gli istinti possono essere anche modificati. La prima cosa è scegliere allevatori che selezionano bene, dopo per la scelta del cucciolo bisogna sperare nella fortuna. In genere nella cucciolata non ci sono grandi differenze più o meno i cuccioli si equivalgono. L'incentivo maggiore per svegliare l'istinto del predatore è la preda. Alcuni cani li puoi incentivare come vuoi ma più di tanto non riescono a dare, se il cane non ha le doti innate la selvaggina non gliele fa venire. Con il tempo tutti i cani migliorano anche quelli un poco svogliati se portati con assiduità sulla selvaggina riusciranno a guadagnarsi la pagnotta, cani completamenti inservibili ce ne sono pochi.
 
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...cani completamente inservibili no...ma quasi...si...
...e generalmente è dovuto ad un qualche errore del padrone-conduttore...nelle varie fasi del dressaggio e nella progressione degli esercizi...
...talvolta recuperabili , talvolta con estrema difficoltà , talvolta mai...
Molto dipende dal carattere individuale del soggetto e qui diventa importante anche la genetica...
 
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