Valutazione costo cane da caccia da ferma

Il rischio c'è sempre, se pensiamo ai rischi non dovremmo più uscire di casa. E' proprio con l'imposizione che i cani rendono meno. Quando si prende un cane adulto non lo si prende a scatola chiusa, dopo bisogna vedere la convenienza. Diecimila euro per un buon cane da caccia mi sembrano troppi, per un cane da prove potrebbe essere un affare se consideriamo il beneficio che il proprietario potrebbe ricavare dalle monte. Se un cacciatore si accontenta, con una cifra di poco superiore a un cucciolo di ottima genealogia ci sono buoni cani da caccia che sono a spasso per sopra numero.
 
non credo che nessuno spenderebbe 30.000 euro ber poi buttarli nei campi a caccia.
a quei livelli sono affari non caccia. uno lo compera continua a fargli fare gare sperando di vincerle e poi vende monte e cucciolate.
ogni monta 1000 euro ? quante monte può far un cane maschio all anno ? 10 ? 20 ?
si sta sempre parlando di "grandi" cani
 
ci sono prove e prove ....
nelle classiche a quaglie si valuta solo lo standard di razza e niente hanno a che vedere con la caccia.
una prova Saladini Pilastri, ad esempio, e tutto un altro paio di maniche !!
ricordiamoci però che nel 99.9 % dei pedigree di un cane da caccia ci sono sempre cani che fan le prove, qualcosa vorrà dire ...
poi se a uno non interessa neanche avere il cane iscritto va bene uguale
 
Come diceva Nicola e come la penso io, il costo di un ottimo cane da caccia, dipende molto da cosa gli si investe. Se per far uscire fuori "il cane" ci si impiega un anno o più, con dispendio di denaro e altro, il cane avrà un costo; se invece il cane viene fuori in sei mesi (i soggetti, come sappiamo variano da precoci a tardivi), il costo sarà molto più basso.
E' perfettamente controproducibile, spendere 5000 euro per fare un cane e poi venderlo a 1000....
 
non credo che nessuno spenderebbe 30.000 euro ber poi buttarli nei campi a caccia.
a quei livelli sono affari non caccia. uno lo compera continua a fargli fare gare sperando di vincerle e poi vende monte e cucciolate.
ogni monta 1000 euro ? quante monte può far un cane maschio all anno ? 10 ? 20 ?
si sta sempre parlando di "grandi" cani
Si sta parlando soprattutto di grande business...sinceramente ho bazzicato un po' le prove di lavoro, e pur riconoscendo che e' da li che vengono fuori i campioni e da li si tracciano le linee guida per gli standard di razza , ho qualche concreto dubbio sull'oggettivita' dei giudizi e dei verdetti che ne scaturiscono... Per questo ho scritto che molti cani possono arrivare a diventare grandi campioni nelle prove e pochi possono diventare grandi cani da caccia...a caccia le magagne vengono fuori presto,nelle prove si possono più o meno camuffare...nulla toglie che cani campioni nelle prove possano essere anche grandi cani da caccia , finora non ne ho visto nemmeno uno , sempre ovviamente al mio concetto di grande cane da caccia, ma tutto può essere...
 
anche neanche una se non trovi il mona che te li da questo a chiesto un cane da caccia non un cane da gare che corre x 15 minuti quasi solo su terreno libero e piano ,non come certi colleghi della mia riserva che sono sempre alla ricerca del cane figlio campioni e girano tutta la riserva in macchina unica fortuna che di solito il cane è bianco e si vede da lontano. dovrebbero fare la prova ubbidienza anche a cani da ferma come con i segugi e vedi quanti figli campioni la superano.senza collari tecnologici.
 
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...aneddoto...
...per il mio Ghio , che diventò campione italiano di lavoro ad 11 mesi , mi offrirono 15 milioni di lire...che rifiutai...
...dopo la convocazione in Coppa Europa continentali solo le monte costavano 2 milioni...e le femmine venivano scelte da Enzo Maccioni...a chi si ed a chi no...
 
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...aneddoto...
...per il mio Ghio , che diventò campione italiano di lavoro ad 11 mesi , mi offrirono 15 milioni di lire...che rifiutai...
...dopo la convocazione in Coppa Europa continentali solo le monte costavano 2 milioni...e le femmine venivano scelte da Enzo Maccioni...a chi si ed a chi no...
Stefano, io non escludo che i campioni siano veramente campioni, ma purtroppo portare un cane a certi livelli nelle prove e' molto questione di tempo e denaro, due cose che la maggioranza dei comuni mortali non sempre ha ...ci sono in mano a semplici cacciatori cani con potenzialità enormi, ma non tutti hanno la possibilità di portarli ad emergere a certi livelli, o spesso anche perché non lo ritengono interessante...
 
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...è vero che nelle prove c'è un po' di fuffigno...
...ma solo per quei cani che magari raggiungono il minimo delle qualifiche per il titolo...
...altri campioni veri riempiono il libretto di lavoro e magari non basta...
...è anche vero che il cane da prove va valutato non solo per le gare fatte sul piano ( qui in Toscana le prove sono per lo più collinari e lungo rigoni anche profondi e crete) ...e su durate maggiori come nella caccia vera...
...comunque , questo è un discorso che sento fare da chi si pone come la volpe e l'uva...
...Giacomo...si...ci vogliono tempo e soldi...
....comunque ci sono anche ottimi conduttori non professionisti che riescono ad emergere egregiamente...
 
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...è vero che nelle prove c'è un po' di fuffigno...
...ma solo per quei cani che magari raggiungono il minimo delle qualifiche per il titolo...
...altri campioni veri riempiono il libretto di lavoro e magari non basta...
...è anche vero che il cane da prove va valutato non solo per le gare fatte sul piano ( qui in Toscana le prove sono per lo più collinari e lungo rigoni anche profondi e crete) ...e su durate maggiori come nella caccia vera...
...comunque , questo è un discorso che sento fare da chi si pone come la volpe e l'uva...
...Giacomo...si...ci vogliono tempo e soldi...
....comunque ci sono anche ottimi conduttori non professionisti che riescono ad emergere egregiamente...
È sicuramente vero quello che dici Stefano... Ma non più tardi di 20 giorni fa un mio amico e' stato messo fuori dalle selezioni per il campionato italiano sant Umberto per piccolezze legate al caricare il fucile... Sono pressoché sicuro che il suo cane, sapendo di cosa si parla, abbia fatto meglio di qualsiasi altro cane presente, come e' anche emerso dai giudizi di chi di dovere, conoscendo quel cane e le immense doti che ha.... Questo non è la volpe e l'uva, e' fuffigno come lo hai definito te...i professionisti hanno tutti passato la selezione... Ma questo non esclude come ho detto prima che suo campi di prove ci siano campioni veri che con adeguata preparazione potrebbero essere campioni anche a caccia...
 
sono d accordo su tutto quello che hai detto ma ribadisco solo che si DOVREBBE tendere alla ricerca di un cane che sia bravo a caccia pur mantenendo lo stile di razza. un setter che scoda come un cocker non lo sopporto ! può esser bravissimo ma non lo reggo !
sopratutto si dovrebbe scegliere il cane in base alle proprie esigenze, al tipo di caccia praticato e al terreno in cui di caccia.
mandi
 
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...Giacomo...
...nel S. Uberto conta tutto....soprattutto la forma anziché la sostanza...
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...la sudditanza...??
...sicuramente c'è...ma se il cane dell'amatore vale (anche solo per quel giorno) e quello del professionista fa una brutta prova , non è che si può scavalcare nella classifica...
...poi mi domando se anche i professionisti di oggi una volta fossero solo amatori...o son nati professionisti...
...so che non è un discorso giusto...ma funziona così....e la gavetta la devi fare ed ingoiare bocconi amari...
E c'è anche da dire : cosa succede quando si scontrano più professionisti...??...a meno che non esista una Juve dei dresseur...
 
vedo ke si confondono le prove di lavoro con le s.uberto.per quest'ultime contano molto i contorni(persino l'abbigliamento),ecco xkè esiste un punteggio cacciatore ed uno x il cane e la somma da il punteggio totale.sono prove pratiche di caccia dove si analizza il comportamento del cacciatore e quello dell'ausiliario.tutt'altra cosa le prove di lavoro.non dura solo 10 m come qualcuno ha asserito ma c'è la discrezionalità del giudice,ci sono i richiami e così via.da noi si effettuano in collina su terreni molto accidentali,burroni, crepe e chi + ne ha ne metta,non certo sui prati di pianura.i cani devono essere allenati e come e comportarsi secondo lo stile di razza e corretti e collegati.il lavoro ke si analizza e solo quello del cane,quindi se quel giorno un bidone è condotto da un super maestro x me bidone rimane,si cerca di far emergere sempre i cani che hanno delle qualità.con questo nn voglio dire ke nn esistono manfrine ma se il soggetto merita vai tranquillo ke entra in qualifica.tornando al discorso "campione",sono convinto che ne nascono uno ogni 100.000 se nn di + e x me quel cane ha un valore inestimabile,diverso il prezzo x un buon cane con tutte le qualità che deve possedere,ma siamo sempre sull'ordine tra 2000/4000 euro.sono daccordo ke bisogna avere tanti soldi per fronteggiare le spese per girare i campi di gara nelle varie nazioni e quindi nn tutti possono permetterselo
 
ci sono prove e prove ....
nelle classiche a quaglie si valuta solo lo standard di razza e niente hanno a che vedere con la caccia.
una prova Saladini Pilastri, ad esempio, e tutto un altro paio di maniche !!
ricordiamoci però che nel 99.9 % dei pedigree di un cane da caccia ci sono sempre cani che fan le prove, qualcosa vorrà dire ...
poi se a uno non interessa neanche avere il cane iscritto va bene uguale
Non bisogna mai pesare le cose nei loro estremi, e' giusto dare un peso al patrimonio genetico teorico di un cane senza Dover estremizzare e pensare che sia l'unica cosa da tenere in considerazione e che da questo ne derivi per forza un grande cane, ma è altrettanto giusto valutare se possibile con la conoscenza diretta il valore effettivo del soggetto sul campo....
del resto le prove sono l'unico mezzo a disposizione per certificare i risultati ( certi risultati ) di un soggetto o di una corrente di sangue mentre la stragrande maggioranza dei cacciatori che abbiano per le mani validissimi soggetti in grado di trasmettere molto di buono non ha nessun mezzo a disposizione per ufficializzare tali doti, e neppure gli interessa del resto...
per cui la conoscenza diretta di quel cane , a mio modo di vedere e per quelle che possono essere le mie esigenze e cioè andare a caccia, valgono spesso più di ciò che è scritto nel pedigree...se poi sussistono entrambe le cose , tanto meglio....
 
No, un grande cane da caccia non è soggettivo, lo è e basta... E viene fuori tra mille altri cani, ovviamente non valutandolo su una quaglia messa per terra ma nel tempo...Sui requisiti di pedigree, microchip ecc nella cessione di un cucciolo poi non si può prescindere nemmeno come privati... Io non sono un allevatore ma ho sempre ceduto cuccioli completi di tutti i requisiti genealogici, vaccini, microchip e le mie cagne sono tutte esenti displasia con tanto di radiografia allegata... Di contro ho visto spesso e volentieri bidoni rifilati da certi allevatori a tutti i livelli, cuccioli, cuccioloni e cani adulti... Ovviamente parlo di una minoranza di allevatori disinnesti... 30000 euro può essere un paradosso ma di gente che ha pagato cifre simili ne ho conosciuta anch'io, ma in ogni caso un buon cane da caccia, oggettivamente e non soggettivamente tale, io a 1500 euro non lo cederei per nessuna ragione...[

Non credere che cedere un cane con tutto il necessario sia scontato. Almeno dalle mie parti nelle cucciolate di privati sono pochi quelli che cedono il cane con tutti i criteri....ma ovviamente e fortunatamente i prezzi non sono elevati....comunque io quello che intendevo dire, parlando meramente di soldi, è che preferirei acquistare un cucciolo a 800 € per dire ma quanto meno ceduto con tutti i criteri e conoscendone genealogie e con un minimo di libretto di qualifiche alle spalle da parte dei genitori piuttosto che un cucciolo dato "alla buona", diciamo così. Poi può essere che il cucciolo del privato sia superiore di quello di allevamento così come avvenga il contrario, ma certo è che sul primo so quanto meno cosa sto prendendo, poi è anche questione di culo. Per quanto riguarda il soggetto adulto ovviamente essendo un cane già formato ed essendoci anche la possibilità comunque di vederlo in azione prima dell'acquisto magari ci sono ancora più certezze su cosa si va a prendere, come dici tu se un cane ha tutte le qualità si nota. Ma io parlavo di coloro, privati specialmente, che solo perché il cane gli ha volato qualche quaglia nella zona addestramento cani o perché riporta i tordi per loro sono cani campioni e magari li vendono a prezzi pari a quelli di cani veramente titolati e ceduti quanto meno con tutti i criteri. E quello che scrivo l'ho notato spesso e volentieri. Ecco perché dico che ogni cosa ha il giusto prezzo. Poi che ci sia gente disposta ad acquistare un cane a 30000 € avviato su qualsiasi tipo di selvaggina che ferma, riporta, consente, con tutte le caratteristiche di razza ecc....buon per loro, ma io personalmente non li spenderei queste cifre, ma questo è un discorso mio soggettivo proprio perché io trovo che come dici tu un soggetto ceduto con tutti i criteri e oggettivamente valido a caccia può valere più di 1000 € e max 2000 €, ma oltre questa cifra sempre io personalmente desisterei.
 
Sono d'accordo sul fatto che nelle gare Sant'Uberto c'è molta discrezionalità, il guaio è proprio questo, dove c'è discrezionalità c'è libero arbitrio. Un giudice non ha penalizzato un concorrente che ha sparato in direzione del pubblico e nella relazione lo ha elogiato perché non ha tirato il secondo colpo. Io ero presente e non credevo a quello che avevo sentito, ho dovuto chiedere conferma a un mio vicino il quale ha confermato quello che avevo realmente sentito.
 
l intento di chiunque "usi" un cane da caccia dovrebbe essere quello di avere un soggetto che faccia far carniere e che rispetti lo standard di razza .
per questo esistono le prove, sciegliere il cane più aderente allo standard da poter trasmettere ai futuri cani da caccia.
un setter si muove da setter, un bracco da bracco che siano a caccia o al bar.
se uno si accontenta .... va bene .... ma raccontar storie sui cacciatori o sui cinofili son solo balle
 
1.500 euro per un cane adulto è davvero poco. Se il cane è sano, ha passione ferma e riporta, io non lo darei via a non meno di 2.500 euro, dipende anche da cosa è stato speso in lavoro e soldi.
 
Secondo me e un gran bel rischio , non è proprio detto che se prendi un cane da 10000 € che con il proprietario fa cose strabilianti lo faccia anche con me, perché il cane adulto ha già un padrone e quello rimane e se magari non riesci ad importi rende x molto meno
 
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...la linea guida la danno gli standard di lavoro e morfologici...quindi le doti genetiche modellate da un buon addestramento...
...il tutto va poi verificato sul campo con la resa effettiva sui vari terreni e su vari selvatici...se poi uno vuole una certificazione ufficiale fa le prove ufficiali Enci...ma ovviamente non sono tutto...
Come tutte le merci il valore è dato da un valore intrinseco , sommato alla richiesta di mercato che determina la rarità relativa od assoluta del "prodotto" aumentandone il valore...
 
Proprio questo è il mio pensiero la differenza è nota e la si vede ad occhio nudo.
Scusa Ulisse di quale differenza parli? Forse dalla differenza che c'è fra un cane da caccia e uno da prove? Sono cani diversi per questo dovrebbero essere valutati nell'ambito del loro impiego. A me cacciatore tutto quello che c'è scritto sul libretto di lavoro del tuo cane e tutto quello che c'è scritto sul certificato delle origini non interessa, se il cane è femmina non mi interessa fargli fare cucciolate e se maschio non mi interessa cedere monte, io valuto il cane da caccia sul terreno, in definitiva mi compro il cane e non la sua genealogia e neanche i suoi risultati. I risultati e la genealogia potrebbero interessarmi se sarei intenzionato a comprare un cucciolo, in questo caso mi "compro la razza"diceva mio nonno. I tempi cambiano e anche la valutazione dei cani da caccia, troppi cinofili e pochi cacciatori, i cacciatori hanno un modo diverso di valutare il cane da caccia. Già il fatto che si sentono cinofili dire che loro non vanno a caccia per il carniere ma vanno per ammirare lo stile di razza del cane, questo per capire che il modo di valutazione è molto diverso perché è diverso l'interesse che si avrà nell'utilizzo del cane.
 
Pedigree, libretti vari e qualifiche aumentano sicuramente il valore del soggetto, ma a mio modo di vedere non necessariamente sono sinonimo di effettivo valore... Per quanto riguarda le prove sono un mondo a se, la maggioranza dei cani che abbiano sufficiente morfologia e che si muovano più o meno adeguatamente in stile di razza possono essere tranquillamente portati a eccellenti risultati in prova senza necessariamente diventare dei grandi cani da caccia... Un grande cane da caccia, e parlo di caccia vera su selvatici veri, e' cosa assai più rara di un cane che si piazza nelle prove... Un grande cane da caccia e' il cane che fa la differenza in mezzo ad altri cento cani, fa la differenza tra carnieri vuoti e pieni, tra animali persi e animali incarnierati, tra cacciare qualche ora e lavorare sodo tutto il giorno.... Ecco, quel cane per un cacciatore che va a caccia davvero, non ha prezzo....per il resto a 1500 euro si possono tranquillamente trovare cagnetti onesti per andare a vincere qualche caciotta o salame nelle prove e cacciare con risultati dignitosi, ma nulla di più...

Proprio questo è il mio pensiero la differenza è nota e la si vede ad occhio nudo.
 
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