.
...l'unica preclusione al riporto forzato , od indotto , e' che il cane sia tarato...
...più spesso diciamo così perché siamo noi che non siamo capaci d'insegnarlo...o perdere tempo per applicarlo...
...Delfino dice che andrebbe insegnato a tutti i cani , anche a quelli che già l'hanno spontaneo...proprio per renderlo efficace sempre , senza tentennamenti , diretto...etc
 
ok ragazzi grazie....e proprio perche sono contrario al riporto forzato che ho voluto chiedere ....domani se il maledetto tempo lo permette provo come mi avete consigliato con una quaglia ferita all ala a vedere come si comport...intanto grazie a tutti
 
sono stato troppo sintetico: avevo un incrocio cocker1\breton ..cacciava tutto fermava e riportava i vivi, i feriti e le prede in acqua..i ''morti'' li segnalava e continuava a cacciare se ero a vista se no ,mi aspettava vicino alla preda... se non e' ragionare..il problema erano gli isolotti..
pap
come hai risolto poi? Portandoti dietro le pinne??? Scherzo ovviamente...;-)
ci possono anche essere degli accadimenti che possono sbloccare un cane poco venale nel riporto, ad esempio il rincorrere e raggiungere un animale ferito ...

- - - Aggiornato - - -

ok ragazzi grazie....e proprio perche sono contrario al riporto forzato che ho voluto chiedere ....domani se il maledetto tempo lo permette provo come mi avete consigliato con una quaglia ferita all ala a vedere come si comport...intanto grazie a tutti
Comunque prima di mettere perso il riporto del tuo cane non disdegnare a priori il riporto forzato...meglio un cane che riporta forzatamente che un cane che on riporta affatto...
ciao e iIBAL
jack
 
Il riporto "forzato", che sarebbe più appropriato chiamare " indotto", funziona se il cane abbocca spontaneamente, se si rifiuta di abboccare o di tenere in bocca l'oggetto il metodo non è applicabile, non si tratta quindi di "controindicazioni", ma di impossibilità.[2]
 
Il riporto "forzato", che sarebbe più appropriato chiamare " indotto", funziona se il cane abbocca spontaneamente, se si rifiuta di abboccare o di tenere in bocca l'oggetto il metodo non è applicabile, non si tratta quindi di "controindicazioni", ma di impossibilità.[2]
Questo e' giustissimo...quando il cane si rifiuta di abboccare il problema e' diverso da quelli per cui si può ipotizzare di ricorrere al riporto indotto, per cui vedo più proficuo tentare di stimolare il cane all abbocco con vari sistemi....come già suggerito da altri un modo potrebbe essere quello di fargli rincorrere selvaggina ferita...
 
infatti appena il tempo lo permette provero con una quaglia ferita all ala a vedere come si comporta.......ma qui continua a piovere azzzzzzzz0
 
è un inglese e come tutti gli inglesi nn è molto incline al riporto........
una domanda..... gli hai mai sparato qualche animale rigorosamente fermato?
 
Come ho già detto sulla selvaggina a cui ho sparato dopo che lei la ha fermata la ha cercata trovata ma nn la prende in bocca sta lo fin che nn arrivo io
Angelo, forse l'ho capito che il cane non riporta. Per non fare confusione lascia stare la fase prima dello sparo, quindi dopo l'abbattimento il cane va sul punto di caduta del selvatico e non lo riporta; anche questo lo avevo capito. Come avevo detto nel messaggio precedente dovresti vedere come si comporta il cane con un animale ferito che cerca di salvarsi correndo. Devi osservare come si comporta per fermare il fuggitivo, se lo ferma con le zampe o con la bocca, cosa molto più probabile. Ci sono cani che riportano solo animali feriti, altri che per non lasciali andare via li recuperano, li ammazzano sul posto e dopo aspettano il padrone. Altri che ammazzano l'animale ferito e dopo vanno via a cercare altra selvaggina. Sono dell'opinione che tu dovresti osservare il comportamento del cane in più di una circostanza prima di iniziare l'addestramento al riporto, se si può evitare l'addestramento forzato è sempre meglio, se si sbaglia c'è il pericolo che il cane quando non è controllato a vista potrebbe andare a nascondere. Sarebbe anche utile osservare il cane su altri tipi di selvaggina, ci sono cani buoni riportatori naturali che alcuni selvatici non li riportano, uno di questi selvatici è proprio la beccaccia. Potresti provare con un animale da pelo, i cani li preferiscono a quelli da piume. Se metteti per terra una starna e una lepre e mandi il cane al riporto lasciandogli l'iniziativa le probabilità che il primo riporto lo faccia con la lepre sono altissime, ci sono persone che al cane prima della piuma gli fanno abboccare il pelo. Per trovare la chiave giusta bisogna provare. Il cane che non abbocca non esiste, questa non è una mia opinione. Io sono sicurissimo che qualcosa da fargli abboccare prima e fartela riportare dopo la puoi trovare.
 
Benvenuto nel club degli utilizzatori dei pointer... no scherzo, alcuni lo hanno spontaneo,altri si devono educare a 7mesi potrebbe esser presto secondo il cucciolo,ma tu continua cn una pallina piu premio...
 
il riporto forzato si esegue anke quando il cane si rifiuta di abboccare.come prima cosa il cane deve essere sottomesso altrimenti nn c'è possibilità di riuscita.si comincia col costringere il cane a tenere tra i denti un riportello anke x poki secondi.man mano si aumenta il tempo e si premia il cane quando ubbidisce.poi tenendolo al guinzaglio si comincia a fare qualke metro col riportello in bocca,di seguito sempre di +.poi camminando col cane al guinzaglio si lascia volontariamente cadere il riportello dalla tasca e si induce ad abboccarlo,premiando sempre.fatte queste lezioni si passa al lancio del riportello di qualke metro in un corridoio stretto,man mano si aumenta la distanza ed alla fine il gioco è fatto.questo è il metodo di "felice delfino"con cui sono sempre riuscito a far riportare anke un mulo
 
L istinto predatorio in un cane da caccia, dovrebbe sempre avere caratteristiche marcate, e' questo l'istinto dal quale noi ci dobbiamo muovere e plasmarlo in funzione delle nostre esigenze...è una mia idea ma non riesco a conciliare tanto facilmente l'idea di un buon cane da caccia senza che questo non mi abbia dato prova del suo istinto di predazione fin da piccolissimo...l'istinto predatorio lo si vede da tante piccole cose, da come un cane rincorre una farfalla, una lucertola, da come segue certi movimenti, da come si contende un oggetto con gli altri cuccioli ecc...tutto questo può sembrare solo ed esclusivamente gioco , ma altro non è che la manifestazione esteriore di tale istinto in funzione di ciò che un cucciolo e' capace di fare ad una certa età, cioè giocare...in natura la gatta porta ai gattini un topolino vivo, loro ci giocano, ma l'obiettivo della gatta non è far giocare i piccoli, ma risvegliare il loro istinto di predazione...la leonessa trascina la carcassa dell'animale predato facendosi seguire dai cuccioli che la mordicchiano, così fa la lupa , la volpe eccetera...nei cani da caccia questo compito spetta a noi , perché il cucciolo non possiamo affidarlo alla madre, e quindi noi partiamo dal gioco,ma sappiamo che il gioco che stiamo giocando un giorno diventerà lavoro, sappiamo che la pallina diventerà un fagiano, che il nostro cane un giorno caccerà per noi, per il bene del nostro branco...questo e' interagire...sono andato un po' off topic, mi capita spesso....:confused:
 
Premetto che ognuno parla delle proprie esperienze, ho fatto questa premessa per non sembrare il "bastian contrario" Comincio a dire che l'affermazione di Angelo quando dice: "non prende in bocca niente" non è proprio esatta, se lo fosse il cane sarebbe morto di fame. La domanda di dux è giusta, non è detto che un cane che non vuole abboccare la pallina o il riportello non abbocchi la selvaggina che da morta cessa di esserlo e diventa un puro alimento. Per il fatto che non riporta perchè inglese è solo una opinione, ormai gli inglesi riportano quasi tutti, in particolar modo il pointer che a mio parere è molto più disposto al riporto del setter, quelli che non riportano i motivi possono essere altri, fra questi se fa piacere e non si è riusciti a far riportare il cane possiamo dire anche che è un inglese. Per il fatto che è presto per insegnargli il riporto potrebbe anche esserlo, allo stesso modo potrebbe essere anche tardi. La mia opinione è che con il riporto prima si inizia meglio è, o almeno cercare di sfruttare la disponibilità del cucciolo nei mesi più propizi, cioè quando il cucciolo è più disponibile al gioco. A sette mesi per alcuni cuccioli è un periodo difficile e quello che erano disposti a fare prima potrebbero non essere più disposti a farlo. Il problema del riporto del cane dipende molto dalla mentalità del padrone, molti si preoccupano solo della ferma al riporto incominciano a pensare quando dopo la ferma e l'abbattimento il cane va sulla bestia e non la riporta. Per alcuni è quasi scontato che un cane da caccia deve riportare. In alcune realtà tutti i cani con le orecchie pendenti sono cani da caccia e solo per questo motivo devono riportare.
 
ragazzi oggi ho provato con una quaglia ferita ....il cane la ha presa con molta delicatezza ....e dopo un po di gioco me la ha riportata......dopo il primo riporto nn voleva piu smettere.......e mi avra fatto 15 riporti uno dietro l altro perfetti con quaglia neanche ferita....ottimo direi grazie
 
Vorrei dire la mia sull' argomento, anche se sicuramente non mi considero un profeta in materia.....
Io ho avuto 2 tipi di cani da caccia, cocker e pointer appunto. La mia personale esperienza smentisce il fatto che ci siano delle razze "caratteristiche" per il riporto, in quanto, per assurdo, il miglior riportatore/recuperatore che ho avuto, è stata proprio la mia (ormai in pensione) amata pointer. Si, i cocker hanno sempre svolto il suo lavoro, ma la pointer aveva quella marcia in più, da sempre. E tutto questo senza alcun merito da parte mia, dato che (essendo molto giovane al tempo) non ho eseguito nessun tipo di addestramento, l' ho presa portata a caccia e via, tutto quello che è stato, è solo merito suo.
Quindi se caratterialmente il cane non è portato ad una determinata azione, come in questo caso, temo che l' unica soluzione sia quella di seguire un' addestramento mirato a correggere il deficit presente, tutto fatto con le dovute conoscenze e tempistiche. Essendo il cane comunque giovane, potresti vedere se la cosa migliora un po', ma coi tempi credo che siamo ai limiti per cui si debba intervenire con l'addestramento specifico.
Detto questo, spero di poter dire presto che la mia cucciola di cocker, sia la miglior riportatrice che ho mai avuto :D

P.s. @jack70: quando leggo i tuoi interventi in materia cinofila, colgo sempre la tua passione e la tua dedizione per i nostri ausiliari, bravo.
 
Premetto che ognuno parla delle proprie esperienze, ho fatto questa premessa per non sembrare il "bastian contrario" Comincio a dire che l'affermazione di Angelo quando dice: "non prende in bocca niente" non è proprio esatta, se lo fosse il cane sarebbe morto di fame. La domanda di dux è giusta, non è detto che un cane che non vuole abboccare la pallina o il riportello non abbocchi la selvaggina che da morta cessa di esserlo e diventa un puro alimento. Per il fatto che non riporta perchè inglese è solo una opinione, ormai gli inglesi riportano quasi tutti, in particolar modo il pointer che a mio parere è molto più disposto al riporto del setter, quelli che non riportano i motivi possono essere altri, fra questi se fa piacere e non si è riusciti a far riportare il cane possiamo dire anche che è un inglese. Per il fatto che è presto per insegnargli il riporto potrebbe anche esserlo, allo stesso modo potrebbe essere anche tardi. La mia opinione è che con il riporto prima si inizia meglio è, o almeno cercare di sfruttare la disponibilità del cucciolo nei mesi più propizi, cioè quando il cucciolo è più disponibile al gioco. A sette mesi per alcuni cuccioli è un periodo difficile e quello che erano disposti a fare prima potrebbero non essere più disposti a farlo. Il problema del riporto del cane dipende molto dalla mentalità del padrone, molti si preoccupano solo della ferma al riporto incominciano a pensare quando dopo la ferma e l'abbattimento il cane va sulla bestia e non la riporta. Per alcuni è quasi scontato che un cane da caccia deve riportare. In alcune realtà tutti i cani con le orecchie pendenti sono cani da caccia e solo per questo motivo devono riportare.
quoto la risposta di Germano, e aggiungo che a mio modesto parere sette mesi non è affatto presto ,ma anzi un. Pochino tardi,per insegnare il riporto...sul fatto che poi ci siano razze, o ancor di più soggetti anche all'interno della stessa razza, più o meno inclini al riporto non c'è dubbio, ma come ha già postato Germano tutti i cani da caccia sono in grado di riportare...io col riporto inizio molto molto presto , senza ovviamente pretendere nulla da un cane di due mesi, ma secondo me partendo dalla componente del gioco, che in un cucciolo e' fortemente presente , si possono gettare buone basi per il futuro addestramento al riporto vero e proprio...stimolare un cucciolo giocando e' relativamente semplice, lui penserà che sta solo giocando ma noi sappiamo che quel gioco e' finalizzato a ben altro tipo di lavoro...personalmente il riporto e' la prima cosa alla quale mi dedico dopo e durante la socializzazione del cane...l'incontro con la selvaggina per me viene per ultimo, anche perché trovo estremamente dispendioso in termini di tempo dedicarmi alla selvaggina col cane senza sparo e senza conseguente riporto, per cui dopo i primi incontri a vuoto che possono essere indubbiamente utili preferisco porre il cucciolone di fronte ad una azione di caccia vera e propria, e cioè scovo sparo e riporto...per arrivare a questo bisogna per forza avere addestrato al riporto,in quanto concludere con lo sparo dopo una buona azione del cane, che si tratti di puro scovo, o ferma e guidata ecc e dopo lasciare il quadretto incompleto e' a mio parere controproducente e addirittura dannoso ... Sinceramente non mi sono mai capitati soggetti che fossero disinteressati al riporto , per quanto ogni cane ha la sua storia, per cui le mie sono soltanto opinioni e niente più, ma credo che si possa arrivare a far riportare qualunque cane, da caccia e non...ovviamente ci sono soggetti coi quali è più facile, altri più refrattari , cani che a tre mesi fanno certe cose e poi non le fanno più ecc .come già ha scritto germano ...
 
Angelo, forse l'ho capito che il cane non riporta. Per non fare confusione lascia stare la fase prima dello sparo, quindi dopo l'abbattimento il cane va sul punto di caduta del selvatico e non lo riporta; anche questo lo avevo capito. Come avevo detto nel messaggio precedente dovresti vedere come si comporta il cane con un animale ferito che cerca di salvarsi correndo. Devi osservare come si comporta per fermare il fuggitivo, se lo ferma con le zampe o con la bocca, cosa molto più probabile. Ci sono cani che riportano solo animali feriti, altri che per non lasciali andare via li recuperano, li ammazzano sul posto e dopo aspettano il padrone. Altri che ammazzano l'animale ferito e dopo vanno via a cercare altra selvaggina. Sono dell'opinione che tu dovresti osservare il comportamento del cane in più di una circostanza prima di iniziare l'addestramento al riporto, se si può evitare l'addestramento forzato è sempre meglio, se si sbaglia c'è il pericolo che il cane quando non è controllato a vista potrebbe andare a nascondere. Sarebbe anche utile osservare il cane su altri tipi di selvaggina, ci sono cani buoni riportatori naturali che alcuni selvatici non li riportano, uno di questi selvatici è proprio la beccaccia. Potresti provare con un animale da pelo, i cani li preferiscono a quelli da piume. Se metteti per terra una starna e una lepre e mandi il cane al riporto lasciandogli l'iniziativa le probabilità che il primo riporto lo faccia con la lepre sono altissime, ci sono persone che al cane prima della piuma gli fanno abboccare il pelo. Per trovare la chiave giusta bisogna provare. Il cane che non abbocca non esiste, questa non è una mia opinione. Io sono sicurissimo che qualcosa da fargli abboccare prima e fartela riportare dopo la puoi trovare.
Sono perfettamente d'accordo su tutto...dare ricette via internet non è semplice, e' un po' come farsi prescrivere una cura dal mostro medico per telefono senza farsi visitare...ci sono nel cane molti piccoli segnali di fronte al capo abbattutto che possono aiutare a capire il problema e cercarne le soluzioni, possono essere la posizione della coda, la postura, la posizione delle orecchie, l'espressione degli occhi e altri ancora...bisognerebbe cercare un segnale del suo istinto di predazione , perché a questo ci dobbiamo riagganciare, e da li ripartire...ma come ha detto germano sono sicuro che i sistemi per portare il cane all abbocco ed al riporto ci sono...probabilmente questi segnali sono stati in un primo tempo trascurati a discapito di altro tipo di addestramento, quali la cerca e la ferma, ma sette mesi non sono moltissimi e di tempo ce n'è ancora....
 
come gia dicevo sopra anche per me e stato uno dei primi addestramenti il riporto io personalmente lo faccio eseguire dopo il terra i il fermo......di cani ne ho gia addestrati diversi e nn ho mai avuto questo problema.....questa pointer proprio nn abbocca niente come spiegavo sopra ne pallina ne selvaggina appena abbattuta dopo una sua ferma....lei va sul punto la trova e si ferma li...
 
gli animali feriti o nell'acqua?..non vorrei fosse un'altro cane che ''ragiona''
pap
Messa così sembra quasi che un cane recupera e riporta perché non ragiona o perché non gli si da la possibilità di ragionare...si socializza il cane e si interagisce con lui in addestramento proprio perché gli si vuol lasciare la possibilità di ragionare...qualsiasi cosa il cane arrivi a fare per interazione e non per imposizione lo farà in maniera molto più spontanea e diretta, per questo il metodo del riporto forzato può essere considerata l'ultima spiaggia, perché è un metodo impositivo ( non coercitivo ), il cane lo fa e basta, perché lo deve fare senza ragionare tanto, mentre un cane che arriva a riportare in maniera più o meno spontanea lo farà sempre perché pensa che fa parte del suo ruolo, la differenza e' sottile ma sostanziale...questo vale per il riporto come per altre cose, ad esempio il fermo al frullo ed allo sparo ( che io tra le altre cose non richiedo ai miei cani non dedicandomi a certi tipo di competizione e preferendo in caccia pratica un riporto automatico e veloce )...il fermo al frullo può sembrare una castrazione mentale al cane , e la si può ottenere anche con la forza, ma se ci si arriva per vie naturali e per gradi non c'è nulla di coercitivo...non ci dimentichiamo mai che il cane non fa nulla se non ne ha convenienza, questo vale per la caccia come nella conduzione di un non vedente, nella difesa personale come nella guardia di un gregge...e' il suo ruolo nel branco che gli fa fare o non fare certe cose,il cane non pensa come noi, il cane pensa solo e soltanto in conseguenza del suo istinto, che ha assoluta prevalenza sulla componente riflessiva...il cane vive poco del passato e per nulla del futuro, vive del presente...in addestramento, nella conduzione di un cane, a caccia ed anche nella convivenza quotidiana con i cani, siamo noi a dover pensare da cani, non loro a pensare da cristiani, perché mai potrebbero arrivare a farlo...ovviamente non parlo di certezze ma di personalissime opinioni legate alla mi esperienza...
 
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