Secondo me i cani, togliendo l'istinto naturale che è bene o male insito in tutti, sono come gli umani, ognuno ha il proprio carattere. In questo si mette anche il possessore, che già da cucciolo si cerca di imprintargli le basi d'inizio per come si vuole che esca da maturo.
L'indole è innata, tramite l'indole e una buona educazione il cane forma il carattere. Giovanni, con la mia indole se non avessi avuto una buona educazione, e una famigli di sani principi
sarei diventati il capo dei delinquenti. Le basi non si buttato con il bastone, ma solo con la carota.
Certo ogni razza è più idonea a fare il lavoro per cui è stato selezionato e questo già è un buon punto di partenza.
Nicola, (germano), ha detto in un altra discussione, che non affiderebbe mai le pecore ad un lupo, riferendosi al pastore tedesco. Secondo me sbaglia, per il semplice motivo che quella razza, volente o nolente, nasce per badare le pecore... cane da pastore. Certamente, non si possono affidare le pecore ad un cane che nasce tra l'accoppiamento di due cani (pastori tedeschi), poliziotti, che alle spalle hanno questa genealogia.
Giovanni, non lo dico io, lo dicono i pastori, io ho chiesto ai pastori, prova a chiede anche tu, a me hanno risposto che il pastore tedesco è un buon cane, ma prima o poi il guaio lo combina, il maremmano abruzzese lo trovano molto più affidabile. Molto probabilmente la selezione non è riuscita a far nascere cani che riescono a controllare la loro indole anche se hanno ricevuto una buona educazione.
Anche i maremmani, se non hanno alle spalle genitori "pastori", tendono a far uscire quella natura di predatori e prima o poi faranno danni.
Sicuramente prima di mettere i cani in riproduzione vanno verificati sul lavoro, anche i pastori tedeschi vanno verificati, ma allo stato dei fatti producono più scarti, cioè cani non idonei a svolgere il proprio lavoro. Non so se posso dire che il pastore tedesco per la moltitudine dei lavori che gli fanno svolgere è un polivalente, mentre il maremmano abruzzese è rimasto lo specialista o è più specialista del pastore tedesco nella guardia al bestiame.
In tutte le razze, come dice Nicola, ci sono i dominanti e i sottomessi, parlando ancora delle razze da pastore, lì la leadership esercitata dal pastore, che non ne capisce niente di cani e se gli dici "leadership" ti guarda come se gli avessi rivolto un insulto.
Non capire la parola "leadership" non vuol dire non capire di cani. In passato il rapporto uomo cane era diverso, ma e non solo fra pastore e cane da pastore, ci stavano quelli che credevano che i cani capivano solo tramite le mazzate e ci stavano anche quelli che erano capaci di farsi ubbidire senza usare le mazzate. Pochi giorni fa ho visto una trasmissione dove parlavano di pecore, di cani e di lupi. A me non è sembrato che il pastore fosse un sprovveduto in riguardo al comportamento dei cani.
Lì, appena il cane sbaglia, riceve bastonate e pietrate, così il pastore si impone sui suoi cani e questi ultimi lo adorano, sempre attenti ai comandi e addirittura a volte vengono mandati da soli con il gregge.
Le pietre che ho visto tirare, erano per interrompere l'azione del cane, non venivano tirate per punizioni, le botte al cane non fanno capire niente, l'attenzione che ha il cane non è rivolta al pastore è rivolta a cercare di non prendere botte, cani che obbediscono per paura, non sono uguali a quelli che collaborano ed interagiscono spontaneamente. Se porti un cane da un bravo addestratore quando lo vai a prendere ti sembrerà che il cane stravede per l'addestratore.Il cane considera le ultime azioni positive e dimentica quelle negative, se non sbagli, dopo averlo pestato, lo chiami e il cane verrà con la coda allegra a ritirarsi il premio, non per questo stravede. L'ho già detto il lavoro del pecoraro o dell'addestratore lo vedi dal movimento del cane. I cani addestrati bene, cioè senza coercizione, hanno un movimento naturale come se fosse innato e non acquisito con l'addestramento. Il cane si educa con avvertimenti è minacce, oltre non si riuscirebbe ad andare, se si va oltre possiamo ottenere solo cani squilibrati, che obbediscono per non subire. Giovanni, facciamo finta che tu sei un mio dipendente, e mentre lavori fai uno sbaglio, io ti sgrido e mi avvicino e te, tu mi chiedi scusa a capo chino e mi assicuri che non lo farai più, subito dopo ti tiro due ceffoni, cosa pensi di me? se qualche altra volta sbagli e io mi avvicino cosa fai, ti fidi ancora di me? Un cane quando ha assunto un determinata posizione non gli puoi fare più niente, questo se sai comunicare con il cane, Quindi difficilmente dopo l'avvertimento e in alcuni casi la minaccia riesci ad andare oltre senza squilibrare il cane. Ti darò la mia opinione sul cibo appena ho qualche minuto libero,altrimenti chi crede di comandare si arrabbia.