Caccia e Alimentazione: Prepariamo il nostro Cane all’Apertura..

Alberto 69

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Cani e Alimentazione: Come preparare il proprio cane all’apertura della caccia? Con una buona dieta ipocalorica, con un controllo veterinario e naturalmente con del sano movimento quotidiano.[/h]E’ bene ricordarlo quando si parla di alimentazione dei nostri amici a quattro zampe, ognuno è diverso, e le cose cambiano soprattutto quando si tratta di età, razza, attività e abitudini. Esistono comunque delle buone regole che non dovrebbero essere mai sottovalutate.
La prima da tenere sempre in considerazione è legata al fatto che meglio un cane è alimentato, maggiori saranno le sue prestazioni. Il discorso si fa ancora più sensibile e complicato quando il cane non è semplicemente il nostro compagno di giochi, ma piuttosto il fedele compagno di caccia.
Viene da chiederselo: dove trova tutte le energie per starci dietro, correre più scattante di noi, giocare, e farsi coccolare? Ovviamente nelle calorie che ingerisce giornalmente e quindi la proporzione calorie – energia è una di quelle che il proprietario attento non dovrebbe mai perdere di vista.
Alimentare correttamente il cane è dunque uno dei modi migliori per prepararlo all’apertura della caccia attesa tanto da voi quanto da lui.
Prima di tutto è importante ricordare che un cane sportivo anche durante i mesi di sosta non dovrebbe mai ingrassare. La regola d’oro è facilmente rispettata dai proprietari che durante i periodi di ferma impongono al proprio amico a quattro zampe diete ipocaloriche e un minimo di movimento quotidiano. Tutto questo lo aiuterà a restare in forma.
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E’ particolarmente sbagliato e pericoloso pensare che il cane sportivo, appesantito, ritroverà il proprio peso forma dopo qualche giornata di caccia. In quel caso le prestazioni dell’animale per diverse giornate saranno basse, esattamente come basse sarà la resa e la gratificazione.
Oltre alle prestazioni ridotte di almeno il 50%, il metabolismo del vostro animale sarà messo a dura prova, esattamente come il cuore, fegato e reni. Il rischio? Che la vita sportiva del cane si accorci drasticamente e che troppo presto il segugio si trasformi in un animale da compagnia. E’ sempre meglio rimettere in forma il proprio cane qualche settimana prima dell’apertura. Dieta e passeggiate aiuteranno non solo il fedele compagno, ma molto spesso anche il proprietario, a ritrovare una linea invidiabile.
Altra ottima regola che tutti dovrebbero seguire è quella di un check up completo del cane qualche settimana prima che la caccia venga aperta. Dall’esame delle feci sarà possibile riscontrare la presenza di pericolose malattie quali la tenia, l’anchilostoma, il trichuris, che debilitano l’animale limitandone l’eccellenza delle prestazioni. Probabilmente sarà lo stesso veterinario a consigliarvi un esame del sangue completo. In questo modo potrà tenere sotto controllo la buona funzionalità cardiaca, renale ed epatica e potrà trovare eventualmente tracce di filaria o leishmaniosi da combattere immediatamente.
A quel punto, attraverso una vaccinazione quadrivalente il cane sarà messo al sicuro da cimurro, epatite, leptospirosi e parvovirosi. In linea di massima si può affermare che un cane pesante circa 20 kg, durante il periodo di ferma dovrà consumare al giorno 1500 calorie distribuite fra proteine (20%), carboidrati (70%), grassi (5%) e sali minerali (5%).
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Una dieta di questo genere, associata a del movimento quotidiano, sarà ottima preparazione per il vostro cane, all’apertura della caccia. A caccia iniziata ovviamente il regime dietetico ipocalorico dovrà essere abbandonato.
Le giornate di caccia, intense e faticose dovranno essere ripagate con un’alimentazione più sostanziosa.
Qualche ora prima dell’attività ad esempio il cane potrebbe consumare un piccolo pasto che potrebbe aiutarlo ad affrontare la giornata con maggiore grinta. Di norma la dose consigliata è pari ad 1/3 del pasto serale.
Ulteriori modifiche dovranno essere apportate gradualmente alla dieta nel vivo del periodo di caccia. Nel caso in cui abbiate accanto un cane da ferma aumentate del 50% l’apporto calorico della dieta succitata, nel caso di un cane da seguito, l’apporto calorico dovrà essere raddoppiato.
E’ sconsigliato modificare l’apporto dei carboidrati; molto meglio sarebbe andare a ritoccare i grassi ben digeriti dal cane e che velocemente vengono “bruciati”. Si dovrà tener in considerazione anche l’elemento temperatura. Nelle giornate più calde il cane avrà ovviamente più sete e meno fame, quindi il recupero delle sue energie sarà certamente più lento. Non c’è altro da fare che pazientare.
Per combattere il freddo invece il cane si troverà a bruciare un maggior numero di calorie, di cui ovviamente si approvvigionerà consumando pasti più abbondanti e caldi.
Ultimo consiglio è quello di portare a mezza stagione di caccia il cane dal veterinario per un secondo controllo, specie se è stato sottoposto a lavoro intenso e quotidiano.
Per il resto basta la cara vecchia regola del buon senso.
 
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