" Aiuto non abbocca " forse sarebbe stato più appropriato di " aiuto non riporta "...sembrano la stessa cosa ma secondo me sono due fasi molto diverse....e' una personale opinione mia ma un cane che non abbocca non mi piace molto, premesso che si possa in qualche modo appurare i motivi del mancato abbocco ( traumi in addestramento, risse con altri cani ecc ) qualora ce ne siano....l'abbocco della selvaggina e' istintivo da parte del cane ,e' l'espressione massima del l'istinto predatorio, la cattura....il riporto, tranne casi in cui può essere istintivo e naturale glie lo dobbiamo insegnare perché il cane lavora a nostro servizio... Come dire, un lupo abbocca e cattura la preda per non morire di fame e quindi se la mangia, un cane abbocca la preda per istinto di predazione ma non ha il pensiero di morire di fame ma quello di rendersi utile e quindi la porta a noi...preferisco lavorare con un cane che abbocca la selvaggina e la fa sua correndo lontano da noi oppure che la stritola perché ha dente duro o dimostra troppa foga piuttosto che lavorare con un cane che non abbocca...il non abboccare mi sa di scarso istinto e scarsa venaticita', ma ripeto, e' opinione personale....tornando al caso tuo tre anni non sono pochi per intervenire, ma comunque proverei nell'ordine a stimolare il cane ad abboccare un selvatico ferito che cerca di sottrarsi, a stimolarlo mettendolo in competizione con altri cani antagonisti nel l'abbocco, per poi passare comunque al riporto forzato, come ti ha già suggerito Stefano....questo e' secondo me l'iter....
A tre anni e' difficile lavorare sul riporto facendo leva sulla componente istinto/gioco, il carattere del cane e' già formato e il soggetto, nel bene e nel male , certe convinzioni le ha già consolidate ,per cui proverei direttamente con un metodo impositivo ( la differenza tra imposizione e coercizione e' sostanziale ) quale può essere il riporto forzato....non indugiare oltre a provare....
un grande IBAL