La dipendenza non è collegamento.

germano56

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Qualcuno potrebbe scambiare la dipendenza per collegamento e dare dei consigli sbagliati a chi chiede lumi a riguardo, cioè invece di illuminare oscura, facendo passare un difetto per un pregio. Un cane, in questo caso uno springer, che si ferma spesso e guarda il padrone è sicuramente dipendente, altrimenti non avrebbe motivo di "interrogare" continuamente il padrone, specialmente quando si trova in difficoltà. In più chi chiede consigli dice che il cane quando caccia con un suo simile non lo guarda più. Non è difficile capire il motivo, è sempre dipendenza, il rimorchio è dipendenza. Logicamente siamo nel campo delle ipotesi, quindi non si può affermare con totale sicurezza che questo springer diventerà un fenomeno, allo stato dei fatti il cane interagisce con il padrone e con l'altro cane, e poco con la selvaggina. La mia opinione è che tutto deve essere equilibrato, quindi il cane collegato deve fare due cose contemporaneamente, con un occhio deve stare attento al padrone e con l'altro alla selvaggina. Io porterei il cane a caccia sempre da solo, ed eviterei di interagire con il cane anche fuori dal contesto della caccia, sicuramente se non migliora neanche peggiora. Per me quando si ha a che fare con un cucciolo bisogna cercare di capire il carattere, in base a questo si addestra con più o meno intensità. Meglio avere un cane ad addestramento incompleto che un cane dipendente.;)
 
Qualcuno potrebbe scambiare la dipendenza per collegamento e dare dei consigli sbagliati a chi chiede lumi a riguardo, cioè invece di illuminare oscura, facendo passare un difetto per un pregio. Un cane, in questo caso uno springer, che si ferma spesso e guarda il padrone è sicuramente dipendente, altrimenti non avrebbe motivo di "interrogare" continuamente il padrone, specialmente quando si trova in difficoltà. In più chi chiede consigli dice che il cane quando caccia con un suo simile non lo guarda più. Non è difficile capire il motivo, è sempre dipendenza, il rimorchio è dipendenza. Logicamente siamo nel campo delle ipotesi, quindi non si può affermare con totale sicurezza che questo springer diventerà un fenomeno, allo stato dei fatti il cane interagisce con il padrone e con l'altro cane, e poco con la selvaggina. La mia opinione è che tutto deve essere equilibrato, quindi il cane collegato deve fare due cose contemporaneamente, con un occhio deve stare attento al padrone e con l'altro alla selvaggina. Io porterei il cane a caccia sempre da solo, ed eviterei di interagire con il cane anche fuori dal contesto della caccia, sicuramente se non migliora neanche peggiora. Per me quando si ha a che fare con un cucciolo bisogna cercare di capire il carattere, in base a questo si addestra con più o meno intensità. Meglio avere un cane ad addestramento incompleto che un cane dipendente.;)

Ciao
perché dici che "guardare" il padrone sia una dipendenza?
Io penso invece sia un eccellente "collegamento" tra braccio e mente.... tra chi suona e il Maestro d'orchestra. Non trovi?
Dico così perché ho 2 Springer e la più grande ( 7 anni ) mi guarda sempre in cerca di indicazioni e comandi ( ritengo io).... ma quando è su una traccia.... non ci sono Santi che reggono!! Segue l'usta avidamente e porta a termine l'operazione sempre bene ( per ciò che chiedo io.... sia chiaro).
E poi a pensarci bene.... anche gli altri cani che ho avuto ( tutti Springer) erano molto "complici" e poco.... molto poco "isolati" da me.
Io non credo sia una dipendenza.... sai ??
Parere personale, ovviamente!
 
(Untitled)

C è guardare e guardare. Bisogna capire perché guarda. Guardare può significare domandare "cosa faccio?"
oppure "sono qui".
Ovviamente va valutato il contesto e le modalità. Se ti guarda ad un rientro lo sguardo è la modalità con cui esprime il collegamento, se invece rimane nei tuoi pressi e cerca il tuo sguardo potrebbe significare dipendenza.
 
Io quello che rimprovero alla mia springer è di non avere quella indipendenza nel cercare quando sto facendo altro, mi spiego meglio: innanzitutto devo dire che il mio cane lo adopero quasi esclusivamente come cane da cerca dei capi feriti che sono caduti lunghi, cacciando da appostamento fisso. Il mio rilievo è che quando io non sono presente nella zona di ricerca, ma per esempio non trovando il capo caduto mi accingo a fare altro, es. recuperare le gabbie, lei difficilmente gira da sola, cerca da sola, spesso quando vengo via io vien via anche lei, se in seguito la incito a ricercare, lei parte si inoltra per poco nel bosco e poi mi cerca come a chiedermi "tu non vieni". Se da un lato lo ritengo un pregio perchè non è un cane che allunga nel caso andassi in vagante, per il suddetto uso lo ritengo un po' limitativo.
Poi ci sono le eccezioni come sabato scorso che mentre ero indaffarato a chiudere il capano ecc. ecc quando sono uscito mi son trovato un merlo davanti alla porta.....
 
Io quello che rimprovero alla mia springer è di non avere quella indipendenza nel cercare quando sto facendo altro, mi spiego meglio: innanzitutto devo dire che il mio cane lo adopero quasi esclusivamente come cane da cerca dei capi feriti che sono caduti lunghi, cacciando da appostamento fisso. Il mio rilievo è che quando io non sono presente nella zona di ricerca, ma per esempio non trovando il capo caduto mi accingo a fare altro, es. recuperare le gabbie, lei difficilmente gira da sola, cerca da sola, spesso quando vengo via io vien via anche lei, se in seguito la incito a ricercare, lei parte si inoltra per poco nel bosco e poi mi cerca come a chiedermi "tu non vieni". Se da un lato lo ritengo un pregio perchè non è un cane che allunga nel caso andassi in vagante, per il suddetto uso lo ritengo un po' limitativo.
Poi ci sono le eccezioni come sabato scorso che mentre ero indaffarato a chiudere il capano ecc. ecc quando sono uscito mi son trovato un merlo davanti alla porta.....

Diciamo che il tuo è un caso un po' particolare, in tutte le altre occasioni è un pregio che il cane non vada a cercare per i fatti suoi fregandosene del padrone, anche perchè cercando un morto si può sempre trovare un vivo :grin::grin::grin::grin:
 
Secondo me e' una buona cosa che il cane ogni tanto guardi per rendersi conto di dov'e' il padrone. Ma se si ferma come per chiedere "Che cosa devo fare?" allora non e' una cosa buona. Lo so che uso sempre come esempio la mia dea canina, Scout, che era soprattutto cane da riporto, ma quando sapeva di aver ragione e che io avevo torto, come nel caso di beccaccini disalati che se la stavano dando letteralmente... a gambe, non solo non mi guardava, ma neanche mi sentiva se la indirizzavo nella direzione sbagliata, e immediatamente andava in qualla giusta. Mi insegno' ad avere fiducia in lei, perche' dopotutto il naso che funzionava bene era il suo...
 
C è guardare e guardare. Bisogna capire perché guarda. Guardare può significare domandare "cosa faccio?"
oppure "sono qui".
Ovviamente va valutato il contesto e le modalità. Se ti guarda ad un rientro lo sguardo è la modalità con cui esprime il collegamento, se invece rimane nei tuoi pressi e cerca il tuo sguardo potrebbe significare dipendenza.

Concordo, dipende per che motivo guarda, se attende indicazioni o se controlla dove sei e cosa fai, la seconda ipotesi in un cane che non ferma io la ritengo un pregio, è ovvio che non deve essere una cosa ogni 30 secondi e che non lo farà mentre è sulla traccia di un selvatico...direi che fin da cuccioli è fondamentale evitare i continui comandi/incitamenti al cane ogni volta che ci guarda o si ferma, vedo cacciatori che tra "dai" "su" "cerca" "qua" "la" credo consumino più pastiglie per la gola che cartucce.
 
Ciao
perché dici che "guardare" il padrone sia una dipendenza?
Io penso invece sia un eccellente "collegamento" tra braccio e mente.... tra chi suona e il Maestro d'orchestra. Non trovi?
Se chi suona sa suonare, con un occhio guarda il maestro, e con l'altro lo spartito, non si ferma per chiedere al maestro cosa deve fare. Un cane collegato lavora in piena autonomia.
Dico così perché ho 2 Springer e la più grande ( 7 anni ) mi guarda sempre in cerca di indicazioni e comandi ( ritengo io).... ma quando è su una traccia.... non ci sono Santi che reggono!! Segue l'usta avidamente e porta a termine l'operazione sempre bene ( per ciò che chiedo io.... sia chiaro).
Ci mancherebbe anche che mentre è in piena emanazione chiedesse al padrone cosa è meglio fare. Il cane deve prestare attenzione quando il padrone lo chiama, oppure lo ferma per dargli una indicazione valida, il cane deve "pedalare" non deve guardare il padrone. Il cane collegato deve cacciare in piena autonomia. Ognuno ha le proprie opinioni, su questo non si discute, c'è a chi piace il cane che chiede al padrone, e a chi piace il cane che al padrone non chiede mai, però deve essere sempre attento e ricettivo a qualsiasi ordine. Non è utile quello che ci piace ma è bello perchè ci piace.:) Il cane da ferma, che quando è in ferma si gira a guardare il padrone, piace, anche se si distrae, piace anche quando fa la girata, cioè abbandona la ferma per mettere il selvatico in mezzo. Sono difetti, anche se utili e gli vogliamo far passare per pregi, rimangono difetti. Un cane che interroga spesso il padrone potrebbe far pensare a un cane con poca iniziativa. L'atteggiamento del cane che si ferma a guardare (spesso) il padrone è considerato da un esperto giudice, negativo. Ale si ritorna sempre ai vecchi discorsi, dove dicevo che al cane bisogna tirargli fuori quella piccola parte di gatto che è in lui. La dipendenza può dipendere da una serie di cose, primo fra tutti ci metto una cattiva socializzazione, ma quello che rafforza la dipendenza è un addestramento inappropriato alla razza e al carattere del cane. Il discorso diventa troppo lungo, per avere tutto più facile bisognerebbe partire dalla scelta del cucciolo.
 
Io quello che rimprovero alla mia springer è di non avere quella indipendenza nel cercare quando sto facendo altro,
Non gli devi rimproverare niente, a prescindere dal lavoro da retriever che fai fare al cane. Un cane collegato caccia insieme al padrone. Approfitto per dire che il cane non caccia mai per se, neanche per il padrone, caccia per la sopravvivenza della specie, il padrone diventa un tramite per la sopravvivenza della specie, il cane sfrutta questo tramite. Approfitto di questo spunto per dire che i cani da caccia in particolare, non devono mai avere l'impressione di essere lasciati a loro stessi, quindi per questo motivo, quando vado nel bosco per altri lavori tipo disboscamento, o raccolta di funghi, cioè tutto quello che è al difuori della caccia o della conduzione del cane non li porto mai con me. Parlo per me, ognuno è libero di fare come meglio crede.
 
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