Come scegliere l'ausiliare da caccia?

Il tipo di cane per la caccia che preferivo (che ormai non pratico piu') era il retriever. Ho avuto una gloriosa Labrador per sedici anni. Per quanto riguarda la scelta del cane da riporto, io, dopo aver visto diversi cani che non valevano niente anche se con pedigrees lunghi come la mia gamba, cani che non volevano tuffarsi in acqua dall'alto, che non aprezzavano l'acqua gelida dell'Alaska, che insomma erano abbastanza pavidi, ho osservato a lungo una cucciolata di 10 cuccioli, figli di una cagna con un pedigree che includeva campioni di caccia pratica, e di un cane il cui pedigree includeva sia campioni di configurazione e bellezza che di caccia pratica. Volevo un esemplare che io definivo come avente "fire in the belly," fuoco in pancia, cioe' fegataccio, curiosita', volonta' d'imparare, di esplorare. E finalmente decisi quale prendere. Da cucciola, la mia prescelta lasciava sempre la mamma e gli altri cuccioli per annusare, esplorare, capire cio' che la circondava. Poi non aveva paura di niente. Quando gli altri cuccioli piu' grossi cercavano di sottometterla, lei non si faceva sottomettere, e li montava, e se necessario ammollava anche un morso. Inoltre quando le presentai un'ala di anatra, la afferro' immediatamente e comincio' a correre con l'ala in bocca.
La mia fu un'ottima scelta. Scout (la chiamai cosi' proprio perche' le piaceva esplorare) si tuffava in acqua gelida da un'altezza di due metri o piu', dando una grande spanciata e affondando per una frazione di secondo. Addestrata al riporto non voleva fare altro che riportare, non solo anatre, ma qualsiasi cosa io lanciassi.
Quindi la scelta di un cane, IMHO, non deve essere soltanto basata sul tipo di caccia che si vuol fare e su razza, pedigree, ecc. ma anche su aspetti individuali della personalita' del cane. Della cucciolata di dieci piccoli stessa a cui apparteneva, soltanto tre, lei inclusa, mostrarono buone abilita' venatorie. Scout mostro' eccellenza, e non perche' io sia stato un grande addestratore. Forse e' lei che addestro' me!
 
Quindi la scelta di un cane, IMHO, non deve essere soltanto basata sul tipo di caccia che si vuol fare e su razza, pedigree, ecc. ma anche su aspetti individuali della personalita' del cane. Della cucciolata di dieci piccoli stessa a cui apparteneva, soltanto tre, lei inclusa, mostrarono buone abilita' venatorie. Scout mostro' eccellenza, e non perche' io sia stato un grande addestratore. Forse e' lei che addestro' me!
Non posso che condividere le tue modalità di selezione della cucciola, ma, credimi, sei stato anche fortunato.
Mi fa piacere constatare che ti abbia lasciato ottimi ricordi, i grandi amori non si scordano mai.
 
Sono sempre stato lontano dagli allevatori soprattutto per questioni economiche preferendo acquistare da cucciolate di razza fatte da colleghi. Ho avuto sempre Breton sempre cani buoni soprattutto nel riporto tranne zora avuta per 13 anni cane eccezionale intelligenza innata che mi ha regalato qualsiasi selvatico si possa cacciare oltre una stupenda cucciolata con un maschio di canile. Appunto il mio cane ideale e quello tutta caccia. Sono comunque affascinato dagli sprinter forse sarà il prossimo cane
 
Non posso che condividere le tue modalità di selezione della cucciola, ma, credimi, sei stato anche fortunato.
Mi fa piacere constatare che ti abbia lasciato ottimi ricordi, i grandi amori non si scordano mai.

Proprio ieri sera mi sono soffermato per un po' presso la sua tomba. Si', sono stato fortunato a sceglierla e ad averla (o forse e' lei che scelse ed aveva me) per tanti anni.. Ma sono anche stato distrutto dalla sua perdita. Era quasi come una figlia, credimi. Cresciuta dentro casa, parte integrale della nostra vita. Perfetta a cas e a caccia, perfetta con i bambini (mia moglie la portava spesso a scuola dove insegnava e Scout amava i bambini, anche se spesso le si ammucchiavano addosso, forse anche facendole un po' male--ma mai un morso, mai un ringhio o un'alzata di labbra). Dico sempre che se Scout avesse saputo quanto dolore ci avrebbe dato la sua morte avrebbe fatto di tutto per vivere altri trent'anni...
Ma anche con la durata della sua vita siamo stati fortunati. La durata media della vita per un Labrador e' di 12 anni. Lei visse 16 anni. Quando l'iniezione l'addormento' per sempre mori' scodinzolando con la punta della coda, come aveva sempre fatto quando si coricava sul suo lettino. Da allora niente piu' cani. Ho due gatti "interni" e uno esterno, che viene qui a mangiare e poi se ne va per i fatti suoi, a caccia di uccelli, topi, scoiattoli, e... topa!
 
Sono d'accordo con ognuno di voi che ha espresso il suo parere su ogni tipo di cane, perchè secondo me il cane è come il fucile, deve piacere a chi lo utilizza. Detto questo voglio esprimere anche io il mio parere uscendo un po fra le righe perchè sicuramente è così essendo un cacciatore che utilizza una razza da moltissimi anni ancora poco divulgata in Italia, dico poco divulgata ma credo sia più questione di scetticismo, ma sta prendendo piano piano piede anche quì da noi. Parlo del Vizsla o meglio per chi non lo conosce il "bracco ungherese". Non parlo del vizsla da salotto perchè molti allevamenti approfittano del fatto che ormai sta diventando una moda averlo in casa, ma parlo di linee di sangue selezionati e portati avanti esclusivamente per uso venatorio o prove su selvatico.
Mi è capitato di vedere molte volte la faccia non convinta di colleghi cacciatori ma poi ricredersi a vederli lavorare.
Non so quanti di voi hanno avuto modo di poterlo constatare di persona, ma io ne sono fiero e continuerò a portare avanti con l'aiuto di altri cacciatori amanti della razza questa passione.
 
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