per il cucciolone che va dietro la passata il metodo esiste.
e palloso ma funziona ...
andate in un prato al limitare del bosco dove sapete che ci sono caprioli, noterete subito i "buchi" da dove escono la notte per mangiare.
a questo punto create una passata con una pelle e del sangue che vi fate dare da un selecontrollore, deve essere bella pengia ( passate più volte.
fatto questo piazzate un vostro amico nascosto dentro il buco armato di un ramo con le foglie. tornate alla macchina, liberare il cane è aspettate che parta ...
quando entra nel buco il vostro amico urlando come un pazzo lo colpisce con il ramo. non lo bastona !! lo deve spaventare di brutto però !
richiamate il cane che comunque correrà da voi, lo caricare in macchina e a casa.
sembra un casino ma non lo è.
se parte dietro al capriolo invece c'è un solo modo purtroppo
ciao
 
I caprioli sono il motivo per cui il mese scorso ho perso la canina (poi fortunartamente ritrovata il giorno dopo). Purtroppo per il momento non riesco a levargieli dalla testa, ma è ancora molto giovane e spero di riuscirci piano piano.
Per questo motivo mi ritrovo a cacciare in posti dove è meno probabile incontrare fagiano e lepri, ma anche caprioli, questo per quanto sia possibile, dato che ormai da noi sono OVUNQUE.
 
per alcune razze (ad es.continentali tedeschi d.d e d.k) il capriolo è irresistibile e perciò il lavoro di "dissuasione" è più impegnativo , nelle altre razze la tentazione è più gestibile, anche se ogni soggetto poi ha le sue caratteristiche e l'eccezione conferma sempre la regola, nella mia esperienza sia i setter che i pointer sono più gestibili o perlomeno si "dissuadono" più facilmente, un amico aveva un bracco meraviglioso ma se trovava il capriolo era giornata persa. penso che per quanto riguarda i metodi di addestramento la pazienza sia al primo posto...........in bocca al cocker!!!!!!!!!!
 
.
...lo so che non si può dire...non si può fare...eticamente sbagliato solo pensarlo...ma per chi le ha provate tutte e non riesce...
...il rimedio sicuro , efficace , veloce....è solo quello : l'innominabile...
Ahahah...
 
Con i miei ultimi breton, una è ancora viva, ho avuto la fortuna/sfortuna di perderli per poi ritrovarli il giorno dopo quando avevano 11 mesi, sicuramente dietro a un capriolo, dopo quell'esperienza mi è capitato che rincorressero ma senza estremismi e un paio di volte mi sono fatto trovare sulla strada del capriolo con i cani dietro, facevo passare l'animale e quando arrivavano loro erano c***i. hanno smesso rapidamente o almeno rincorrevano 50 metri e poi lasciavano, sarebbe necessario essere lì a stretto contatto nel momento dell'incontro e farsi sonoramente sentire anche con la sola voce, certo non tutti i soggetti sono uguali, con la setter attuale ancora più semplice fin da subito gli diceva poco, addirittura e capitato che me li fermasse e quando partivano ero lì a dargli il terra e lei ferma, con il cinghiale lo ha fermato due volte alza il pelo e allunga il collo ma da sola fa un passo indietro invece che uno avanti meglio così ahahahah
 
Iio ho un drahthaar e fortunamente nel territorio in cui caccio i caprioli non ci sono.
Mi e` capitato l` anno scorso di essere invitato in una nota riserva di fiorenzuola ( se si scrive cosi??), giornato che difficilmente dimentichero`!!!!!
Mollo il cane alle otto e mezza, riesco ad incarnierare un fagiano dopo poco, verso le nove e qualcosa trova un capriolo.......... recuperata verso mezzogiorno e mezzo!!!!!!!
Sono state le ore pii` lunghe della mia vita!!
Ho notato che i cani riescono a stargli vicino( x modo di dire) in quanto il capriolo spesso si ferma e ascolta, non so se questo comportamento sia dovuto solo quando i cani " scagnano" oppure lo faccia con tutti!!!!
Secondo me l` unica prova da fare ripetutamente e' che se hai un cane che ferma guinzargliarlo prima che il capriolo parta( cosa assai ardua) altrimenti non avrei proprio idea.
Ciao
Alberto
 
per alcune razze (ad es.continentali tedeschi d.d e d.k) il capriolo è irresistibile e perciò il lavoro di "dissuasione" è più impegnativo , nelle altre razze la tentazione è più gestibile, anche se ogni soggetto poi ha le sue caratteristiche e l'eccezione conferma sempre la regola, nella mia esperienza sia i setter che i pointer sono più gestibili o perlomeno si "dissuadono" più facilmente, un amico aveva un bracco meraviglioso ma se trovava il capriolo era giornata persa. penso che per quanto riguarda i metodi di addestramento la pazienza sia al primo posto...........in bocca al cocker!!!!!!!!!!

Ciao Riccà! Vero che ci sono razze più portate... ma secondo me dipende tanto tanto dal carattere del singolo soggetto: ci sono cani che ad esempio se li brontoli si impermalosiscono e fanno i dispetti così come ci sono cani che hanno il capretto nel cervello. Mi domandavo quale fosse il metodo migliore per cominciare. Comandi e consolidamento dei comandi possono bastare?

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Con i miei ultimi breton, una è ancora viva, ho avuto la fortuna/sfortuna di perderli per poi ritrovarli il giorno dopo quando avevano 11 mesi, sicuramente dietro a un capriolo, dopo quell'esperienza mi è capitato che rincorressero ma senza estremismi e un paio di volte mi sono fatto trovare sulla strada del capriolo con i cani dietro, facevo passare l'animale e quando arrivavano loro erano c***i. hanno smesso rapidamente o almeno rincorrevano 50 metri e poi lasciavano, sarebbe necessario essere lì a stretto contatto nel momento dell'incontro e farsi sonoramente sentire anche con la sola voce, certo non tutti i soggetti sono uguali, con la setter attuale ancora più semplice fin da subito gli diceva poco, addirittura e capitato che me li fermasse e quando partivano ero lì a dargli il terra e lei ferma, con il cinghiale lo ha fermato due volte alza il pelo e allunga il collo ma da sola fa un passo indietro invece che uno avanti meglio così ahahahah

Per i cinghiali credo sia più semplice.... Ho notato che spesso i capretti sono più numerosi nei posti buoni per le beccacce...e come sai a becche così come a fagiani buoni il silenzio d'oro, dargli sempre voce mi fa venire i nervi e anche se rincorre solo 50 mt e poi rientra avvolte ce ne sono così tanti che diventa comunque impossibile cacciare. E' tutto un vai e rientra e non un cacciare! Per non parlare di quando li ferma.... Quello che sto cercando di capire è proprio come fare a non farglieli considerare o quantomeno non farlo partire.

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Iio ho un drahthaar e fortunamente nel territorio in cui caccio i caprioli non ci sono.
Mi e` capitato l` anno scorso di essere invitato in una nota riserva di fiorenzuola ( se si scrive cosi??), giornato che difficilmente dimentichero`!!!!!
Mollo il cane alle otto e mezza, riesco ad incarnierare un fagiano dopo poco, verso le nove e qualcosa trova un capriolo.......... recuperata verso mezzogiorno e mezzo!!!!!!!
Sono state le ore pii` lunghe della mia vita!!
Ho notato che i cani riescono a stargli vicino( x modo di dire) in quanto il capriolo spesso si ferma e ascolta, non so se questo comportamento sia dovuto solo quando i cani " scagnano" oppure lo faccia con tutti!!!!
Secondo me l` unica prova da fare ripetutamente e' che se hai un cane che ferma guinzargliarlo prima che il capriolo parta( cosa assai ardua) altrimenti non avrei proprio idea.
Ciao
Alberto

Caro Alberto come hai potuto vedere in toscana è pieno... e quando batti i calanchi è impossibile essere sul cane per mettergli il guinzaglio. Tira via le rare volte che li ferma.... Il problema è che di solito prendono la passata e via....
 
Da me la diffusione del capriolo è piuttosto recente. Fino a qualche anno fa, andando a beccacce sulla Sila, poteva succedere di incontrarne al massimo uno in tutta la stagione; negli ultimi due anni, invece, ho notato un "boom" del capriolo. Quest'anno tra fine ottobre e novembre mi è capitato di incontrarli già 5 volte, e sempre in posti storicamente buoni per le beccacce. Il mio setter di 6 anni, di solito molto ubbidiente e corretto ai miei richiami, impazzisce letteralmente quando sente la loro emanazione, diventa sordo a qualsiasi mio richiamo e li insegue fin dove riesce a stargli dietro. Quest'anno ho temuto di perderlo almeno in tre occasioni e, comunque, è sempre stato via per più di un'ora, rovinandomi la cacciata. Non potendo far nulla per evitare che li insegua ho scelto, con grande rammarico, di non andare più nei posti in cui li ho incontrati di frequente. Francamente non so se ci sono razze da ferma che ignorino il capriolo, ma di sicuro posso dire che, con il mio cane, devo solo sperare di non incontrarne.
 
Stramaledetto chi ci portò il primo! Qui è pieno ed è impossibile cacciare con un cane che ci fa... Comunque con tempo e pazienza si può riuscire a levarglieli dal capo....
 
Il capriolo è un problema che hanno quasi tutti i cani. Non parlo di razze parlo di cani, i cani da ferma tedeschi portati sulla traccia di sangue, quindi abituati a recuperare caprioli morti o feriti si disinteressano completamente di quelli sani. Penso che far conoscere il capriolo a un cane quando non è né carne né pesce è sbagliato, o lo si porta da cucciolo o lo si porta da adulto quando il cane sa quale è la selvaggina che deve perseguire. In entrambi i casi cioè da cucciolo o da adulto le correzioni sono molto più facili, io preferisco portarli quando sono ancora cuccioli. Il grosso problema non è l'inseguimento, un cane da caccia non corretto né al frullo né allo schizzo se rincorre per un centinaio di metri non fa nessun danno. Il problema grosso è il rientro, quelli che non rientrano dopo l'inseguimento possono avere qualche problema di collegamento. Può succedere quando il cane non ha bene in mente il suo punto di riferimento, un cane che dopo l'inseguimento si perde su di una nuova passata e incomincia un nuovo inseguimento non ha come unico punto di riferimento il padrone, con molta probabilità viene prima la selvaggina e dopo il padrone. Non discuto se sia giusto o sbagliato, per qualcuno potrebbe essere giusto che per un cane da caccia la selvaggina venga come importanza prima del padrone, per altri potrebbe essere sbagliato. Io ho capito che un cane che sa quando deve mollare l'inseguimento per ricongiungersi al padrone è un cane equilibrato che sa collaborare ed interagire. Chi pensa alla mancanza di avidità o alla poca passione sono quelli che credono che la selvaggina per importanza viene prima del padrone.
 
Il capriolo è un problema che hanno quasi tutti i cani. Non parlo di razze parlo di cani, i cani da ferma tedeschi portati sulla traccia di sangue, quindi abituati a recuperare caprioli morti o feriti si disinteressano completamente di quelli sani. Penso che far conoscere il capriolo a un cane quando non è né carne né pesce è sbagliato, o lo si porta da cucciolo o lo si porta da adulto quando il cane sa quale è la selvaggina che deve perseguire. In entrambi i casi cioè da cucciolo o da adulto le correzioni sono molto più facili, io preferisco portarli quando sono ancora cuccioli. Il grosso problema non è l'inseguimento, un cane da caccia non corretto né al frullo né allo schizzo se rincorre per un centinaio di metri non fa nessun danno. Il problema grosso è il rientro, quelli che non rientrano dopo l'inseguimento possono avere qualche problema di collegamento. Può succedere quando il cane non ha bene in mente il suo punto di riferimento, un cane che dopo l'inseguimento si perde su di una nuova passata e incomincia un nuovo inseguimento non ha come unico punto di riferimento il padrone, con molta probabilità viene prima la selvaggina e dopo il padrone. Non discuto se sia giusto o sbagliato, per qualcuno potrebbe essere giusto che per un cane da caccia la selvaggina venga come importanza prima del padrone, per altri potrebbe essere sbagliato. Io ho capito che un cane che sa quando deve mollare l'inseguimento per ricongiungersi al padrone è un cane equilibrato che sa collaborare ed interagire. Chi pensa alla mancanza di avidità o alla poca passione sono quelli che credono che la selvaggina per importanza viene prima del padrone.
Ti quoto in pieno , Nicola...
almeno per ora ciò che mi consola della mia cagna più scorretta sul capriolo e' che rientra millimetricamente sul punto dove mi ha lasciato, oppure rientra dove sono io se mi sono spostato nel frattempo, anche se smetto di chiamarla...spero che nel male faccia almeno sempre così....
 
Da me la diffusione del capriolo è piuttosto recente. Fino a qualche anno fa, andando a beccacce sulla Sila, poteva succedere di incontrarne al massimo uno in tutta la stagione; negli ultimi due anni, invece, ho notato un "boom" del capriolo. Quest'anno tra fine ottobre e novembre mi è capitato di incontrarli già 5 volte, e sempre in posti storicamente buoni per le beccacce. Il mio setter di 6 anni, di solito molto ubbidiente e corretto ai miei richiami, impazzisce letteralmente quando sente la loro emanazione, diventa sordo a qualsiasi mio richiamo e li insegue fin dove riesce a stargli dietro. Quest'anno ho temuto di perderlo almeno in tre occasioni e, comunque, è sempre stato via per più di un'ora, rovinandomi la cacciata. Non potendo far nulla per evitare che li insegua ho scelto, con grande rammarico, di non andare più nei posti in cui li ho incontrati di frequente. Francamente non so se ci sono razze da ferma che ignorino il capriolo, ma di sicuro posso dire che, con il mio cane, devo solo sperare di non incontrarne.

Rain ti capisco ...solo ieri ne ho trovati 8 di capretti! La situazione è ingestibile e pensare di dover scegliere la zona in base alla loro presenza mi da ai nervi!!
 
Sempre più spesso mi capita parlando con stanzialisti e non del problema caprioli. Cacciatori anche con la A maiuscola abituati a farsi i cani ed abituati ad avere anche cani buoni che non riescono più a cacciare perché i cani sul capretto perdono il capo!! Altri cacciatori scelgono i posti di caccia non più in funzione della presenza del selvatico ma in funzione della presenza di più o meno caprioli! Alcuni cani gli danno e subito rientrano, altri non rientrano proprio, altri lo fanno dopo svariato tempo. Ci sono cani invece 1 su 100 (forse) che il capriolo non lo guardano proprio!
Ora vi domando come risolvete voi il problema?? Come vi avvicinate alla scelta di un cucciolo? Come lo correggete e a che età?
Mi raccomando.... occhio a quello che scrivete, c'è un sistema che tutti conosciamo ( e su cui ho già un'opinione) in questa discussione vi chiedo di NON PARLARE DI QUELLO! Ricordatevi che tutti leggono e che poi Scotti e Franuliv mi sculacciano:))) 'un vorrei gli garbasse!!!:))
Oh Jago, di le cose come stanno, il problema un'e' che ai moderatori potrebbe piacere sculacciatti, il problema e' che piace a te....ahahahaha
scherzi a parte il capriolo per me e' una nota dolente, dove caccio io ce ne sono a bizzeffe e questo diventa un problema reale...
un cane da caccia che abbia una buon. Un'antica di istinto difficilmente sa resistere alla tentazione di cacciare e rincorrere il capriolo, ovviamente tenendo presente svariate sfumature legate ai singoli soggetti...faccio un esempio veloce:
la mia springer bianco nera più anziana, quasi 12 anni , praticamente non li ha mai considerati, li caccia, li avverte e al massimo li scova e li fa alzare dopodiché si limita a guardarli passare e viene via...in gioventù accennava a rincorrere ma con 2/3 sgridate ha subito smesso..cane di grande intelligenza perché ha capito subito che a me quel selvatico non interessava...
la figlia di 8 anni li rincorreva per qualche centinaio di metri ma col tempo e quattro urli ha smesso anche lei e dei caprioli non glie ne può fregare di meno..ovviamente come qualsiasi altro cane li avverte, li traccia un po' ma niente di più...
La bianco nera di quasi 5 anni e' il vero problema, lei non va a cercarli di proposito ma se avverte che c'è un capriolo in zona lo va scovare e poi rincorre a lungo , sia a vista che a naso...mediamente si assenta per tempi che possono variare dai 5 ai 15 minuti, almeno finora così e' stato, poi lascia e rientra ....se mi accorgo che lo sta cacciando c'è qualche possibilità di distrarla a voce, se avviene lo scovo e il capriolo e' a vista non c'è santo che tenga, perde la testa e non lascia al momento...10 minuti sembra un tempo breve ma è ampiamente sufficiente per un cane a cacciarsi nei guai, la mia paura più grade sono le strade , la seconda e' che si infili dietro a un capriolo in qualche divieto e inizi a trovare fagiani, a quel punto non la prendi più finché non li ha alzati tutti...
ho un atra cagna di nemmeno tre anni che all'inizio rincorreva molto e addirittura segugiava sulla passata quando lo perdeva di vista dando anche voce sul l'usta...adesso sembra che si sia abbastanza calmata anche se quando ce l'ha a vista o si lascia trascinare dall'altra diventa sorda al richiamo...
questo per dire che ogni cane e' un capitolo a se , dipende dai caratteri, dalla loro intelligenza e l'istinto c'entra relativamente perché la mia bn più vecchia e' stata ed e' tuttora una grandissima cacciatrice di fagiani e lepri ma dei caprioli non si è mai interessata...la mauye di lei, morta a maggio di quest'anno meritava un capitolo a parte anche se li avevo pure io le mie colpe, lei si assentava per tempi più lunghi e la mattina quando scendeva dalla jeep la prima cosa che faceva era andarsi a cercare la passata buona di capriolo, li ha cacciati e rincorsi con rabbia fino all'età di 12/13 anni quando se n'è andata definitivamente in pensione dopo essersi persa per due ore dietro ai caprioli ormai sorda e un po' malandata, quella e' stata la sua ultima uscita...parliamoci chiaro, i sistemi per correggere ci sono e generalmente sono risolutivi, io con quella di 5 anni ho un po' perso le speranze , ai metodi drastici ci ho pensato spesso ma non li o mai utilizzati dando tempo al tempo ma ormai di tempo ne è passato parecchio...sgridarla quando rientra serve a ben poco , anzi fa peggio, la punizione o correzione andrebbe comminata in flagrante e se non si ricorre a certi sistemi con la voce si ottiene poco nel caso di cani fortemente decisi...del resto non è facile per un cane non essere tentati dal capriolo quando girano tutto il giorno senza incontrare una passata di fagiano o beccaccia e magari di caprioli ne alzano 10...
io mi arrangio cercando di intervenire quanto più decisamente possibile con la voce , cosa che odio fare quando sono a caccia cercando fagiani, bazzicando zone dove in teoria ce ne sono meno ( andare in posti dove non ce ne siano significa stare a casa ) e prendendo quello che viene, a volte con grandi [email protected]erebbe cercare di distrarre i cani fin da cuccioli senza troppo interferire nel loro istinto , ma non sempre questo basta...ci sono cani che per svariati motivi i caprioli non gli li togli dalla testa facilmente senza metodi drastici, questa e' la mia conclusione...oltretutto il capriolo, o bambi in dialetto animalaro, e' una bestiolina bastarda , prende vantaggio sui cani , poi li aspetta, ascolta e si fa rintracciare di nuovo...con la mia bianco nera però è bene che di vantaggio ne prendano un bel po' perché se li dovesse per caso raggiungere o sbattono su qualche filo o rete sono caxxi suoi....

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Stramaledetto chi ci portò il primo! Qui è pieno ed è impossibile cacciare con un cane che ci fa... Comunque con tempo e pazienza si può riuscire a levarglieli dal capo....
Si , decisamente maledetto chi ce l'ha portati....anche se io con la caccia di selezione via via mi sono vendicato parecchio .... ;-)

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Da me la diffusione del capriolo è piuttosto recente. Fino a qualche anno fa, andando a beccacce sulla Sila, poteva succedere di incontrarne al massimo uno in tutta la stagione; negli ultimi due anni, invece, ho notato un "boom" del capriolo. Quest'anno tra fine ottobre e novembre mi è capitato di incontrarli già 5 volte, e sempre in posti storicamente buoni per le beccacce. Il mio setter di 6 anni, di solito molto ubbidiente e corretto ai miei richiami, impazzisce letteralmente quando sente la loro emanazione, diventa sordo a qualsiasi mio richiamo e li insegue fin dove riesce a stargli dietro. Quest'anno ho temuto di perderlo almeno in tre occasioni e, comunque, è sempre stato via per più di un'ora, rovinandomi la cacciata. Non potendo far nulla per evitare che li insegua ho scelto, con grande rammarico, di non andare più nei posti in cui li ho incontrati di frequente. Francamente non so se ci sono razze da ferma che ignorino il capriolo, ma di sicuro posso dire che, con il mio cane, devo solo sperare di non incontrarne.
Beato te che ne incontri 5 in una stagione, qui a volte ne trovi 10 in una mattinata...
 
Oh Jago, di le cose come stanno, il problema un'e' che ai moderatori potrebbe piacere sculacciatti, il problema e' che piace a te....ahahahaha

jack 'un'ho mai provato....ma se TE mi dici che è ganzo farsi sculacciare io ci provo!!!:)))

Io e te cacciamo in zone simili...se non le stesse e quando dico caprioli sai esattamente di quanti caprioli parlo in una giornata:)) il setterino che abbiamo rientra quasi subito ma diventa dura cacciare.... Ti tocca fare troppa confusione e con quei fagiani come sai NON va bene per nulla. Ieri jack ho ammazzato un maschiaccio attaccato dal cane almeno 300 mt prima.... ed accostato in silenzio, figurati se urlavamo per far rientrare il cane.....
Come hai detto te il carattere del cane è tutto.... e posso anche garantirti che il metodo a cui credo alludessi te non è per niente risolutivo....anzi in certi casi addiooo....poi se vuoi ti racconterò qualcosa. Quello che cercavo di capire jack aprendo questa discussione è se con metodi educativi alternativi...(che non immagino quali possano essere) si potesse ottenere qualche risultato, cercando anche di capire il momento più giusto in termini di età per intervenire sul cucciolo. Spero che a qualcuno venga in mente qualcosa....
Per quanto riguarda la tua attività di selecontrollore....mi pare che un tu sia bono a una sega!!:))) secondo analisi ISTAT da quando t'hai preso l'art.37 i caprioli sono in aumento ovunque!!:)))) Stammi bene jack!:)
 
Una volta mi ricordo che un amico che cacciava in montagna con i segugi mi raccontava che stava riuscendo a far lavorare i cani sulla pista della lepre lasciando stare i caprioli, se non sbaglio, da cuccioli li portava a guinzaglio in montagna e se il cane vedeva un capriolo dave dei leggeri strattoni e teneva il cane vicino a se`.
Altra storia x i cani adulti, molto piu` difficile, ti dico solo ke e` arrivato a recintare 7 campi e magicamente all` interno ci fini` un capriolo.....
Alla fine i cani i caprioli nn lu guardavano nemmeno
 
Oh Jago, di le cose come stanno, il problema un'e' che ai moderatori potrebbe piacere sculacciatti, il problema e' che piace a te....ahahahaha

jack 'un'ho mai provato....ma se TE mi dici che è ganzo farsi sculacciare io ci provo!!!:)))

Io e te cacciamo in zone simili...se non le stesse e quando dico caprioli sai esattamente di quanti caprioli parlo in una giornata:)) il setterino che abbiamo rientra quasi subito ma diventa dura cacciare.... Ti tocca fare troppa confusione e con quei fagiani come sai NON va bene per nulla. Ieri jack ho ammazzato un maschiaccio attaccato dal cane almeno 300 mt prima.... ed accostato in silenzio, figurati se urlavamo per far rientrare il cane.....
Come hai detto te il carattere del cane è tutto.... e posso anche garantirti che il metodo a cui credo alludessi te non è per niente risolutivo....anzi in certi casi addiooo....poi se vuoi ti racconterò qualcosa. Quello che cercavo di capire jack aprendo questa discussione è se con metodi educativi alternativi...(che non immagino quali possano essere) si potesse ottenere qualche risultato, cercando anche di capire il momento più giusto in termini di età per intervenire sul cucciolo. Spero che a qualcuno venga in mente qualcosa....
Per quanto riguarda la tua attività di selecontrollore....mi pare che un tu sia bono a una sega!!:))) secondo analisi ISTAT da quando t'hai preso l'art.37 i caprioli sono in aumento ovunque!!:)))) Stammi bene jack!:)
Ahahahahahahaha ....
se dovessi fare la caccia di selezione come dico io mi ci vole una fabbrica di bollini di plastica che lavora solo per me,di quelli che so mettono all'orecchio del capriolo, glie lo do io l'istat....
lo so quello che vuoi dire, io quando urlo a un cane per qualche motivo mi passa la voglia di cacciare tanto sai già che li in zona hai fatto terra bruciata a fare casino...anche coi metodi drastici bisogna sempre andarci cauti, lo so, ed è per questo che li ho evitati finora...
il momento più giusto per intervenire e' quanto prima possibile quando il cane inizia a dare certi segnali , può essere 6 mesi come un anno, se il cane si confonde coi caprioli senza eccedere e stanza rincorrere non escludo che sia addirittura opportuno lasciarli fare e valutare eventuali evoluzioni che potrebbero anche essere positive se il cane capisce che a te non interessano i caprioli...
io ieri ho fatto la femmina di quel maschiaccio, vediamo di lasciare qualcosina anche per l'anno prossimo, eh...
 
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...lo so che non si può dire...non si può fare...eticamente sbagliato solo pensarlo...ma per chi le ha provate tutte e non riesce...
...il rimedio sicuro , efficace , veloce....è solo quello : l'innominabile...
Ahahah...

Perché innominabile pensa prima del CE c'era la famosa fucilata al culo. (che qualcuno fa ancora uso) Da ragazzo, vidi una scena che non dimenticherò più, in un vigneto c'era un tizio che chiamava il cane a squarcia gola, al suo rientro prese il cane per il collo e gli mollo un grosso *****tto nel viso, mori subito. Ad un essere cosi qualsiasi cosa che gli metti in mano farebbe dei danni al suo ausiliare non è lo strumento ma il manico che conta, basta usare il cervello. Innominabile come dici tu nel momento di una azione scoretta del cane corregge il fatto e non il misfatto
 
Beato te che ne incontri 5 in una stagione, qui a volte ne trovi 10 in una mattinata...

Sicuramente da voi ce ne sono molti di più!!! Da me sono una "novità" che, però, si sta diffondendo rapidamente: se continua così, temo che tra qualche anno saremo al vostro stesso livello, anche perché qui di caccia di selezione al capriolo non se ne sente parlare per niente. Il 13 di novembre, in mezz'ora di cacciata, ce ne sono partiti prima 3 insieme e poi altri 2 singolarmente ed i cani li abbiamo rivisti all'ora di pranzo. Quest'anno mi sono fatto un'idea di quelle che sono le zone in cui ci sono i caprioli (e non sono poche) e sto evitando di andarci, anche se sono zone a cui sono affezionato ed in cui mi piace molto andare a beccacce, altrimenti la lista degli incontri si sarebbe allungata :(.
 

Jago

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Sempre più spesso mi capita parlando con stanzialisti e non del problema caprioli. Cacciatori anche con la A maiuscola abituati a farsi i cani ed abituati ad avere anche cani buoni che non riescono più a cacciare perché i cani sul capretto perdono il capo!! Altri cacciatori scelgono i posti di caccia non più in funzione della presenza del selvatico ma in funzione della presenza di più o meno caprioli! Alcuni cani gli danno e subito rientrano, altri non rientrano proprio, altri lo fanno dopo svariato tempo. Ci sono cani invece 1 su 100 (forse) che il capriolo non lo guardano proprio!
Ora vi domando come risolvete voi il problema?? Come vi avvicinate alla scelta di un cucciolo? Come lo correggete e a che età?
Mi raccomando.... occhio a quello che scrivete, c'è un sistema che tutti conosciamo ( e su cui ho già un'opinione) in questa discussione vi chiedo di NON PARLARE DI QUELLO! Ricordatevi che tutti leggono e che poi Scotti e Franuliv mi sculacciano:))) 'un vorrei gli garbasse!!!:))
 
La mia setter anche ha la passione per il capriolo però, negli incontri avuti recentemente è riuscita a farli tornare indietro verso di me. Non so se è un caso fortuito o altro, e quando non ha sentito nessuna fucilata mi è venuta subito accanto e mi ha guardato come per dirmi: cog...ne perché non hai sparato? D'altronde sarebbe stato difficile spiegarle che la caccia al capriolo ora è chiusa.
 
Perché innominabile pensa prima del CE c'era la famosa fucilata al culo. (che qualcuno fa ancora uso) Da ragazzo, vidi una scena che non dimenticherò più, in un vigneto c'era un tizio che chiamava il cane a squarcia gola, al suo rientro prese il cane per il collo e gli mollo un grosso *****tto nel viso, mori subito. Ad un essere cosi qualsiasi cosa che gli metti in mano farebbe dei danni al suo ausiliare non è lo strumento ma il manico che conta, basta usare il cervello. Innominabile come dici tu nel momento di una azione scoretta del cane corregge il fatto e non il misfatto
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...guarda...che ne sono un convinto sostenitore...e concordo con te che va saputo usare soprattutto nella scelta del momento...come del resto tutte le forme di premio-castigo...fossero anche solo a voce od altre...
 
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