In quasi due anni di lavoro giornaliero in un ospedale veterinario, mi sono reso conto che non esiste una razza "feroce" per natura. Tutto dipende da cosa i padroni ne hanno fatto del loro cane.
Giovannit, esistono razze più aggressive e razze meno aggressive. Quelle più aggressive sono appositamente selezionate per svolgere compiti particolari come la guardia e la difesa. I cani da caccia selezionati in Italia hanno una forte aggressività predatoria, ma non manifestano aggressività contro le persone. Fra le razze "aggressive" ci sono cani equilibrati e cani squilibrati, questo non dipende dalla selezione ma dall'educazione (socializzazione) e un poco dall'addestramento. Su questo punto hai ragione. Potenzialmente i cani possono mordere tutti, ma non tutti lo fanno per lo stesso motivo.
Rotweilers e pitbulls sono spesso feroci perche' l'imbecille che ne acquista uno vuole che lo sia perche' fa molto "macho" avere un cane temibile.
Hai ragione, ci sono persone che si improvvisano addestratori e credono che incentivare l'aggressività dei cani è sempre un bene. Sono questi cani poco socializzati e poco addestrati che fanno danni irreparabili. Per gestire le razze da guardia e da difesa ci vuole una forte leadership, il solo addestramento potrebbe non bastare, lo dimostra il fatto che alcuni padroni vengono uccisi dai propri cani.
Papa' mi raccontava di come il mastino napoletano veniva addestrato ad aggredire e dilaniare gli estranei. Il padrone assoldava individui completamente estranei e sconosciuti al cane, per entrare nel recinto o in casa e bastonare a sangue il cucciolone. Dopo un po' di questi vili trattamenti, ogni volta fatti da una persona diversa, il cane sviluppava e covava un odio intenso verso gli estranei che entravano nella proprieta' del padrone, e alla fine diventava un killer.
I mastini napoletani non avevano bisogno di quel tipo di trattamento, forse ne avrebbero bisogno oggi, visto come lo hanno ridotto. Il cane da guardia per antonomasia ridotto ad un ammasso di pelle, dove si fa fatica a distinguere la testa dal sedere. Ormai è ridotto a girare nei quadrati per farsi giudicare nelle gare di bellezza, dove al tipo viene preferito all'ipertipo. Comunque anche oggi, si stimolano i cani a reagire al dolore, ma con mezzi più gentili, come il bastone elettrico,;) è un tipo di aggressione appresa, però l'aggressione da paura che non ha nulla a che vedere, con l'aggressione di dominanza, di possesso o territoriale. Anche le razze da caccia polivalenti, dove per convenzione devono fare la guardia hanno bisogno di qualche stimolo, questo sempre per non buttare il "bambino con l'acqua sporca".
Ma un cane cosi' trattato, a volte si gira anche contro il padrone e la sua famiglia, perche' in fondo sono pur sempre esseri umani che l'hanno presi a bastonate.
I cani maltrattati cercano protezione dal padrone, quelli che aggrediscono il padrone lo fanno per dominanza.
Altrimenti il mastino napoletano sarebbe un cane pigro e bonaccione.
Giovannit, ti riferisci ai mastini napoletani di oggi, quelli di una volta non erano pigri, erano equilibrati, non erano bonaccioni. Ho avuto modo di vedere qualche mastino in tipo, che con l'attuale ipertipo non ha niente da spartire. La bellezza di una razza da lavoro si deve identificare con l'utilità, un mastino fatto così come lo vediamo non è utile per il compito che dovrebbe svolgere, ma questo vale anche per le razze da caccia. Adesso torno in tema è dico che a rimetterci sono sempre i cani. Ho letto che i padroni dei due cani non li vogliono più tenere, con questo vorrebbero dire che la colpa è tutta dei cani.
 
Io ho un'esempio a casa della mia ex moglie.Hanno una pitbull di poco più di un'anno e dovreste vedere che tesoro che è. Cagna dolcissima,gioiosa,ubbidiente e con un equilibrio mentale straordinario. Gioca con il gatto senza fargli male.Io ho una convinzione però, che se si trovasse in una situazione particolare uscirebbe fuori il suo istinto,l'indole di protezione verso il suo territorio che la renderebbe aggressiva.
 
All'interno di una razza ci sono le famose linee di sangue, fra pitbull ci sono delle differenze che riguardano l'indole del cane, questa è genetica, dopo viene la socializzazione e l'addestramento. Se la linea di sangue di un pit non fosse quella giusta è inutile toglierlo alla mamma a 25 giorni per evitare di farlo socializzare, non diventerà mai un pitbull da combattimento. Questo vale per tutte le razze, le razze da caccia selezionate per la bellezza appartengono a linee di sangue diverse da quelle che vengono selezionate per la caccia. L'aggressività predatoria che hanno le linee di sangue da bellezza è molto affievolita, cosa molto diversa è l'aggressività predatoria che hanno le linee da lavoro. Chi compra un cucciolo da caccia è lo vuole portare a caccia sceglie fra le linee da lavoro, la stessa cosa farà chi sceglie un cucciolo di razze da guardia, dopo ognuno addestra il cane per il compito che ha da svolgere. E' ovvio che quando si addestra bisogna tenere in considerazione il carattere del cane, vale sempre per tutte le razze. I cani in oggetto hanno fatto il loro dovere di cani da guardia, in questo caso la socializzazione e l'addestramento centrano molto poco.
 

germano56

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Ho letto l'articolo scritto da un veterinario che in questo caso drammatico scrive che non è colpa della razza, ma da una non corretta socializzazione. La razza è stata selezionata per svolgere compiti particolari come la guardia e la difesa, quando non c'è il padrone i cani prendono l'iniziativa, e la socializzazione in questo caso specifico non centra niente, si potrebbero fare delle forzature tramite l'addestramento, però i compiti dei cani verrebbero annullati per un certo periodo, quindi inservibili per la guardia. Caso diverso della donna uccisa dal proprio cane, in questo caso il problema è la socializzazione.
 
Secondo me quei cani hanno attaccato perchè la bambina era presente. Avrebbero attaccato anche in sua assenza, se no a cosa servivano!? Nel caso specifico hanno visto un potenziale pericolo per la piccola, in più l'invasione del proprio territorio da parte di uno sconosciuto. Avrebbero attaccato qualsiasi cosa si fosse introdotta nel loro territorio. Se si trattava di cani maschi e nella villa si fosse introdotta una cagna, non avrebbero attaccato......scherzi della natura!
 
In quasi due anni di lavoro giornaliero in un ospedale veterinario, mi sono reso conto che non esiste una razza "feroce" per natura. Tutto dipende da cosa i padroni ne hanno fatto del loro cane. Ho visto cani bonaccioni di razze considerate temibili, e soggetti pericolosi di razze considerate mansuete. Persino il Labrador, una delle razze piu' mansuete, puo' essere trasformato in un animale intrattabile e pericoloso da come e' stato allevato. Rotweilers e pitbulls sono spesso feroci perche' l'imbecille che ne acquista uno vuole che lo sia perche' fa molto "macho" avere un cane temibile. Papa' mi raccontava di come il mastino napoletano veniva addestrato ad aggredire e dilaniare gli estranei. Il padrone assoldava individui completamente estranei e sconosciuti al cane, per entrare nel recinto o in casa e bastonare a sangue il cucciolone. Dopo un po' di questi vili trattamenti, ogni volta fatti da una persona diversa, il cane sviluppava e covava un odio intenso verso gli estranei che entravano nella proprieta' del padrone, e alla fine diventava un killer. Ma un cane cosi' trattato, a volte si gira anche contro il padrone e la sua famiglia, perche' in fondo sono pur sempre esseri umani che l'hanno presi a bastonate. Altrimenti il mastino napoletano sarebbe un cane pigro e bonaccione. Socializzazione con esseri umani ed altri animali e addetramento giusto non produrranno animali pericolosi. Anche i bambini socializzati ed allevati male possono diventare delinquenti pericolosi.
 
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