Hai perfettamente ragione, portare un cane giovane in addestramento è faticoso, non è solo sganciare e riagganciare, la fatica sta nel mezzo, quando il conduttore è stanco deve riagganciare il cane. Ogni cane ha il suo raggio d'azione oltre il quale non risponde più ai comandi, bisognerebbe tenere il cane dentro questo raggio d'azione. Se una persona si distrae o si addormenta e quando si sveglia vuole richiamare il cane che ha sconfinato a 400 m. di distanza sbaglia due volte, una volta perchè non lo ha controllato e una perchè lo ha chiamato. La colpa non è sempre dei cani.Innanzitutto ottimi i consigli dati da germano56 e walker960walker, molto dettagliati, ti consiglio di seguirli. Inoltre in un secondo momento fossi te insegnerei anche la correttezza al frullo quando la tua cagnetta crescerà un po' e sarà meno "famelica" di selvatico, nel senso che maturando e con il dressaggio imparerà a discernerne cosa cacciare e cosa non, anche se anche il conduttore deve indirizzare la cagna nella giusta via senza mandarla in confusione. Ora nel tuo caso come giustamente e tranquillamente ti hanno fatto notare sia papararo sia Martino sia Giovanni è che le sculacciate sono controproducenti perché semplicemente il ragionamento che il cane fa è "il padrone mi chiama + vado da lui quando lo fa + ricevo sculacciate quando sono da lui (rinforzo negativo) = la prossima volta faccio orecchie da mercante", la quaglia o l'allodola che sia manco se la ricorda, anche perché il cane se è necessario al limite andrebbe punito nel momento stesso in cui fa quell'operazione sbagliata, anche se la punizione a mio parere varia da caso a caso perché appunto può essere controproducente e inutile in certi casi. Se la tua cagna si allontana troppo a mio parere è tuo compito primario prima di uscirla concentrarti sull'addestramento base che concerne anche la risposta al richiamo oltre i comandi base classici, lavora di più sull'affiatamento tra te e la kurzhaar ed evita di far andare la cagna in errore. Facciamo un esempio classico per capire quello che ti voglio dire: se tu sai che la tua cagnetta ha il vizio di mordicchiare tutto ciò che lascia in giro e tu le scarpe gliele lasci a portata di "bocca", incazzarsi, sculacciarla e gridarla perché ti ha rovinato per l'appunto le scarpe è inutile e controproducente, specialmente se magari la becchi per dire mezz'ora dopo l'accaduto. Basta mettere le scarpe nella scarpiera ed eviti il tutto. Lo stesso qua: se tu sai che ancora con la cagna c'è da lavorare in questo caso sul richiamo, evita di portarle in zone dove può essere facilmente distratta al fine di evitare spiacevoli conseguenze come possono essere strade con macchine, ferrovie, cani pastori girovaghi e aggressivi. Tutto qui. Le cose si fanno gradualmente e nessuno nasce imparato, né cane né conduttore, l'importante è avere l'umiltà di ascoltare i giusti consigli senza prendersela perché a mio parere nessuno ti ha attaccato in maniera veemente di qualcosa
Hai ragione, ma qui i consigli e le opinioni non si pagano, è logico che non tutti i consigli possono essere ascoltati, però una cosa è sceglire quello ritenuto più giusto e una cosa è non ascoltarli. Sono anche d'accordo che ognuno ha un modo suo di vedere, di pensare e anche di addestrare, ma sulla chiamata c'è una grandissima maggioranza che segue la regola del premiare il cane dopo che ha eseguito una chiamata pronta ed incondizionata. Mi sembra che si parlava solo di questo, i consigli erano in merito a questo particolare. Sull'addestramento alla "chiamata" si potrebbero scrivere diverse pagine, non è solo il premiare che rende il cane ubbidiente, la chiamata deve avere la stessa valenza di una reazione allo stimole, deve essere istintiva, per questo va costruita il prima possibile e va mantenuta nel tempo, possibilmente senza mai sbagliare. Questa regola non è legge, quindi ognuno è liberissimo di non ascoltare i consigli e di punire il cane ad ogni rientro.
è vero a questo non avevo pensato grazie per la spiegazione
Sono pienamente d'accordo, i consigli sopratutto per chi è alle prime armi sono fondamentali, si usano gli "errori" e l'esperienza altri per non farne noi, se si addestra il cane senza seguire nessun consiglio si rovineranno tantissimi cani prima di raggiungere un buon addestramento.
Forse la colpa del rincorrere a fondo le allodole può essere dovuta alle quaglie di allevamento. Le quaglie di allevamento rovinano i cani da caccia. Il cane da caccia se proprio deve essere portato sulle quaglie di allevamento deve essere già ben addestrato per quel che riguarda l'obbedienza ed inoltre bisogna prendere delle precauzioni, altrimenti è meglio portarlo sulla selvaggina veramente selvatica. Saverio, se il cane dopo la chiamata non rientra l'unica cosa che puoi fare è quella di darti qualche pugno nello stomaco per calmarti, ci sono delle regole fisse che vanno rispettate, una di queste è quella che al rientro il cane va sempre premiato. Dire "vorrei vedere voi" non serve, io sicuramente lo avrei premiato anche perchè sgridandolo non avrei risolto il problema, anzi lo avrei aggravato. Il fatto che rincorre non è un problema, il problema potrebbe essere quello che dopo aver finito l'inseguimento ne ricominci ancora uno e dopo non contento il cane mette il naso a terra a cercare altre da inseguire. La stessa cosa potrebbe succedere con il merlo nella siepe, il cane giovane può anche fermarlo e se ha la possibilità anche inseguirlo, se non gli viene abbattutto il cane dopo poco tempo non lo fermerà più e accenerà solo un piccolo inseguimento, con il tempo il cane ignorerà completamente il merlo. Credo che per le allodole è la stessa cosa, non credo che ha avuto la possibilità di abboccarne qualcuna, si deve ancora rendere conto che l'allodola non è la quaglia di allevamento che gli vola bassa davanti al naso e su dieci inseguimenti ne abbocca tre. Per dare consigli come minimo bisognerebbe essere sul posto, altrimenti si possono fare solo supposizioni, spetta a te scartare quelle che secondo te non vanno bene. Io suppongo che in questo caso il problema è il collegamento, ammetto che il cane che insegue e' ovattato e non sente i tuoi richiami, ma una volta terminato l'inseguimento il suo primo pensiero deve essere quello di rientrare verso il suo riferimento, questo lo dovrebbe fare spontaneamente senza essere chiamato. Ci sono diversi sistemi gentili per poter cercare di risolvere il problema, se di problema si tratta, il primo e quello di non chiamarlo e di nasconderti alla sua vista. Lo devi fare per vedere il suo comportamento se il cane dopo un tempo accettabile continua a cacciare da solo senza sentire il bisogno di ricompattarsi bisogna intervenire diversamente. E' inutile mettere troppa carne al fuoco, anche perchè non ci potrebbe essere bisogno. Secondo me è probabile che le prime quaglie e i primi abbattimenti gli faranno dimenticare completamente le allodole. Il collegamento non è una questione di addestramento, ma si può addestrare il cane ad una leggera dipendenza dal padrone. Nel frattempo addestra il cane, e addestrati a controllarlo nelle passeggiate, in assenza di stimoli è più facile controllarlo. La condotta al guinzaglio aiuta, come aiuta la condotta senza guinzaglio. Quando hai sul cane un buon controllo senza guinzaglio sempre in passeggiata lo puoi mandare davanti libero ma sempre sotto controllo. Se il lavoro è fatto bene ogni tanto il cane girerà la testa per controllare la tua posizione, questa è la base, non si può pretendere di controllare il cane quando a prevalere su di lui sono gli istinti, si deve insegnare al cane ad interagire prima in assenza di qualsiasi stimolo o distrazione.
naturale...mica e' scemo la volpe come la lepre od il coniglio non hanno le ali.... ,si ''acchiappano'' se va bene.
