michele paini
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un cane da ferma è stato selezionato per fermare, quindi la ferma è dote innata, ma la stessa varia da soggetto a soggetto, nel senso che con comportamenti errati da parte del conduttore si possono sviluppare vizi e difetti. i primi sono generati dall'azione del conduttore, mentre i secondi sia da predisposizione del soggetto, che dal conduttore. Per fare gare servono cani di doti eccezionali nel percorso, ferma, contatto con il selvatico, collegamento, corsa, movimento ecc. oggi, molte gare, sono divenute fine a se stesse, dato che sono state privilegiate caratteristiche di cani da corsa, con poche attitudini venatorie, specialmente nei setter e te lo dico da ex possessore di setter inglesi e partecipatore in prove enci lavoro e bellezza con i setter.Prima la caccia e poi le prove, altrimenti ti ritrovi cani che rimangono imbambolati quando un fagiano pedina e poi lo ritrovano dopo domani, oppure ti ritrovi un cane che forza per non perdere il contatto o per la bramosia dell'involo, entrambe le cose non sono tollerabili in un setter, che deve mantenere il contatto con il sepvatico senza forzare o perderlo, tanto da permettere al conduttore di servire sempre sotto ferma, allo stesso i cani da prato che non entrano nei rovai, o quelli che cacciano sempre nei rovai, entrambi deficienti e inguardabili a caccia, poichè il setter deve entrare nei rovai avventando un selvatico da fuori, fermare accostare e guidare anche nei rovai più fitti senza mai forzare, permettendo al conduttore di decidere quando far involare il selvatico per servire al meglio.infine il collegamento, un cane èuò essere collegato a 200 metri e totalmente scollegato a 50 metri, la differenza tra i due sta nel gestire il selvatico guardando il conduttore e creando le condizioni per permettere al conduttore di servire al meglio. queste sono solo alcune differenze tra avere un cane, un mezzo cane o un gran cane e sono caratteristiche non essenziali e non valutabili in molte prove, che come ti ho scritto preferiscono cani da corsa, creando quella separazione netta tra prova e caccia.
Infine una delle cartteristiche fondamentali del setter deve essere l'intelligenza, quindi la capacità di adattarsi ai differenti terreni e situazioni di caccia, moderando velocità e riducendo la cerca. Queste cose sono doti innate, non le insegni, puoi solamente esaltarle o mascherare difetti e carenze con addestramento specifico.
Infine una delle cartteristiche fondamentali del setter deve essere l'intelligenza, quindi la capacità di adattarsi ai differenti terreni e situazioni di caccia, moderando velocità e riducendo la cerca. Queste cose sono doti innate, non le insegni, puoi solamente esaltarle o mascherare difetti e carenze con addestramento specifico.