Il primo approccio

Antonio, non avere fretta, aspetta di portare il cane sulla selvaggina buona e lascialo inseguire, quando ha smesso di inseguire lo chiami e lo premi. Questo è il miglior condizionamento fatto in modo naturale che il cane capisce senza mai dimenticarlo. ;):)
 
mi raccomando! la selvaggina di voliera basta per 4/5 prove perché ha troppo odore, se ti metti sotto vento senti pure tu la puzza si abitua male aspetta quella selvatica.
 
Grazie per i consigli ma non sono il primo sprovveduto ho qualche anno alle spalle. Invece per quanto riguarda walker che dice di avere avuto il cane ed avere avuto problemi, mi sembra un po strano e poi a 7 mesi mi sembra un po presto per giudicarlo.
 
Per chi non li conosce e soprattutto non ha mai avuto a che fare non puó sapere, logicamente le razze che vanno per la maggiore in Italia lo sappiamo tutti quali sono, io mi accontento dopo 35 anni dal primo.
 
Il vizsla, è un ottimo cane, non è spettacolare come il kurzhaar, ma a caccia fa molto bene (in modo essenziale) il suo dovere. Ho visto cacciare qualche soggetto di questa razza, non sono cani dalle grandi aperture, e non sono molto veloci, però sono ben collegati, in ambienti con buona vegetazione sono sicuramente più efficaci di quelli che in bosco continuano a cacciare come in terreno aperto. Li ho visti anche in qualche gara, il problema è che ce ne sono troppo pochi. Gli americani lo hanno fatto diventare più spettacolare, almeno così mi hanno detto. Questo è solo quello che ho visto e sentito, nulla a che fare con la verità.
 
Si sta cominciando a diffondere anche al sud la razza, come hai detto è un cane che non allunga tanto è perfettamente collegato al padrone, in campo aperto allunga un po di più logicamente, il problema sostanziale è uno solo ed è quello che molti lo allevano solo per l'estetica quindi per tenerlo a casa come cane da compagnia, da qualche tempo anche per la ricerca dei tartufi, cosa che io non condivido affatto perchè così facendo si snatura la razza, ma purtroppo non si può fare niente su questo. Prendere un vizsla da chi li alleva esclusivamente per andare a caccia dove si fanno selezioni soltanto di soggetti che hanno determinate caratteristiche la cosa cambia.
 
Sulle quaglie di voliera il cane si ferma, se capisce come è fatta la quaglia di voliera la potrebbe rincorrere ed abboccare, anche perché con il freddo la quaglia non vola bene.

L'emanazione delle quaglie di voliera la sento anche io e potrei anche fermarle:mrgreen:, a parte gli scherzi, io inizierei con animali selvatici al limite ti compri 10 quaglie le fai spurgare bene per una decina di giorni in un tunnel da richiami messo in un giardino e poi una per volta ci addestri il cucciolo in un prato, non potendo ciò rischi una improbabile multa facendo addestramento su beccacce di ripasso o quaglie di entrata.
 
Sicuramente puzzano, ma questo dipende da cosa mangiano e dove vengono tenute. Secondo me non è la puzza che "rovina" il cane giovane, è il comportamento della quaglia. Non so spiegarmi perché con tutta la puzza che emanano, i cani le passano vicino e non le avvertono. In alcune giornate, i cani da ferma fanno fatica a trovarle, la maggior parte in un turno di 15 minuti, chiude con 1/2 incontri su un massimo di tre. E' sicuramente più facile della quaglia selvatica, ma perché non sa come difendersi dal cane. Il problema grosso della quaglia di voliera è che non sa volare, magari puzzasse il doppio e volasse il triplo.
 
Grazie per i consigli ma non sono il primo sprovveduto ho qualche anno alle spalle. Invece per quanto riguarda walker che dice di avere avuto il cane ed avere avuto problemi, mi sembra un po strano e poi a 7 mesi mi sembra un po presto per giudicarlo.

--------------------------------------------------------------
All'epoca... circa 20 anni fa, forse di più, i cani li avevo, kurzhaar. Un amico aveva questo cucciolo, di circa 3 mesi, che non gli piaceva. Appena lo vidi mi piacque e me lo portai a casa. Iniziai l'approccio come facevo con i miei e il suo comportamento era completamente diverso. Svogliato, distratto, non gli interessava niente. Ricordo che il riporto con riportino, lo faceva in modo accettabile, anche il recupero poteva andare. Ma qualsiasi cosa di carne gli lanciavo, se la fregava, si andava a nascondere e la mangiava, o iniziava. Tutte le tecniche che conoscevo, li misi in atto, ma non ci fu niente da fare.
Non so se ero io o se l'unico scarto della cucciolata era capitato a me. Pensai che da non conoscitore della razza, potevo sbagliare qualcosa. Decidetti di regalarlo ad un veterinario di Locri, che lo vide a caccia in Aspromonte. Lo informai del "difetto" ma a lui non interessava, lo volle lo stesso.

Il veterinario, beccacciaro incallito, mi disse che mangiava la selvaggina, in quanto gli mancava qualcosa nell'alimentazione e che lui avrebbe risolto il problema. L'anno dopo, ci rincontrammo a caccia su in Aspromonte e vidi che era accompagnato dai soliti setter. Domandai del bracco, dietro una sua risatina, mi disse che ornava il salotto di sua sorella. Aggiunse che non c'era stato niente da fare, ormai era un vizio che difficilmente avrebbe abbandonato. Chiusa la storia Vizsla!
 
Giovanni, se hai confuso un bracco ungherese per un bracco italiano, hai voluto dire che qualche lontana parentela ci potrebbe essere fra le due razze?

-----------------------------------------------------
No Nicola, l'ho confuso perchè nella foto non si vede bene. Ed effettivamente il cucciolo assomiglia in qualche modo al bracco italiano.
 
Si sta cominciando a diffondere anche al sud la razza, come hai detto è un cane che non allunga tanto è perfettamente collegato al padrone, in campo aperto allunga un po di più logicamente, il problema sostanziale è uno solo ed è quello che molti lo allevano solo per l'estetica quindi per tenerlo a casa come cane da compagnia, da qualche tempo anche per la ricerca dei tartufi, cosa che io non condivido affatto perchè così facendo si snatura la razza, ma purtroppo non si può fare niente su questo. Prendere un vizsla da chi li alleva esclusivamente per andare a caccia dove si fanno selezioni soltanto di soggetti che hanno determinate caratteristiche la cosa cambia.
E' un problema che hanno tutte le razze di una certa bellezza, uno per tutti il setter irlandese, per fortuna ci sono ancora pochi allevatori che selezionano solo irlandesi da caccia, e questi sono riconoscibili da tutti, difficile sbagliare a capire chi è da caccia e chi è da expo. La classifica delle iscrizioni, del 2018, mette il bracco ungherese al 10° posto fra i cani da ferma, con 389 cuccioli iscritti, non c'è paragone se confrontato alle 12.955 del setter inglese. Questo per dire che non c'è una grande scelta, parlo a livello riproduttivo. Sicuramente si deve importare ancora dall'estero, per evitare di andare in stretta consanguineità. Peggio dell'ungherese c'è il setter gordon, e anche se ha poche iscrizioni, ci sono soggetti allevati per la caccia che non hanno niente da invidiare alla altre razze. "Il vino buono è nelle botti piccole."
 
Grazie la prova era proprio quella fermare a naso non a vista sull'erba bassa, e alla seconda uscita aveva già capito, piccola soddisfazione iniziale ma c'è ancora tanto da lavorare.
 
Sulle quaglie di voliera il cane si ferma, se capisce come è fatta la quaglia di voliera la potrebbe rincorrere ed abboccare, anche perché con il freddo la quaglia non vola bene.
 
Esatto Germano56 in questo periodo sai bene che le quaglie solo di voliera possono essere tra una mesata quando comincia ad arrivare qualcuna selvatica allora saranno tutte così , ma ti assicuro che sta fermo bene ma per stare sicuro lo tengo a guinzaglio al frullo.
 
Scusate l'O.T., ma avevo travisato il titolo e credevo che si trattasse di un diverso tipo di primo approccio. Ancora mi ricordo il mio. Era bella, dolce, raffinata, elegante. Arrossii come un peperone e balbettai: "Vuh-vuh-vuoi bah-bahl-lare co-co-con me il pr-pr-pr-prossimo bah-bah-ballo?" E lei: "Ah more', ma vatt'a ffa' 'n giro, che se er mi' regazzo, che e' ito ar cesso, aritorna e te vede che ffai la rota 'ntorno a me, te fa' 'n cu10 come 'na capanna!"

Scherzi a parte, il cucciolone promette bene! Pero' pur'io, a parte il primo approccio che falli' miseramente, ci riprovai con la stessa ragazza qualche tempo dopo, ed il mio fascino naturale, il mio savoir faire, e soprattutto le cinquemila lire che le offrii la fecero cadere nelle mie braccia... per mezz'ora.
 
Armeria online - MYGRASHOP
Sponsor 2024
Indietro
Alto