Sondaggio: Come cane da cerca, preferite Cocker, o Springer? Esperienze personali

Non li possiedo ma ne sento tanto parlare da alcuni miei clienti, vi invito a prendere in seria considerazione il Working Cocker , chi lo possiede ne è entusiasta.


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I nuovi Cocker da lavoro sono orribili,a me piacciono. Quel tipo di cane lo userei per il riporto a capanno di tordi e colombacci. Questi cani sono troppo piccoli hanno le zampe corte,nell'erba alta non li vedi in un riporto in acqua in zone con sponde di mezzo metro hanno problemi a rientrare. Per questi motivi scelgo lo springer che ha lo stesso difetto delle zampe corte ma meno accentuato. Se dovessi scegliere un cane solo per il riporto in acqua userei un Bracco T.

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Ribott, ci sono cocker da lavoro piccoli, come ci sono springer da lavoro piccoli. Un cocker da lavoro maschio dovrebbe avere la stessa grandezza e lo stesso peso di uno springer femmina. Come ho già detto, l'anno scorso al campionato italiano Sant'Uberto ha vinto un cocker da lavoro, ha vinto nella categoria veterani, e nella categoria assoluti ho vinto un springer, nella taglia c'era grossa una differenza. Quelli che intendi tu li ho visti pure io, devo dire che per il lavoro che hanno da svolgere non sono funzionali. Non possiamo parlare di cocker da lavoro se non la forza di riportare almeno un fagiano da un terreno mediamente difficile. Se vuoi una mia opinione, per il solo lavoro di riporto, è meglio un labrador da lavoro. Comunque in acqua oltre alla grinta e alla passione, ci vogliono anche le difese giuste, se proprio vuoi, vai su tedesco a pelo duro.:):)
 
Ambedue sono cani da cerca, come lo è lo Spaniel Tedesco o Wachtelund, non bisogna però polemizzare, cominciando a dire che il Cocker è solo adatto per il capanno, per riporto di piccola migratoria, il Cocker vero da lavoro si adatta a tutte le cacce impegnative e dure come il parente, Springer, riporto in acqua, uccelli neri, Fagiano Lepre e Minilepre. Parlare solo di esperienze positive o negative avute, con queste due razze da cerca😔Grazie

Sono ambedue cani da cerca, ma rimangono due razze diverse. Hanno un modo diverso di lavorare, lo springer è più sfondatore, e se non dovesse farcela a sfondare salta o si arrampica sui rovi. Il cocker preferisce trovare il buco ed entrare da sotto. Per la beccaccia potrebbe essere più efficiente dello springer, visto che lavora in modo più silenzioso e meno irruento.
 
I Working Cocker sono bravissimi cacciatori, ma come morfologia non sono per niente Cocker, ma quasi Springer più piccoli, con il colore del Cocker

Se hanno scritto sul pedigree "cocker" vuol dire che sono cocker, e vanno valutati insieme a gli altri cocker. Io preferisco lo springer, ma un pensierino lo sto facendo anche sul cocker. La mia esperienza negativa in riguardo allo springer è il pelo e le zampe che hanno bisogno di essere ben curate, ma questo potrebbe dipendere dal terreno dove il cane viene impiegato.
 
Se hanno scritto sul pedigree "cocker" vuol dire che sono cocker, e vanno valutati insieme a gli altri cocker. Io preferisco lo springer, ma un pensierino lo sto facendo anche sul cocker. La mia esperienza negativa in riguardo allo springer è il pelo e le zampe che hanno bisogno di essere ben curate, ma questo potrebbe dipendere dal terreno dove il cane viene impiegato.
Anch'io la pensavo come te ma un Cocker alla Riccà, per esempio, è un cocker. Un "working" sembra veramente un'altra razza, di manto, dimensioni, conformazione e, di conseguenza, nei movimenti.
Io, mesi fa, volevo prendere un cocker "vero", ho preso seriamente in considerazione anche il working. Non ho trovato un cucciolo perché le cucciolate vanno via già prima di nascere!!! Sarà un po' la moda attuale?
Alla fine, senza nessun sacrificio, ho trovato una springerina che mi riempiva l'occhio e l'ho presa.

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Anch'io la pensavo come te ma un Cocker alla Riccà, per esempio, è un cocker. Un "working" sembra veramente un'altra razza, di manto, dimensioni, conformazione e, di conseguenza, nei movimenti.
Io, mesi fa, volevo prendere un cocker "vero", ho preso seriamente in considerazione anche il working. Non ho trovato un cucciolo perché le cucciolate vanno via già prima di nascere!!! Sarà un po' la moda attuale?
Alla fine, senza nessun sacrificio, ho trovato una springerina che mi riempiva l'occhio e l'ho presa.

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L'importante è trovarsi in sintonia con il cane, per farlo bisogna capire il cane. La mia cagna più piccola, ha molte meno qualità di quella più vecchia, però mi ha dato e mi sta dando ugualmente molte soddisfazioni. La selvaggina a casa la portiamo ugualmente. Ognuno è libero di scegliere la linea di sangue che più gli piace. Dire che un cocker è più cocker di un altro cocker è questione di gusti. I cocker che si vedono nelle stampe di qualche centinaia di anni fa, con gli attuali campioni di bellezza morfologicamente perfetti non si somigliano neanche un poco, però io non mi sento di dire che gli attuali cocker sono più cocker dei loro antenati.
 
Il cocker fu originariamente "creato" (selzionato) per la caccia alla beccaccia in Inghilterra, se non vado errato (beccaccia in inglese e' "woodcock.")
Io non ne ho mai posseduto uno, ma una volta, in una riserva dell'alto Tevere, in Umbria, dove c'erano esclusivamente fagiani selvatici, nati e cresciuti liberi, ho visto lavorare una cockerina magnifica. C'erano diversi fagiani che si erano arroccati in un enorme duomo di cespugli di more, fitti e pieni di spine. Gli altri cani, setters e pointers, correvano intorno a questa massa di rovi e spine ben sapendo che c'erano dentro diversi uccelli. Ma quando cercavano di entrarci facevano un metro o due, poi li sentivi guaire e li vedevi uscirne fuori frustrati. Arriva la cockerina, che poteva a malapena tenere il passo con gli altri cani con gambe ben piu' lunghe dellle sue. Annusa intorno alla grande massa di cespugli, e ci si infila dentro. Io aspetto. Dopo qualche minuto... COCO', CCOCO" COCOCOCO" parte un magnifico codalunga. Aspetto che si allontani un po' dal cespuglione, dove se fosse caduto si sarebbe impigliato irraggiungibile da cani o cacciatori, e lo fulmino. Neanche tocca terra che.... COCO', COCO', COCO' , ne parte un altro, che fa la fine del primo. Faccio appena in tempo a ricaricare che ne parte un altro... Tripletta! Tre magnifici maschi lungocodati con tre colpi. La cockerina, fatto il dovere suo, spunta fuori dal groviglio di rovi, dove di sicuro ha lasciato molti dei suoi riccioli... Gli altri cani hanno gia' riportato al guardia i frutti del suo (e del mio) lavoro. Peccato. Avrei voluto vederla riportare uno di quei maschioni quasi groossi come lei!

Ma si trovano piu' i cockers da lavoro? O sono stati tutti salottizzati? Qui negli U.S. non so se nessuno li usi piu' per la caccia, o almeno non ne ho mai visti a caccia--solo nei parchi e nei salotti, tutti belli lavati, pettinati, profumati, e magari col collarino ingioiellato. Che squallore!

L'unico difetto che potrei citare e' che proprio la qualita' che li rende capaci di infilarsi dove altri cani non possono la limita nella sua resistenza a lunghe cacciate e lunghe camminate a causa di quelle gambette corte.

Non ho mai cacciato con uno springer, quindi non posso parlarne se non per sentito dire. Mio cognato li aveva, ci cacciava, ci vinceva gare, e ne diceva un gran bene, ma come abilita', obbedienza, intelligenza non arrivarono mai al livello di Vodka, il suo Golden Retriever, col quale ebbi il piacere di cacciare un paio di volte.
 
io sono un drathaar-ista quindi abituato ad avere solo macchine da guerra 😉 cmq, tra i due preferisco lo springer😅
 
Ti sembra che i cocker a pelo vanno meglio? Ti sbagli, la mia prende di tutto e devo sempre tagliare. pensa che a volte quando trascuro, sembra che abbia le scarpe per quanto pelo gli cresce. Non parliamo poi delle orecchie, che si consiglia di tosare ogni mese!
 
L'unico difetto che potrei citare e' che proprio la qualita' che li rende capaci di infilarsi dove altri cani non possono la limita nella sua resistenza a lunghe cacciate e lunghe camminate a causa di quelle gambette corte.

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Stai tranquillo....cacciano da mattina a sera e non hanno difficoltà con le gambe. Certo non sono dei pointer, ma quelli sono altra storia. Io con la mia "trovatella", ora in pensione, (sembrerebbe che abbia almeno 15 anni, ha perso tutti gli incisivi e quando mi accompagna nelle camminate mattutine, ogni 50 mt. si ferma e si siede), da quando ce l'ho, ho smesso di avere incazzature a tordi e poi è così affettuosa che ti viene voglia di accarezzarla sempre.
Cocker da caccia, ormai sono rari e per un cucciolo vogliono una barca di soldi, mi rammarico per non aver tenuto un cucciolo suo e di un cocker di proprietà di un nostro forumista, forte anche lui su quaglie e beccacce.....a saperlo!!! Li ho regalati tutti e a quanto sembra non ne è fallito uno.
Invece di springer ce ne sono abbastanza e penso che una cucciola la prenderei, non so stare a caccia senza cane.... mi accompagnerà quelle volte che non vado a cinghiali.

Visto che ci sono, la butto qui una pietra; se qualcuno ha una cuccioletta di springer, e non gli serve, ma vuole darla a qualcuno che la tratti bene, che la porti a caccia, che faccia parte della sua famiglia, vivrà in campagna, (come me),.... ma sopratutto, col padre carcerato!:mrgreen: Io sono disponibile ad adottarla.[ilre.gif]
 
Un buon cane cerca deve essere allenato bene, perchè non sa fingere. Il cane da cerca caccia sempre con il massimo della concentrazione e per ogni respiro annusa e sniffa, sono una parte di aria la usa per mandarla nei polmoni.
Cocker da caccia, ormai sono rari e per un cucciolo vogliono una barca di soldi
Giovanni, un cucciolo di cocker con una buona discendenza ha un costo come qualsiasi altro cane da caccia.
L'unico difetto che potrei citare e' che proprio la qualita' che li rende capaci di infilarsi dove altri cani non possono la limita nella sua resistenza a lunghe cacciate e lunghe camminate a causa di quelle gambette corte.
Con un springer o un cocker cacci da Mattina a sera, le gambe corte non centrano con il coraggio e la resistenza al dolore e alla fatica
Mio cognato li aveva, ci cacciava, ci vinceva gare, e ne diceva un gran bene, ma come abilita', obbedienza, intelligenza non arrivarono mai al livello di Vodka, il suo Golden Retriever, col quale ebbi il piacere di cacciare un paio di volte.
Giovannit, il golden retriever è uno specialista nel riporto, quindi lo springer non potrà mai competere con un specialista nel riporto, ma essendo un polivalene si arrangia a fare anche il cane da riporto, il golden non riuscirebbe mai a sostituire uno springer o un cocke nel suo lavoro. In Italia i retriever utilizzati a caccia sono pochissimi, proprio perchè i nostri carnieri sono molto limitati, per quei dieci riporto di anatre se vado da solo, se porto due amici al massimo possiamo incarnierare 30 anatre basta e avanza un cane da cerca. Che di sera mi fa il riporto e di giorno mi fa di tutto e di più. Mi fa cose che non riuscirebbe a fere un retriever e neanche un cane da ferma.
 
Gli springer hanno un problema di zampe corte non penso, dipende tutto da quale linea vai ha scegliere e a seconda di quello che piace alla persona è anche se fosse ha la tenacia è grinta di uscirne fuori con leggerezza
 
si ritorna a "bomba" lo standard dello springer non prevede "gambe corte", compensare con tenacia e grinta comporta comunque il doppio dello sforzo, la costruzione descritta dallo standard ha un suo perchè..........in bocca al cocker!!!!!!!!!!!!!!!
 
Giovannit, il golden retriever è uno specialista nel riporto, quindi lo springer non potrà mai competere con un specialista nel riporto, ma essendo un polivalene si arrangia a fare anche il cane da riporto, il golden non riuscirebbe mai a sostituire uno springer o un cocke nel suo lavoro. In Italia i retriever utilizzati a caccia sono pochissimi, proprio perchè i nostri carnieri sono molto limitati, per quei dieci riporto di anatre se vado da solo, se porto due amici al massimo possiamo incarnierare 30 anatre basta e avanza un cane da cerca. Che di sera mi fa il riporto e di giorno mi fa di tutto e di più. Mi fa cose che non riuscirebbe a fere un retriever e neanche un cane da ferma.

Be', anche il Labrador e' un cane specializzato per il riporto, ma io lo adoperavo come voi adoperate lo springer o il breton come cane da cerca e frullo, a caccia di beccaccini. Di altro a Kodiak non c'era, se non i ptarmigan, che pero' trovavi in alta montagna, e quando dopo esserti arrampicato su una e li frullavi, sia che riuscivi a sparare una botta o due o no, facevano un bel volo fino ad atterrare sulla cima di un'altra montagna... Invece nella parte sud dell'isola erano in pianura o su colline e facili da trovare e sparare, e li' la mia Lab si sarebbe divertita--ma per andarci o aereo anfibio, o peschereccio e viaggio di diverse ore in un mare infido. Poi adesso ci sono anche i labrador da ferma. Cercano, fermano, e si ce coji riportano pure. Vero, mio cognato usava Vodka (Golden Retriever) soltanto per il riporto. Per cacce ad altri uccelli usava lo springer.
In Inghiterra e' normale usare Labradors da cerca e riporto. Io con Scout, a beccaccini, non mi sono mai sentito svantaggiato rispetto a cacciatori con cani diversi. Ma a Kodiak i beccaccini erano ben nutriti, pigri, e pochissimi ci si dedicavano. Dove sono piu' indiavolati sono sicuro che un cane da ferma sarebbe cio' che ci vuole se non li si vuol vedere frullare sempre fuori tiro.
 
Lo standard di razza parla dell'altezza massima al garrese, non parla dell'altezza minima. Quindi tutti gli springer più alti di 51 cm al garrese sono fuori taglia. La costruzione ha sicuramente un suo perchè, infatti tutti gli springer con un altezza superiore ai 51 cm, sono fuori standar perchè oltre tale misura non sono più funzionali per il lavoro che hanno da svolgere. logicamente anche se lo standard non cita la misura minima non sono considerati funzionali neanche gli springer alti come bassotti. Il cane viene definito bello e vince il campionato di bellezza quando tutte le misure rispecchiano lo standar morfologico. Però bisogna anche dire che lo standar morfologico, fa parte di quella che viene definita "bellezza convenzionale". Quindi chi fa expo dice: attraverso il tipo la funzione, ma su questo non sono d'accordo chi utilizza lo springer a caccia e in prove di lavoro, questi dicono attraverso la funzione il tipo. Non ha nessuna importanza, l'importante è che la bellezza si identifica con l'utilità del cane. Le prove di lavoro servono a valutare l'utilità del cane, quindi se un cane è alto 51 cm e rispecchia lo standard lavorativo cioè si adatta a svolgere il lavoro per il quale è stato selezionato, ed è anche armonicamente bello, merita di essere messo in riproduzione. Purtroppo chi alleva per la bellezza è più attento alle misure, per questi allevatori, bellezza non è sinonimo di funzionalità. Questi cani tutti uguali, e morfologicamente perfetti, sono diventati delle caricature, che non hanno nulla a che vedere con quello che riguarda l'impiego a caccia. Ma queste caricature, ci sono anche in altre le razze da caccia, uno per tutti i setter irlandesi. Parliamo di cani da caccia, quindi dobbiamo valutare per prima cosa la bellezza in rapporto alla sua funzione.
 
Be', anche il Labrador e' un cane specializzato per il riporto, ma io lo adoperavo come voi adoperate lo springer o il breton come cane da cerca e frullo, a caccia di beccaccini.
La mia bast@rdina grande scovatrice di lepri, si dedicava con molto profitto anche al fagiano, ma non cacciava come uno springer, aveva la sua efficacia, ma non l'efficienza che ha uno springer nel cercare e scovare la selvaggina. Era fortissima solo per la caccia alla lepre, e con i suoi 7/8 chili riusciva a trascinarla per qualche metro. Se prendessi un cucciolo dal canile municipale, potrebbe farmi ammazzare qualche capo di selvaggina, per testarlo prima di iniziare qualsiasi percorso basta vedere se rincorre la pallina, la bicicleta, la farfalla, qualsiasi cosa il cucciolo rincorre potrà essere iniziato per la caccia. Se invece vedo che ha sempre il naso per terra, lo posso iniziare sulla traccia di sangue. Però io preferisco utilizzare le razze per quello che sono state selezionate, il labrador deve fare il cane da riporto, il Kurzhaar deve fare il cane da ferma, e lo springer può fare tutto, perchè è stato selezionato come razza polivalente.:):)
 
Dipende dal concetto di "bellezza." Il Labrador inglese (vabbe', lo so, rompo le palle co' 'sti Labrador) non e' bello come il Labrador americano. L'inglese e' piu' tarchiato, ha una testa piu' larga, un petto piu' ampio, le spalle che in un soggetto ben allenato sembrano due prosciutti, ti fanno venire in mente un culturista fisico. Il Labrador americano e' piu' longilineo, ha il corpo piu' compresso, il muso piu' lungo e la testa piu' affilata. Come altezza e sagoma assomiglia piu' al setter. Ma, la funzione? In acqua l'inglese ha piu' potenza propulsiva. Piu' tarchiato, la massa maggiore del corpo lo rende piu' resistente al freddo. Ma la differenza maggiore e' il temperamento. L'inglese e' piu' calmo, piu' metodico, piu' intelligente, credo. L'americano e' piu' esuberante, piu' "farfallone." L'inglese non si eccita troppo e fa il lavoro suo piu' coscienziosamente, forse in maniera piu' lenta, piu' meditata, ma sempre efficace. L'americano e' piu' "bello," ma la bellezza di un cane da caccia non conta affatto. Un po' come le automobili: quasi tutte le auto sono piu' belle di una Jeep di quelle di una volta, ma a caccia preferisco una Jeep. E come veicolo da lavoro meglio un Ford 150 che una Mustang, decisamente piu' attraente, ma otto balle di fieno e tre sacconi di mangime dove li metterei in una Mustang?
E per passare ad un altro soggetto cognato a questo, certo, a tutti piacerebbe avere una moglie che potrebbe vincere il concorso di Miss Universo... Ma poi ce la vedi Miss Universo a collaborare con te nel tenere la casa pulita, a lavare i piatti, a fare il bucato, a cambiare i pannolini ai figli, ad aiutarti finanziariamente con un impiego, a tener conto di tasse, conti da pagare, ecc.? Una donna che fin da bambina e' stata ossessionata dal voler apparire bellissima, incoraggiata in questo da genitori non troppo saggi che le fanno usare il make-up, lo smalto alle unghie, e partecipare a concorsi di bellezza a cinque anni d'eta', non a coltivare le sue qualita' intellettuali, sociali, ed utilitarie, probabilmente (non voglio generalizzare perche' di eccezioni ce ne sono sempre tante) come moglie e madre non varra' un granche'. Basta leggere i giornali e guardare la TV per rendersi conto di che schifo di vita familiare abbiano attrici, modelle, vincitrici di concorsi di bellezza, ex-veline, "influencers," ecc. ecc. Divorzi, tradimenti, scandali, ****, alcol, ecc. Certo, ci sono anche mogli (e mariti) che oltre a non essere attraenti sono anche del tutto inutili in una reazione coniugale, e persino dannosi all'altro coniuge. E cosi' ci sono anche cani che non solo non si conformano ai parametri della razza, ma sono anche brocchi a caccia. Insomma c'e' un po' di tutto in ogni campo, ma come diciamo noi, "Beauty is in the eye of the beholder," "la bellezza e' negli occhi di chi la vede." In altre parole, la bellezza e' un concetto soggettivo. Una razza di cane che sembra bella a certi puo' sembrare brutta ad altri. Ma la bravura di un cane e' una caratteristica oggettiva. O e' bravo, o e' mediocre, o e' un brocco inutile, bello o brutto che sia.
 
E cosi' ci sono anche cani che non solo non si conformano ai parametri della razza, ma sono anche brocchi a caccia.
Hai ragione, un cane bello, anche se inetto per la caccia farà sempre una bella figura portato in passeggiata. Un cane inutile a caccia e anche brutto non serve neanche per le passeggiate. Non è mio questo concetto, è di qualche allevatore che alleva per avere cani belli e anche bravi. Il bello viene prima del bravo. Chi alleva per la funzione cerca di aggiustare il particolare morfologico, scegliendo il cane bello fra i più bravi, non mischierà mai la lana con la seta. Campioni assoluti nella razza springer ce ne sono pochi, quindi quando devo scegliere un cucciolo guardo la genealogia, quando in un pedigree, ci sono troppi campioni di bellezza e pochi di lavoro,:rolleyes: mi sorge qualche dubbio. Ma come ho sempre detto quello che conta di più sono i campioni riproduttori, e campioni internazionali di lavoro, se dopo questi accorgimenti viene fuori la ciufeca, si gira pagina e si ricomincia. Allo stato dei fatti, nei cani da cerca da lavoro ci sono pochissimi scarti.
 
Io di cani belli e solo belli ne ho avuto uno solo: una bellissima Collie con pedigree lungo quanto la mia gamba zeppo di campioni di bellezza, che nel 1969 , quando la mia famiglia si trasfei' da Roma alla villa che costruimmo fra Frascati e Grottaferrata "ereditammo," ancora giovane ma gia' completamente cresciuta da una coppia di americani che dovevano ritornare in patria, e non potevano portarla con loro. Avevano cercato a lungo di trovarle "genitori" adottivi, e noi fummo prescelti, probabilmente anche perche' la moglie di mio fratello era americana, ma anche perche' avevamo un grande giardino recintato.
Gioiarella dell'Aranova (nome ufficiale) sembrava il clone della famosa "Lassie" (che poi fra l'altro era un maschio, e tecnicamente si sarebbe dovuto chiamare "Laddie," ma come si sa bene, Hollywood trasforma in falso tuttto cio' che tocca). Era di un'intelligenza spettacolare, grande quanto la sua testardaggine. Era stata addestrata a camminare a fianco al padrone, a sedersi a comando, a venire se chiamata, e tutto qui. Inoltre capiva i comandi solo se fatti in inglese. Esibiva tutti i tratti propri alla razza, essenzialmente un cane da pastore. Se un estraneo veniva al cancello lei lo lasciava entrare e lo accompagnava fino alla porta. Ma quando poi cercava di uscire dal cancello bisognava accompagnarlo o lei gli avrebbe dato dei "mozzichetti" lievi, ma dolorosi sulle chiappe per tenerlo dentro. Nessuno le aveva nsegnato questo, ma era l'istinto derivato da centinaia di generazioni e la selezione fatta nella nativa Scozia, dove i cani da pastore hanno fra l'altro l'incarico di radunare le pecore e, appunto, guidarle nel recinto a mozzichetti nel cu10 se cercano di scappare.
Quando poi uno di noi usciva in auto, le venivano gli "infantijoli." correva avanti e indietro lungo il lato della recinzione che dava sulla stradina di casa abbaiando furiosamente, ma quando si ritornava venivamo accolti con grande amore.
Un particolare triste. Quando dopo essere emigrato tornai in Italia perche' Papa' stava morendo di cancro, la mia ex-fidanzata mi venne a prendere all'aereoporto e mi accompagno' al cancello di casa. Suonai il campanello, e prima che qualcuno venisse ad aprirmi Gioia venne al cancello e comincio' a scodinzolare furiosamente... con tutto il corpo. Quando il cancello fu aperto a distanza ed entrai, lei mi prese delicatamente la mano nelle sue fauci da barracuda, e mi condusse verso la porta di casa, senza stringere, ma senza lasciarmi andare fino alla porta.
Era, come ho detto, bellissima. Quando andavo a Grottaferrata con la convertibile di mio fratello ed il tettuccio aperto e Gioia al mio fianco sul sedile di destra, e quando la portavo al guinzaglio lungo il corso, si voltavano tutti ad ammirarla. I bambini esclamavano: "Guarda, Mamma, Lassie!" Qualche anno dopo la mia partenza, un ladro durante la notte scavalco' il cancello ma non riusci' a scassinare i portoni di legno massiccio e dalle serrature da Fort Knox della casa, e forse stava cercando di andarsene, o forse Gioia capi' che era un malintenzionato e lo morse, e lui la colpi' sul groppone con qualche oggetto da scasso lacerando pelle e muscolo fino a scoprire la spina dorsale e a danneggiarla. Quando mio fratello la trovo' la mattina dopo la porto' dal veterinario, che la ricuci', la curo' e prevenne infezioni e complicazioni, ma da allora la Bellissima Gioia non corse piu', ne' cammino' normalmente, ma con le zampe posteriori che saltellavano come quelle di un coniglio. Visse cosi' menomata per qualche anno ancora, poi si spense nella sua cuccia durante la notte.

Tornando al tema, un cane che non caccia ma e' bello, o bravo in qualche altro modo, o anche se non e' ne' bello ne' bravo in alcun modo, e' pur sempre un fedele compagno, un essere che sembra fatto apposta per essere il complemento di un essere umano, per il quale prova un amore che spesso neanche i figli umani provano per i loro genitori.

Tanto tempo fa quando di cani non avevo mai avuti, non mi piacevano troppo e preferivo i gatti. Poi ho avuto diversi cani, e ho cambiato idea. I gatti li adoro ancora, ma ex aequo con i cani, sebbene purtroppo non avro' piu' il piacere immenso di addestrarne ed averne uno "fatto" da me come era Scout. La cui tomba e' sul mio pascolo, all'ombra di aun pino ed una quercia secolari, e accanto alla quale mia moglie ed io saremo seppelliti quando verra' quel momento. Da noi si puo' essere sepolti fuori dai confini della citta' in un terreno privato. Molte chiese rurali hanno i loro piccoli cimiteri, e diversi cimiteri di famiglia esistono sui terreni di proprieta' di quelle famiglie. E Scout era parte della nostra famiglia. Gioia fu seppellita nel giardino della nostra villa di Grottaferrata, sotto un grande albero di fichi.
 
Chidendo venia per il lungo O.T., con una sterzata pazzesca ritorno all'intento originale di questa discussione. Cocker, o Springer? Be', io una volta tentai una riconciliazione fra queste due razze. Degli amici californiani mi mandarono in aereo uno dei cuccioli che la loro cocker aveva avuto dopo l'accoppiamento con uno springer. Cominciai ad addestrarlo e prometteva bene. Purtroppo un giorno d'inverno, mentre eravamo via, al lavoro mia moglie e all'universita' io, dove andavo ogni giorno da pendolare, a 75 km da casa, in auto, Tie' (si chiamava cosi') riusci' ad uscire dal recinto e venne investito, probabilmente da una motoslitta, a giudicare dalla lacerazione su una zampa anteriore. Lo trovammo quasi morto assiderato sulla soglia di casa (faceva 30 o 40 sottozero) e lo portammo dentro, dove dopo u po' si riprese. Ma quando lo portammo dal veterinario fummo informati che aveva del tutto perso l'uso di una gamba anteriore. Quando lo riportammo a casa dopo poco tempo ci arrendemmo all'idea che il povero Tie' non avrebbe mai avuto una vita normale. Inoltre l'incidente e il quasi-assiderammento avevano danneggiato anche il suo sistema nervoso. Era diventato tremebondo, e quasi incapace di camminare a tre, come tanti cani sono capaci di fare. Fu una triste decisione, ma lo facemmo sopprimere. Ormai la gioia di vivere lo aveva lasciato. Aveva gia' imparato a cercare e a riportare i fantocci che avevo costruito con vecchi calzettoni imbottiti di piume di starne e ali di starne cucite ai lati. Peccato, sarebbe stato un valido ausiliario. Dove abitavo era letteralmente pieno di starne selvatiche discendenti dalle ungheresi immesse un secolo prima e non gli sarebbero mancati molteplici incontri ad ogni uscita. Un sogno svanito. Ogni cane, gatto, cavallo che muore e' un pezzetto di cuore che se ne va, oltre ai pezzoni di cuore che se ne vanno quando muore un genitore, un fratello, uno zio, un buon amico. Ecco perche' i vecchi sono spesso tristi: di pezzi di cuore ne hanno perduti troppi.
 
La mia bast@rdina grande scovatrice di lepri, si dedicava con molto profitto anche al fagiano, ma non cacciava come uno springer, aveva la sua efficacia, ma non l'efficienza che ha uno springer nel cercare e scovare la selvaggina. Era fortissima solo per la caccia alla lepre, e con i suoi 7/8 chili riusciva a trascinarla per qualche metro. Se prendessi un cucciolo dal canile municipale, potrebbe farmi ammazzare qualche capo di selvaggina, per testarlo prima di iniziare qualsiasi percorso basta vedere se rincorre la pallina, la bicicleta, la farfalla, qualsiasi cosa il cucciolo rincorre potrà essere iniziato per la caccia. Se invece vedo che ha sempre il naso per terra, lo posso iniziare sulla traccia di sangue. Però io preferisco utilizzare le razze per quello che sono state selezionate, il labrador deve fare il cane da riporto, il Kurzhaar deve fare il cane da ferma, e lo springer può fare tutto, perchè è stato selezionato come razza polivalente.:):)

E il Labrador da ferma, oggi dilagante? Dove lo metti?

La mia Labrador spesso, a caccia di beccaccini, faceva partire una lepre, che pero' non insguiva perche' dopo un paio di "prezzemolate" capi' che non doveva farlo. A me le lepri di Kodiak non interessavano troppo perche' non mi piacevano come carne senza dover fare marinate varie per poi ottenere qualcosa di appena edibile.. A me neanche la lepre italiana o quelle del Montana piacevano troppo. La minilepre invece si' e ne ero ghiotto. Qui in Alabama non le caccio piu', perche' sebbene siano della stessa specie di quelle del Montana, non hanno un buon sapore, probabilmente a causa della loro alimentazione differente. A volte, in pieno inverno, a caccia chiusa, le lepri dai piedi a racchetta di Kodiak erano un ripiego tanto per uscire a caccia, ma senza cane., scovandole nei luoghi che preferivano e uccidendole spesso con la .22 LR. a fermo, Bianche nella neve erano spesso tradite dagli occhioni scuri. Quando Scout scovava una lepre ormai neanche si lasciava distrarre anche se saltava dal covo davanti al suo naso. A volte, su beccaccini o anatre "allungate" dopo la schioppettata e atterrate lontano fra l'erba alta della palude, sapevo quando aveva captato l'usta da come abbassava il corpo e scodinzolava. A volte accennava, ma soltanto accennava ad una ferma. Ed era cosi' bello quando l'anatra poteva involarsi ed io potevo abbatterla. Mi riportava ai tempi delle cacce ai fagiani di riseva ma selvatici, nati e cresciuti in liberta' in Umbria con Papa'
Poi mi trasferii nell'Alabama, Scout era ormai vecchia e con i primi sintomi del cancro che se la porto' via tre anni dopo. La chirurgia sembrava essere stata un successo ma si rivelo' soltanto un successo temporaneo, In Alabama Scout si trovo' a dover riportare le tortore il Settembre dopo il nostro arrivo a Giugno 2013. Sebbene non apprezzasse le dozzine di piome soffici che si staccavano da questi delicati uccelletti e le si attaccavano ai denti, sulle labbra, sul palato, me le riportava cosi' efficientemente come aveva fatto con le anatre, ma appena me le consegnava tossiva, sputava, a volte aveva conati di vomito per via di quelle dannate piume. Poi il caldo eccessivo dell'Alabama. feroce per un cane nato e cresciuto in Alaska (e anche per noi, che in Alaska avevamo passato 29 anni) mi costrinse a portare con me a caccia uno di quei bagnetti tondi per bambini piccoli che si mettono in giardino, sul prato, riempiti d'acqua nella quale i bambini piccoli sciaguattano felici. Portavo acqua fredda e ghiaccio nel retro dell'Argo o del Kubota, riempivo la bacinella, ogni tantto aggiungevo ghiaccio fresco da un paio di borse isolanti e fra un riporto e l'altro Scout si acciambellava nella bacinella, bevendo boccate d'acqua per poter lavar via le piume dalla bocca.

Ho visto parecchi Labradors qui, di cacciatori locali, ma il caldo non li affligge come affliggeva Scout. Nati e cresciuti qui ci sono abituati.
 
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