Caratteristiche e calibro da abbinare a chi caccia con i cani da cerca.

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Buongiorno. Io con la Springer caccio in maniera indifferente con basculanti calibro 20 strozzatura fissa 3/1 canne 71 e con semiautomatici a canna fissa 71 3 stelle o 65 strozzatura intercambiabile.

Secondo me non esiste un fucile che si adatta al cane, ma un cane che dovrebbe adattarsi al conduttore e al suo modo di cacciare. Se ad esempio hai un cane costantemente fuori mano e scollegato che va per fatti suoi, non ti basta un fucile semiautomatico 5 colpi canna 81 una stella. Con lo Springer puoi cacciare con il fucile che più preferisci, dipende da te tiratore cacciatore e conduttore del cane come spari e come cacci con il tuo cane. In termini di versatilità poiché con lo Springer si fa in teoria tutta caccia ci vorrebbe un semiautomatico canna medio lunga (da 61 a 71) camerata 70 o 76, calibro 12 20 o max 28 con strozzature intercambiabili meglio altrimenti canne fisse mediamente strozzate come può essere una 71 stelle che a mio parere è la più equilibrata anche per cacciare con il cane da cerca
 
Ma per la caccia col cane da cerca, ripeto, il fucille, se basculante (preferibile) , deve avere due grilletti. Non c'e' mai abbastanza tempo per usare il selettore. Purtroppo il mio sovrappostino ha il grilletto unico ed il selettore. E' il suo unico neo.
L'automatico ti da' un terzo colpo, e' vero, ma l'unica strozzatura dispoibile al momento dello sparo ti costringe a scegliere uno strozzatore "medio" che pero' e' un handicap sui tiri cortissimi e su quelli lunghi. Buono per tutto ma ottimo per niemte. A breve distanza sfracella o padella, a lunga distanza scarseggia.

Seppur amante dei basculanti bigrillo, secondo me nella caccia pratica i vantaggi sono veramente pochi anche con un cane da cerca, certo si può tentare il tiro della disperazione subito di seconda ma si ha un solo colpo e in caso di feriti non si può doppiare o doppiare diventa poco utile, le 2 strozzature diventano già più interessanti e altro punto a favore è come già detto il recupero dei bossoli.
concordo sul calibro invece 12 o 20, il resto va bene in ambienti specifici o per una giornata diversa...esempio se dobbiamo cacciare rallidi in fossi larghi 5 m va benissimo il 410 tireremo sempre vicino, certo consapevoli che se per sbaglio si alza un germano sui 30m probabilmente sarà un occasione persa.

per il semiauto invece il vantaggio sono i 3 colpi soprattutto se si fà tanta migratoria si ha una sola strozzatura ma la terza botta puù essere veramente pepata :D e anche qui nel pratico giocando un po' con le cartucce una 2 stelle permette di fare tutto bene.
poi ovvio il giorno che sappiamo andare per rovi nel fitto cambiamo strozzatore... negli altri casi se proprio è vicino si lascia allungare.
 
Seppur amante dei basculanti bigrillo, secondo me nella caccia pratica i vantaggi sono veramente pochi anche con un cane da cerca,
Da questo deduco che vedi il bicchiere mezzo vuoto. Dal tuo punto di vista è giusto, però anche se i vantaggi sono pochi ci sono. Come è stato già detto dipende molto dal terreno, dal cane e dal cacciatore.
certo si può tentare il tiro della disperazione subito di seconda ma si ha un solo colpo e in caso di feriti non si può doppiare o doppiare diventa poco utile,
Il tiro della disperazione potrebbe essere quello fuori dalla gittata utile della seconda canna, ma su questo ci sono diverse correnti di pensiero, ci sono quelli dal "e buttala una ca..o di cartuccia" e quelli che preferiscono non buttare la cartuccia e soprattutto non voglio sporcare la canna del fucile con un tiro al limite del fuori tiro.:) Personalmente il mio tiro di seconda canna è sempre ben curato, se il selvatico non ce l'ho bene sulle canne, butto giù il fucile dalla spalla. Ma questa rinuncia può accadere anche quando si è tirato il primo colpo di prima canna. Bisogna dire che con il cane da cerca non tutti i selvatici sono in allontanamento, però anche in questo caso la tecnica di tiro è molto soggettiva, ci sono quelli che preferiscono far sfilare il selvatico per dopo girarsi e tirare di prima e dopo di seconda canna, e quelli che tirano sia il primo che il secondo colpo d'incontro, io preferisco tirare il primo colpo di seconda canna col selvatico in avvicinamento. In ogni caso il tiro con il cane da cerca in terreni aperti è sempre più lungo del tiro fatto andando a servire il cane da ferma, quindi per come la vedo e più confacente un fucile con canne medio lunghe e non con canne medio corte, idem per le strozzature.
per il semiauto invece il vantaggio sono i 3 colpi soprattutto se si fà tanta migratoria si ha una sola strozzatura ma la terza botta puù essere veramente pepata :D e anche qui nel pratico giocando un po' con le cartucce una 2 stelle permette di fare tutto bene.
poi ovvio il giorno che sappiamo andare per rovi nel fitto cambiamo strozzatore... negli altri casi se proprio è vicino si lascia allungare.
Anche le strozzature sono molto soggettive, se dovessi comprare un semiautomatico con strozzatura fissa sceglierei un strozzatura tre stelle, secondo me è quella "tutta caccia" Oltre al terzo colpo il semiautomatico ha il vantaggio di essere più facile da utilizzare, una canna "perdona" qualche errore in più sull'imbracciata, cosa che il sovrapposto "perdona" molto di meno.
 

germano56

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Secondo voi quale sarebbe l'arma più idonea per chi ha intenzione di cacciare con il cane da cerca? Logicamente oltre alla razza del cane bisognerebbe considerare anche il terreno dove si intende impiegare l'arma. Premetto che ognuno può dire ciò che vuole, perchè l'arma più idonea secondo me è quella più confacente al cacciatore, a prescindere dal calibro, dalla lunghezze delle canne, dal grilletto, e dalla tipologia del fucile.
 
io caccio normalmente in territorio pianeggiante lungo filari o fossi selvaggina migratoria (se vola uno stanziale è benvenuto ma non cercato) animali che possono essere involati anche al limite del tiro utile, intendo da 25/30 metri, caccio con Breda Pegasus lusso cal. 20 canna 71 una stella fissa, cartucce ricaricate con tecna piombo 9 o 8 26/30 gr. secondo la stagione ormai da parecchi anni, cani cocker :) ...........in bocca al cocker!!!!!!!!!!!!
 
Secondo me il cane da cerca, non fermando, implica un tiro più difficile rapporto un cane da punta che permette l'avvicinamento al selvatico, dove in questo caso anche un piccolo calibro tanto amato da Centro 67 farebbe il suo sporco lavoro anche con selvaggina più coriacea. Dunque cane da cerca per me sarebbe un giusto abbinamento con arma in calibro 12 e 20. Tipologia dell'arma ? con il cane ci stanno bene i basculanti
 
condivido il pensiero di fabio per quanto riguarda quella selvaggina migratoria che può essere, a volte, involata senza essere "annusata" prima dal cane come tordi e merli su altri dopo tanti anni di caccia col cane da cerca ti posso garantire che se avverte un selvatico te ne accorgi immediatamente dal cambio di comportamento e postura del cane, gallinelle e rallidi in gennere, beccacce, anatre varie "impagliate" nello sporco dei canali, se abituati anche con i beccaccini confidenti in migrazione danno soddisfazione, la stanziale poi, fondamentale deve essere il "contatto" con l'ausiliare, un cane da cerca DEVE cacciare a "tiro di schioppo" altrimenti la vedo dura fare carniere anche con un cannone:):rolleyes:...........in bocca al cocker!!!!!!!!!!
 
Siccome parliamo di scovo a pochi metri da me....per lo più polli colorati in volo a seguito della cerca mia springer [thumbsup.gif] ultimamente ho riscoperto l'efficacia della mia "Bernardellona" a canne mozze del 12 : al frullo incanno e......bum ,cascano stracciati :mrgreen:!

Quando la cacciata è più social e mi voglio dare un tono ...oppure se c'è Ivan : "Bernardellina" del 20 e gilet&coppola british......però specie di 2° canna aspettare,se possibile,qualche secondo perché stringe ch'e' un piacere [Trilly-77-24.gif]! Un saluto.
 
Secondo me molto dipende dalla morfologia del terreno e se l'ausiliare rimane " a tiro"...la seconda cosa è più importante sulla scelta del calibro e tipo di fucile.....se il cane lavora entro i 20/25 metri con un cal. 20 canna da 67 2 stelle si può raccogliere tutto quello che il cane scova, giocando un po su grammatura e diametro dei pallini....mentre se il cane tende ad allungare, magari lungo canali o fiumi, dove le anatre potrebbero essere la preda principale, il cal 12 e cartuccie con cariche medio-pesanti si rende praticamente indispensabile se si vuol portare a casa qualcosa e rendere omaggio al lavoro del nostro ausiliare.

Ciao,Marco.
 
Giovannit, con il cane da cerca si caccia tutto quello che vola e tutto quello che corre consentito dal nostro calendario venatorio.

Capisco. Non so perche' avevo associato "cane da cerca" alla caccia agli ungulati, tipo girata, e pensavo che l'amico parlasse di rigati, non di lisci. Questione di terminologia e di 45 anni da quando ho lasciato l'Italia. Da noi il cane "da cerca" si chiama "flushing dog," cioe' cane che non ferma ma fa frullare il selvatico. La mia Scout era quindi non solo una retriever (cane da riporto), ma anche "da cerca," e come tale la usavo per la caccia ai beccaccini, che lei trovava e faceva frullare. Non fermava, ma cacciava vcino e da come si muoveva era facile capire quando ne aveva trovato uno. Certo, poco insidiati come erano a Kodiak, i beccaccini non avevano veramente bisogno di un fermatore, perche' in genere partivano vicini quasi da sotto il naso del cane e bene a tiro. Ma senza un buon riportatore sarebbe stato difficile trovarli, perche' l'erba era alta, e a volte finivano in un canaletto profondo o nella laguna. Recentemente sono apparsi i "pointing Lbradors," cioe' Labradors che fermano e poi riportano i selvatici uccisi. Se avessi deciso di comprare un nuovo ausiliare avrei comprato uno di questi pointing Labs. Ma dopo la morte di Scout non ho voluto piu' avere cani. Troppo dolore quando muoiono. E poi dove abito io adesso in otto anni ho visto un solo beccaccino, una sola beccaccia (americana), e pochissimi colini. Il cane lo potrei usare soltanto per riportare le tortore, e la stagione delle tortore e' quando i crotali sono particolarmente attivi. Non rischierei mai la vita di un cane, con tre tipi di crotalo, mocassini, (non le scarpe senza lacci, ma serpenti) e testedirame (copperheads)

Detto cio', consiglierei all'amico un sovrapposto bigrillo (se li fanno ancora) 12/76, il piu' leggero possibile per un 12, con canne da 64 cm, con prima canna *** e seconda *. Se si caccia in zone umide dove il piombo e' bandito le cartucce da 76 mm sono indispensabili con i pallini no tox a meno che non siano al tungsteno. A Kodiak dopo il bando al piombo nel 1987 (l'Alaska fu l'ultimo stato a bandire il piombo) prima ho usato le schifosissime cartucce al ferro da 76 mm, ma poi con l'avvento del tungsteno ho sempre sparato cartucce da 70 mm con pallini del 6 americano di ferro/nichelio/tungsteno. Meglio del piombo, e niente bisogno dei 76 mm. Dicono che le cartucce no-tox di oggi non al tungsteno siano migliori di quelle di prima generazione. Sara', ma non ci credo. Se e' ferro non vale niente balisticamente.
 
Io ti consiglio un fucile automatico, leggero e maneggevole, cal. 12 o 16 canna 66 , strozzatore light modfield extend da 1 pollice , in modo da portare la canna a 63,5 cm di lunghezza . ( 25 pollici)


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Io, da adepto/seguace/ammiratore del grande Centro dico cal12 tutta la vita!!!
32, 34, 36 gr, massimo 38, pallini dal 7 al 5, a seconda del territorio e tipi di incontri.
Prima col Beretta 303 poi il 390, abbondantemente sopra i 3kg, ora col nuovo M2 Benelli, sempre bello peso.
Finché non ho problemi a portare tutto quel peso non ci rinuncio.
Canne 66 che con gli strozzatori possono aumentare.
Ps: una volta all'anno porto la Roma3 Bernardelli, praticamente un annaffiatoio, canne 66 cilindrica-4stelle. Quando tiri il primo grilletto casca il primo, col secondo grilletto eccovi la coppiola 😀

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Con un cane che non ferma e spazia da pochi metri fino a 25/30 metri è più utile un basculante a due grilletti, altrimenti ci tocca spostare il selettore ogni volta che il cane si allunga alla distanza massima e rientra alla distanza minima. Questo avviene in spazio più aperti con vegetazione bassa. Tolto canne troppo corte e cilindriche, tutte le misure andrebbero bene. Se per la caccia con il cane da ferma è stato sempre consigliato un fucile con strozzature 4/2 per il cane da cerca sarebbe da prendere in considerazione strozzature 3/1. Non è una regola, io a beccacce con lo springer utilizzo un sovrapposto con canne 67 e strozzature 4/2 anche per il fagiano in ambienti con fitta vegetazione. Per le quaglie utilizzo un fucile sovrapposto con canne da 71 e strozzature 3/1 Idem per la lepre sul terreno con vegetazione bassa. Con un sovrapposto con canne 67 con due grilletti e strozzatori intercambiabili si può fare qualsiasi caccia con qualsiasi cane. Un semiautomatico con strozzature fisse la mia scelta ricadrebbe su di un 3 stelle con canna da 67. E' ovvio che la cartuccia potrebbe fare la differenza in qualsiasi misura di canna. Un fucile con canne da 60 e con strozzatura cilindrica con dentro una buona cartuccia col contenitore non fa rimpiangere un fucile con canne più lunghe e strozzate. Io sul mio 4/2 in prima canna mette una cartuccia senza contenitore, altrimenti è un controsenso avere una canna con strozzatura fissa 4 stelle.
 
Per esperienza personale caccio con springer da 20 è più i terreni x la maggior parte sono zone molto sporche sia che sono boschi o altro il cane in automatico se ha testa si adatta al tipo di terreno è in automatico allarga o restringe la cerca ma posso dire che i 20 metri massimo non li supera xché 1 non vedo se mette in ala qualsiasi tipo di selvaggina 2 non avrei modo neanche di tirare xché la visuale sull'animale mi permetterebbe di tirare sulla direzione ed è una cosa che io non approvo, discorso diverso sui campi dove il cane prende tutto il terreno disponibile all'utilità del fucile sia con il 301 con canna 62 cilindrica sia col benelli con canna 65 gioco con le cartucce, ma la canna 65 è un'ottima via di mezzo in cal.12 ovviamente
Dimenticavo il benelli è in tecnopolimero è non guardo niente rami è altro xché toglierei gli occhi dal cane nel 301 tre volte ho dovuto scartavetrare calcio è astina è verniciare di nuovo

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Discussione interessante perché ho sempre cacciato con i cani da ferma ma non escludo che in futuro possa prendere un cane da cerca.Senza esperienza anche io sarei orientato su un basculante ,bigrillo,Cal 12 o 20.
 
Se si vuole una sola arma come polivalente è il cane da cerca, tanto lo deve essere il fucile.
Io ho gli Springer e se vado a minilepri nello sporco fitto monto cilindrico o 4 stelle e uso anche dispersanti, altrimenti in tutte le altre cacce preferisco sparare stretto quindi */** stelle... Come calibro direi 20 o 12, io ormai uso solo 20 per una questione di peso rinunciando a qualche metro.
Ah come fucile o semiautomatico canne 66/71 o sovrapposto 71, da inizio stagione fino a fine ottobre normalmente uso il primo perché capita spesso di fare l' alba alle anatre o i tordi e la terza viene comoda... Poi il sovrapposto che preferisco sia come fucile che per il fatto che non si perdono i bossoli...
​​​​
 
Da questo deduco che vedi il bicchiere mezzo vuoto. Dal tuo punto di vista è giusto, però anche se i vantaggi sono pochi ci sono. Come è stato già detto dipende molto dal terreno, dal cane e dal cacciatore.

Diciamo che mi piace molto dal punto di vista estetico, nel pratico ha vantaggi e svantaggi quindi alla fine non lo vedo più o meno adatto di un semiautomatico, ma varia da situazione a situazione durante la cacciata alle volte sarei più comodo con il basculante altre con il semiauto.
Caccio indistintamente con l'uno o con l'altro e con un sovrapposto monogrillo che tra l'altro ha il selettore che devi passare per forza dalla sicura, quindi inutilizzabile.
sicuramente il terreno conta molto.

Il tiro della disperazione potrebbe essere quello fuori dalla gittata utile della seconda canna, ma su questo ci sono diverse correnti di pensiero, ci sono quelli dal "e buttala una ca..o di cartuccia" e quelli che preferiscono non buttare la cartuccia e soprattutto non voglio sporcare la canna del fucile con un tiro al limite del fuori tiro.:) Personalmente il mio tiro di seconda canna è sempre ben curato, se il selvatico non ce l'ho bene sulle canne, butto giù il fucile dalla spalla. Ma questa rinuncia può accadere anche quando si è tirato il primo colpo di prima canna. Bisogna dire che con il cane da cerca non tutti i selvatici sono in allontanamento, però anche in questo caso la tecnica di tiro è molto soggettiva, ci sono quelli che preferiscono far sfilare il selvatico per dopo girarsi e tirare di prima e dopo di seconda canna, e quelli che tirano sia il primo che il secondo colpo d'incontro, io preferisco tirare il primo colpo di seconda canna col selvatico in avvicinamento. In ogni caso il tiro con il cane da cerca in terreni aperti è sempre più lungo del tiro fatto andando a servire il cane da ferma, quindi per come la vedo e più confacente un fucile con canne medio lunghe e non con canne medio corte, idem per le strozzature.

io ovviamente dopo certe distanze non sparo, ma sono per azzardare anche tiri lunghi e difficili, sugli animali che mi vengono incontro tiro di punta ma li aspetto di prima canna, perchè tranne particolari situazioni come magari un fagiano lanciato in planata dopo la prima nel muso di solito cambiano strada e smettono di venirmi incontro.
Concordo su canne e strozzature io ho 66 o 71 ** o * sul semiauto e 71 nei sovrapposti con strozzature ***/* o **/* questo nella maggioranza dei miei ambienti di caccia , poi capita la giornata che si monta un cil/**** per posti particolari. [/QUOTE]

Anche le strozzature sono molto soggettive, se dovessi comprare un semiautomatico con strozzatura fissa sceglierei un strozzatura tre stelle, secondo me è quella "tutta caccia" Oltre al terzo colpo il semiautomatico ha il vantaggio di essere più facile da utilizzare, una canna "perdona" qualche errore in più sull'imbracciata, cosa che il sovrapposto "perdona" molto di meno.

io direi *** nel 12 e ** nel 20. e aggiungo che non la possiedo ma vorrei una bella doppietta cal 20 71 ***/* altro che sovrapposto :smile::smile::smile:
 
condivido il pensiero di fabio per quanto riguarda quella selvaggina migratoria che può essere, a volte, involata senza essere "annusata" prima dal cane come tordi e merli su altri dopo tanti anni di caccia col cane da cerca ti posso garantire che se avverte un selvatico te ne accorgi immediatamente dal cambio di comportamento e postura del cane, gallinelle e rallidi in gennere, beccacce, anatre varie "impagliate" nello sporco dei canali, se abituati anche con i beccaccini confidenti in migrazione danno soddisfazione, la stanziale poi, fondamentale deve essere il "contatto" con l'ausiliare, un cane da cerca DEVE cacciare a "tiro di schioppo" altrimenti la vedo dura fare carniere anche con un cannone:):rolleyes:...........in bocca al cocker!!!!!!!!!!

concordo al 100% con te, io caccio in prevalenza stanziale ma in sostanza é uguale, quando il cane sente un selvatico lo si avverte subito e dopo un po' che uno ci fa l' occhio sa anche dopo quanto salta via.
Io avendo solo il 12 ho sempre usato quello e mi ha permesso alcune volte di azzardare anche quando il cane magari si era allontanato un po' di piu, però nel 80% dei casi quando il cane sta entro i 30 metri secondo me anche con un calibro 20 e una buona cartuccia si va tranquilli(ovviamente dipende dalla mole del selvatico)

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Io da quando sono venuto negli States, ho praticato prima la caccia vagante a starne, lepri, fagiani ed anatre facendo io il cane da cerca, cercando di far frullare gli uccelli o di far balzare dal covo lepri e conigli. Poi nella cerca mi trasformavo in cane da ferma perche' niente fa partire il selvatico (se c'e' dove ti sei fermato) quanto un essere umano che improvvisamente si immobilizza. Questo rende il selvatico estremamente nervoso, e se un volatile non si puo' allontanare di pedina senza essere visto, dopo un po'prendera' il volo, o, se e' da pelo, cerchera' di correre via. Questo, naturalmente, dove di selvaggina ce ne e' tanta e non e' smaliziata. Nel Montana non mi era difficile riempire il carniere, anche se per farlo dovevo sgambare chillometri e chilometri fra stoppie e maggesi, sempre andando a zig-zag. E per questo tipo di caccia usavo un Remington 870 Wingmaster a pompa 12/76, ma non usavo quasi mai cartucce da 76 mm. A Kodiak prima di adottare Scout, la mia bambina pelosa, facevo lo stesso con i beccaccini e a volte (non spesso) con le lepri dai piedi a racchetta. Poi con Scout, cane da cerca e riporto, non da ferma, praticavo la caccia ad anatre e beccaccini--le anatre o dal capanno o camminando lungo fiumi e ruscell--e sparando "al salto" ai beccaccini levati da Scout in marcita. Usavo un Remington 11-87 12/76 semiautomatico, con canna "a moncherino" e strozzatura in genere a due stelle, perche' ormai il piombo era stato bandito, e ferro e leghe di tungsteno vanno meglio con strozzature non troppo strette.

Qui in Alabama (niente cane, niente anatre, niente beccaccini) l'unica selvaggina da penna che caccio sono la tortora e il tacchino. Ma a questi faccio caccia da appostamento, con o senza capanno. Quindi ancora uso il Remington 11-87. E' pesante, e' vero, ma non e' che me lo devo camallare per i campi e i boschi. Sto seduto, col fucile sulle ginocchia, e il peso non e' un problema. Per le tortore, cartucce dell'8 in canna e 7 1/2 la seconda e terza, e cariche nutrite per ottenere rosate ben fitte. Strozzatore da 2 stelle. Per il tacchino cartucce magnum al tungsteno e strozzatore speciale extra-full previsto per ferro e tungsteno. Il piombo e' legale per i tacchini, ma il tungsteno nella lega da' ai pallini una marcia in piu' e mi permette di usare pallini relativamente piccoli la cui fitissima rosata anche a 40 metri ne spappola la testa.

Ultimamente ho cominciato, alle tortore, ad alternare un sovappostino leggerissimo della CZ (importato dall Turchia) cal. 12/76. La sua leggerezza mi permette di correggere la mira e riportarla su quelle piccole diavoline con l'afterburner al cu10 che oltre ad essere velocissime scartano e zig-zaggano, e cavatappano in cielo. La pesantezza dell'11-87 rende difficile "frustarlo" e adeguarsi agli improvvisi cambiamenti di direzione. In confronto alle vostra africanelle le nostre piccole tortore sono maestre dell'aerobazia estrema. Penso che se dovessi praticare la caccia vagante, visto che quando passi i 60 anni la forza di gravita' comincia a crescere, le colline si fanno piu' ripide, e la percentuale di ossigeno nell'aria diminuisce (ed io i 60 li ho passati da 13 anni) lascerei il 12 a casa e porterei con me il ventino, sia perche' pesa poco, sia perche' anche le cartucce pesano di meno. Ma per un giovane nel pieno delle forze il 12 e' e rimarra' sempre la scelta migliore. Il 28 e .il 410 li lascio agli sfiziosi vantoni e modaioli e alle signorine che non sopportano il rinculo dei calibri adulti. Il 28 e il .410 li giustifico solo per la caccia agli uccellesimi dal capanno con i richiami vivi, dove si spara a fermo a distanze ravvicinate. Ma da notare che chi fa tale caccia ha anche un 12 o un 20 per uccelli piu' grossi che si posano piu' lontano e per mandare un bel mucchietto di pallini ad uccelli "duri" come cesene e storni che si buttano in gran numero sul seccone, dove il calibro maggiore permettera' abbattimenti multipli con un solo colpo.

Ma per la caccia col cane da cerca, ripeto, il fucille, se basculante (preferibile) , deve avere due grilletti. Non c'e' mai abbastanza tempo per usare il selettore. Purtroppo il mio sovrappostino ha il grilletto unico ed il selettore. E' il suo unico neo.
L'automatico ti da' un terzo colpo, e' vero, ma l'unica strozzatura dispoibile al momento dello sparo ti costringe a scegliere uno strozzatore "medio" che pero' e' un handicap sui tiri cortissimi e su quelli lunghi. Buono per tutto ma ottimo per niemte. A breve distanza sfracella o padella, a lunga distanza scarseggia.
 
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