Sicuramente è come dici te,anche se in casa o quando esce cerchiamo di giocarci tanto e sopratutto farlo stancare,ora purtroppo con questa situazione solo uscite con il guinzaglio,quelle necessarie,e per un cocker giovane è poca roba.
Se il cucciolone non è iperattivo, non soffre eccessivamente la mancanza del movimento, basta fargli fare una ventina di minuti di passeggiata. Se il cucciolone avesse bisogno di scaricare qualsiasi forma di tensione, durante la passeggiata lo devi lasciare annusare il più possibile. Anima e coraggio, passera anche questo periodo.
 
Quando gli vuoi lanciare la pallina, portalo sul cemento:) Ho parlato di cane iperattivo, è un cane che in casa e in giardino sembra che vogli spaccare il mondo, non sta mai fermo, cerca sempre qualcosa da fare, portato in campagna fa uno scatto e diventa una pecorella calma e tranquilla. Il cane attivo è un'altra cosa. Preferisco il cane da salotto, in casa calmo e tranquillo, fuori se non si attiva, si attiverà. La vita del cane è fatta di periodi, se hai saltato il periodo giusto per portarlo sulla selvaggina, quando lo porterai, il cane potrebbe impiegare più tempo per attivarsi, ma se ha le doti giuste, che sono quelle istintive per la caccia recupererà il tempo perso.

Grazie germano per i consigli,il mio cane,o meglio il cane di mia moglie visto che gli e lo ho regalato io in quanto lei con i turni si trova spesso a casa da sola io fuori tutto il giorno per lavoro ed il figliolo all'estero per studio,forse erroneamente con un pizzico di critica amorevole l'ho definito un poltrone,ma in realtà non lo è,molto vispo anche in casa,vuole sempre giocare,dotato di un grande equilibrio e sopratutto molto ubbidiente,quando lo porto fuori o in spiaggia o sui prati corre,ma il suo interesse è,per le buche in spiaggia,un vero minatore,sul prato sempre con il naso appiccicato per terra,e se trova le condizioni...buche.
A caccia non lo porto,anche se come avevo scritto preso di sabato a 3 mesi ed una settimana ed il lunedì subito esercizi con il calzino per il riporto,aveva un bell'avvenire proseguito poi con il riporto in acqua,ma purtroppo tenendolo in casa ho visto la scorsa estate come si è aperto l'allenamento ad agosto come si è ridotto nella stoppia di grano,più di 2 ore per pulirlo,una vera scopa aveva di tutto appiccicato,ha il pelo molto lungo,mia moglie allora fu chiara,se lo porti a caccia lui sta in giardino,allora ho alzato bandiera bianca,in definitiva lo scopo per la quale lo ho preso è di altra natura,certo avrei attaccato l'utile al dilettevole,ma va bene lo stesso,anche se per dove caccio i colombi io con i costoni il cane è fondamentale.
 
ma purtroppo tenendolo in casa ho visto la scorsa estate come si è aperto l'allenamento ad agosto come si è ridotto nella stoppia di grano,più di 2 ore per pulirlo,una vera scopa aveva di tutto appiccicato,ha il pelo molto lungo,mia moglie allora fu chiara,se lo porti a caccia lui sta in giardino,allora ho alzato bandiera bianca,
Non ti preoccupare per il pelo, vedrai che si accorcerà man mano che lo porterai a caccia. E' un problema che all'inizio della caccia hanno tutti i cani da cerca. Metti in tasca un pettine largo e una forbice a punte tonde, meglio se compri un pettine che ha uno sfilzino incorporato. I punti delicato sono sotto le ascelle, nelle parti dell'inguine e all'attaccatura della coda. In posti dove la presenza di queste erbacce è più consistente, puoi ungere il cane con olio di vasellina. Al rientro, prima di metterlo in auto, evita pozzanghere, stagni, canali, ecc ecc, questo ti evita di portarti il cane a casa umido, se andasse in acqua stagnate te lo porti anche con un certo profumo.:):) Non ci possiamo lamentare se abbiamo deciso di cacciare con cani del gruppo 8, che sono anche cani da acqua. :):)
 
Vedi Germano ti ringrazio dei consigli,ma il problema è più ampio.
Se si trattasse di zeppi foglie e affini non sarebbe un ostacolo insormontabile.
Il problema è che io a caccia vado sempre,con tutti i tempi e in tutti gli ambienti,prendi a riferimento quest'anno,dai primi di novembre a metà dicembre acqua a gogò e campagna allagata,pensa rientrare a casa con il cane che da roano passa a marrone terra.
Poi se il cane si abitua che lo porti a caccia,non puoi farlo uscire solo quando dici te,se hai un box no problem,ma se è in casa quando esci non passi inosservato e se non lo porti inizia a fare il matto.
Quando avevo il setter, che usciva sempre,un giorno decisi di cacciare le allodole da capanno e lo lasciai a casa,al rientro mia moglie era nera come il carbone,aveva fatto il matto fin quando non sono rientrato.
Ecco perchè anche per un quieto vivere domestico preferisco con molto dispiacere non portarlo a caccia.
 
Perchè?... Perchè il pastore e la loro fonte di cibo.
Giovanni, voglio essere sincero, quello che credo di aver capito non te lo dico solo perché ti reputo un amico, te lo dico per far star bene i cani, per stare bene hanno bisogno di essere capiti, per capirli bisogna che ci mettiamo dalla parte dei cane. Se entri nel loro mondo, che è un mondo parallelo al nostro, ti potrai rendere conto che loro prima di scegliere il leader lo valutano, e non solo per la sua forza, un cogli@ne anche se forte non lo sceglieranno mai come loro capo. Anche se fisicamente un lupo è il più forte del branco non può imporre la leadership con la forza. Il branco non glielo permette. Diventa troppo lungo parlare del branco e di come è strutturato il branco. Chiudo questo argomento dicendo, che il leader viene scelto democraticamente dal branco. Torniamo al padrone e alla fonte del cibo. E' innegabile che il cane è un figlio di buona donna, è un grande manipolatore, sa dove gli conviene rendersi affabile e sottomesso, per ottenere ha imparato a mentire. E' un errore che commettono in molti, cioè quello di credersi leader solo perché hanno la disponibilità della risorsa alimentare. Il cane non ti da la sua sottomissione per un piatto di minestra, per ottenere la sottomissione dal cane gli devi dimostrare tutti i giorni di valere più di lui. Altrimenti a casa sarai il suo leader, dove vedrai il cane pendere dalle tue labbra, e fuori nel territorio di caccia il cane riprendere le redini in mano e da sottomesso diventerà dominante, come lo era sempre stato.
Non toccheranno mai una pecora, anche se stanno morendo di fame da giorni. Sono stati forgiati così.
Purtroppo, ci sono stati pastori tedeschi che hanno mangiato le pecore. Il fatto di non predare la pecora dipende molto dall'imprinting che hanno ricevuto i cuccioli nei cosiddetti periodi critici non solo dall'indole e dal carattere.
Alla stessa stregua dei cani da caccia "corretti", non mangeranno mai la selvaggina, anche se non mangiano da quattro giorni.
Questo lo può confermare Nicola che sono sicuro che se non da da mangiare ai suoi cani per giorni e poi gli lancia una fetta di prosciutto, questi celermente gliela riporteranno .
Il cane ben educato è corretto proprio perché e stato ben educato, non mangerà la preda perché è predisposto a rispettare le precedenze, ti omaggia della preda in segno di devozione, qui apro una parentesi ( la consegna per devozione è molto, ma molto diversa da quella fatta per costrizione) Ieri in un filmato ho visto un buon riporto fatto da un kurzhaar peccato che al momento della consegna si e messo di schiena e si è seduto. I cani fanno tutto per interesse anche quando riportano per "devozione" lo fanno per interesse. I miei hanno la facoltà di pensare e decidere se per loro è conveniente mangiarsi la fetta di prosciutto in una solo volta o in due tre volte.
Solo che Nicola, si pone diversamente da come fanno i pastori, però c'è da dire che tutti e due raggiungono lo scopo prefissato.
Giovanni, l'obiettivo può essere raggiunto in diversi modi, esempio: per insegnare la condotta al cane con il guinzaglio io ci metto due mesi, però conosco anche il metodo del "pastore" con quel metodo ci metto due giorni, il risultato non è uguale. Nell'addestramento è più importane come viene raggiunto l'obiettivo. Se parliamo di leadership, parliamo di una scelta di vita, dove il padrone non può fare quello che vuole, può fare solo quello che i cani ritengono giusto fare. I cani non giurano sottomissione eterna, per concedere la loro sottomissione il leader gli deve dimostrare ogni giorno di valere più del cane, è una lotta continua. Fino a quando io e il cane combattiamo insieme, ho ancora un cane con il cane, quando uso metodi che tolgono al cane la volontà di combattere, mi porto dietro qualcosa che assomiglia lontanamente a un cane, somiglia a un cane zombi senza anima.
 
Del resto quando lo presi l'allevatore mi disse che la sua caratteristica rispetto ai fratelli era quella di seguirti ovunque,sempre appiccicato,e cosi è,
Non sempre si riesce a staccarsi dal cucciolo, specialmente con quelli che vivono in casa col padrone, specialmente se gli viene passato sempre qualcosa da magiare. Io preferisco i cuccioli che sono più distaccati, riposano meglio e vivono meglio. Durante la giornata bisogna trovare il tempo di giocare con il cane, dopo il gioco ognuno per i fatti propri, uguale per il lavoro, dopo l'allenamento o la caccia, ognuno per i fatti propri. Io preferisco il cane che continua a dormire o a rimanere rilassato sulla brandina quando mi vede entrare o uscire.
 
....allora....30-40 anni fa i cocker erano quasi esclusivamente fulvi....pare ci fosse un gene ,neanche troppo recessivo, che trasmetteva/ portava in tanti,troppi soggetti una mordacità veramente eccessiva...oltre tutto erano cani al limite superiore della taglia ed estremamente robusti e longevi....mordevano da cattivi spesso anche in famiglia.
ricordo nei primi anni di professione svariati morsi e cocker invisitabili senza museruola.....chi aveva questi cani ,una volta defunti....cambiava razza. Anche gli allevatori se ne accorsero e cambiarono correnti di sangue.......di fatto da quel momento in poi sono apparsi cocker di altri colori e con molte meno tare caratteriali.....e i fulvi sono diventati mooolto rari.
Capito Riccà.......
 
ciao Max ben ritrovato, pensa che Pako come ben sai ha avuto problemi di salute con viste a volte abbastanza invasive ma mai ha avuto un gesto di ribellione o di aggressività nei confronti del veterinario, anzi i veterinari mi dicevano che era strano un cocker che si facesse fare di "tutto" senza reagire. Un giorno addirittura Dream finì in un campo di erba piena di semi e si riempì gli occhi con conseguente arrossamento e sangue vivo andai dal veterinario non il mio visto che era di domenica ma da quello di turno che tra l'altro era un ex studente del liceo dove lavoro. Il cane presentava arrossamento e piccole emorragie puliti gli occhi mi disse che probabilmente aveva semi dietro la terza palpebra e che doveva addormentare il cane per evitare di fare danni con le pinzette. Io gli dissi di provare comunque che il cane era sotto controllo. Con suo stupore tolse 3 semi dietro una terza palpebra e 5 dietro un'altra,senza che il cane facesse una piega, scoprii in quell'occasione che le terze palpebre
del cane non sono attaccate all'occhio e che corpi estranei si possono insidiare dietro, mi congedò dicendo "oggi mi sono riconciliato con i cocker" mai avrei pensato di trovare un cocker così........forse perchè nero?............in bocca al cocker!!!!!!!!!!
 
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.Quando decisi di avere finalmente un cane da caccia, dopo aver analizzato le mie esigenze venatorie, essermi informato e documentato sulle razze possibili la mia scelta come ben sapete è caduta sul cocker. Del cocker parecchi vecchi cacciatori mi dicevano che non era per niente socievole e abbastanza mordace, alcuni amici quando seppero che volevo prendere un cocker mi dissero addirittura che se avevano preso un morso lo avevano avuto da un cocker.

Facendo le somme del mio sondaggio optai infine per il mio Dream, cocker nero di 11 mesi che si è dimostrato un cagnolino eccezionale tanto da farmi venire la voglia di prenderne un altro e acquistai Pako che si dimostrò subito da cucciolo molto più forte di carattere e come mi avevano detto della razza con spiccato senso della guardia della proprietà. Pako non solo guardiano ma anche difensore avrebbe dato la vita per difendere casa e noi da un intruso , chi passava vicino al cancello doveva fare i conti con gli agguati di Pako. Mi ricordo che quando aveva più o meno un anno un tizio venne al capanno urlando e gesticolando perchè non voleva cacciatori nel suo terreno (campagne pisane) il cane che era distante un centinaio di metri da me perchè con mio figlio alla ricerca di una allodola ferita, sentendo il tizio urlare e gesticolare partì all'attacco cogliendo tutti di sorpresa e si attaccò al braccio del tizio urlante. Finì tutto bene , menomale ma da quel giorno capii che qualcosa sulle dicerie del cocker erano vere. Pensare che alcune settimane dopo arrivai a casa e vidi due bambini di quattro e sei anni seduti in terra fuori dal cancello che abbracciavano Pako e Dream attraverso le sbarre, che dire, dopo lo stupore e anche lo spavento decisi di fare un doppio cancello, però dovetti costatare che Pako non avrebbe mai fatto male ad un bambino, e lo dimostrò poi con mio nipote erano amici per la pelle, la psiche animale è complessa più di quanto sembra, pensai.

Vi allego un video che ho girato in occasione dell'uscita di casa di amici.....mi scappa da ridere ma da ridere c'era poco, non ho voluto intervenire con forza perchè non so dove si sarebbe finiti, mi sono limitato a chiudere il cane quando qualche ospite usciva, ospiti sempre bene accetti se non al momento dell'uscita da casa. Un aspetto assai strano in un cane che per il resto era eccezionale, veniva in negozi, alberghi, gelateria, dove accettato ristoranti, sempre in mezzo alle persone e animali ma a casa era cosi, che dire di questa “tara comportamentale” qualcuno ha cani con aspetti inconsueti?............in bocca al cocker!!!!!!!!!!!!
https://youtu.be/tAef5Ol6zWE
 
Io ho avuto due cocker
Il primo nel 1972, fulvo, dolce e affettuoso solo con me, con gli altri possessivo, territoriale scontroso e ... mordace. Nonostante fosse un mediocre cacciatore lo ricordo anche per averci preso il mio primo fagiano, con l’ausilio di un S 55 in calibro 28.

Poi, nel 2003, Goya del Narniensis, figlio di Giolli delle Grandes Murrailes, dolce ed affettuoso con tutti, intelligente, eccellente cacciatore...
Quando suonava il campanello al portone si precipitava a ripulire la ciotola...
... poi allietava gli ospiti portandogli qualcosa di suo (coperta o gioco...)
 
Se il cucciolone non è iperattivo, non soffre eccessivamente la mancanza del movimento, basta fargli fare una ventina di minuti di passeggiata. Se il cucciolone avesse bisogno di scaricare qualsiasi forma di tensione, durante la passeggiata lo devi lasciare annusare il più possibile. Anima e coraggio, passera anche questo periodo.

Ma quale attivo germano [3]quando lo porto sulla spiaggia e gli lancio la pallina dopo qualche recupero si dedica alle buche il suo sport preferito,avevo prima un setter,quello si che era atletico,il mio è un cane da poltrona,comunque come passerà questa situazione ritornerà a fare le sue corsette ma al momento se proprio devo essere onesto è un cane da salotto,anche il non portarlo a caccia non lo aiuta,a pensare che quando ho iniziato ad indottrinarlo prometteva bene,cucciolone uscito con un breton di 10 anni pensavo che avrebbe solo pensato a giocare in campagna disinteressandosi di quello che potevano essere i primi passi per la futura carriera venatoria,ed invece con grande stupore non solo si è dedicato alla cerca,ma si infilava nello sporco in maniera molto naturale,fermo restando che è molto ubbidiente e come gli fischi torna immediatamente che considero la prima qualità di un ausiliare da caccia,l'obbedienza.
Per quanto riguarda le passeggiate al guinzaglio è il suo momento e quindi lo lascio libero di annusare quanto vuole
 
La mia Titti, "trovatella" dal primo momento ha mostrato una dolcezza infinita con tutti. Non ha mai morso nessuno, fa buona guardia a casa, segnando tutto con abbai prolungati, però diversi tra loro, tanto che dal suo abbaio, già so di cosa si tratta.
Brava nel recupero di tordi, meno di acquatici, (un germano è quasi quanto lei!). La mattina a caccia, a buio, se si avvicina qualcuno, lei lo sente molto prima di me e ringhia minacciosa, poi quando il tizio si avvicina gli va in contro abbaiando, come se volesse attaccare, ma non lo fa.
Anche a me avevano detto più persone che i cocker sono mordaci e sembra sia vero ma secondo me dipende dalle linee di sangue e dalla selezione.
 
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Vi allego un video che ho girato in occasione dell'uscita di casa di amici.....mi scappa da ridere ma da ridere c'era poco, non ho voluto intervenire con forza perchè non so dove si sarebbe finiti, mi sono limitato a chiudere il cane quando qualche ospite usciva, ospiti sempre bene accetti se non al momento dell'uscita da casa. Un aspetto assai strano in un cane che per il resto era eccezionale, veniva in negozi, alberghi, gelateria, dove accettato ristoranti, sempre in mezzo alle persone e animali ma a casa era cosi, che dire di questa “tara comportamentale” qualcuno ha cani con aspetti inconsueti?............in bocca al cocker!!!!!!!!!!!!
Riccà, i cani sono di difficile interpretazione, tutto quello che non riusciamo a capire, per noi diventano tare comportamentali. Prima di fare qualsiasi ipotesi bisognerebbe partire dal presupposto che nel mondo del cane gira tutto in queste tre parole: dominanza-sottomissione- leadership. Qualche tempo fa lessi che questo comportamento i cani da pastore lo attuano quando qualche pecore vuole allontanarsi dal gregge, cioè i cani cercano di non far disperdere le persone tenendole raggruppate come se fossero pecore. E' una delle tante ipotesi, non è sbagliata ma non è la mia . Aspettiamo qualche altra ipotesi, che potrebbe dare una spiegazione al comportamento dei tuoi cani, che fra l'altro è comune anche ad altri tantissimi cani, anzi ci sono quelli che bisogna legarli all'entrata e all'uscita dei visitatori.
 
Ma quale attivo germano [3]quando lo porto sulla spiaggia e gli lancio la pallina dopo qualche recupero si dedica alle buche il suo sport preferito,
Quando gli vuoi lanciare la pallina, portalo sul cemento:) Ho parlato di cane iperattivo, è un cane che in casa e in giardino sembra che vogli spaccare il mondo, non sta mai fermo, cerca sempre qualcosa da fare, portato in campagna fa uno scatto e diventa una pecorella calma e tranquilla. Il cane attivo è un'altra cosa. Preferisco il cane da salotto, in casa calmo e tranquillo, fuori se non si attiva, si attiverà. La vita del cane è fatta di periodi, se hai saltato il periodo giusto per portarlo sulla selvaggina, quando lo porterai, il cane potrebbe impiegare più tempo per attivarsi, ma se ha le doti giuste, che sono quelle istintive per la caccia recupererà il tempo perso.
 
Alla fine degli anni 60 il cocker era una razza molto richiesta, molto più del labrador, per soddisfare questa enorme richiesta, alcuni allevatori sfornavano cuccioli poco selezionati, accoppiavano caratteri incompatibili, che producevano cani molto dominanti, non adatti a tutte le famiglie, specialmente per quelle famiglie con bambini piccoli che erano al loro primo cane. Il soggetto squilibrato può capitare, ma difficilmente mostra lo squilibrio con la sola aggressività. Avevo una meticcetta, presa in Sicilia, da cani che cacciavano il coniglio da generazioni, mordeva, ma era molto equilibrata. Avevo i ragazzi ancora piccoli, per non essere morsi dovevano rigare dritto. I cani la maggior parte delle volte non hanno colpe, però pagano colpe che non hanno. Se un allevatore stacca i cuccioli dalla mamma prematuramente e gliela fa vedere due volte al giorno per un tempo molto breve, idem per quella che dovrebbe essere la sua presenza fra i cuccioli, se questi cuccioli poco socializzati andassero a persone che non sanno trattarli, è facile giudicare i futuri cani poco intelligenti e squilibrati. I cani di riccà, avevano un comportamento normalissimo.
 
Secondo me i cani, togliendo l'istinto naturale che è bene o male insito in tutti, sono come gli umani, ognuno ha il proprio carattere. In questo si mette anche il possessore, che già da cucciolo si cerca di imprintargli le basi d'inizio per come si vuole che esca da maturo.
Certo ogni razza è più idonea a fare il lavoro per cui è stato selezionato e questo già è un buon punto di partenza.
Nicola, (germano), ha detto in un altra discussione, che non affiderebbe mai le pecore ad un lupo, riferendosi al pastore tedesco. Secondo me sbaglia, per il semplice motivo che quella razza, volente o nolente, nasce per badare le pecore... cane da pastore. Certamente, non si possono affidare le pecore ad un cane che nasce tra l'accoppiamento di due cani (pastori tedeschi), poliziotti, che alle spalle hanno questa genealogia.
Anche i maremmani, se non hanno alle spalle genitori "pastori", tendono a far uscire quella natura di predatori e prima o poi faranno danni.
In tutte le razze, come dice Nicola, ci sono i dominanti e i sottomessi, parlando ancora delle razze da pastore, lì la leadership esercitata dal pastore, che non ne capisce niente di cani e se gli dici "leadership" ti guarda come se gli avessi rivolto un insulto. Lì, appena il cane sbaglia, riceve bastonate e pietrate, così il pastore si impone sui suoi cani e questi ultimi lo adorano, sempre attenti ai comandi e addirittura a volte vengono mandati da soli con il gregge. Perchè?... Perchè il pastore e la loro fonte di cibo. Non toccheranno mai una pecora, anche se stanno morendo di fame da giorni. Sono stati forgiati così.
Alla stessa stregua dei cani da caccia "corretti", non mangeranno mai la selvaggina, anche se non mangiano da quattro giorni.
Questo lo può confermare Nicola che sono sicuro che se non da da mangiare ai suoi cani per giorni e poi gli lancia una fetta di prosciutto, questi celermente gliela riporteranno .
Solo che Nicola, si pone diversamente da come fanno i pastori, però c'è da dire che tutti e due raggiungono lo scopo prefissato.
 
Secondo me i cani, togliendo l'istinto naturale che è bene o male insito in tutti, sono come gli umani, ognuno ha il proprio carattere. In questo si mette anche il possessore, che già da cucciolo si cerca di imprintargli le basi d'inizio per come si vuole che esca da maturo.
L'indole è innata, tramite l'indole e una buona educazione il cane forma il carattere. Giovanni, con la mia indole se non avessi avuto una buona educazione, e una famigli di sani principi
sarei diventati il capo dei delinquenti. Le basi non si buttato con il bastone, ma solo con la carota.
Certo ogni razza è più idonea a fare il lavoro per cui è stato selezionato e questo già è un buon punto di partenza.
Nicola, (germano), ha detto in un altra discussione, che non affiderebbe mai le pecore ad un lupo, riferendosi al pastore tedesco. Secondo me sbaglia, per il semplice motivo che quella razza, volente o nolente, nasce per badare le pecore... cane da pastore. Certamente, non si possono affidare le pecore ad un cane che nasce tra l'accoppiamento di due cani (pastori tedeschi), poliziotti, che alle spalle hanno questa genealogia.
Giovanni, non lo dico io, lo dicono i pastori, io ho chiesto ai pastori, prova a chiede anche tu, a me hanno risposto che il pastore tedesco è un buon cane, ma prima o poi il guaio lo combina, il maremmano abruzzese lo trovano molto più affidabile. Molto probabilmente la selezione non è riuscita a far nascere cani che riescono a controllare la loro indole anche se hanno ricevuto una buona educazione.
Anche i maremmani, se non hanno alle spalle genitori "pastori", tendono a far uscire quella natura di predatori e prima o poi faranno danni.
Sicuramente prima di mettere i cani in riproduzione vanno verificati sul lavoro, anche i pastori tedeschi vanno verificati, ma allo stato dei fatti producono più scarti, cioè cani non idonei a svolgere il proprio lavoro. Non so se posso dire che il pastore tedesco per la moltitudine dei lavori che gli fanno svolgere è un polivalente, mentre il maremmano abruzzese è rimasto lo specialista o è più specialista del pastore tedesco nella guardia al bestiame.
In tutte le razze, come dice Nicola, ci sono i dominanti e i sottomessi, parlando ancora delle razze da pastore, lì la leadership esercitata dal pastore, che non ne capisce niente di cani e se gli dici "leadership" ti guarda come se gli avessi rivolto un insulto.
Non capire la parola "leadership" non vuol dire non capire di cani. In passato il rapporto uomo cane era diverso, ma e non solo fra pastore e cane da pastore, ci stavano quelli che credevano che i cani capivano solo tramite le mazzate e ci stavano anche quelli che erano capaci di farsi ubbidire senza usare le mazzate. Pochi giorni fa ho visto una trasmissione dove parlavano di pecore, di cani e di lupi. A me non è sembrato che il pastore fosse un sprovveduto in riguardo al comportamento dei cani.
Lì, appena il cane sbaglia, riceve bastonate e pietrate, così il pastore si impone sui suoi cani e questi ultimi lo adorano, sempre attenti ai comandi e addirittura a volte vengono mandati da soli con il gregge.
Le pietre che ho visto tirare, erano per interrompere l'azione del cane, non venivano tirate per punizioni, le botte al cane non fanno capire niente, l'attenzione che ha il cane non è rivolta al pastore è rivolta a cercare di non prendere botte, cani che obbediscono per paura, non sono uguali a quelli che collaborano ed interagiscono spontaneamente. Se porti un cane da un bravo addestratore quando lo vai a prendere ti sembrerà che il cane stravede per l'addestratore.Il cane considera le ultime azioni positive e dimentica quelle negative, se non sbagli, dopo averlo pestato, lo chiami e il cane verrà con la coda allegra a ritirarsi il premio, non per questo stravede. L'ho già detto il lavoro del pecoraro o dell'addestratore lo vedi dal movimento del cane. I cani addestrati bene, cioè senza coercizione, hanno un movimento naturale come se fosse innato e non acquisito con l'addestramento. Il cane si educa con avvertimenti è minacce, oltre non si riuscirebbe ad andare, se si va oltre possiamo ottenere solo cani squilibrati, che obbediscono per non subire. Giovanni, facciamo finta che tu sei un mio dipendente, e mentre lavori fai uno sbaglio, io ti sgrido e mi avvicino e te, tu mi chiedi scusa a capo chino e mi assicuri che non lo farai più, subito dopo ti tiro due ceffoni, cosa pensi di me? se qualche altra volta sbagli e io mi avvicino cosa fai, ti fidi ancora di me? Un cane quando ha assunto un determinata posizione non gli puoi fare più niente, questo se sai comunicare con il cane, Quindi difficilmente dopo l'avvertimento e in alcuni casi la minaccia riesci ad andare oltre senza squilibrare il cane. Ti darò la mia opinione sul cibo appena ho qualche minuto libero,altrimenti chi crede di comandare si arrabbia.;)
 
Ciao Riccà,il mio cocker(preso a 3 mesi)che ormai ha un anno e un mese si è sempre mostrato molto affettuoso con tutti,gioca con tutti i cani anche quelli che all'interno della loro proprietà tendono a fare la voce grossa,ovviamente evito il contatto,ma lui tira perchè vuole andarci a giocare,fa eccezione un cocker nero di 6 mesi con la quale gioca ma tende a predominare,forse perchè a detta del proprietario è comunque un cucciolo che tende a predominare(il nero)tento è che poco tempo fà ha anche cercato di morderlo,e forse il mio sente questa situazione e tende a fare la voce grossa.
Del resto quando lo presi l'allevatore mi disse che la sua caratteristica rispetto ai fratelli era quella di seguirti ovunque,sempre appiccicato,e cosi è,di indole è buonissimo anche il veterinario me lo ha fatto presente in ogni occasione dicendomi che comunque il cocker è un cane tendenzialmente mordace.
Con chiunque suona al campanello freme per fargli le feste,anzi è pure troppo esuberante ma mai un'atteggiamento aggressivo con altre persone sia conosciute che no.
Se sente rumori anomali comunque abbaia e fa la sua parte di guardia,a caccia non lo porto anche se gli avevo già insegnato il riporto sia su terra che in acqua.
 
Non sempre si riesce a staccarsi dal cucciolo, specialmente con quelli che vivono in casa col padrone, specialmente se gli viene passato sempre qualcosa da magiare. Io preferisco i cuccioli che sono più distaccati, riposano meglio e vivono meglio. Durante la giornata bisogna trovare il tempo di giocare con il cane, dopo il gioco ognuno per i fatti propri, uguale per il lavoro, dopo l'allenamento o la caccia, ognuno per i fatti propri. Io preferisco il cane che continua a dormire o a rimanere rilassato sulla brandina quando mi vede entrare o uscire.

Sicuramente è come dici te,anche se in casa o quando esce cerchiamo di giocarci tanto e sopratutto farlo stancare,ora purtroppo con questa situazione solo uscite con il guinzaglio,quelle necessarie,e per un cocker giovane è poca roba.
 
, subito dopo ti tiro due ceffoni, cosa pensi di me? se qualche altra volta sbagli e io mi avvicino cosa fai,
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Ti ballo sullo stomaco, ti prendo di peso e ti sbatto per terra!:mrgreen:

A parte gli scherzi, senza citare ti rispondo per come la vedo io.
Sicuramente i pastori di oggi, cioè di nuova generazione, sono preparati sul cane molto meglio di quelli di 40 anni fa... non c'è dubbio. Di conseguenza si informano e si fanno aiutare da addestratori, per avere un ausiliare all'altezza. Diversamente, quelli di allora, non avevano tempo da dedicare ai cani e quindi facevano come credevano, sbagliando sicuramente, a volte erano fortunati quando trovavano il soggetto giusto, che in questi casi era il cane che insegnava al pastore, carpendo cosa volesse che lui facesse.

Sul carattere diciamo più o meno le stesse cose.

Ho domandato ai pastori il perchè non usano il pastore tedesco, (qualcuno lo usa con buoni profitti), mi hanno risposto che costa troppo, il maremmano lo trovano a gratis. Io stesso ho portato una femmina di P.T. ad un mio amico pastore, che l'ha accolta con gioia. Dopo due mesi sono andato a prendere latticini e mi ha fatto vedere cosa fa quella cagna.... se la vedevi non credevi, la dirigeva con fischi e movimenti delle braccia, per fargli girare il gregge. Mi ha detto che secondo lui la cagna era intelligentissima e che non avrebbe fatto un gran che per addestrarla, solamente quando la portava, correva lui a girare il gregge per portarlo dove voleva e da lì la cagna ha capito cosa fare correndo insieme a lui e agli altri cani. Quindi siamo sempre lì, è la selezione che conta come base di partenza. E' stato fortunato, in quanto sconosciamo i genitori.

Ok Nicola, stiamo parlando di pastori "antichi", su quelli di oggi ti do pienamente ragione.
 
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