Spinone italiano Ferentum Ulisse

Re: Spinone italiano Ferentum Ulisse

se guardate con attenzione il video si vede l' attimo della quaglia che si invola... comunque io preferisco che decida il cane cosa fare o meglio guidare per poi costringerlo all' involo. Guardate un pò prima che io l' accarezzi e vedrete la quaglia alzarsi. Bisogna fidarsi del proprio ausiliario visto che lui ha il naso e sente cosa fa il selvatico, bisogna essere meno frettolosi solo così concludi con tranquillità e precisione. Da non dimenticare che il nostro ausiliario sente se abbiamo fretta di concludere e potrebbe rompere la ferma prima del dovuto facendoci perdere il selvatico rincorrendolo. Come ben sapete un cane corretto al frullo consente al selvatico di rimettersi più avanti nell' altro caso rischi che se ne vada definitivamente. Purtroppo qui era una quaglia di allevamento volevo soltanto vedere mettendolo al guinzaglio come si sarebbe comportato.

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Per essere precisi guardate bene dal minuto 0:56 al 0:59 e poi dal minuto 8:45 al 8:57. vedrete partire il selvatico.
 
Re: Spinone italiano Ferentum Ulisse

ah ok ora si non avevo capito cosa intendevi.... bè questo è quello che voglio anch io!!!!
 
Re: Spinone italiano Ferentum Ulisse

QUOTE=walker960walker;539128
Mi sembra di capire, che l'amico Ulisse85, stia preparando il cane per le gare.

Un attimo credo che avete interpretato male i miei video o quello che io abbia scritto... Il mio spinone lo sto solamente testando e i miei video fatti e mostrati sono dei video in cui non dovevo fare alcune cose ad esempio far partire il selvatico non facendo concludere a lui l' azione e via dicendo ma vi assicuro che la mia intenzione è solo quella di capire quanto cervello abbia in qualsiasi situazione anche al fianco di un cacciatore il quale non conosce i suoi metodi insomma li sto complicando la vita.... ora vi chiederete il perchè??? è un cane molto riflessivo con una dote innata istinto predatorio e un naso da invidia... ora voglio solo capire se è in grado di fare sia la caccia e qualche gara quando sarà il tempo... ma i miei veri allenamenti sono finalizzati alla caccia vera non faccio allenamenti da poco tempo e sempre con un selvatico bello pronto ma anche ore di sola cerca... perchè come ben sapete a caccia non è mai sicuro di incontrare per questo testo anche se ha dei cali senza selvatico.... insomma il mio intendo è quello di cacciare... infatti la sua stagione venatoria la farà in basilicata con territori davvero difficili e con selvaggina "Maestra". per quanto riguarda mettermi al fianco del cane mentre è in ferma toccandolo e via dicendo non c'è bisogno perchè sa già distinguere abbastanza bene una semplice gara dalla caccia guardate questo piccolo video e vi accorgerete della differenza... lo sbattere dei piedi a terra non è per far partire il selvatico ma per vedere la concentrazione del cane...prima la caccia poi le gare.... chi mette in risalto prima le gare non potrà mai fare la vera caccia e bene... è naturale che però bisogna educarlo si ma di certo non gli insegni nulla a lui anzi è il contrario. spero che in questo video siate daccordo con me... nel senso che il vostro cane da ferma a caccia si comporti così...
http://youtu.be/PdNm9d8dfao
 
Re: Spinone italiano Ferentum Ulisse

Ho capito cosa vuoi dire. Tu sfrutti al massimo le potenzialità naturali del cane. Si deduce che tu possegga mooooolta pazienza. Finora, credevo che io ero dotato di un'esauribile pazienza, almeno da quanto detto dai miei amici, ma mi devo smentire, tu mi passi alla grande:D. Il cane che ho adesso, (attila), vuoi per tempo, (che non c'è), vuoi per la mia età e mettici i tanti problemi della vita, lo sto facendo proprio come hai descritto tu. Infatti noto delle incongruenze che a volte mi mandano in bestia, ma poi penso che non è colpa sua, ma mia. Sono stato fortunato ad avere un cane abastanza equilibrato, motivato e potente in tutto, ma mooooolto testardo. Ormai è andata così, comunque devo dire che anch'io sono cambiato molto e ad ogni uscita mi fa e si diverte molto. In tempi indietro, non avrei tollerato diversi suoi comportamenti, avendo anche delle incazzature tremende, ora invece, mi scopro con un sorriso sulla bocca. Siamo due amici, che andiamo a caccia per divertirci ed ognuno di noi si comporta come meglio crede..........sto invecchiando????
Non credo che si tratti di un problema di invecchiamento, forse sei arrivato in un modo sbagliato al risultato, i risultati si possono raggiungere anche nel modo sbagliato. Hai capito che con le incazzature non si ottiene niente. Con il tempo capirai anche altre cose. Il rapporto con il cane lo devi interpretare in un modo leggermente diverso. Il cane non sa niente di cosa è un rapporto di amicizia, io credo che il rapporta fra un gruppo di cani non si basa sull'amicizia, con i cani i rapporti di amicizia non funzionano. Il cane viene guidato da istinti, quasi sicuramente il più importante è quello della sopravvivenza. Per poter sopravvivere i cani hanno bisogno di regole rigide, non credo che queste regole si basano sull'amicizia. Il rapporti fra cani è tutto incentrato sulla gerarchia, si regolano e fanno tutto in funzione di questo principio. Gira tutto intorno alla dominanza, sottomissione, leadership, nel suo mondo non esiste un rapporto paritario di amicizia, o sei dominante o sei sottomesso, il bello è che a decide se è più conveniente a essere sottomesso o dominante è sempre il cane. Il cane non sa cos'è la riconoscenza, quindi è logico che non fa niente per gratitudine, il cane non vuole essere trattato nè bene nè male, vuole essere trattato nel modo giusto sempre in funzione al suo modo di vivere che è diverso dal nostro. Se si comprendono i cani, a caccia si può benissimo andare anche con quelli dominanti, il risultato finale non cambia. Ciao e alla prossima discussione
 
Re: Spinone italiano Ferentum Ulisse

Quello che dici ha valore se il cane conclude da solo. Io invece intendo di far rompere la ferma e forzare il selvatico all'involo, a comando. Senza il comando il cane non deve rompere la ferma. Ti porto l'esempio del fagiano, è un pedinatore nato e tante volte si defila di pedina, lasciando il cane fermo a 50 mt. Lì incominci a vedere filate interminabili. Rimango dell'idea, che il cane deve rimanere in ferma, fino all'arrivo del conduttore e poi a comando deve forzare la messa in ala del selvatico. Rimane comunque sott'inteso, che nel mentre, non deve perdere il selvatico, lo deve avere sempre a naso.
Sempre mio parere personale.


Il comando di forzare non è altro che un invito a rompere la ferma e se non si ha un cane di grande equilibrio diventa un'arma a doppio taglio, io preferisco perderlo il selvatico piuttosto che forzare. La forzatura è per me la madre di tutti i vizi. Ovviamente questa è frutto della mia esperienza ed opinione personale del tutto discutibile. I miei cani li porto di rado sui fagiani proprio perchè pretendo una ferma solida. Se proprio devo, avanzo io davanti ai cani per indurre il selvatico ad involarsi. Con affetto Giovà...
 
Re: Spinone italiano Ferentum Ulisse

Sono d'accordo con Hunter76, il fagiano non è un selvatico per il cane da ferma. Il cane da ferma si è dovuto per forza di cose adattare a questo selvatico. In alcune zone se si continua a cacciare ancora con il cane da ferma è proprio grazie al fagiano.
 
Re: Spinone italiano Ferentum Ulisse

uno spinone in bocca al cocker non ci entrerà mai ihihihih però ti ringrazio, diciamo che promette molto bene può dare molto di più e nella maturazione con un pò di lavoro diventerà ciò che voglio un gran cane.
 
Re: Spinone italiano Ferentum Ulisse

devo aspettare, devo aspettare un soggetto così lo correggi con calma e molta tranquillità, comunque vi ringrazio dei consigli e della bella discussione che nè uscita fuori ma vedete in verità solo chi ha il proprio cane tra le mani sa veramente quando è il momento esatto di correggerlo e vi assicuro che per ora non è il momento deve ancora carburare perché può dare molto di più e quando sarà al limite, bene sarà il momento di corregerlo sempre se cè ne sarà di bisogno.
 
Re: Spinone italiano Ferentum Ulisse

Scusate la domanda da profano.Puo' essere che il cane è sottomesso in determinati ambienti e in altri è dominante oppure la diversa collaborazione dipendono solo dall'addestramento?
I caratteri dei cani non sono tutti uguali, ci sono quelli che sono sempre in competizione con il padrone e quelli che si accontentano e sono felici facendo i gregari, anche questi se gli capita l'occasione ci provano a sfidare il padrone, la dominaza si manifesta in diverse forme, è dominante il cane che morde il padrone e allo stesso modo è dominante il cane che si schiena per farsi fare le coccole, in entrambi i casi sono cani che decidono è sanno quello che vogliono. Il cane è un grande manipolatore, lui ci manovra e ci fa credere cose che non hanno niente a che vedere con la realta, in poche parole sfrutta la situazione. In alcuni ambienti trova vantaggio a comportarsi in un determinato modo, in altri no, per questo si sente spesso dire "a casa fa tutto quello che gli ordino e fuori non mi ascolta più" A casa forse ha capito che la pappatoria è un bene disponibile del padrone, fuori subentrano gli istinti, la pappatoria se la va a cercare, il padrone non è più tanto indispensabile, anche se lo ritiene parte del suo branco, il cane dominante o sottomesso fuori dal branco si sente morto, per questo motivo dividerà sempre le sorti del suo branco. Questi cani vanno addestrarli con fermezza, altrimenti è difficile cacciare. Con fermezza ma sempre senza esagerare altimenti con un addestramento troppo coercitivo il cane si frena e non dà tutto quello che è nelle sue possibilità. Il massimo per me è portare il cane a caccia senza nessun addestramento, tutto quello che il cane deve capire lo deve capire tramite la socializzazione. Io ancora non ho il coraggio di farlo, anche perchè è difficile comunicare con il cane senza emettere suoni. Per finire ti dico per certo che la collaborazione con l'addestramento non centra una mazza. L'addestramento anche quello gentile è sempre una forma di imposizione, il cane per collaborare non ha bisogno di imposizione. Opinione personale, come ho sempre detto quando si parla di cani tutti possono dire tutto senza pericolo di sbagliare. Ciao
 
Re: Spinone italiano Ferentum Ulisse

voglio che si sfoghi ancora un pò e poi lo correggerò al frullo, per il buon cervello che ha capirà presto di non rincorrere più il selvatico. è un vero cacciatore!!!!!!



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Mi sbaglierò! Ma io lo comincerei a correggere già d'adesso. Il cane già sa quello che deve fare, ha una bella cerca e ferma solida, non so se consente spontaneo, se si sei a buon punto. La correzione al frullo, (secondo me) già la puoi fare, penso che di selvatici ne abbia visti già un bel pò, quindi prima dell'inizio della stagione puoi cominciare.
 
Re: Spinone italiano Ferentum Ulisse

Forse non mi sono spiegato bene; innanzi tutto l'ho detto e lo ripeto, un cane che a 11 mesi si comporta cosi sul selvatico, indubiamente ha davanti una carriera rosea e positiva.
Il mio discorso era che con alcuni selvatici, il cane, una volta che il cacciatore è in posizione, deve necessariamente forzare il volo. Pena ne è la perdita del selvatico. Certo questo non succede in tutti i casi o con tutti i selvatici.
Ulisse85 (scusa se ti chiamo col nik, ma non so il tuo nome), quello che dici è giustissimo e sono daccordo con te, sul fatto delle gare, anche secondo me un cane prima deve andare a caccia e poi a garegiare, (io con le gare ho finito da un pezzo). Una cosa è certa, sulla beccaccia questo cane ti farà godere.[thumbsup.gif]

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Condivido tutto quello che hai scritto, forse con una filosofia diversa. Premetto che è solo una mia opinione nell'interpretare il lavoro di interazione con il cane a caccia. Mi scuso se parto da "lontano", lo faccio per spiegarmi meglio e dare una visione più completa e possibilmente coerente con quello che è il mio pensiero. Il cane è un predatore, la caccia per lui non è altro che sopravvivenza. Lo scopo del cane è quello di predare e non quello di involare per dopo rincorrere, su questo punto credo che siamo tutti d'accordo. Il cane ha un condizionamento naturale formidabile è questo che influisce sul suo modo di comportarsi in base alle diverse circostanze, non ha bisogno dei nostri insegnamenti, almeno per quel che riguardano i suoi istinti naturali. Una persona coerente per meglio sfruttare le doti naturali del cane le dovrebbe incentivare e non reprimerle. Se si toglie al cane con l'addestramento lunico scopo che ha che è quello di predare lo si riduce a un semplice rilevatore di selvaggina. Mettersi in mezzo fra il cane e la selvaggina può andare bene con qualche tipo di selvaggina di allevamento, non certamente con selvaggina nata libera è sa come difendersi, la risoluzione del punto spesso è problematico anche per il cane esperto figuriamoci per chi decide di involare dando calci all'erba al passo dell'oca. Se l'interazione con il cane è perfetta bisogna dargli l'onore della prima mossa, il cane è intelligente se non ha le spalle coperte non sferra l'attacco, una volta fallito l'attacco si interviene con il fucile. Io la caccia con il cane la interpreto in questo modo, anche quando cacciavo con i cani da ferma. Ci sarebbe altro da dire, sulla filata, l'accostata e la guidata ma dopo diventa troppo lungo e si confondono le idee, però una cosa la posso dire che è quella che non tutti i cani sono capaci di risolvere in modo positivo una azione di caccia, alcuni per colpa di addestramenti non adeguati e altri perchè non sono disposti geneticamente, basta vedere quelli che fermano di sospetto. Un cordiale saluto.


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Si sono daccordo con quello che dici e credo che in linea di massima ci siamo...però!
:eek: Sempre se l'interazione col cane è perfetta, ma se questo non succede, bisogna far capire al cane cosa si vuole da lui. E' inutile aspettare col cane fermo ed in posizione, per 10 minuti, affinchè il cane si decida a sferrare l'attacco, Mica sta predando per lui, sta predando per me. Se poi invece, col tempo, il cane intelligente, capisce...ben venga, ma se non ci arriva, bisogna guidarlo. Secondo me i suoi istinti naturali, sono quelli di; cercare; fermare, catturare e mangiare la selvagina. Ne converrai con me, che le ultime due azioni, non convengono al cacciatore. Quindi qualche istinto naturale del cane, bisogna reprimerlo.
Sempre secondo me.

 
Re: Spinone italiano Ferentum Ulisse

Il comando di forzare non è altro che un invito a rompere la ferma e se non si ha un cane di grande equilibrio diventa un'arma a doppio taglio, io preferisco perderlo il selvatico piuttosto che forzare. La forzatura è per me la madre di tutti i vizi. Ovviamente questa è frutto della mia esperienza ed opinione personale del tutto discutibile. I miei cani li porto di rado sui fagiani proprio perchè pretendo una ferma solida. Se proprio devo, avanzo io davanti ai cani per indurre il selvatico ad involarsi. Con affetto Giovà...



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Il tuo è un discorso equilibratissimo, solo se si tratta di cani che fermano il selvatico e aspettano il padrone per mettere in ala. L'arrivo del cacciatore è il segnale che il cane può "volare". Se poi lo si abitua a forzare a comando, (e solo a comando), l'azione non può che essere positiva, specialmente per i cani "indecisi", i quali si addormenterebbero sulla ferma. La tua scelta di non portare i cani sui fagiani, non lo condivido, in quanto come tu sai, il cane equilibrato e intelligente, tratta ogni selvatico diversamente, persino la quaglia selvatica da quella d'allevamento.
Mi sembra di capire, che l'amico Ulisse85, stia preparando il cane per le gare. In media un turno di gara dura 15 minuti, se il cane incontra e ferma, stando sulla ferma per 10 minuti...stiamo a posto! prima che frulli il selvatico, sentirai il fischio del giudice.
Quantomeno, suggerirei ad Ulisse 85, di mettersi al fianco del cane, mentre è in ferma e toccandolo col ginocchio o schioccando le dita, invitarlo a guidare, acconsentendo a tutte le direzioni che il cane prenderà nel muoversi. Questo naturalmente lo farà, una volta arrivato a ridosso del cane fermo e dopo trascorsi due minuti di ferma solida del cane.
Sempre parere personale di un NON addestratore.
Con altrettanto affetto.[Friends_emoticon.g:
 
Re: Spinone italiano Ferentum Ulisse

Sabato prossimo e domenica ho deciso di presentare Ulisse ad una gara ufficiale con selvatico abbattuto e concorrerà per il miglior giovane... incrocio le dita speriamo bene....
 
Re: Spinone italiano Ferentum Ulisse

Effettivamente neanche io tengo alla correzzione al frullo, non la pretendo, ma se c'è meglio, se non c'è l'accetto,ma mi rendo conto che sarebbe meglio ci fosse. Ho avuto solo una cagna che l'aveva di suo. Però io sono convinto che il cane non debba predare la selvagina, sempre secondo me, il cane deve fare gioco di squadra col cacciatore. In una squadra, ogni componente ha le sue mansioni; il cane cerca, trova, ferma, poi passa la palla al cacciatore che spara e "dovrebbe" abattere l'uccello. Se l'azione non si conclude con l'abattimento,la palla ripassa al cane e si va di rimessa e si ricomincia. Una volta colpito e caduto, la palla ripassa al cane per il recupero e il riporto (che ritengo il premio per il cane, oltre le mie carezze e parole).
Sempre secondo me, il cane che preda e abbocca, la vedo come una mancanza di rispetto verso il cacciatore o per dirla in altro modo, il cane che si comporta così, se ne frega altamente del cacciatore. Il cane deve sapere-capire, cosa vuole il cacciatore, e deve interaggire con lui, no metterlo da parte non facendolo sparare. Qui subentra la correzione al frullo, si vorrebbe la abbia spontanea, (come detto, alcuni soggetti la hanno) ti assicuro che se c'è, è una palese dimostrazione di rispetto del cane verso il cacciatore. Non contando poi il pericolo al momento dello sparo, ove il cane si potrebbe trovare nella traiettoria dei pallini (vedi a quaglie).
E' evidente che il cane che insegue dopo l'involo, vuole predare e come detto sopra per me è sbagliato.
Non so se ho reso il concetto, ma di sicuro tu hai capito cosa voglio dire.
Ritornando alla discussione in oggetto; secondo te, è ora di cominciare a correggere Ulisse, o ancora Pasquale deve aspettare?
Ciao.
 
Re: Spinone italiano Ferentum Ulisse

Sabato prossimo e domenica ho deciso di presentare Ulisse ad una gara ufficiale con selvatico abbattuto e concorrerà per il miglior giovane... incrocio le dita speriamo bene....

Un grosso IBAL e facci sapere l'esito!! ;-)
Ciao Francesco
 
Re: Spinone italiano Ferentum Ulisse

si si vi terrò aggiornati purtroppo la gara è divisa in 4gg e chi fa più alto il punteggio naturalmente vincerà, io sarò presente solo sabato e domenica lunedì non lo so ancora ma comunque sono fiducioso staremo a vedere, spero che mi regalerà ancora emozioni forti anche lì, a caccia onestamente non smette mai di regalarmeli... comunque vada mi divertirò...
 
Re: Spinone italiano Ferentum Ulisse

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Il tuo è un discorso equilibratissimo, solo se si tratta di cani che fermano il selvatico e aspettano il padrone per mettere in ala. L'arrivo del cacciatore è il segnale che il cane può "volare". Se poi lo si abitua a forzare a comando, (e solo a comando), l'azione non può che essere positiva, specialmente per i cani "indecisi", i quali si addormenterebbero sulla ferma. La tua scelta di non portare i cani sui fagiani, non lo condivido, in quanto come tu sai, il cane equilibrato e intelligente, tratta ogni selvatico diversamente, persino la quaglia selvatica da quella d'allevamento.
Mi sembra di capire, che l'amico Ulisse85, stia preparando il cane per le gare. In media un turno di gara dura 15 minuti, se il cane incontra e ferma, stando sulla ferma per 10 minuti...stiamo a posto! prima che frulli il selvatico, sentirai il fischio del giudice.
Quantomeno, suggerirei ad Ulisse 85, di mettersi al fianco del cane, mentre è in ferma e toccandolo col ginocchio o schioccando le dita, invitarlo a guidare, acconsentendo a tutte le direzioni che il cane prenderà nel muoversi. Questo naturalmente lo farà, una volta arrivato a ridosso del cane fermo e dopo trascorsi due minuti di ferma solida del cane.
Sempre parere personale di un NON addestratore.
Con altrettanto affetto.[Friends_emoticon.g:
Condivido tutto quello che hai scritto, forse con una filosofia diversa. Premetto che è solo una mia opinione nell'interpretare il lavoro di interazione con il cane a caccia. Mi scuso se parto da "lontano", lo faccio per spiegarmi meglio e dare una visione più completa e possibilmente coerente con quello che è il mio pensiero. Il cane è un predatore, la caccia per lui non è altro che sopravvivenza. Lo scopo del cane è quello di predare e non quello di involare per dopo rincorrere, su questo punto credo che siamo tutti d'accordo. Il cane ha un condizionamento naturale formidabile è questo che influisce sul suo modo di comportarsi in base alle diverse circostanze, non ha bisogno dei nostri insegnamenti, almeno per quel che riguardano i suoi istinti naturali. Una persona coerente per meglio sfruttare le doti naturali del cane le dovrebbe incentivare e non reprimerle. Se si toglie al cane con l'addestramento lunico scopo che ha che è quello di predare lo si riduce a un semplice rilevatore di selvaggina. Mettersi in mezzo fra il cane e la selvaggina può andare bene con qualche tipo di selvaggina di allevamento, non certamente con selvaggina nata libera è sa come difendersi, la risoluzione del punto spesso è problematico anche per il cane esperto figuriamoci per chi decide di involare dando calci all'erba al passo dell'oca. Se l'interazione con il cane è perfetta bisogna dargli l'onore della prima mossa, il cane è intelligente se non ha le spalle coperte non sferra l'attacco, una volta fallito l'attacco si interviene con il fucile. Io la caccia con il cane la interpreto in questo modo, anche quando cacciavo con i cani da ferma. Ci sarebbe altro da dire, sulla filata, l'accostata e la guidata ma dopo diventa troppo lungo e si confondono le idee, però una cosa la posso dire che è quella che non tutti i cani sono capaci di risolvere in modo positivo una azione di caccia, alcuni per colpa di addestramenti non adeguati e altri perchè non sono disposti geneticamente, basta vedere quelli che fermano di sospetto. Un cordiale saluto.

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Il comando di forzare non è altro che un invito a rompere la ferma e se non si ha un cane di grande equilibrio diventa un'arma a doppio taglio, io preferisco perderlo il selvatico piuttosto che forzare. La forzatura è per me la madre di tutti i vizi. Ovviamente questa è frutto della mia esperienza ed opinione personale del tutto discutibile. I miei cani li porto di rado sui fagiani proprio perchè pretendo una ferma solida. Se proprio devo, avanzo io davanti ai cani per indurre il selvatico ad involarsi. Con affetto Giovà...
I gusti non si discutono e le opinioni vanno rispettate. Rispetto e condivido il tuo modo di interpretare la caccia con il cane da ferma, forse proprio per questo motivo ho deciso di cacciare con il cane da cerca. Io la caccia la interpreto allo stesso modo del cane, io e il cane ci confrontiamo con il selvatico lo scopo è quello di incarnierarlo per dopo poterci idealmente come un tempo sfamarci, non la vivo come uno sport, la vivo come all'origine. Di sportivo ho il pregio di non accanirmi mai sulla selvaggina, la ribatto solo per testare il cane giovane, L'atto sportivo che mi piace è anche quello di liberare la selvaggina per il ripopolamento. Per il resto guardo la sostanza, a caccia non ho tempo di ammirare il cane, mi concentro su altre cose. Il cane da ferma che carica perchè non riesce a guidare un fagiano che va a 30 km h. è intelligente e a caccia se alza a tiro va premiato con l'abbattimento, non va premiato quando rompe la ferma per sferrare l'attacco, va premiato quando non avverte e va a sbattere sulla selvaggina, non va premiato se anche per un attimo ha percepito l'emanazione. La vera caccia non è quella che alcuni cinofili vogliono far credere. Ciao
 
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