- Messaggi
- 9,616
- Punteggio reazioni
- 7,098
- Punti
- 218
Il tipo di cane per la caccia che preferivo (che ormai non pratico piu') era il retriever. Ho avuto una gloriosa Labrador per sedici anni. Per quanto riguarda la scelta del cane da riporto, io, dopo aver visto diversi cani che non valevano niente anche se con pedigrees lunghi come la mia gamba, cani che non volevano tuffarsi in acqua dall'alto, che non aprezzavano l'acqua gelida dell'Alaska, che insomma erano abbastanza pavidi, ho osservato a lungo una cucciolata di 10 cuccioli, figli di una cagna con un pedigree che includeva campioni di caccia pratica, e di un cane il cui pedigree includeva sia campioni di configurazione e bellezza che di caccia pratica. Volevo un esemplare che io definivo come avente "fire in the belly," fuoco in pancia, cioe' fegataccio, curiosita', volonta' d'imparare, di esplorare. E finalmente decisi quale prendere. Da cucciola, la mia prescelta lasciava sempre la mamma e gli altri cuccioli per annusare, esplorare, capire cio' che la circondava. Poi non aveva paura di niente. Quando gli altri cuccioli piu' grossi cercavano di sottometterla, lei non si faceva sottomettere, e li montava, e se necessario ammollava anche un morso. Inoltre quando le presentai un'ala di anatra, la afferro' immediatamente e comincio' a correre con l'ala in bocca.
La mia fu un'ottima scelta. Scout (la chiamai cosi' proprio perche' le piaceva esplorare) si tuffava in acqua gelida da un'altezza di due metri o piu', dando una grande spanciata e affondando per una frazione di secondo. Addestrata al riporto non voleva fare altro che riportare, non solo anatre, ma qualsiasi cosa io lanciassi.
Quindi la scelta di un cane, IMHO, non deve essere soltanto basata sul tipo di caccia che si vuol fare e su razza, pedigree, ecc. ma anche su aspetti individuali della personalita' del cane. Della cucciolata di dieci piccoli stessa a cui apparteneva, soltanto tre, lei inclusa, mostrarono buone abilita' venatorie. Scout mostro' eccellenza, e non perche' io sia stato un grande addestratore. Forse e' lei che addestro' me!
La mia fu un'ottima scelta. Scout (la chiamai cosi' proprio perche' le piaceva esplorare) si tuffava in acqua gelida da un'altezza di due metri o piu', dando una grande spanciata e affondando per una frazione di secondo. Addestrata al riporto non voleva fare altro che riportare, non solo anatre, ma qualsiasi cosa io lanciassi.
Quindi la scelta di un cane, IMHO, non deve essere soltanto basata sul tipo di caccia che si vuol fare e su razza, pedigree, ecc. ma anche su aspetti individuali della personalita' del cane. Della cucciolata di dieci piccoli stessa a cui apparteneva, soltanto tre, lei inclusa, mostrarono buone abilita' venatorie. Scout mostro' eccellenza, e non perche' io sia stato un grande addestratore. Forse e' lei che addestro' me!