E' un argomento sul quale si potrebbe disquisire per ore....
qualsiasi cane ha una componente di istinto predatorio, compresi Yorkshire e chiwaua, le razze da caccia e cani che provengano da linee selezionate per lavorare sulla selvaggina ne hanno ovviamente di più essendo state selezionate proprio per quello...
sono d'accordo con Germano nel dire che in una cucciolata omogenea non dovrebbero esserci differenze sostanziali tra i vari cuccioli, anche se poi in realtà anche questa non è una certezza assoluta...
diciamo piuttosto che da una buona cucciolata mirata a soggetti da lavoro tutti i cani o quasi dovrebbero arrivare a diventare cani da caccia utilizzabili...la differenza poi tra cani decenti, cani buoni e cani eccellenti viene fuori col tempo e dipende da molti fattori...il fattore casuale, cioè ci sono cani che nascono migliori di altri, con doti superiori, e su questo abbiamo poca o nessuna influenza;il fattore conduttore , cioè come lo addestreremo e come lo condurremo a caccia; e il fattore selvaggina....avere tra le mani un soggetto di grandi doti e non avere selvaggina sono cose del tutto incompatibili e quel soggetto mai arriverà ad esprimere le sue potenzialità appieno...
comunque tornando al l'istinto predatorio questo dovrebbe essere presente in qualsiasi cane, dove più dove meno, ma si può fare molto per stimolarlo e plasmarlo...personalmente ritengo che per tirar fuori un buon cane da caccia esista un solo modo, fargli incontrare selvaggina, premesso l'addestramento e tutto il resto... Io non uso mai o quasi selvaggina da voliera tipo quaglie, porto i cuccioloni su terreno libero cercando di fargli incontrare selvaggina vera, quella che dovranno cacciare tutta la vita....e gli incontri non dovrebbero essere nemmeno troppo facili o frequenti, per capirsi il cane deve comprendere di dover soffrire per trovare selvaggina, mantenendo una continuità di cerca e un avidità costanti , senza arrendersi e senza mollare mai...
questo comunque non può prescindere dalle doti fisiche, cioè un cane che non ha sufficiente motore non potrà mai dare tanto....
sinceramente credo che l'istinto predatorio non sia la caratteristica fondamentale essendo comunque presente sempre, almeno in linea di massima, ma molto conta come lo conduciamo e come riusciamo a tirar fuori ed esaltare le sue caratteristiche....io sono solito dire che i cani da caccia prendono le movenze di chi li conduce, da conduttori svogliati e vagabondi difficilmente scaturiranno cani avidi ed appassionati, fermo restando che un cane buono può diventarlo, fenomeno ci nasce...io lo definisco senso del selvatico o sesto senso, se poi sia questione di cervello superiore, di olfatto superiore, o cos'altro non saprei, ma ci sono cani che hanno una marcia in più e difficilmente sai spiegare il perché di questa marcia, e quelli sono i cani che fanno la differenza, e che insegnano anche a te ad andare a caccia ...